Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

villa Marien, deviazione del racconto

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((millemiele))
view post Posted on 31/8/2009, 21:39




glazie! glazie! glazie!

domani continuo! notte
 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 1/9/2009, 00:23




Bentornata!
Bravissima come sempre!
Gli utlimi due capitoli sono molto intensi.

Lily veramente questa volta ha agito davvero male...
Speriamo che Sev riesca ad aiutarla.
Aggiorna presto ^^
 
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((millemiele))
view post Posted on 2/9/2009, 16:13




ciao Scarlet!
Ho messo un pò più tempo per questo capitolo, mancavo un pò di idee.

GRAZIE ANCORA PER I COMMENTI!

Comunque ecco la continuazione!



Severus Piton era stato chiaro.
Niente avrebbe dovuto intralciare il piano.
Lily aveva insistito nel chiedergli di lasciare perdere, di occuparsi prima di come aiutare gli altri, ma lui era stato irremovibile.
Era di nuovo sola, nella stanza dove era stata portata.
Odiava sentirsi così inutile, e il senso di colpa sembrava soffocarla.
Ultimamente non aveva combinato niente di buono, e infondo stava pagando per i suoi sbagli.
Era ansiosa di sapere cosa stava succedendo fuori dalle quattro mura che la tenevano prigioniera.
Guardò sul tavolo circolare, dove Severus le aveva lasciato la colazione.
Non aveva dormito molto, ma era piuttosto affamata.
Stava per addentare il suo toast, quando la porta si aprì.
Severus, aveva stregato le porta solo per impedire a qualcuno di entrare durante la loro discussione, ma la aveva poi liberata dagli incantesimi, per non destare alcun sospetto.
Lei, comunque, non sarebbe riuscita ad uscire.
Alla porta però non c’era lui, ma una delle persone più crudeli e disumane che Lily avesse mai incontrato.
Greyback la guardava con stampato in faccia un sorriso inquietante.
(( Oops. Ho sbagliato stanza)). Nelle sue parole c’era un tono di desiderio decisamente sinistro.
Lily si alzò di scatto dalla sedia e si allontanò il più possibile da lui.
Greyback iniziò a ridere.
Si avvicinò a Lily con aria divertita, finche non le fu molto vicino.
((Vattene)) disse Lily sprezzante.
Lui le si avvicinò ancora di più, prendendo una ciocca dei suoi capelli ramati, tenendo ferma la ragazza per impedirle di sottrarsi.
Assaporò il loro profumo, raggiungendo poi la pelle di lei.
Lily si divincolò, finche Greyback, non la lasciò andare.
Gli lanciò uno sguardo di rabbia e disgusto.
(( Davvero un invitante bocconcino. Non vedo l’ora che tutto sia finito. Il Signore Oscuro ti darà a me))
Le sorrise malignamente, mentre Lily cercava di sostenere il suo sguardo, anche se pervasa dal terrore.
(( Cosa stai facendo?)) urlò una voce furiosa alla porta.
