Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

villa Marien, deviazione del racconto

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((millemiele))
view post Posted on 16/8/2009, 21:55




grazie lady e scarlet... domani continuo

ps: anche tu scrivi molto bene scarlet! ho letto la tua fanfiction
 
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((millemiele))
view post Posted on 17/8/2009, 15:00




ALLORA... PER UNA SCENA DI QUESTO CAPITOLO MI SONO ISPIRATA A UNO DEI FILM CON ALAN... PROBABILMENTE CAPIRETE DI QUALE SI TRATTA...
SPERO NON VI DELUDA!



Correndo, Lily andò a sbattere contro un’enorme figura.
L’uomo abbassò lo sguardo, fissandola con i suoi caldi occhi neri, con il sorriso seminascosto dalla barba.
(( Hagrid!)) esclamò.
Come aveva fatto a non notarlo prima?
(( Ciao Lily! Sono contento di rivederti. Te la sei cavata anche questa volta, eh? Ho saputo della tua missione)) disse in tono allegro.
(( Non è che sia andata lo stesso a buon fine...)) rispose.
(( Oh... non ti preoccupare. Vedrai, Bellatrix ha i giorni contati)) disse dolcemente.
Gli sorrise incerta e andò ad accomodarsi di nuovo sul divano.
La signora accanto a lei si stava lamentando animatamente con il suo vicino.
(( Non si può continuare così!)) disse.
(( Prima è successo a Tony Hopkins, e ora a quella povera ragazza!)).
Lily si incuriosì.
(( Mi scusi, signora, cos’è che è successo?)) le chiese.
Lei la osservò per un attimo.
(( Lei è Lily Evans, vero?)).
Lily la guardò sorpresa, (( Si.)) rispose. Era davvero così famosa?
(( Sa, purtroppo, lei sai chi ha rapito un’altra persona. Una certa Mary Mckenzy, a quanto mi hanno detto, per cercare di estorcerle delle informazioni)).
Lily trasalì.
Mary, a scuola, era una sua amica.
(( Povera ragazza. Suo marito è sconvolto. Lei la conosceva?)) chiese la signora.
(( Già )) rispose Lily vaga.
Non si poteva continuare in quel modo.
Là fuori stavano succedendo le peggiori delle cose.
E loro che facevano? Scappavano, e prima davano una stupida festa.
Durante la riunione si parlò più o meno delle stesse cose delle precedenti riunioni.
Si accennò appena a un possibile salvataggio degli ostaggi.
Piton e James, tornati poco dopo di lei, ascoltavano in angoli opposti del salotto la discussione.
Nessuno dei due osava guardare Lily, e di questo lei ne fu sollevata.
Era arrabbiata.
A quanto pareva, per la maggior parte delle persone, importava di più scoprire le prossime mosse di Voldemort, piuttosto che cercare di salvare le persone che aveva rapito.
Un signore ossuto stava parlando delle sue indagini e supposizioni, finche Lily non riuscì più a trattenersi.
(( E così dobbiamo sapere solo cosa faranno?)) gridò furiosa.
(( Cercare di salvare degli innocenti è secondario!))
((Lily...)) le sussurrò Lupin.
Severus la guardava incuriosito dall’altro lato.
(( No, non è secondario)) rispose James.
(( Ma non possiamo permetterci altri errori. Dobbiamo trovarli, per fermarli. Non possiamo pensare solo ai salvataggi)).
Lily rimase a bocca aperta.
Se avessero rapito qualcuno di sua conoscenza, James ci avrebbe pensato due volte, prima di dire quella frase.
Lo guardò con odio, ma lui distolse subito lo sguardo per non preoccuparsene.
Poco dopo la riunione finì e si diede inizio alla festa.
Musica soffusa e un forte chiacchiericcio accompagnavano quella che a Lily sembrava una decadente serata.
Con sua grande sorpresa, Piton non se ne era andato via subito, ma stava parlando con un paio di persone ad un angolo della sala.
Si alzò dal divano per andare a prendere qualcosa da bere, quando James la raggiunse.
Lily lo guardò sconvolta.
(( Come hai potuto dire una cosa del genere? Mary è una mia amica...)) disse.
(( Lo so, Lily. Ma pensa alla nostra missione. Alle persone che dobbiamo sconfiggere, per il bene di tutti)) le rispose.
La strinse forte a sé, mentre Lily cercava di trattenere le lacrime.
(( Non pensi a quello che le staranno facendo? Dov’è finita la tua coscienza?)) domandò.
(( Tu non capisci...)) le disse.
(( No. Tu, non capisci, James)).
Si liberò dall’abbraccio e se né andò dalla stanza a grandi passi.
(( Ehi Lily! Come...)) si interruppe Sirius, quando Lily lo scansò e corse verso l’uscita.
Piton, che aveva seguito la scena, restò per un attimo a guardare James con disprezzo, poi la seguì.
(( James, hai rovinato tutto. Ho organizzato una festa per niente allora )) disse Sirius, guardando il suo amico dispiaciuto.



