Ragazze quasi quasi vi posto i prossimi due capitoli. Il primo è un poco complicato, chi non capisce domandi pure ^^
Reliquie del passato.Prima parte Dopo un ultimo spasmo, la donna si sedette di fronte al figlio. Aveva ancora impresso sul volto rugoso un sorriso enorme, quando iniziò a parlare. *Severus, come forse tu hai già inteso, è giunto il momento che ti racconti quale è il segreto che da centinaia di anni custodiamo nella nostra famiglia, dato che tu sei l'ultimo mago della nostra stirpe. Come fece mio padre con me e mio nonno con mio padre, ora devo narrarti una storia, una incredibile storia che ebbe inizio 2 secoli or sono, e che vede come protagonista un tuo antenato, ossia Anguus Prince. Anguus era un mago eccezionale, e come quasi tutti in famiglia, un pozionista abilissimo. Venne il giorno in cui decise di creare una pozione che consentisse, a chi la bevesse, di avere un cervello straordinario, incapace di far errori, formidabile. Ci mise mesi e mesi per trovare tutti gli ingredienti, ma alla fine ci riuscì. Creò la pozione e la bevve. Ma qualcosa andò storto nella preparazione, forse nella fretta si era dimenticato di aggiungere qualcosa, nessuno seppe mai quale fu la causa dell'errore di Anguus, ma il fatto è che infine, non ebbe un cervello magnifico, ma.. un
secondo cervello. Era come se la mente di un'altra persona vivesse dentro la sua, parlandogli e leggendo i suoi pensieri, anche quelli più intimi. Questa presenza era in grado anche di ferire le persone da cui veniva, diciamo, ospitata, con violenti mal di testa o, peggio, mettendogli in testa pensieri talmente brutti da renderlo folle. Fu così che, dopo un eccesso d'ira per un lungo e violento male alla testa, il tuo antenato Anguus si squarciò il cuore dal petto così che non dovesse più sopportare questa terribile punizione. L'intruso si rifugiò allora nel cuore che era appena stato tolto dal corpo, e si impossessò, poi, del figlio di Anguus, che quando morì lasciò il fardello in mano a suo figlio, fino ad arrivare ai giorni nostri*. La donna fece un respiro profondo. Scrutò con occhio attento il viso del figlio, che per tutto il racconto non aveva mosso un solo muscolo. Infine Severus disse *E quindi.. Ora toccherebbe a me farmi carico di questo segreto. Ma se io mi rifiutassi?*. Eileen mosse le labbra come a voler formare un sorriso ironico. *E credi che io non c'abbia mai provato? Ma è inutile, dovunque tu vada, qualunqe incantesimo tu faccia, la Seconda Mente riesce sempre a trovarti. E non è consigliabile farla arrabbiare, è capace di provocare tanto di quel dolore che non ti immagini*, Piton era sovrappensiero. Non era spaventato, dopotutto l'unica cosa di cui aveva paura era che finisse il programma radio dove mandavano in onda un cantante babbano veramente bravo, ossia Renato.. Renato.. *Come diavolo fa di cognome che non ricordo? Sono sicuro che aveva a che fare con il compito che ho corretto poco fa di Potter, ma ora non mi viene in mente* pensò Severus, trascinato da pensieri ben più importanti di una Seconda Mente che invade il cervello di ogni persona imparentata con Anguus Prince. E forse sua madre lo intuì, perchè dopo pochi minuti di silenzio da parte del figlio, si alzò e si avvicinò alla stessa vetrinetta che quella mattina stava osservando così insistentemente. Quando tornò a sedersi, in mano teneva un piccolo fazzoletto con sopra un cuore, il cuore di Anguus. *Vedi, Severus, è qui che la Seconda Mente si rifugia quando non ha nessuno da abitare e finchè non ha trovato il più diretto discendente di Anguus. Fra poco Lei uscirà da me, entrerà qui dentro e poi toccherà a te ospitarLa nella tua mente*. Severus inclinò il capo verso sinistra. *Oh, ma guarda un pò, da qui assomiglia ad un coniglio*pensò. Quindi inclinò la testa verso destra *Questo invece.. Ma si! Visto da qui assomiglia tantissimo alla testa di un cavallo!*pensò sorridendo compiaciuto da queste geniali intuizioni. Continuò per un poco a elogiarsi da solo quando.. *Severus?? Severus a cosa stai pensando?* disse sua madre preoccupata dell'inesistente reazione del figlio. * Scusa, stavo solo riflettendo.. E comunque ho già deciso. Non voglio nessuno nella mia testa* dichiarò freddamente senza indugio. La donna si aprì in un sorriso. *Mi dispiace, figlio mio, ma ancora non esistono incantesimi abbastanza potenti per fronteggiare quello che Anguus creò. I migliori tra i maghi della nostra famiglia, naturalmente dal mio ramo, hanno provato senza successo. Devi acconsentire, su questo non c'è alcun dubbio. Ed anzi, comincerei a prepararmi se fossi in te. Sento che stà per uscire da me*. Ed infatti, nemmeno un minuto dopo, gli occhi di Eileen si rivoltarono e dalla bocca uscì uno strano vapore che entrò nel cuore di Anguus. La Seconda Mente si preparava ad assalire il prossimo discendente.