Gli occhi di Piton passarono da Greyback a Lily, mentre osservava la scena dall’entrata.
Avanzò verso di loro a grandi passi, facendo svolazzare il lungo mantello nero.
(( Esci fuori di qui. È compito mio occuparmi di lei)).
Greyback diede ancora un occhiata a Lily, per poi incontrare gli occhi di Piton.
Lui lo guardava con una nota di impazienza, nella sua espressione di disprezzo.
(( Fuori!)) ordinò Piton, furibondo.
Greyback, dando un ultimo malefico sorriso ai presenti, si allontanò da loro, per poi uscire dalla stanza.
Piton chiuse la porta con la bacchetta, rivolgendosi poi a Lily.
(( Non ti avrà mai. Non permetterò a quel carnefice di mietere altre vittime)) disse, ripensando con orrore a quello che era successo poco prima.
Lily sospirò e andò a sedersi di nuovo, per riprendere la sua colazione.
Severus si avvicinò e la osservò consumare il cibo che le aveva lasciato.
L’unico rumore nella stanza era quello dei morsi che Lily dava ai toast con marmellata di fragole.
Si chiedeva se anche agli altri ostaggi veniva dato da mangiare le stesse cose che davano a lei.
Sperava fosse così, non sopportava l’idea che morissero di fame.
(( Allora?)) chiese Lily, dopo aver bevuto il suo succo d’arancia.
Lui la guardò con intensità negli occhi, prima di iniziare a parlare.
(( L’Ordine sa cosa fare. Ho già riferito agli altri)) le rispose, facendo sparire il piatto e il bicchiere vuoti.
(( Come posso riavere la mia bacchetta?)) chiese Lily, guardando quella di Severus.
(( Ho pensato anche a questo. Sono riuscito ad averla in custodia)) le disse.
Un timido sorriso illuminò il volto di Lily, quel tanto che bastò a Severus per scaldargli il cuore.
Non ricordava più l’ultima volta che gli aveva sorriso in quel modo.
(( Non erano contenti, vero?)) chiese Lily.
Lui le rivolse un’occhiata interrogativa, poi capì.
(( No. Ma suppongo, che tutti i membri dell’Ordine della Fenice avrebbero potuto cadere in una trappola come quella, ritenendo Codaliscia dalla loro parte)) rispose.
(( Anche se tu sei sempre troppo fiduciosa verso gli altri)) aggiunse, con una nota di rimprovero.
Lily alzò un sopracciglio, sorpresa dalla sua affermazione.
(( Davvero?)) chiese.
Piton sapeva benissimo a cosa si riferiva.
Abbandonò il discorso, distogliendo lo sguardo.
(( Tieniti pronta per stanotte)) disse in tono serio.
Lily annui decisa.
Piton diede un ultimo sguardo alla stanza umida, per poi soffermarsi su Lily.
A malincuore si diresse verso l’uscita.
Lo faceva diventare nervoso, lasciarla sola.
Aprì la porta per andarsene.
((Severus)) disse la voce di Lily alle sue spalle.
Piton si voltò, immobile davanti a lei, mentre la guardava incuriosito.
Lei rispose al suo sguardo, incontrando gli occhi neri di lui.
((Grazie)).