Fuori il cielo era grigio e pioveva forte.
Lily scese la grande scalinata della villa e corse verso il giardino.
Presto si ritrovò bagnata fradicia.
Si tolse le scarpe col tacco per poter correre meglio.
Non sapeva dove stesse andando, ma di certo voleva andarsene il più lontano possibile da quella casa.
Sentiva l’erba bagnata sotto i suoi piedi nudi, il profumo delle rose e le ultime ondate di caldo di fine estate.
Forse avrebbe superato la protezione, si sarebbe fatta trovare dal nemico, così da scoprire dove fossero gli ostaggi, come stava Mary e come liberarli.
Si fermò al confine.
Tra lei e il mondo reale c’era solo la barriera di incantesimi, che sarebbe riuscita ad attraversare facilmente.
Il suo respiro si era fatto affannoso per la corsa.
Iniziò a camminare lentamente.
Pochi passi la separavano dal destino che si era scelta.
(( Non farlo!)) urlò qualcuno dietro di lei.
Si voltò.
Piton la guardava disperato mentre correva per raggiungerla.
Lei lo guardò distrattamente finche non fu a qualche metro da lei.
(( Ti prego, ascoltami)) disse ansioso Severus.
La guardò intensamente. Il vestito di seta verde appiccicato al suo corpo bianco, i capelli bagnati che le incorniciavano il viso e i suoi occhi verdi che aveva sempre amato.
Si era dimenticato dell’effetto che aveva su di lui, dopo tutti gli anni trascorsi lontano da lei.
Non voleva perderla ancora una volta, non sarebbe riuscito a sopravvivere.
(( Perché dovrei ascoltarti Severus? Lascia andare a morire una piccola schifosa mezzosangue)) gli disse gelida.
(( Io non voglio che tu muoia, Lily)).
Lei lo guardò confusa e si avvicinò a lui.
Pochi centimetri separavano i loro visi.
(( Dimmi una cosa)) gli sussurrò furiosa.
(( Perché sei tornato? Pensavo che stessi bene con i tuoi amici Mangiamorte)).
Lily non si sentiva affatto bene. Sentiva vampate di calore su di lei, e non erano le ultime ondate d’estate come aveva pensato prima.
Piton la guardava, ma non diede alcuna risposta.
Lily abbassò lo sguardo e si allontanò di nuovo.
(( Ormai non ho più niente. Lentamente,tutte le persone che amo si stanno allontanando da me. James, Mary e ben presto tutti gli altri saranno solo un ricordo.
Io non voglio che succeda, non lo posso permettere)).
Così dicendo camminò sempre più vicino al confine.
(( NO LILY!)) gridò Piton e corse dietro di lei tenendola per le spalle con forza per non farla avanzare.
Lei cercò di liberarsi dalla stretta.
(( Non farlo! Non è saggio cercare di salvarli in questo modo!))le disse.
(( E allora perché non l’hai fatto tu! Tu sei l’unico che può sapere come fare!)) gridò lei tra le lacrime. Non riuscì più ad aggiungere altro, quando la sua vista si offuscò e perse i sensi.
Piton la poggiò a terra e le toccò la fronte. Scottava.
La prese in braccio, coprendola con il suo mantello nero e si avviò velocemente verso casa preoccupato.








 
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Lady of the sea
view post Posted on 17/8/2009, 16:45




quella scena mi è sempre piaciuta! Povera Lily! James è odioso!
Bellissimo capitolo! Brava!
 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 17/8/2009, 23:45




Questo capitolo è molto intenso...
James è il solito superficiale, a differenza di Severus, nonostante potrebbe sembrarlo per la sua impassibilità.


Comunque, ti ringrazio per il complimento, gentile ;P
Se vuoi, puoi lasciare un commento alla mia FF, mi farebbe piacere.
Nel mentre, apprezzo molto che l'hai letta!

Continua presto...
 
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beussina96
view post Posted on 18/8/2009, 00:35




Bello Bello...io comunque penso che James sia molto saggio...eheh continua presto ^^
 
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((millemiele))
view post Posted on 19/8/2009, 13:26




UN Pò HA RAGIONE ANCHE JAMES... MA MI DIVERTO TROPPO A FARLO SOFFRIRE!!
DOPO TUTTO QUELLO CHE HA FATTO SE LO MERITA!
ECCO LA CONTINUAZIONE...


(( Ma che cosa le è successo?))
(( Stava cercando di superare la barriera di incantesimi, ma poi si è sentita male))
(( Certo che si è sentita male! Non si era ancora ripresa del tutto dopo l’ultima volta!))
Lily sentiva le voci nel sonno, le sembravano lontane e indistinte.
Non riusciva ad aprire gli occhi, voleva solo dormire e dimenticare.
Qualcosa le bruciava dentro e non le dava pace.
Forse era davvero malata.
O forse c’era qualcos’altro che la tormentava.
Non riusciva a ricordare, gli ultimi avvenimenti erano offuscati dalla fiamma del suo dolore.
Poi, qualcosa ritornò nella sua mente.
Degli occhi neri, l’ultima cosa che aveva visto, prima di chiudere i suoi.
Quegli occhi neri che non era mai riuscita a comprendere, ma che l’ultima volta erano pieni di dolore e disperazione.
Voleva delle spiegazioni. Voleva sapere.
Aprì gli occhi nella speranza di poterli rivedere.
Non c’erano.
Guardò intorno a lei.
Non riconosceva il posto, non erano più nella villa.
La stanza aveva pareti rosse carminio, nessun quadro o ritratto.
Accanto al suo letto la finestra era aperta, e la luce tenue del mattino colorava la camera.
Si alzò a fatica e guardò fuori.
Uffici.
Davanti a lei c’erano grattacieli dove la gente lavorava frenetica.
Erano molto vicini. Riusciva a vedere la gente che si dava da fare con certe pratiche e l’ascensore che andava su e giù.
L’avrebbero potuta vedere?
Dove si trovava?
(( Lily!)) esclamò una voce dietro di lei.
Si voltò.
Lupin era alla porta e la guardava meravigliato, mentre teneva in mano un vassoio con sopra quella che sembrava la colazione.
(( Ti sei svegliata! Erano giorni che dormivi)).
(( Quanti giorni?)) chiese lei preoccupata.
(( Tre)). Le rispose Lupin.(( Non dovresti stare in piedi. Mettiti a letto. Ho portato la colazione.))
Lily guardò sopra il vassoio. Un bicchiere con dentro una sostanza liquida dorata accompagnato da qualche fetta di toast con marmellata ai mirtilli.
(( Cos’è quella cosa che dovrei bere?)) chiese.
(( Il professor Piton ha detto che è molto importante che tu la beva, se vuoi rimetterti presto)).
Professor Piton.
Professore.
Avrebbe dovuto iniziare a chiamarlo così anche lei?
Prese il bicchiere e bevve la pozione. Era disgustosa.
Subito dopo, però, si sentì un po’ meglio.
(( Non sai quanto è stato difficile fartela bere, nei precedenti giorni. Continuavi a muoverti nel sonno)) disse Lupin sorridendo.
(( Ma dove siamo adesso?)) chiese Lily.
(( Nella periferia di Bath, un quartiere con molti uffici. Abbastanza lontani e al sicuro da dove eravamo prima)).
Lily guardò fuori dalla finestra gli edifici con aria interrogativa.
(( Non preoccuparti)) le disse Lupin, (( loro non possono vederci)).
Si sdraiò sul letto, tentata dal chiudere ancora gli occhi, quando qualcuno aprì la porta.
Sirius e Molly entrarono nella stanza.
(( Ben tornata nel mondo reale!)) le disse allegro Sirius.
Molly non era dello stesso umore. Sembrava arrabbiata.
(( Lily! Grazie al cielo stai bene! È stato davvero sciocco da parte tua, cercare di varcare il confine di sicurezza! Ma cosa avevi in mente di fare?)).
(( Io... ehm...)).
Lily non sapeva cosa rispondere. E non ne aveva neanche voglia.
(( Per fortuna c’era Severus Piton. Se non fosse stato per lui, non so proprio cosa sarebbe successo)) disse Molly.
Lily capì.
Ecco perché si ricordava gli occhi neri. Erano quelli di Severus.
L’aveva salvata. No. Aveva intralciato i suoi piani.
Sperava che ci fosse. Avrebbe voluto chiedergli molte cose.
(( Dov’è James?)) chiese.
Sirius alzò le sopracciglia, felicemente sorpreso.
(( è partito ieri)) le rispose, (( Credimi, ti è stato vicino quasi tutto il tempo. Continuava a dire che eri stata un’ incosciente. Gli è dispiaciuto andarsene)).
Un tempo quelle parole l’avrebbero fatta sentire meglio.
Una volta, sapere che James teneva a lei in quel modo, le avrebbe fatto piacere.
Ma adesso, non provava niente per tutto ciò.
E non riusciva a capire il perché.
(( Forse è meglio se ti riposi ancora un po’ )) le disse dolcemente Lupin, (( ti lasciamo sola. Se vuoi, ci sono i toast, se hai fame)).
Lily sorrise e chiuse gli occhi.
Aveva deciso.
Quando si sarebbe svegliata avrebbe fatto qualcosa.
Non sapeva bene cosa, ma voleva sapere.
Sapere il più presto possibile cosa stava succedendo là fuori.
Ma soprattutto, cosa stava succedendo a sé stessa.





