| Quella mattina il sole era del tutto scomparso dietro le nuvole, si sentiva che stava arrivando il freddo, Londra era tornata dello stesso grigiore di sempre. Severus ormai passava le giornate ad aiutare la madre nelle faccende e a sentire suo padre che sbraitava per ogni cosa, ma per fortuna tra una settimana sarebbe partito per Hogwarts e avrebbe cominciato il 4° anno. Lily era stata in vacanza tutto il mese, era andata con la famiglia in scozia da una loro zia, babbana ovviamente, e lei e Severus si erano tenuti in contatto attraverso lettere via gufo, Lei se la spassava anche se sua sorella era diventata più ostile negli ultimi mesi, ma quel posto le piaceva. Severus invece aveva passato un’estate d’inferno, i suoi genitori non potevano permettersi una vacanza, quindi ogni tanto lui e sua madre andavano sul lungo mare via treno, mentre il padre era inchiodato al lavoro. Ormai litigavano ogni cinque minuti, non potevano rivolgersi la parola; ormai nemmeno Severus parlava più con suo padre, sembrava quasi che non esistesse. Severus stava steso sul letto e guardava il soffitto, era buio pesto e si intravedevano lievi fili di luce dalla serranda completamente abbassata, erano le 9 e 45, di solito a quell’ora era gia sveglio ma quella mattina non voleva minimamente fare niente. Sua madre era venuta a chiamarlo più volte, ma dopo la quarta volta aveva ceduto. Lily era tornata con un giorno di anticipo, voleva fare una sorpresa a Severus e decise di recarsi a casa sua. Mentre si avviava vide fuori la porta suo padre, Tobias,cupo come al solito che richiudeva la porta per uscire -Buon giorno, signor Tobias- disse la ragazza con voce gentile, l’uomo la guardò e le sorrise di sfuggita -Buon giorno a te Lily. Passato buone vacanze?- aveva un tono sarcastico, ma Lily non se ne accorse -Si, grazie. Severus è in casa?- chiese lei, Tobias annuì -Si, è sul letto e non decide di alzarsi- disse il padre con tono di disapprovazione, Lily chiese ancora -Non si sente bene? Ha qualcosa?- Tobias prese la sua valigetta e guardò la ragazza con sguardo neutro -Si, una malattia molto comune … scansa fatiche. Magari tu riesci a resuscitarlo. Buona giornata- e detto si allontanò per la macchina; la macchina era grigia con gli interni neri, la usava soltanto lui per andare a lavoro o per occasioni speciali. Lily bussò alla porta e vide una sagoma oltre il vetro che chiese -Tobias, che ti sei dimenticato?- era Eileen, la madre di Severus, che quando aprì la porta e vide Lily sussultò -O cara, scusami. Pensavo fosse mio marito- la ragazza entrò e chiese gentilmente -Non si preoccupi, mrs Eileen. Sev è in casa?- la donna la accompagnò al piano superiore, cercò di aprire la porta della stanza ma era chiusa a chiave. -Sev, c’è qui Lily!- disse la donna bussando piano, si sentì uno scatto di serratura e la porta si aprì -Per lo meno a te ha aperto- disse Eileen che tornò di sotto. Lily entrò nella stanza buia e cercò di intravedere Severus -Sev, dove sei?- la porta si chiuse di botto e poi si accese un lumino che quasi accecò Lily, Severus stava seduto sul letto e la guardava neutrale -Oy, ma che sei diventato un vampiro? - chiese la ragazza strizzandosi gli occhi, Severus si alzò e chiuse di nuovo la porta a chiave -No, non voglio vedere la luce tutto qui. Come mai già di ritorno?- chiese lui, era triste; non che fosse una novità. -Volevo farti una sorpresa, tu come mai così triste?