Seconda parteUna piccola smorfia incurvò le sottili labbra del professore. Non trovava una via di fuga da tutto questo impiccio. Non avrebbe mai lasciato che un essere inferiore vivesse nel suo cervello e men che meno che lo comandasse. Eppure sua madre era stata chiara: la Seconda Mente non l'avrebbe mai lasciato scappare, e se si fosse rifiutato andandosi a nascondere, sicuramente l'avrebbe trovato e fu ugualmente sicuro che ci sarebbe stata poi una punizione. L'unica via era quindi accettare che la Seconda Mente vivesse dentro di lui, finchè non avrebbe trovato un modo per potersene sbarazzare. Magari avrebbe potuto chiedere a Silente una mano, lui avrebbe certamente trovato una soluzione.
Così assentì. Non sapeva bene quel che doveva fare, quindi si limitò a stare immobile, finchè sua madre rinvenne. Capì che suo figlio non si sarebbe rifiutato, quindi si fece d'un colpo seria. Avvicinò il cuore a suo figlio, che la guardò. *Ora devi aspirare. Vedi, lì dove c'è quel piccolo foro* fece lei, lasciando il cuore quando Severus lo prese tra le mani. *Severus puoi farcela. Dopo per premio mi concederò di correggere un pò di compiti di Tassorosso. Che divertimento* pensò Piton, per incoraggiarsi a portare le labbra al cuore. E così avvenne. Severus ispirò forte dalla bocca, e bastò poco. Sentì subito una grande ondata di stanchezza, quindi svenne, cadendo sul
tappeto.
Appuntamento al buio.Prima parteCamminava nel buio. Camminava su una terra arida.. o forse.. forse era un cielo.. un cielo limpido.. Camminava senza sapere dove appoggiare i piedi, dato che una superficie non esisteva in quel luogo senza spazio e senza tempo..
Camminava.. strisciava.. nuotava oppure volava.. Tutto sembrava avere meno senso ora.. Perchè lei era li. In quel tutto, in quel nulla.. Severus si adagiava completamente in quell'esistenza nera.. Tutto era nero vicino a lui e per la prima volta si sentì normale, come tutte le persone nel mondo..Si sentì integrato con quel nero come mai lo era stato prima. Invece lei no.. Lei, con quel rosso sfuggente.. Lei non voleva vivere in quell'oscurità che a Severus piaceva tanto.. Il rosso dei suoi capelli non l'avrebbe mai dimenticato.. il rosso del fuoco, che illumina il nero delle tenebre e così illumina anche Severus.. Si voltò ma non lo vide.. I suoi occhi, puro riflesso del verde più intenso, si conficcarono in quelli bui di Severus, che mosse un passo verso di lei, senza sapere però che lei non poteva vederlo..
*E allora.. non mi dici chi è quella ragazza? Guarda che è meglio se me lo dici te.. potrei guardare nei tuoi ricordi, ma è spesso dolorosa come esprienza..* Ecco dove si trovavano.. Era la mente di Piton.. occupata solamente da buio e disperazione e da lei.. Lily aveva sempre vissuto in quell'agonia.. Severus non voleva.. non poteva dimenticarla, e lei ne subiva le pene.. *Come posso fare, ora? Non può rimanere qui per sempre a causa mia.. Il suo posto è tra gli angeli..* E la risposta venne fuori, Severus l'aveva saputa fin da quando era entrato in quel luogo così tetro.. Si era ripromesso di non farlo, ma si sforzò di pensare ai bei momenti passati con lei.. E una felicità tutta nuova gli invase il cuore... Pensò a quando si erano conosciuti.. quando la guardava, nel parco.. quando passavano interi pomeriggi insieme parlado di Hogwarts.. e quando lei, orgogliosa Grifondoro, parlava ancora con lui, un viscido Serpeverde.. Ebbe caldo, qualcosa gli pizzicò il collo e di colpo iniziò a piovere, o comunque qualcosa doveva essere successo, perchè il viso era completamente bagnato..
Lacrime.. ma non le sue..
Lily aveva finalmente visto la luce, proprio dove ora stava Severus.. L'aveva abbracciato.. i suoi capelli finirono sul viso e sul collo di Piton, pizzicandolo leggermente.. Piangeva, ma non erano lacrime di paura o di sgomento.. Era la vera felicità.. Quella di averlo rivisto.. Di aver capito che lui senza lei non è nulla, e lei senza lui è ancora meno. Appoggiò la labbra sulle sue, dolcemente, come per assaporarsi quell'attimo, così perfetto, mentre Severus, realizzato che ciò che aveva sempre voluto era diventato realtà, portava una mano dietro la testa di Lily, sfiorando i suoi capelli. Lily si appoggiò ancora più al corpo di Severus, quindi..
Seconda parteSeverus rinvenne. Portò una mano al viso.. Era asciutto, e piuttosto freddo. Con l'altra tastò, sempre ad occhi chiusi, il pavimento sotto di se. Lo riuscì a toccare. Aprì gli occhi, e sperò di essere morto. Non era così, e distinse invece il volto di sua madre che lo guardava seria. Severus si alzò. Si guardò attorno, frastornato. *Non può essere stato solo un sogno* pensò disperato, mentre si avvicinava al camino. *Severus, mi raccomando, non fare stupidaggini*lo rincorse la voce della madre, mentre lui spariva nuovamente nel fuoco.
Qualche giorno dopo, ad Hogwarts, arrivò una lettera indirizzata al Professor Piton, dove si diceva che sua madre era morta, e che aveva lasciato tutti i suoi averi all'unico figlio.
Ok, eccovi gli altri 2 capitoli. Ora devo ancora finire di scrivere il prossimo,perciò non sò quanto ci metterò a postare.
Spero che vi piaccia.