 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 19/8/2009, 13:54




Lily è una grande donna...

Mi piace molto anche Lupin, sempre ragionevole e molto apprensivo, senza esagerazioni.

Molto interessante, continua presto!
 
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((millemiele))
view post Posted on 21/8/2009, 18:00




ANCHE A ME LUPIN STA SIMPATICO! FORSE PER LILY C'è VOLUTA PRIMA UNA BELLA LAVATA DI CERVELLO.
COMUNQUE ECCO IL SEGUITO!


Settembre era arrivato, portando con sé aria fresca che annunciava l’autunno.
Lily camminava svelta lungo le vie della periferia.
Bath era una città più tranquilla di Londra, e, per certi versi, questo le piaceva.
Dopo avere giurato di non fare niente di pericoloso ed irresponsabile, come le avevano chiesto gli altri, era riuscita ad uscire dall’appartamento.
Aveva tenuto le dita incrociate, ovviamente.
Si sentiva in colpa, ma non poteva assicurare a nessuno che sarebbe stata una passeggiata tranquilla.
Non riusciva a crederci.
Fra tutte le città che avrebbero potuto scegliere, avevano scelto questa.
Lily non poteva chiedere di meglio.
L’illuminazione l’era venuta proprio quando Lupin le aveva detto dov’erano.
Il piano, prima, non era ben formulato, ma ora sapeva cosa fare.
Attraversò la strada in direzione nord e dopo un paio di isolati svoltò a destra.
Aveva scelto vestiti sportivi tipicamente babbani, si era fatta una coda alta e aveva messo un cappello con visiera.
Non era proprio il suo stile, ma non doveva farsi riconoscere facilmente.
A parte da lui, ovviamente.
Eccolo davanti a lei. Numero civico 211.
Suonò il campanello.
Aspettò per qualche minuto, finche finalmente aprirono la porta.
L’ uomo pallido e con capelli castano chiaro la osservava da dietro la porta che aveva aperto, lasciando la chiusura di sicurezza a catena.
(( Si?)) chiese incerto.
(( Albert?)) chiese Lily.
(( Chi lo vuole?)) chiese impaurito.
(( Sono Lily Evans)) rispose togliendosi il cappello, (( Ti ricordi di me?)).
L’uomo la osservò attentamente.
Tolse la sicura a catena e spalancò del tutto la porta.
(( Che cosa ci fai, tu, qui?)) chiese.
(( Sono venuta per parlarti)) rispose, (( di Mary)), si affrettò subito a dire.
(( Entra)).
La casa era piccola e poco illuminata. Se la ricordava luminosa e colorata dall’ultima volta che era venuta, ma quelli erano tempi più felici.
Albert la fece accomodare in salotto.
Era visibilmente provato, e tutto sembrava intimorirlo.
(( Di cosa devi parlarmi? Mia moglie non l’hanno ancora trovata, se è questo che vuoi sapere)).
(( Lo so questo. Faccio parte dell’ordine della fenice)) disse Lily.
(( Volevo chiederti come sia potuto succedere tutto questo, se sai qualcosa di rilevante che forse gli altri non sanno)).
Albert la guardò con il terrore negli occhi.
Rimase in silenzio per molti minuti prima di parlare.
(( Anche se volessi, non potrei dirtelo)) le rispose.
(( Che cosa? Albert, io voglio aiutarti!)) disse Lily indispettita.
Lui si mise le mani sulla faccia, con fare disperato.
(( Io...vorrei, ma proprio non posso)).
Lily lo guardò perplessa.
(( Non puoi?)) chiese.
(( Lui mi ha detto che non dovevo parlarne con nessuno)) disse Albert.
(( Chi è Lui?)).
Albert la guardò pentito.
Aveva l’aria di uno che aveva appena rivelato troppo.
(( Lui è... è Lui e basta)) rispose infine.
Lily era delusa. Qualcuno aveva saputo prima di lei, il suo piano stava andando in fumo.
(( E cosa ti ha detto, allora, questo Lui?)) gli chiese.
(( Di non parlare con nessuno)) rispose.
(( Questo lo avevo capito, ma perché?)) chiese Lily.
(( Perchè... senti, non voglio rischiare ancora, non voglio che Mary soffra ancora di più)).
Un intuizione terribile affiorò dalla mente di Lily.
(( Non avrai mica parlato con un Mangiamorte? Ti hanno minacciato!)).
Albert la guardò intimorito.
(( Chi mi dice che non lo sia tu, invece?)) chiese incerto.
(( E allora perché mi hai fatto entrare?)).
Albert tirò fuori dalla tasca la bacchetta e la puntò contro Lily.
Lei alzò un sopracciglio e sorrise.
(( Stai scherzando, vero?))
(( Esci fuori d-di qui, i-io potrei farti m-molto male)) le disse.
Lily si alzò e lo guardò furiosa.
(( Se sei stato minacciato da un Mangiamorte hai il dovere di dirmelo! L’ordine ti aiuterà!)).
Albert alzò ancora di più la bacchetta verso di lei.
(( V-vattene! Non ti dirò niente!)) gridò.
Lily andò all’uscita.
(( Forse non ce ne è bisogno!)) gridò, (( Hai già rivelato abbastanza!)).
E così dicendo uscì sbattendo la porta dietro di sé.