 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 3/9/2009, 19:56




Complimenti!
Bellissimo Capitolo, molto intenso!
Finalmente Lily e Sev si stanno avvicinando.

Bene, sono curiosa di sapere il continuo.
Spero aggiornerai presto ;P
 
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((millemiele))
view post Posted on 5/9/2009, 17:13




Due uomini comparvero nello stesso istante nel posto prestabilito.
Il cielo nero della notte, era trapunto di stelle luminose, che insieme allo spicchio di luna, davano alla strada di periferia un’atmosfera molto tranquilla e soffusa.
Le due figure si guardavano dai lati opposti della strada.
Nessuno dei due riusciva a vedere più dei contorni dei loro corpi, e per questo erano entrambi all’erta sull’eventuale identità dell’altro.
Tirarono fuori le bacchette dalle loro vesti.
L’esperienza aveva insegnato loro, che la prudenza era l’unica compagna fedele, in situazioni come quelle.
L’incantesimo appena compiuto, fece sì che potessero vedere ciò che li circondava, anche se non era abbastanza per scorgere chi li aspettava dall’altra parte.
Lentamente si avvicinarono, attenti a non rompere il silenzio che avvolgeva quel luogo.
Furono abbastanza vicini per iniziare a riconoscersi.
La sorpresa nel ritrovarsi l’uno davanti all’altro, venne sostituita da tutto il rancore e la collera che riuscirono a trovare.
(( Tu! Cosa ci fai qui?)) chiese James.
(( La stessa cosa che stai facendo tu, Potter)) rispose gelido Piton.
James alzò la bacchetta contro di lui, pronto a scagliare un incantesimo.
Piton alzò un sopracciglio, divertito.
(( Cosa hai intenzione di fare, Potter? Pensavo che per attaccarmi, ti servissero almeno altri tre dei tuoi amici)).
James lo guardò con disprezzo, prima di rispondere.
(( Credevo di trovare un’altra persona, questa sera)).
Iniziarono a camminare nella stessa direzione, dandosi ogni tanto occhiate cariche di odio, per controllare possibili mosse false dell’altro.
(( Mi sarebbe andato bene anche Black, in confronto a te)) disse Piton, interrompendo il silenzio.
Sebbene ci fosse ancora poca strada da fare per raggiungere l’appartamento, James non riusciva a sopportare l’idea di avere a fianco una persona come lui.
(( Come sta Lily?)) chiese, con tono ansioso. ((Giuro che se le è stato fatto del male io...)).
(( Tu cosa? Pensi davvero che avrei permesso a qualcuno di toccarla?)).
Piton si interruppe, ripensando con rabbia a quello che Greyback aveva tentato di fare a Lily.
James gli lanciò uno sguardo carico di rancore.
Sapeva che anche lui teneva a lei allo stesso modo, per questo non era mai riuscito a sopportarne l’idea.
Arrivarono all’entrata dell’edificio, per poi raggiungere gli altri, che aspettavano dentro.
James percorreva il corridoio velocemente, seguito da Piton.
I membri che vivevano nell’appartamento, aspettavano frementi in salotto.
Ciascuno di loro aveva un’aria preoccupata, e non riuscivano ancora a credere a quello che stava succedendo.
Alla vista dei due nuovi arrivati, interruppero ogni timida conversazione che avevano iniziato.
Piton e James osservarono i presenti dalla porta.
(( Come sta? Bene, vero?)) chiese Molly, agitata, a Piton.
Severus annuì, cercando di non dare a vedere che anche lui, in realtà, era molto preoccupato.
James andò a sedersi vicino a Sirius.
(( Sei sicuro di quello che hai detto di fare, stanotte?)) chiese Lupin.
(( Il Signore Oscuro ha dato questo compito, ai suoi Mangiamorte)).
(( Ma... ma ci sarà anche lui?)) domandò Arthur.
(( Non ne ho idea)) rispose Piton, distrattamente.
(( Oh, certo. Come non avevi idea che Codaliscia complottasse contro di noi!)) disse James, in tono di sfida.
Piton non sopportava più di essere accusato per questo, e, cercando di mantenere il suo solito tono soave, rispose.
(( Il Signore Oscuro, per quello che posso immaginare, non riteneva necessario riferire ciò ad altri suoi seguaci, finche non sarebbe stato il tempo)).
Con un sorriso tronfio guardò James, prima di continuare.
(( Se non sbaglio, anche voi non sapevate niente da mesi, su Codaliscia)).
(( Quel lurido traditore...)) disse Sirius con disprezzo.
Calò il silenzio.
Nessuno riuscì più a dire niente al riguardo, ripensando con dolore al tradimento di un compagno considerato fedele.
Lupin, che osservava la scena appoggiato ad un mobile antico del salotto, riprese a parlare.
(( Comunque, penso anch’io che questa sia la cosa giusta da fare. Lily è stata informata del piano?)) chiese.
(( Ovviamente)) rispose Piton.
(( Bene, allora. Tutti sappiamo cosa fare)) concluse, cercando di incoraggiare gli altri.
(( A mezzanotte. Vi ho già spiegato dove si trova villa Malfoy)) aggiunse Piton.
Detto questo, Severus si avviò verso l’uscita.
Anche gli altri uscirono dalla stanza, per raggiungere il corridoio.
James e Sirius si scambiarono sguardi dubbiosi, mentre guardavano Piton allontanarsi, per poi uscire dalla porta.
(( Possiamo fidarci, vero?)) chiese Molly a Lupin, preoccupata.
(( Dobbiamo fidarci)) le rispose deciso.



 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 5/9/2009, 21:20




Lo "scontro" tra James e Severus mi ha intrigato molto.
Questo Cap è davvero interessante.
Ottimo piano da parte di Sev, speriamo vada tutto a buon fine.

Attendo l'aggiornamento ^^
 
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((millemiele))
view post Posted on 7/9/2009, 22:24




Grazie, sei molto gentile. ^_^
Questo è il nuovo capitolo, corto, ma per me è essenziale.




