| Sirius è un personaggio eccessivo. Come dici tu, è molto arrogante e da adolescente particolarmente sbruffone e feroce con chi gli sta poco simpatico, nello specifico con Severus cui fa vedere i sorci verdi assieme a James. Quando Harry gli chiede spiegazioni su questo, ammette di aver esagerato e di essersi comportato da piccolo bastardo arrogante. E' eccessivo nell'esprimere la sua distanza dalla famiglia, arrivando a scappare di casa; è eccessivo nella bellezza, continuamente descritta come elegante e raffinata di natura; è eccessivo e lo dimostra il suo amore per le motociclette. E' anche una testa calda e nell'adolescenza, quando ha meno freni e la rabbia tipica dell'età, rischia anche di trasformarsi in assassino quando manda Severus nel tunnel della stamberga strillante.
A sua parziale discolpa posso dire che aveva una famiglia tremenda, una madre che di materno doveva aver ben poco e tutto l'ambiente che lo circonda fino agli 11 anni parla solo di purezza di sangue e serpeverde. Dimostra fina da piccolo grande forza interiore per essere sempre stato diverso.
Non mi piace molto l'arroganza che sfoggia ad Hogwarts e il modo che ha di prendersela con chi non gli sta simpatico, facendosi spalleggiare dalla sua cricca. Anche qui però, entra in gioco l'odio per la sua famiglia, visto che se la prende coi serpeverde. E' anche molto intelligente e dotato, ma qualche volta utilizza male questi pregi, specialmente quando si esprime il malandrino che è in lui.
Per contro, è anche una delle poche persone al mondo ad accettare la natura di lupo mannaro di Lupin, stringendo con lui un'amicizia sincera e profonda, arrivando (con James e Peter) a diventare perfino animagus pur di non lasciare l'amico solo nei momenti per lui più tremendi. Forse lo fa anche per un innato gusto del rischio e del fregarsene delle regole, ma l'amicizia verso Lupin è leale e pura e di questo bisogna rendergliene atto.
Immagino lo choc nello scoprire che uno dei suoi amici più cari, uno dei Malandrini, avesse tradito quest'amicizia sacra. Lo choc nel vedere che quell'amico in realtà non c'entrava e che il traditore era l'altro amico. Lo choc nell'essere accusato, al posto suo, della morte dei suoi amici più cari (direi che James era per lui un fratello, i Potter lo avevano accolto dopo la sua fuga da Grimmauld Place). Sbattuto ad Azkaban per sempre, senza processo, innocente, senza che nessuno gli credesse, ritenuto un traditore da tutto l'Ordine della Fenice, ritenuto uguale ai mangiamorte incarcerati, con i dissennatori che per 12 anni lo tormentano... dio mio.
E poi la scoperta che Minus è vivo e che può fare male ad Harry... il suo coraggio da leone e la sua lealtà rinascono, intatti. La verità non sarà mai di dominio universale e lui dovrà ancora nascondersi, darsi alla macchia e vivere di ratti, ma questo dimostra una volta di più quanto è leale.
Certo, non è un adulto normale Sirius. Ne ha passate di tropppo pesanti per esserlo e la sua natura impulsiva non può restare ingabbiata nella casa che ogni atomo del suo corpo odia. Il senso di impotenza nel non poter far niente e le frecciatine di Piton non lo aiutano. Ma è un adulto incompleto che cerca di vivere ancora la sua adolescenza attraverso Harry, al punto di dirgli "sei meno simile a James di quanto pensassi", frase che tradisce la sua vita spezzata e il passato perduto per sempre: un passato impossibile da rivivere, anche in maniera riflessa, ma Sirius non lo capisce o insconsciamente non lo vuole accettare. Questo forse è l'aspetto più triste della sua vita.
Direi che "vita spericolata" di Vasco descriva bene il suo personaggio, uno dei più belli della serie secondo me.
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