Non era vero. Non le aveva rivelato un bel niente.
L’unica cosa che sapeva era che forse era minacciato.
Ma infondo era già qualcosa.
Doveva dirlo agli altri, ma in questo modo avrebbero saputo che aveva corso dei rischi.
Decise di continuare la missione di quel giorno.
Il secondo posto in cui doveva andare era Hogwarts.
Doveva parlare con Severus, lui faceva il doppio gioco no? Era la spia dell’ordine, poteva sapere qualcosa.
Doveva sapere qualcosa.
Si infilò in un vicolo buio lontano da sguardi indesiderati e si materializzò.
Ricomparve davanti all’entrata del castello.
Era da molto tempo che non entrava in quel posto, le era mancato.
Si ricordò che aveva addosso vestiti babbani, e li cambiò in eleganti vesti da strega.
Guardò l’enorme portone.
Doveva bussare? Era sempre entrata come studente in quel posto, non aveva idea di come doveva comportarsi un visitatore.
Bussò incerta.
Subito aprirono, e con suo grande dispiacere si trovò Gazza davanti a lei.
Non le era mai stato simpatico. A nessuno era mai stato simpatico.
(( Chi è lei?)) chiese sgarbato Gazza.
(( Sono un ex studentessa, Lily Evans, devo parlare con un professore)) rispose.
Lui la guardò con sospetto.
(( Silente mi conosce. Probabilmente saprà che sono qui, e, essendo uno dei più grandi maghi mai esistiti, non permetterebbe mai al nemico di entrare)) disse Lily.
Gazza esitò ancora per qualche istante, poi la fece entrare.
Hogwarts era sempre rimasto lo stesso posto speciale che ricordava.
Niente sembrava essere stato cambiato.
Gazza si stava allontanando, e quando Lily se ne accorse se ne era già andato.
Probabilmente pensava che sapesse dove andare, ma non era così.
Si era distratta e ora non sapeva come muoversi nel castello.
Stava pensando di andare in sala professori, quando sentì voci di studenti che stavano venendo nella sua direzione.
Erano una ventina di bambini del primo anno.
Quando le passarono vicino qualcuno la guardò incuriosito, altri non si accorsero nemmeno di lei, troppo impegnati a parlare.
(( Adesso abbiamo pozioni, vero?)) chiese una bambina al suo compagno.
(( Già, con il professor Piton. Dicono che è molto severo)).
(( In effetti è un po’ inquietante)) aggiunse.
Lily aspettò che fossero abbastanza lontani e poi li seguì.
Era stata fortunata, sperava solo che quelli del primo anno non fossero così inesperti da dimenticarsi la strada.
Scesero verso il sotterraneo.
I bambini entrarono in classe e si accomodarono nei banchi, mentre aspettavano il professore.
Lily approfittò della porta aperta e degli studenti distratti dal chiacchiericcio, ed entrò nella stanza infilandosi in un angolo molto buio, dove non poteva vederla nessuno.
A dir la verità non è che il resto della stanza fosse molto illuminato.
Si accovacciò per terra.
Avrebbe anche potuto aspettare fuori che finisse la lezione, per parlargli, ma era troppo curiosa di vedere Severus come insegnante.
Sarebbe stata nascosta, per non disturbare.
Pochi istanti dopo entrò Piton.
Non sembrava di buon umore.
Subito gli studenti smisero di parlare.
Piton andò alla sua scrivania, guardando i nuovi studenti uno per uno con una veloce occhiata.
((Siete qui per imparare la delicata scienza e l’arte esatta delle pozioni)) cominciò.
A Lily sembrava stesse iniziando un discorso ben studiato per le matricole.
(( Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane, ammaliando la mente, stregando i sensi... io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte... sempre che non siate una manica di teste di legno, come in genere sono tutti gli allievi che mi toccano)).
Lily non riuscì a trattenere un sorriso.
A quanto pareva, era davvero un professore temibile.
La lezione andò avanti con la preparazione di una pozione.
A Lily sembrava complicata per dei bambini di undici anni senza esperienza.
Il professore assegnò infine un compito lungo e difficile per la lezione successiva, e zittì con una sola occhiata gli studenti che si stavano lamentando.
La lezione terminò, e i bambini si alzarono per uscire, felici di andarsene da quel posto.
Lily aspettò che tutti gli alunni fossero andati e si alzò.
Andò lentamente verso Piton che era voltato dalla parte opposta e stava sistemando le sue cose.
Osservò per qualche istante i suoi capelli neri e la veste del loro stesso colore, prima di parlare.
(( Ti diverti?)) chiese Lily.
Severus sobbalzò.
Quella voce era l’ultima che si aspettava di udire in quel momento.
Si girò di scatto e la guardò sorpreso.
(( Lily... ma che... mi diverto a fare cosa?)) le chiese.
(( A terrorizzare gli alunni del primo anno)) rispose.
Piton si avvicinò e la guardò negli occhi.
(( Stai bene?)) chiese preoccupato.
((Si)).
(( Hai bevuto la mia pozione?)).
Lily sospirò. (( Si. Non devi preoccuparti.))
(( Perchè sei qui? Dovresti essere con gli altri)) disse Piton.
Lei guardò la classe da quella prospettiva, osservando gli strani oggetti presenti.
Poi continuò.
(( Devo avere delle spiegazioni su quello che sta succedendo)) disse Lily.
Severus la guardò perplesso.
(( Sei l’unico che può sapere come trovarli, come salvarli)) aggiunse.
(( Forse è meglio che ti sieda, Lily)) disse Piton.
Lei lo guardò impaziente, ma non andò a sedersi.
(( Non vuoi dirmi niente neanche tu, vero?)) chiese.
(( Non sai quanto è difficile per me essere qui a parlare con te, pronta a fidarmi di quello che mi dirai. Invece tu non mi vuoi rispondere)).
Lui distolse lo sguardo, mentre lei si avvicinava ancora di più.
(( Vorrei sapere perché ti sei pentito, se poi non collabori con un altro membro dell’ordine)).
(( Lily, ti ho già detto, che non è saggio cercare di salvarli in questo modo. Rischi troppo, comportandoti d’impulso)).
Lily non ci poteva credere.
Una giornata intera a cercare informazioni senza ottenere risposte.
(( Sei come James. Non mi capisci)). Disse Lily rassegnata.
(( Io non sono come Potter!)) disse Piton disgustato.
(( Strano, condividete le stesse idee!)).
Lily stava diventando nervosa.
Anche Piton non era tranquillo.
Avrebbe voluto abbracciarla, consolarla, in quel momento.
Era sempre così testarda, non gli avrebbe dato ascolto.
Se ne sarebbe andata, avrebbe corso altri pericoli, come l’ultima volta, quando per poco non rischiava di morire.
(( Non fraintendermi, ma credo che tu non abbia idea dei rischi. Non voglio essere io la causa della tua autodistruzione, dandoti le informazioni che cerchi. Non puoi fare tutto da sola, e penso che questo tu lo sappia)).
Lily abbassò lo sguardo e fece un sorrisetto rassegnato.
(( Sono rischi che sono pronta ad affrontare)).
Lily si avviò verso l’uscita con Piton al suo fianco.
Si chiedeva perché l’avesse accompagnata, non aveva niente di meglio da fare?
Se non voleva aiutarla, poteva tranquillamente tornare a occuparsi dei suoi affari.
Camminarono in silenzio fino al portone da dove era arrivata, dove si fermarono.
(( Spero passerai il resto della giornata piacevolmente)) disse Lily sarcastica.
(( E io spero che tu non vada incontro a pericoli inutili)) le rispose.
Lily guardò Hogwats per un ultima volta.
(( Mi hai salvata, e ti ringrazio, ma visto che in realtà non te ne importa niente, nulla mi impedisce di ignorarti.
Ci ero abituata a scuola, basta solo un po’ di pratica)).
Detto questo, uscì dal castello e si materializzò.
Subito dopo il portone si richiuse.
Piton rimase per qualche minuto assorto nei suoi pensieri.
Poi si ricordò che doveva andare a lezione.
Era l’ultima cosa che volesse fare, in quel momento, insegnare a degli incapaci.
Sospirò, e si incamminò verso la sua aula.