Severus continuava a lanciare sguardi ansiosi all’orologio.
Mancavano ancora due ore alla mezzanotte.
Sperava che il resto dell’Ordine della Fenice si attendesse al piano senza difficoltà, quella notte, ma i rischi ci sarebbero comunque stati.
Lui sarebbe stato un ombra, invisibile agli occhi delle due parti.
Avrebbe agito di nascosto, attento a non farsi scoprire da nessuno, per salvare lei.
Solitamente era piacevole starsene lì, seduto nel suo studio, dopo cena, lontano da altri sguardi, lontano dalle lezioni concluse qualche ora prima.
Solo.
Sapeva, però, che quella era la quiete prima della tempesta.
Tornò ai suoi ultimi compiti da correggere, di mala voglia.
Sfoderò la lunga piuma di civetta bianca per scrivere, la sua preferita, e fece strisciare le dita lungo la penna, sovrappensiero.
Poi, sospirando, guardò con sprezzo le pergamene sulla scrivania.
Dalle prime righe che aveva letto, capì subito che ne sarebbe servito molto, di inchiostro, quella sera.
Intinse con delicatezza la preziosa piuma, e iniziò a correggere.
Odiava occuparsi di cose del genere in un momento come quello.
In quel momento, Lily era lontana.
Sola, come lui, ma nell’ultimo posto che desiderava fosse.
Anche se sapeva che quella sera era al sicuro nella sua stanza, protetta, si sentiva come un carnefice.
Anche se per buone intenzioni, era lui che aveva messo l’uccellino in gabbia, lontano dalla luce, lontano dal poter volare.
Ma presto l’avrebbe liberata.
Sarebbe tornata ad essere libera, più felice e con meno preoccupazioni.
La immaginò sorridergli, gli occhi verdi che lo guardavano ancora come faceva una volta, i capelli rosso scuro che le incorniciavano il viso.
Nulla doveva andare storto, altrimenti non se lo sarebbe mai perdonato.
Guardò ancora l’orologio. Solo pochi minuti erano passati.
Sembrava che anche il tempo, fosse contro di lui.





Nella sua stanza non c’erano orologi.
Lily pensò che era crudele, non sapere quanto tempo rimanesse, per prepararsi ad una notte come quella.
Fuori, sembrava sempre buio.
La notte e il giorno, in quel posto, erano la stessa cosa.
I pochi giorni che aveva passato li dentro, erano stati i più lunghi che avesse mai trascorso, e tutto ciò la disorientava, anche se sapeva benissimo che non c’era alcun posto in cui andare.
Era rannicchiata in un angolo della stanza, raccolta nel suo abbraccio solitario, per darsi un po’ di consolazione.
Diede un occhiata al tavolo al centro della camera, dove erano rimasti i resti del suo pasto.
Non era stato granché, quella volta.
Quella sera, infatti, non era stato lui, a portarle la cena, ma Codaliscia.
Non riusciva più a guardarla in faccia, quel traditore.
E lei, non aveva più niente da dire, ad una persona come lui.
Sospirò, pensando a quante volte aveva riposto la sua fiducia sugli altri.
Pensò a quale fosse la causa di certe scelte delle persone, cosa le spingesse ad agire, a credere in qualcosa, a cambiare idea e alle volte obbiettivo.
E lei a cosa credeva?
Sapeva da che parte stare, ma si sentiva come ad un bivio.
Sorrise, al pensiero che però, fuori da quel posto, c’erano persone che le volevano bene.
Amava ogni loro difetto, e sapeva che anche loro avevano imparato ad accettare i suoi.
I suoi amici.
Subito l’immagine di tutti loro le occupò la mente.
C’erano tutti, ma con sua grande sorpresa, notò che c’era una persona che era mancata da molto tempo nel quadretto.
Severus le sorrideva, come lo aveva visto fare quando erano bambini.
Forse era lui che la faceva sentire così confusa.
Tornò a guardare il soffitto, immersa nei suoi ricordi, prima di chiedersi ancora se la mezzanotte fosse vicina.





 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 7/9/2009, 22:40




Complimenti.
Bellissimo capitolo, molto malinconico ed evocativo.
Severus che ricorda Lily... Lily che ricorda Severus.

Come sono piacevoli i loro sorrisi...

Brava!
 
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Rebecca Knight
view post Posted on 9/9/2009, 17:45




Ho letto tutta la tua FF, davvero brava.
Inoltre, la trama è interessante e tu scrivi molto bene. Complimenti!
 
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((millemiele))
view post Posted on 12/9/2009, 11:55




Il capitolo, personalmente, non è che mi appassioni molto per come lo scritto, perchè non sono molto brava a descrivere le battaglie...