-. Severus non le rispose, aprì l’armadio e cacciò la valigia per Hogwarts già pronta -Non vedo l’ora di tornare. Ho passato un’estate da schifo, i miei che litigavano, tu che eri lontana … un inferno- si sedette di nuovo sul letto, Lily accanto a lui. La ragazza notò il collo arrossato e il braccio con un livido -Cosa hai fatto al collo e al braccio?- chiese lei, Severus non rispose , prese la bacchetta e la fissava con il volto basso -Sev!- disse la ragazza a voce alta per attirare la sua attenzione. Severus la guardò e le disse -Credo che non usare la magia fuori dalla scuola sia una idiozia … certe volte può davvero tornare utile- Lily riformulò la domanda -Come ti sei fatto quei lividi? Ti picchi da solo?- Severus scattò in piedi dando un pugno nel muro, Lily rimase seria a guardarlo; quel ragazzo doveva sfogare, cosa che non faceva mai per poi esplodere tutto in una volta. -Da solo? Quello stava per ucciderla mia madre. Non potevo stare fermo a guardare, era uscito fuori di senno- disse il ragazzo con voce strozzata dalla rabbia, Lily lo guardò compassionevole. Tobias era brutale, manesco e cupo, tanto che Lily sessa si chiedeva cosa Eileen ci avesse trovato in lui, Severus li aveva sempre sentiti litigare, alle volte sentiva le donne che abitavano nella stessa strada spettegolare sui Piton che litigavano sempre. Lily decise di restare a pranzo da Severus, erano nella cucina mentre la madre apparecchiava, era una donna simpatica .. Quando non c’era il marito. - Quando io andavo a scuola adoravo Cura delle creature magiche ed erbologia, la professoressa Sprite era nuova quando andai ad Hogwarts. Tu Lily, quali materie preferisci?- Lily era seduta a tavola, Severus accanto a lei che a stento prestava attenzione -Bhe, non ce ne sono in particolare, direi tutte. Forse babbanologia non mi va molto a genio- Eileen le sorrise poi guardò il figlio e disse sospirando -A Sev è inutile che glielo chiedo, già so cosa mi risponderà- le due si guardarono e dissero in coro -Difesa contro le arti oscure!- Severus rimase con la testa bassa, mentre Lily sorrise di gusto assieme alla madre. Eileen adorava parlare di Hogwarts con i ragazzi, quelle volte che le capitava era un piacere; le mancavano le magie e la vita da maghi, tutta un’altra storia. Mentre stavano per mangiare la porta si aprì ed entro Tobias accompagnato da una donna un pò più anziana di lui,Severus appena sentì la voce della donna buttò la testa indietro e disse a bassa voce -Per la barba di merlino, no- la madre gli fece un cenno di tacere tornando seria, Lily si accostò a Severus -Chi è? La donna che è appena entrata- e Severus le rispose - E’ mia zia, la sorella di mio padre. Zia Lory - disse il ragazzo sarcastico. Quando Tobias entrò nella stanza aveva tutta altra faccia di quando se n’era andato , Eileen accennò un sorriso ai due che entrarono, Lory le si avvicinò e la abbracciò -O Eileen , cara! Quanto mi sei mancata!- quella donna aveva una voce stridula e da oca, Eileen la abbracciò salutandola cordialmente, Tobias guardava la moglie con sguardo più che serio ma lei non ci faceva caso; oramai era un‘abitudine. I cinque si misero a tavola, quando Lory notò Lily le fece un carezza e chiese -E chi è questa bellissima signorina?- Lily le sorrise e rispose con il suo solito tono angelico -Mi chiamo Lily, sono un’amica di Severus- la donna sorrise anche al ragazzo che non aveva alzato lo sguardo da piatto neanche per un secondo -Questo brontolone, non lo vedo mai sorridere. Sta per caso seguendo una moda punk?- Tobias alzò lo sguardo di colpo -Che fa mio figlio?!