PER IL DISCORSO DI PITON AGLI STUDENTI HO USATO QUELLO DEL LIBRO.
NON HO OSATO SCRIVERE QUALCOSA DI DIVERSO.
LO SI PUò INTENDERE ANCHE COME SCARSA ORIGINALITà, MA MI SEMBRAVA PERFETTO COSì.
E POI A ME è SEMPRE PIACIUTO QUEL DISCORSO!

















 
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Scarlet Vampire†
view post Posted on 21/8/2009, 18:39




Bel capitolo, come sempre!

Severus è molto apprensivo, ma egualmente vago.
Lily purtroppo appare eccessivamente impulsiva e poco ragionevole.
Il suo sarcasmo evitabile...
E' stata leggermente acida nei confronti di Severus, anche se imedesimandomi in lei, in parte la capisco...
 
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((millemiele))
view post Posted on 23/8/2009, 13:40




ciao... grazie per i gentili commenti che avete scritto!

volevo salutarvi prima di partire.
eh si. starò via una settimana, volevo avvisarvi, casomai vi sembrasse strano non mi facessi più viva per continuare la mia storia.
In questa settimana cercherò la giusta ispirazione per la continuazione della mia FF.

SALUTI!

 
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((millemiele))
view post Posted on 31/8/2009, 10:05




TORNATA!
ECCO LA CONTINUZIONE! ^_^



Tornata all’appartamento per la cena, Lily si decise a parlare con gli altri di quello che era successo.
All’inizio non presero bene il fatto che non avesse mantenuto la promessa, ma alla fine si convinsero che Lily avesse fatto un buon lavoro, rivelando i sospetti su Albert.
Non fu una notte tranquilla.
Tutti sembravano preoccupati per quello che sarebbe successo nei giorni successivi.
Erano stati avvertiti che i seguaci di Voldemort, avevano intenzione di attaccare il Ministero della Magia.
Lily sapeva benissimo chi poteva aver dato la soffiata all’ordine, ma le avevano detto che nessuno era sicuro su quando esattamente sarebbe successo.
A quanto sembrava, il nemico stava aspettando il momento giusto.
Forse aveva davvero ragione James.
Dovevano fermarli, prima che potesse succedere il peggio.
Ma cosa sarebbe successo alle persone rapite o minacciate?
Quanto contavano in questa storia?
Una volta non più utili, non verranno di certo risparmiate.
Lily si rincuorò pensando che avevano deciso di cercarle comunque.
Prima, però, dovevano pensare alla prossima mossa di Voldemort.
Lily non ci aveva mai pensato.
Come si sarebbe comportato Severus Piton durante la battaglia?
Probabilmente non ci sarebbe stato.
Troppo rischioso, avrebbe rovinato tutto.
Finì di bere il suo succo di zucca, e si infilò sotto le coperte esausta, per poi addormentarsi poco dopo.