Però,buona lettura lo stesso, e grazie ancora per i vostri commenti! :snape:


Il piano era semplice, in teoria.
I Mangiamorte, attendevano dentro il Ministero della Magia l’arrivo dell’Ordine della Fenice.
Sapevano che era stato riferito loro che avrebbero comunque attaccato il Ministero.
L’Ordine avrebbe cercato di fermarli, ma il loro obbiettivo era diverso.
Villa Malfoy, avrebbe fatto da scenario a quello che sarebbe stato lo scontro.
Ai seguaci di Lord Voldemort, non importava quanti ostaggi liberassero, l’unica cosa importante era eliminare più membri possibili.
L’Ordine della Fenice era uno degli ostacoli che intralciavano la loro missione.
Nessuno, dopo quello che gli avrebbero fatto, avrebbe avuto il coraggio di mettersi contro di loro, contro l’ascesa del Signore Oscuro.
Erano coscienti del fatto che qualcuno di loro si sarebbe salvato, ma erano convinti che nelle battaglie dopo quella notte, nessuno sarebbe più sopravvissuto.




L’Ordine della Fenice era pronto.
Molti di loro ci sarebbero stati, quella notte.
Sapevano che la prima mossa dei Mangiamorte sarebbe stata quella di attaccare il Ministero, ma con il solo scopo di creare scompiglio e di distruggere il più possibile.
Ma soprattutto, quello che volevano era eliminarli.
Solo tre cose erano importanti per l’Ordine: evitare che ciò accadesse, fermare la loro indole distruttiva, e salvare le persone rapite.
Erano una dozzina, ma contavano sulle informazioni che avevano ricevuto, per questo si sentivano più sicuri.
La mezzanotte era vicina, quando comparvero nell’edificio con la metropolvere.
La hall del Ministero, sembrava molto più grande per l’assenza di folla che c’era ogni giorno.






(( Adesso?)).
(( No, Bella, aspetta che siano più vicini)).
(( Ma possiamo fargli una sorpresa!)) disse la donna con un sorriso malefico.
Lucius Malfoy fece cenno a Yaxley di prepararsi con gli altri.
(( Aspetta il momento giusto)) le intimò.
Stavano guardando la scena dall’alto, ai primi piani sopra l’ingresso ufficiale.
Nascosti, vedevano avvicinarsi alcuni membri dell’Ordine, che si guardavano attorno, con le bacchette pronte.
Si avvicinarono sempre più all’imponente fontana con le cinque statue.
Un profondo silenzio avvolgeva il Ministero.
(( Ora )).
Un’enorme esplosione distrusse la fontana della hall, scaraventando lontano molte delle persone che si trovavano vicine.
L’Ordine della Fenice fece fatica a rialzarsi, alcuni di loro erano feriti.
Alice e Frank vennero attaccati da Dolohov e Yaxley, mentre James e gli altri si ritrovarono a combattere contro altri di loro.
Bellatrix scagliò una maledizione che per poco non colpì Sirius.
(( Cugino!)). Bellatrix continuava a ridere.
Lui le rispose lanciandole contro un incantesimo.
James stava combattendo contro Malfoy, cercando di disarmarlo.
Tra loro volavano incantesimi e maledizioni che stavano lentamente distruggendo ogni cosa li circondasse.
Lupin duellava contro uno dei suoi peggiori incubi, Greyback, che cercava di demolire ogni cosa o persona si trovasse vicino a lui.
Mentre il resto dell’Ordine della Fenice cercava di fermare i Mangiamorte, Malocchio Moody, sembra divertirsi molto, combattendo per vendetta.
Spostamenti, fughe, distruzioni, feriti, sembravano i principali elementi di scena.
Dopo aver dominato la battaglia per un po’ di tempo, alcuni dei Mangiamorte iniziarono a smaterializzarsi.
Bellatrix, però, rimase ancora un po’ a divertirsi, distruggendo il più possibile, mentre James e Sirius le scagliavano addosso alcuni incantesimi.
(( Dov’è Codaliscia? Perché non è venuto, quel traditore?)) chiese Sirius sprezzante alla cugina, mentre si difendeva dalle sue maledizioni.
(( Ooh, Codaliscia... Ah, ah, ah!)).
Lanciò contro di lui un altro incantesimo, che lo mancò, per poi sparire anche lei da quel posto, salutandoli con la mano.
L’Ordine sapeva dove i Mangiamorte volevano che andassero, e così scomparvero anche loro, lasciando a combattere contro i nemici che erano rimasti, altri membri.






