| Chiedo perdono. Tra feste e scuola non sono riuscita ad aggiornare. Ecco il 3° capitolo. Baci e grazie per i commenti u.u
Capitolo 3
Dormitorio serpe verde
---- Tutto intorno era buio. No,non era buio,c’era un albero,senza foglie. No,le foglie c’erano,erano rosse. Ma adesso non c’era più niente. Buio. Buio Totale. Una donna,si c’era una donna,sotto l’albero. Rossa,girata di spalle. E adesso accanto a lei c’era un uomo. Di nuovo buio totale. Un’altra donna,si c’era un’altra donna. Castana. Piangeva. Una copertina rosa. Un uomo. Buio. ----- La ragazza si sveglio di scatto sedendosi nel letto; era sudata,ma non era spaventata,per niente,infondo lei era sempre stata,in qualche modo,forte. Si distese di nuovo e chiuse gli occhi. ---- E adesso la protagonista di quel sogno,o meglio,incubo,era lei. Un vortica l’avvolgeva Le girava la testa Non sentiva il terreno sotto i piedi Una donna,si un’altra,bassa e grassoccia,i capelli corti e castani. -Zia Eveline!- La ragazza urlava il nome della donna,ma invano,non la sentiva. Poi la donna sparì. La ragazza si accasciò a terra. Aveva bisogno di qualcuno,in quel momento per la prima volta dopo tanti anni,aveva veramente paura. Una lacrima le rigò il viso. L’asciugò con la manica del mantello. Un mantello diverso,un mantello con lo stemma grifondoro. Cercò di toglierlo,ma invano,quel mantello diventava sempre più pesante,si sentiva soffocare,cercava di urlare,ma niente. Poi divenne tutto buio. Un urlo insopportabile. Poi buio. ----- La ragazza aprì gli occhi,il cuscino era completamente bagnato,il respiro affannato,il cuore che batteva forte,un nodo alla gola,gli occhi lucidi,vedeva sfuocato.Il sole batteva sul viso di Mel. -Silente,devo parlare con Silente.- La ragazza si alzò senza vestirsi o lavarsi,erano le 8.00 precise,l’ora della colazione,non le importava era urgente. Scese le scale e uscì dal dormitorio,raggiunse l’ufficio di silente ed entrò. Non c’era nessuno,era vuoto,forse era in Sala grande. -Professor Silente?!- Niente. Tornò al dormitorio,si sciacquò e poi si vestì. Uscì dalla sala comune,raggiunse la sala grande e si sedette al tavolo serpe verde. -Mel stai bene?- Mel guardò la compagna senza parlare per un istante,poi fece un profondo respiro. -Si.- Silenzio,voleva silenzio,quelle voci felici dei ragazzi le davano fastidio,troppo fastidio,erano insopportabili. La ragazza beveva il suo succo di zucca assorta nei suoi pensieri. Poi le venne in mente silente. Si girò per vedere se era lì,infatti era lì,che mangiava,parlava e rideva. E potter invece,era lì con i suoi amichetti marmocchi. -Ci vediamo più tardi.- La ragazza si alzò dirigendosi verso il tavolo dei professori. Silente le sorrise,Melanie non ricambiò. -Professore,quando ha tempo le dovrei parlare,riguardo ad un sogno che mi perseguita quasi ogni notte da un po’ di tempo a questa parte,quando lei ha un minuto…è urgente.- Silente la guardò con occhi socchiusi. -Un sogno hai detto?.- La ragazza annuì. -Bene,più tardi manderò severus a farti chiamare.- La ragazza annuì di nuovo. -Grazie.-
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