Diagon Alley, in quel periodo, era uno dei luoghi più tristi e desolati di tutta la comunità magica.
Segnato da scomparse, omicidi e fughe, mancava di quella atmosfera che lo rendeva affascinante e gioioso, come Lily se lo ricordava da bambina.
Stava camminando tra vie e negozi, molti dei quali erano chiusi, accanto a Sirius.
Lei era nascosta sotto il mantello dell’invisibilità che James aveva lasciato all’ordine, mentre Sirius, in versione canina, scodinzolava guardandosi intorno.
Solo l’ordine sapeva che lui era un animagus.
Il loro era un giro di perlustrazione, necessario in giorni come quelli.
Per tutto il pomeriggio avevano cercato indizi e controllato la zona, ma senza alcun risultato. Stavano per tornare da dove erano venuti, quando Sirius iniziò a ringhiare guardando due figure a una ventina di metri da loro che stavano conversando al lato della strada opposto.
Lily si avvicinò e riconobbe Piton, che stava parlando con un uomo dai capelli lisci e biondi, pallido e con gli occhi grigi.
Lucius Malfoy.
Severus si era accorto del cane, ma distolse subito lo sguardo per non farlo notare a Malfoy.
I due uomini parlavano a bassa voce, mentre Lily, invisibile, si avvicinava per ascoltare meglio.
Troppo tardi. La loro discussione sembrava finita, e i due si allontanarono verso direzioni opposte.
Lucius Malfoy fu per un attimo vicinissimo a Lily, prima di voltare l’angolo.
Aveva una faccia orribilmente compiaciuta.
Tutto l’ordine sapeva che era un Mangiamorte, ma non c’erano prove convincenti per denunciarlo.
Piton se ne era andato dall’altra parte.
Sirius fece cenno a Lily di seguirlo.
Seguirono Malfoy tra stradine e vicoli, finche non raggiunsero il lungo viale principale.
Entrarono alla Gringott, dove il Mangiamorte doveva ritirare qualcosa dalla sua camera blindata.
Tutti e due sapevano benissimo che non avrebbero potuto pedinarlo oltre, con gli incantesimi che proteggevano la banca.
Inoltre, i folletti, alla vista del cane, si erano innervositi e stavano venendo per cacciarlo fuori.
Lily e Sirius uscirono velocemente dall’edificio, e camminarono in fretta verso un posto più sicuro.
Trovato un vicolo cieco dove non ci fosse nessuno, Lily si tolse il mantello e Sirius, con un occhiata veloce di controllo, riprese le sembianze di umano.
(( Malfoy!)) disse Sirius in tono sprezzante.
(( Chissà che cosa si stavano dicendo...)) disse Lily pensierosa.
(( Piton e Malfoy messi insieme, non possono far altro che progettare disgrazie)) le rispose.
(( E alla Gringott allora? Forse non ci andava solo per scopi personali)) disse Lily.
(( Forse è meglio che ne parliamo da un’altra parte)) disse Sirius, che aveva sentito dei passi lontani.
Poco dopo comparvero nella cucina dell’appartamento di Bath.
Gli altri, seduti al tavolo, li guardarono sorpresi.
Ci avevano messo un po’ di più del previsto.
Raccontarono quello che avevano visto a Diagon Alley, anche se, quando ebbero finito, non sembravano molto stupiti di quello che era successo.
Probabilmente a tutti sembrava una cosa normale, visto quello che sarebbe successo da lì a poco.
Lily sembrava la più preoccupata, ma forse era perché, dopo il suo ultimo discorso con Severus, le faceva effetto vederlo con un altro Mangiamorte.
(( Cosa facciamo?)) chiese Sirius impaziente.
(( Il professor Piton ha detto che succederà domani)) ricordò Lupin al suo amico.
(( Comunque, noi andremo nei pressi del Ministero stasera alle 11.00, non si può mai sapere)) disse Arthur.
(( Allora il piano è rimasto lo stesso)) disse Lily.
(( Si. Ci divideremo per sorvegliare la zona. Se qualcuno di noi trova cose o persone che non dovrebbero esserci, avviserà subito gli altri)) disse Lupin.
Lily non conosceva tutti i membri che si sarebbero presentati, ma alcuni sarebbero rimasti nell’appartamento, come Molly.
Mangiarono la cena in silenzio, immersi nei loro pensieri e in ansia per i futuri eventi.
Si raccomandarono di attenersi tutti agli accordi prestabiliti, mentre si preparavano per la nottata.
Si accordarono su quale posto ognuno di loro doveva perlustrare.
Lily avrebbe dovuto tenere d’occhio la zona ovest del Ministero.
A dieci alle undici erano tutti pronti per materializzarsi.
Uno dietro l’altro scomparvero dall’appartamento, ricomparendo nei luoghi a loro assegnati.



Il buio avvolgeva ogni cosa.
Lily tirò fuori la sua bacchetta, bisbigliando un timido Lumos, quel tanto che bastava per vedere e per non essere facilmente scoperta.
Pochi lampioni illuminavano le vie della zona.
Coperta dal suo mantello blu scuro, Lily camminava con cautela per le strade.
Tutto sembrava molto tranquillo, la città era sprofondata nel sonno più profondo.
Abbandonò le vie più esterne, per avvicinarsi di più al Ministero.
Stava attraversando uno dei viali della zona, quando in lontananza, vide una piccola figura appoggiata al muro, illuminata da uno dei rari lampioni vicini.
Lily si avvicinò lentamente, nascosta dall’oscurità dell’altro lato della strada, per scoprire chi fosse.
Un ometto tarchiato si guardava attorno, gli occhietti acquosi che si spostavano in continuazione, incastonati nella faccia simile a quella di un ratto.
Aveva un aria famigliare, e poco dopo Lily lo riconobbe.
(( Peter!)) disse.
L’uomo la guardò come qualcuno che aveva appena trovato ciò che stava cercando.
(( Lily! Quanto tempo!)) squittì l’ometto.
Già, quanto tempo. A Lily sembrava troppo dall’ultima volta che l’aveva visto.
Nessuno sapeva dove fosse finito, per mesi non si era saputo dove fosse Peter Minus.
Qualcuno aveva pensato che fosse scappato, troppo codardo per continuare.
(( Cosa ci fai qui?)) chiese Lily.
(( Sono venuto ad aiutarvi)) rispose.
Lily lo guardò sospettosa.
(( E allora dove sei stato negli ultimi mesi, se volevi aiutarci?)) chiese.
(( Oh... Beh... ho fatto delle ricerche su Tu-sai-chi per conto di Silente. Doveva rimanere un segreto, solo lui ne era a conoscenza)) le spiegò.
Lily non ne fu molto sorpresa. Per quanto ne sapeva, Silente ne aveva molti, troppi di segreti.
(( Hai scoperto qualcosa?)).
(( Abbastanza)) rispose Peter con aria soddisfatta.
Stava per chiedere cosa, quando lui continuò.
(( Gli altri a momenti arriveranno, ho trovato qualcosa di molto interessante)).
(( Come “interessante”?)) domandò Lily, ma lui si limitò a farle un cenno, dirigendosi verso la fine del viale.
Lily lo seguì.
Si accorse che passo dopo passo, Peter aumentava la velocità, finche non si ritrovarono a correre.
(( Perché stiamo correndo?!)).
Lui non le rispose e continuò la corsa.
Svoltò l’angolo di uno delle tante strade che stavano percorrendo, ma quando Lily lo raggiunse era sparito.
Corse più veloce, la bacchetta che illuminava la strada buia.
Lo aveva perso.
Si guardò attorno con ansia.
Si ricordò che anche Peter era un animagus, e che forse si era trasformato.
Iniziò a chiamarlo, mentre perlustrava le vie più vicine.
(( Peter?)), si sforzò di non urlare, per non farsi scoprire da nessuno.
(( Codaliscia?)) provò. Nessuna risposta.
Smise di correre, camminava velocemente guardando per terra, sperando di vederlo sottoforma di topo.
Stava svoltando il vicolo, quando questo si chiuse, prima che lei potesse passare.
Le pareti iniziarono a stringersi intorno a lei, mentre lei ricorreva ad ogni incantesimo le venisse in mente per fermarle.
Stavano pericolosamente avvicinandosi, mentre lei cercava una via di fuga.
Indietreggiò sempre di più, quando qualcuno la prese alle spalle.
Con la bacchetta puntata alla gola, Lily voltò la testa per vedere chi la stesse trattenendo.
L’uomo sorrideva, gli occhi grigi e i capelli chiari illuminati dalla luna.
Avvicinò lentamente la bocca all’orecchio della ragazza.
((Presa)).
 