Lily sentì i rumori del combattimento sopra di lei, ai piani più alti.
Si avvicinò alla parete vicino all’entrata della stanza, aspettando con ansia di essere liberata.
Diede un’ultima occhiata alla sua umida prigione, dove aveva trascorso gli ultimi giorni, felice di potersene andare da quel posto.
Sembrava lunga l’attesa, e Lily fremeva dalla voglia di riavere la sua bacchetta, ascoltando i rumori assordanti e le urla dello scontro che era iniziato.
Proprio mentre si stava chiedendo dove fosse Piton, lui aprì la porta.
Sembrava come lei in preda all’ansia.
(( Prendi)) le diede la bacchetta, e poi le fece cenno di seguirla, dopo essere usciti dalla stanza.
Lily, però, si incamminò dall’altra parte, dopo aver sentito una forte esplosione accompagnata da grida.
Potevano essere in difficoltà, e lei voleva essere d’aiuto.
(( Lily fermati!)), le prese la mano per fermarla.
(( Mi hai liberato! Ora posso andare a combattere!)) disse lei.
Cercava di andarsene in quella direzione, ma la presa di Severus era troppo forte, per riuscire a continuare.
(( Non era nei miei obbiettivi, liberarti per poi farti andare a massacrare!)).
Lily sembrava offesa, ma cercava comunque di lasciare la sua mano.
(( Pensi che io non sia in grado, Severus?)) chiese irritata.
(( In questo momento no, Lily. Sono sicuro che ce la faranno)) rispose.
(( Lasciami!)).
(( Basta! Non capisci che non possiamo essere scoperti?)).
Ci fu una seconda esplosione, che fece cadere parte del piano superiore proprio sopra a Lily, che però fu spinta lontano.
Lily cercò di trattenere un urlo di terrore, mentre guardava le macerie che ricoprivano Severus.
Utilizzò un incantesimo per liberarlo, sperando che fosse ancora vivo.
Era ferito a una spalla e ad un braccio, perdeva un po’ di sangue.
Aiutato da Lily, fece fatica ad alzarsi; aveva preso un forte colpo alla schiena.
(( Aggrappati a me, ti porto al San Mungo)) disse Lily, preoccupata.
(( No. Spinner’s end)) disse.
Lei voleva chiedere perché non volesse andare a farsi curare, me non riuscì a protestare, davanti ai suoi profondi occhi neri, e dopo tutto quello che aveva fatto per lei.









 
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Rebecca Knight
view post Posted on 12/9/2009, 12:10




Bell'aggiornamento. Non male la desccrizione della battaglia, brava. ^^
 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 12/9/2009, 19:35




Povero Sev che si è ferito!

Comunque, non mi è dispiaciuta affatto la descrizione della battaglia.
Anzi, l'ho trovata avvincente.
Secondo me, sei brava come sempre ^^
 
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beussina96
view post Posted on 13/9/2009, 00:05




** che bellooo **

Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeev T_T
 
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((millemiele))
view post Posted on 15/9/2009, 14:31




Grazie a tutte! Ma penso comunque che si poteva fare di meglio...