- chiese irato, Eileen cercò di farlo calmare -Tobias era una supposizione. No Lory, Sevvy è sempre stato un pò timido, ma almeno ha trovato una dolcissima amica con il quale sfogarsi- Eileen era dolce, ben diversa dal marito che era di marmo. Lory guardò di nuovo Lily e chiese -E dimmi Lily, che scuola frequenti?- Severus, Eileen e Tobias si irrigidirono di colpo al sentire “scuola”, Severus le diede un colpetto sotto la sedia, Lily comprese al volo -Veramente studio a casa, non vado a scuola. Mia madre è maestra e quindi insegna a me e a mia sorella- gli altri tre sospirarono. -E tu Severus? Come vanno gli studi ?- Lily rispose di botto -Sev è il primo del corso, tanto che è bravo che supera quelli dell’ultimo anno- Severus guardò di scatto Lily con gli occhi sgranati; ma se aveva appena detto che non andavano a scuola insieme?! -Come lo sai? Può essere che te lo dica per fare bella figura- quella donna era al quanto scettica, ma Lily non se ne importò -Sev non dice le bugie. Una mia amica va nella sua stessa scuola, dice che è uno dei migliori- Lory annuì contenta, Severus incrociò per un momento lo sguardo di suo padre che lo guardava incuriosito. Alla fine del pranzo Lory guardò Severus che non aveva minimamente aperto bocce e gli chiese -Dimmi Sev, cosa vorresti fare da grande?- ma lui non rispose, Lily ancora intervenne-Ha molte ambizioni, forse troppe- ancora Severus la guardò confuso; lui tante ambizioni? Una ne aveva, ma non poteva di certo dirlo a una babbana. Lory rise -Ma cosa fate? Vi passate i pensieri e uno parla? Che strano modo di comunicare avete voi giovani-. Eileen invitò i ragazzi ad andare a fare una passeggiata, ma quando i due stavano per uscire Tobias chiamò il figlio in privato. Lily aspettò fuori la porta che Severus uscisse, passò neanche un minuto che il ragazzo uscì. Andarono nel parco li vicino, dove si erano incontrati la prima volta, ci andavano sempre quando volevano un momento di privacy. -Cosa ti ha detto tuo padre?- chiese la ragazza che stava sull’altalena quasi distesa, Severus stava seduto sull’altra -Dice che non se lo aspettava.. Che fossi tanto bravo, niente più- Lily guardava il cielo un po’ più limpido e rispose -Un tipo loquace, di molte parole- Severus sorrise lievemente. La ragazza ripensò alle domande della zia di Severus -Perché non deve sapere che vai ad Hogwarts? Le mie zie lo sanno- Severus si diede una spinta coi piedi all’indietro così da muovere la giostra -Mio padre non vuole minimamente sentir parlare di magia, alle volte penso che mi odi per questo-. Mentre Lily si dondolava riportò gli occhi sui lividi di Severus, erano di un colorito violaceo, dovevano far male davvero -Sai ho sentito dire che per difesa puoi utilizzare piccoli incantesimi, basta che non ci siano babbani- disse Lily gentilmente, ma Severus scosse la testa -Ti sei dimenticata che mio padre è babbano?! Per il ministero devo stare fermo. E poi, ho avuto di peggio. Alle volte quando mi trova a studiare mi mena per conto suo. Mia madre se ci prova a fermarlo è peggio- Lily gli prese la mano, immaginava il perché Severus non dicesse una parola. -Ma se lui non vuole che studi la magia .. Allora come fai?