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Lady of the sea
view post Posted on 31/8/2009, 11:18




ben tornata!

oddio! Oddio oddio!
Sta volta Lily ha proprio fatto un passo falso...
bel capitolo come sempre!
Continua presto!
 
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((millemiele))
view post Posted on 31/8/2009, 21:12




Grazie Lady!
pronto il nuovo capitolo!


Si sentì trascinare in un’altra dimensione, la sensazione di vuoto la avvolgeva.
Ogni volta che si materializzava si sentiva in quel modo.
Lei e l’uomo che l’aveva portata con sé, si ritrovarono in una stanza buia, illuminata da poche candele.
Cercò ancora di liberarsi dalla stretta, cercando la bacchetta, che le era stata tolta dalle mani.
(( Stai ferma!)) disse irritato.
Lucius Malfoy la costrinse a sedersi su una poltrona della stanza.
(( Bene, Bene)) disse una voce femminile alla sua sinistra.
(( Codaliscia si è finalmente reso utile per qualcosa)).
La donna che aveva parlato uscì dall’oscurità e si avvicinò a Lily.
Bellatrix Lestrange le stava sorridendo malignamente.
(( Bellatrix!)) disse Lily.
(( Già. Sono qui. Contenta? L’ultima volta sembravi così impaziente di incontrarmi)) rise forte.
Lily si guardò intorno.
Codaliscia la guardava da un angolo della camera.
(( Tu!)) urlò furiosa (( Come hai potuto!)).
Malfoy riprese a parlare, con la sua voce strascicata.
(( Ma come? Vi fidavate davvero di uno come lui?)) le chiese con un sorriso sghembo.
Lily guardò disgustata Codaliscia.
Era stata una stupida.
Eppure pensava che fosse amico di lei e di tutti gli altri.
(( Hai tradito i tuoi amici! Credevamo in te!)).
Bellatrix continuava a ridere come una pazza.
(( Commovente. Ma forse devi ancora imparare, che in un mondo come questo, il potere è la ragione di ogni cosa)) disse Malfoy.
Lily guardò con disgusto anche lui.
(( Sarà contento il mio padrone)) disse Bellatrix, con un luccichio malefico negli occhi.
Toccò il Marchio Nero.
Pochi istanti dopo comparvero nella stanza altri Mangiamorte.
Alcuni, Lily li conosceva, come Greyback e Dolohov, altri non li aveva mai visti.
Severus non c’era.
(( Ci hai fatto venire fin qui solo per un altro ostaggio?)) chiese uno di loro, visibilmente irritato, a Bellatrix.
(( Lei è molto più di un ostaggio!)) disse offeso Codaliscia.
Malfoy lo zittì.
(( Il Signore Oscuro è occupato, a quanto pare)) guardò Lily divertito (( Non preoccuparti. Ti darà presto il suo benvenuto)).




L’avevano portata in un’altra stanza, senza farle capire dove si trovasse.
Era fredda e umida, senza nessuna finestra, completamente buia.
Non poteva fare niente. Sarebbe stata un peso per l’ Ordine della Fenice.
Aveva rovinato tutto. Il piano non era più lo stesso, perché lo aveva cambiato lei.
Non sapeva neanche dove fossero gli altri ostaggi, non poteva aiutarli in alcun modo.
Si sdraiò sul pavimento umido, mentre una lacrima le scendeva sul volto.
Lily si sentiva più sola che mai.
Sentì dei passi avvicinarsi alle porta della sua stanza.
La porta si aprì e uno dei Mangiamorte la prese con forza trascinandola su per le scale, per poi condurla in una grande sala.
Al centro c’era un lungo tavolo rettangolare, seduti ai lati i Mangiamorte la guardavano.
A capotavola c’era lui. Voldemort.
Severus la guardava inquieto.
(( Lily Evans. Quale onore. Vuoi unirti a noi?)) chiese con la voce gelida, indicando una sedia davanti al tavolo.
Lei era impegnata a cercare di liberarsi di Greyback, che le teneva le mani strette dietro la schiena.
(( Lasciala)) ordinò.
Greyback, prima di liberarla, la guardò rattristato.
(( Forse dopo, Greyback. Quando non servirà)) rispose Voldemort al suo sguardo dispiaciuto.
Il Mangiamorte si spostò qualche metro dietro di lei, tenendola d’occhio.
Gli occhi di Lily si soffermarono su ogni singolo Mangiamorte presente, per memorizzarli uno ad uno.
Poi si soffermò su Severus, che la stava guardando con un ombra di terrore, dietro la maschera d’impassibilità che doveva mantenere.
Anche se sapeva che doveva rimanere sotto copertura, il suo atteggiamento la infastidì molto.
Tornò a guardare l’uomo dalla faccia di serpente.
Era difficile guardare negli occhi Voldemort, ogni volta che Lily incontrava quegli occhi rossi, dolore e rabbia diventavano lo stesso sentimento.
Lui le sorrise gelidamente.
(( Siete stati degli sciocchi. Tu e i tuoi amici stanotte)) disse.
(( Ora che possiamo contare sulle tue informazioni, il Ministero della Magia potrà trascorrere ancora giorni sereni, se così si possono chiamare)).
(( Io non dirò niente!)) urlò Lily.
I Mangiamorte cominciarono a ridere, risate fredde e false.
Severus non rise.
Continuava a guardare Lily, deciso a non far trapelare nessuna delle sue emozioni, anche se era molto difficile.
Stava cercando un modo per salvarla, perché sapeva cosa sarebbe successo poco dopo.
(( Dicono tutti così, all’inizio)) disse Voldemort, divertito.
Stava per puntare la bacchetta sulla ragazza per scagliare la maledizione, quando una voce fermò il suo gesto.
(( Mio Signore. Mi perdoni, io conosco la ragazza)) disse Severus.
I Mangiamorte rivolsero uno sguardo stupito al compagno, che aveva osato interrompere il padrone.
Voldemort lo guardò incuriosito.
(( Sarebbe inutile cercare di farla parlare con la maledizione Cruciatus, perché non rivelerebbe niente.
Se il mio signore lo permette, in quanto spia infiltrata nell’Ordine della Fenice, mi offrirei di farla parlare con il Veritaserum)).
Voldemort lo stava guardando con freddezza.
Sembrava sul punto di ignorare la proposta, quando un sorriso gli storpiò le labbra sottili.
(( Forse hai ragione, Severus. Ci sono persone davvero determinate a non collaborare. Ma sono sicuro che una chiacchierata fra due vecchi amici risolverebbe tutto. Non e vero?)) chiese Voldemort con voce gelida, rivolgendosi a Lily.
Lei lo guardò con freddezza, senza rispondere.
Tornò a guardare i suoi seguaci.
(( Severus. Occupati di lei)) ordinò.
(( Fammi sapere come procedono le cose. E se qualcosa andasse storto, conosci altri metodi)) aggiunse.
Piton si alzò e si diresse verso Lily, per poi prenderla per un braccio.
Voldemort li osservava dall’altro lato della stanza.
(( Mi raccomando, Severus)) disse in tono sarcastico (( avvisa i suoi amichetti, saranno preoccupati. Verranno a cercarla, e io non vedo l’ora di avere altri ospiti)).