Spinner’s end non era cambiata molto, rispetto a come se la ricordava Lily.
Era sempre un quartiere dall’aria decadente e poco felice, agli occhi di chi si avventurava tra le sue vie.
Era, come diceva sua sorella, un indirizzo poco raccomandabile.
O almeno, così poteva sembrare.
Lily non si era materializzata con Severus davanti all’entrata della sua casa, perché non sapeva quale fosse.
Quando erano bambini non l’aveva mai invitata a casa sua, come di solito faceva lei, perché preferiva non vedesse i suoi genitori, o peggio, che assistesse ad uno dei loro litigi.
Stava cercando di indovinare quale fosse la sua abitazione, mentre aiutava Severus, che la guidava, ma le case non erano particolarmente diverse tra loro.
Erano tetre e dall’aria poco curata.
Si avvicinarono ad una di esse, finche non furono davanti alla porta.
Lily osservò la pianta rampicante che si era estesa per tutto il muro, fino ad arrivare al tetto.
Osservò il colore sbiadito della casa, le piccole finestre che si affacciavano all‘esterno, per poi soffermarsi sul portone di legno, che poco dopo fu aperto da Severus.
(( Entra)).
Un piccolo corridoio portava a diverse stanze.
Entrarono nel salotto della casa.
Era incredibile quanti libri ci fossero li dentro, messi in fila tra gli scaffali che occupavano gran parte delle quattro mura.
(( Perché hai voluto venire qui?)) chiese Lily, ((Era meglio andare al San Mungo, non devi sottovalutare le tue ferite)).
Piton si era accomodato sulla sua poltrona, dove sul tavolino vicino a lui e sparse per terra, erano state lasciate le copie della Gazzetta del Profeta degli ultimi giorni.
Certo che non sottovalutava cosa gli avesse causato il crollo di un soffitto, ma non aveva intenzione di andare all’ospedale, anche se la schiena e la spalla gli facevano parecchio male.
(( Non ho nessuna voglia di andare in quel posto, tra gente dolorante in fila e in preda al caos, alla disperata ricerca del piano giusto dove farsi visitare)) disse.
Lily alzò gli occhi al cielo, mentre lo guardava sistemarsi in una diversa posizione, cercando di non procurarsi dolore.
(( Almeno non sono ferite magiche, si possono curare con facilità)) disse poi.
(( Già. E guariscono anche in fretta, senza bisogno di andare al San Mungo)) aggiunse lui.
Si alzò dalla poltrona, tentando di non lamentarsi di ciò che causava il suo sforzo.
(( Cosa stai facendo?)) chiese Lily preoccupata, avvicinandosi a Severus, che si massaggiava la schiena.
(( Vado a prendere ciò che è necessario nel mio studio)) rispose.
Lily lo fece sedere ancora sulla poltrona, rispondendo con uno sguardo inflessibile a quello di lui perplesso.
(( Se io non ero in grado di combattere, pensi davvero che tu in queste condizioni riesca a raggiungere il tuo studio?)) domandò.
(( Andrò io a prendere quello che serve)).
La guardò allontanarsi, fino ad arrivare alla porta, dove Lily si girò lanciando un’occhiata interrogativa a Severus, che comprese subito.
(( Ultima porta in fondo al corridoio)) disse, (( Devi prendere...)).
(( So cosa devo prendere. Anche se non sono un’esperta come te, sono andata anche io a Hogwarts. Le cercherò nel tuo studio)) disse Lily.
Severus sentì i suoi passi allontanarsi e raggiungere l’altra stanza, cercare l’unguento e la pozione giusta, per poi tornare circa dieci minuti dopo con l’occorrente.
Piton guardò ciò che aveva portato sul tavolino del salotto, dopo aver spostato tutti i giornali e messo un po’ in ordine.
C’erano anche delle bende, e gli antidoti erano giusti, gli stessi che avrebbe scelto lui.
Prese la sua pozione e la bevve tutta di un fiato, osservando Lily con curiosità, mentre lei apriva il contenitore del medicamento e sistemava le garze.
(( Posso fare da solo)) disse.
Lily lo squadrò dall’alto in basso, indugiando sulle sue ferite, prima di parlare.
(( Alzati)).
Severus alzò un sopracciglio e sorrise, divertito.
(( Davvero, Lily, posso fare da solo)).
(( Non eri tu che dicevi che non si può fare tutto da soli?)) chiese Lily.
Lui la guardò con intensità, cercando di capire se ci fosse una punta di sarcasmo in ciò che aveva detto.
(( Non mi sembra, però, che tu abbia seguito il mio consiglio)) rispose dopo.