- chiese lei incuriosita -Studio di notte o quando non c’è- rispose il ragazzo che diede un calcio alla manciata di polvere sotto i suoi piedi. Dopo Lily lo invitò a casa sua, avevano ospiti quel giorno ma Lily preferì restare con il suo amico. Quando bussarono alla porta ad aprire fu il padre di Lily, il signor Evans era molto cordiale e giovale .. Tutto l’opposto del padre di Severus. - Lily, sei tornata? Ciao Severus- la ragazza salutò il padre con un bacio, Severus invece gli strinse la mano -Vedo che iniziamo a fare gli uomini, ragazzo. Buona cosa , meglio iniziare da subito con questi piccoli particolari- disse lui ricambiando la stretta di mano, Severus rimase in silenzio. Vennero prima invitati a salutare gli ospiti, c’erano due amiche della madre di Lily che abitavano nelle vicinanze, queste appena videro Severus fecero una lieve ma strana espressione, il ragazzo non vi badò. Lily le abbracciò cordialmente e salutò la madre, anche lei molto cortese. -Ciao Severus, che piacere averti qui. Gradisci qualcosa?- chiese la donna, aveva dei lunghi capelli rosso rame e due occhi verde smeraldo, il ragazzo scosse la testa -No grazie, Mrs Evans-, Lily fece per andarsene ma una delle due donne ospiti chiese al ragazzo -Tu sei il figlio di Eileen , vero?- Severus si irrigidì e rispose facendo un respiro -Si, sono Io- . Le due donne lo guardavano interrogative, Severus detestava essere squadrato -Gli somigli incredibilmente, mentre gli occhi credo siano di tuo padre, non è vero?- chiese l’altra, il ragazzo abbassò lo sguardo come per nascondere gli occhi appena citati -Si, lo so- non smettevano di parlare le due, la madre di Lily andò in cucina -E dimmi ragazzo … lei come sta? Sono mesi che non viene più a trovarci o che si fa sentire. Ci stiamo preoccupando- eppure Severus percepiva nettamente che quelle due erano solo due pettegole che andavano scovando notizie -Mia madre è impegnata, sono sicuro che non appena potrà cercherà di contattarvi- . La madre di Lily gli si avvicinò di nuovo e gli chiese con tono dolce -Sicuro che non vuoi nulla? Sei così sciupato- Severus accennò a un lieve sorriso -No, la ringrazio- e detto seguì la ragazza al piano di sopra. Quando fecero per entrare nella stanza di Lily videro sua sorella Petunia, nella sua stanza che spettegolava con due sue amiche, e queste quando videro Piton fecero una smorfia -Chi è Lily, il tuo nuovo fidanzato?- fecero una risata acida, ma Lily non vi badò -Tunia hai visto il mio quaderno rosso? È importante- Petunia le rispose con tono acido -Che ne so dov’è la tua roba, ora fuori ci avete interrotto-. Catapultati fuori si fiondarono nella stanza di Lily e Severus le disse -Non so tu , ma non vedo l’ora di tornare a scuola- Lily lo vide ancora più innervosito -Cosa è successo adesso? Che ti hanno detto? Non fare caso a quelle oche giulive delle amiche di mia sorella - il ragazzo scosse la testa, Lily lo vide per un momento singhiozzare -Non è questo. Credono che mia madre sia una pazza che sta chiusa in casa e che non esce mai. Lei vorrebbe tanto ma c‘è mio padre che ..- Severus prese la bacchetta e la strinse tra le mani , respirava affannosamente -Non appena avrò l‘occasione , giuro che gliela farò pagare cara- Lily cercò di calmarlo -Sev, tu non sei cattivo. Solo che la cattiveria è il suo unico scudo di protezione. Io ti conosco e so che non faresti male a una mosca- Lily lo abbracciò, Severus fece altrettanto. Era cresciuta, e non poco, era anche molto più carina, quegli occhi … quel verde smeraldo, erano una cosa divina.Severus trovava conforto nel guardarli, i suoi capelli erano morbidi e voluminosi, e la pelle liscia e rosea, ma Severus era sempre stato infatuato di Lily ma non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi. Come un giovane Dante Alighieri, Severus sperava tanto che quegli occhi non avessero mai smesso di guardarlo.