Lily ansimava.
Il braccio dove si stringeva la mano di Piton le faceva male.
L’aveva trascinata sottoterra, e ora stavano attraversando un lungo corridoio umido, illuminato da torce alle pareti.
Tutti e due erano decisi a non parlarsi, mentre Severus teneva salda la presa su di lei.
Lui camminava veloce portandola con sé, deciso a trovare la porta giusta dove sarebbero entrati.
Poco dopo rallentarono ed entrarono in una delle stanze.
Gli unici oggetti nella stanza erano un grande tavolo circolare e una sedia molto simile ad un trono, dove Severus condusse Lily.
Piton si voltò e andò a chiudere la porta, che stregò con qualche incantesimo.
Rimase a fissare l’entrata, dando le spalle a Lily, per istanti che a lei sembravano un eternità.
Scosso da un’ondata di rabbia, iniziò a parlare.
(( Ti avevo detto di stare attenta!)) disse furioso.
Si voltò di scatto e si avvicinò a Lily, che lo osservava da seduta, anche lei visibilmente arrabbiata.
Si chinò davanti a lei, per guardarla negli occhi.
(( Cosa credevi di fare?)) le chiese, cercando di trattenere la rabbia.
(( Io stavo aiutando l’Ordine!)) gridò (( Tu, che cosa credevi fare, non dicendo che Peter Minus era diventato uno di loro. O forse è meglio dire uno di voi!)).
Lui le chiuse la bocca premendo due dita sulle sue labbra.
(( Io sono dalla vostra parte! Ve l’avrei detto se ne fossi stato al corrente!)) rispose irritato (( E non gridare)) aggiunse.
Lily lo guardò seccata.
Lui cercò di controllare il suo sfogo, mentre guardava la scettica espressione di lei.
(( Non hai idea di quello che ho provato, quando sono stato informato della tua cattura! Sei stata davvero imprudente, Lily)).
(( Imprudente? Io mi sono fidata di una persona che credevo mia amica!)).
Gli occhi le iniziarono a bruciare, mentre lei cercava di trattenere le lacrime, che cominciarono a rigarle il viso.
Severus non trovò più le forze per essere in collera con lei.
Lentamente allungò la mano per asciugarle le lacrime, ma prima che potesse sfiorarla, lei lo prese per il braccio e gli sollevò la manica della veste.
Lily osservò il Marchio Nero inciso sulla pelle del suo avambraccio.
Non ne aveva mai visto uno da così vicino.
Era quello il simbolo del potere, della crudeltà e del dolore.
Piton ritrasse il braccio, fissando gli occhi di Lily sconvolti, che non riuscivano più a guardarlo in faccia.
(( Questo è il mio passato)) le disse con voce roca, (( So cosa vuol dire il tuo sguardo. Io ti disgusto.
Neanche io posso perdonare me stesso per gli errori che ho fatto)).
Lily trovò il coraggio di guardarlo negli occhi. Sembrava impassibile, come sempre, ma da tempo aveva imparato che c’era qualcosa di più nei suoi occhi neri, all’apparenza imperturbabili.
Solo che non aveva mai capito cosa.
(( Mi dispiace che tu sia stata tradita da uno che consideravi tuo amico)) disse.
Lei si asciugò il viso dalle lacrime, cercando di placare l'ansia che la possedeva.
(( Anche noi, una volta, eravamo amici)) disse Lily, dando un tono serio alle sue parole.
Lui fu sorpreso da quello che aveva appena detto.
Per molto tempo non avevano parlato di quello che era successo, e il suo vecchio dolore tornò a bruciare.
Avrebbe voluto dirle molte cose in quel momento, ma era come se fosse bloccato da un enorme peso, che gli impediva di parlare.
Lily lo guardava, cercando di capire se le sue parole lo avessero colpito in qualche modo.
(( Hai davvero intenzione di rifilarmi un Veritaserum?)) chiese infine.
Piton alzò un soppracciglio, dopo aver abbandonato i suoi pensieri.
(( Certo che no)) le rispose.
(( Quindi cosa farai?)) chiese Lily.
Severus rifletté per qualche istante.
(( Mi inventerò qualcosa. So abbastanza cose sull’ Ordine per poterli raggirare)).
Lily lo guardò con aria perplessa, per poi perdere il suo sguardo nel vuoto.
Si alzò dalla sedia e iniziò a camminare intorno al tavolo, osservando la stanza semivuota.
Piton seguì con lo sguardo ogni suo passo, perso ancora nei suoi pensieri, nel disperato tentativo di trovare un piano per portarla via da quel posto.















 
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M a r t h y,
view post Posted on 31/8/2009, 21:32




Due capitoli molto belli!
Li ho letti tutti d'un fiato!
Sev è così dolce...
Aspetto il seguito, aggiorna presto!!!!
 
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Lady of the sea
view post Posted on 31/8/2009, 21:34




beeeeeeello!!! Blava blava blava!
Continua presto!
 
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51 replies since 14/8/2009, 12:30   520 views
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