(( Visto che non vuoi andare al San Mungo, questa è l’unica cosa che posso fare, per ringraziarti.
E poi, con una schiena dolorante, una spalla e un braccio feriti, dubito che tu riesca a curarti da solo)).
Severus la fissò ancora per qualche momento, indeciso sul da farsi, mentre lei sosteneva il suo sguardo, decisa a rimanere della stessa opinione.
Aveva ragione, non sarebbe stato facile curare le proprie ferite senza un aiuto, e così, sospirando, si alzò.
Lily fece lo stesso, tenendo a portata di mano il medicamento.
Si avvicinò per osservare quanto erano gravi le lesioni.
Gli abiti erano macchiati di sangue nei punti in cui Severus era stato colpito maggiormente.
(( Devi toglierti la casacca)) disse.
Piton la guardò, cercando di non far trapelare un po’ del suo imbarazzo, sorridendo per la situazione.
Lily rispose al sorriso, capendo che quella circostanza non doveva metterlo molto a suo agio.
Lentamente Severus si sbottonò il sopra della veste, aiutato da Lily, per evitargli movimenti che potessero causargli altro dolore.
Gli tolse la giacca, per poi iniziare a pulire le sue ferite, attenta a non fargli male, facendo una leggera pressione per tamponare il sangue.
Severus era preso da ogni suo gesto, la osservava, mentre lei lo curava con molta cura e delicatezza.
Osservò i suoi occhi muoversi attenti sopra la sua pelle nuda e escoriata, le sue mani calde accarezzarlo, per far assorbire l’unguento.
L’imbarazzo iniziale aveva lasciato posto a una strana sensazione.
Era come se in quel momento tutto fosse avvolto da un abbraccio di calore e amore, come se tristezza e sofferenza non avessero più potuto possederlo.
Lily alzò lo sguardo sul suo viso, soffermandosi su alcuni graffi che gli segnavano il volto.
(( Chiudi gli occhi)).
Lui obbedì, mentre lei faceva rimarginare le piccole lesioni, sfiorandolo con gentilezza.
Finì di sistemare le bende attorno alle ferite della spalla e del braccio, fermandole con un piccolo nodo.
(( Ecco. Così non dovrebbero più fare male come prima)) disse Lily.
I loro occhi si incontrarono, scrutandosi, cercando di vedere al di là di ogni loro possibile barriera di difesa, persi in differenti pensieri.
(( Domani è Lunedì, tornerai a Hogwarts. Vai da Madama Chips, lei ti saprà curare meglio di come ho fatto io)).
Severus sentì appena quello che disse, preso da un senso di smarrimento.
Lily gli diede una mano a rimettersi la casacca, abbottonandola e pulendola dalla polvere.
(( Non vai a dormire?)) chiese Lily, sistemando i recipienti e rimettendoli al loro posto.
(( Non ho sonno)) le rispose.
Lei gli lanciò uno sguardo incredulo.
(( Alle 4.00 di mattina, dopo tutto quello che è successo, cosa hai intenzione di fare, allora?)).
Severus la guardò incuriosito.
(( E tu, allora?)).
Lily sorrise, prima di rispondere ironica.
(( Io ho intenzione di farti andare a letto)).
Piton scosse la testa in segno di disapprovazione, anche se poi si diresse nella sua stanza lo stesso.
Si infilò sotto le coperte senza cambiarsi, effettivamente stanco, dopo gli ultimi avvenimenti.
Lily stava finendo di riordinare ciò che aveva lasciato in giro per il salotto, per poi raggiungere l’altra camera.
Si fermò all’entrata, osservando Severus disteso sul suo letto.
Lui ricambiò il suo sguardo.
(( Sai, non ero mai stata qui)) disse Lily, mentre osservava la camera e le foto incorniciate.
Ne prese una tra le mani osservando l’immagine in movimento.
La madre di Severus la guardava impassibile, con gli stessi occhi neri del figlio.
Lily la contemplò ancora per qualche istante, prima di riporla sul comodino.
Lui la guardava, cercando di non farsi prendere dalla sonnolenza.
Probabilmente non sarebbe andato da Madama Chips, si sentiva molto meglio di prima.
(( Grazie)) disse.
Lily distolse lo sguardo dagli oggetti della camera e gli sorrise, e poco dopo lui chiuse gli occhi, vinto dalla stanchezza.


 
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beussina96
view post Posted on 15/9/2009, 21:27




Oddio è bellissimo!
Continua!Ti preeeeeeeeego **
 
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51 replies since 14/8/2009, 12:30   520 views
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