Una settimana dopo i due ragazzi tornarono ad Hogwarts, sempre le solite facce, anche le troppo solite e nuove. Ormai la pubertà si avvicinava e tutti si vantavano delle esperienze estive, chi aveva rimorchiato chi sbaciucchiato, una carneficina di romanticherie. Lily era nel suo dormitorio con le sue compagne che anche loro raccontavano le loro esperienze . -Si chiama Jesse, alto e fustacchione, capelli e occhi scuri. Eravamo nello stesso albergo, lui va in una scuola di magia a Glasgov, è tanto carino. Non ci siamo solo baciati … mi ha anche messo una mano sotto la maglietta - la ragazza fece un sorriso malizioso, un’altra disse incredula -Non lo hai fatto! E com’è?- lei rispose con un tono da maestra - E’ bellissimo, lui aveva le meni così calde- ma Lily era l’unica che non aveva nulla da raccontare, non aveva baciato nessuno e tanto meno l’avevano palpata. L’avevano quasi scartata, ormai i baci e le romanticherie erano quotidiane. Severus l’aveva notata triste -Che ti è successo? È morto il gatto?- stavano cenando nella sala grande quando Lily gli disse quasi esasperata -No, testa di facocero. Io non ho mai baciato- Severus mentre masticava la guardava confuso, e anche irato; che aveva fatto per meritarsi un simile complimento? -Scusa, ma che ho detto? Potevo capire se ti avessi chiesto :Vuoi diventare un dissennatore?- Lily lo spinse -Ma no, Io voglio baciare qualcuno. Com’è baciare?- disse lei guardandolo, Severus rimase neutrale -Proprio a me lo chiedi? Io che a stento so cosa vuol dire una carezza?- la ragazza guardava le stelle del soffitto e fantasticava -Chissà se troverò mai colui che mentre stiamo ballando mi guardi dritta negli occhi e poi mi sfiori le labbra con un dolce bacio romantico- disse lei che cercava approvazione dall‘amico, ma quando lo guardò lui rimase sconvolto alle sue parole; aveva la bocca chiusa e gli occhi a fessure interrogativi -Che c‘è ora non posso sognare?- chiese lei, Severus rimase impassibile -Io mi chiedo perché voi ragazze ci teniate tanto. Insomma è un bacio, abbiamo tutta la vita per baciare! E poi, in questa scuola chi è che ti piace tanto da poterlo baciare?- disse Severus che la incitò a guardare gli altri ragazzi nelle vicinanze -Esempio, Joseph Moonlow, accanito di scacchi e sconosciuto al mondo della toletta. E’ capace di restare a sfidare se stesso a scacchi per quattro giorni interi, senza mai fermarsi- disse il ragazzo marcando le ultime parole, Lily fece una smorfia di disgusto. Lei vedeva le sue amiche chiacchierare ancora , le invidiava. -Si avvicina il ballo di natale, con chi ci andrai?- chiese lei, Severus sollevò le spalle -Non ne ho idea … e tu?- e se avesse invitato Lily?-Ho un mezzo impegno- Severus la guardò triste, era sfumata la sua occasione. -E se invitassi te?- chiese il ragazzo, Lily arrossì -Davvero mi inviteresti?- Severus annuì ridendo -Ma tu non sei tanto sciocca da venire con me. Avrai sicuramente il tuo cavaliere che ti bacerà sotto il vischio- disse lui che incrociò James Potter e Sirius Black che stavano pavoneggiandosi con delle ragazze di Grifondoro, ma come potevano quelle ragazze prestargli attenzione? Lily li guardò a sua volta -Ma che ci trovano in due imbecilli che si vantano?- si chiese severus, Lily gli rispose -Sai sev, se tu curassi di più la tua immagine credo che non saresti tanto giudicato- Severus la guardò serio -E cosa cambierebbe? Voglio solo essere lasciato in pace, è tanto difficile da capire?- e detto se ne andò. Lily rimase a guardare James, era migliorato dall’anno precedente, era cresciuto tranne per il carattere. Gli si avvicinò lentamente per parlargli ma fu lui a chiamarla -Evans torna tra i vivi! Vieni qui con noi- la ragazza sorrise e si avvicinò. Si sedette tra le ragazze che la accolsero amorevolmente, Sirius le disse -Non dovresti stare troppo tempo con Mocciosus. Diventeresti strana e oscura come lui- disse il ragazzo imitando una sorta di spettro, Lily scosse la testa -Vi sbagliate, Sev non è tanto strano .. È solo timido- James rise, Sirius anche ma sembravano due asini raglianti -Ma che tenerezza, giuro che non capisco perché tu lo difenda tanto. Tutti lo odiano, solo tu ci tieni tanto. Non è che ti piace?- le ragazze risero come tante colombelle rincitrullite , James e Sirius iniziarono a canzonarla -A Evans piace Piton, a Evans piace Piton- Lily scosse la testa irritata, i ragazzi non smisero -Siete degli stupidi e spregevoli, non capite proprio nulla!- si alzò di scatto e se ne andò -Dai Evans, scherzavamo!- disse James che spinse Sirius per farlo smettere, una delle ragazze disse ridendo -Lei è Piton sono proprio strani-.
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In questo momento sto scrivendo il continuo, spero che inizi a piacervi.
Kisses
Edited by Serenity_Van Helsing - 26/7/2009, 00:55
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