Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Gable game

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severusalex
view post Posted on 12/6/2009, 11:51




INCONTRI E SCONTRI



Era una mattina di settembre quando Harry si svegliò nella tana sentendo le urla della signora Weasley.

Si lavò, si vestì e scese a fare colazione con tutta la famiglia.

Non gli sembrava vero che stesse passando i suoi ultimi giorni di vacanze con i suoi amici e si apprestava ad andare con Ron ed Hermione al paiolo magico per comprare l’indispensabile per l’anno che stava per cominciare.

Quando i tre si trovarono al paiolo magico cominciarono a dividersi in base a ciò che dovevano comprare per la scuola e notarono con piacere che il negozio preferito di Fred e George aveva riaperto.

“Allora emozionati per il vostro ritorno ad Hogwarts?”chiese George spuntando alle spalle dei due ragazzi.

“Insomma sono sicuro che quest'anno la Mc Granit mi boccia, me lo sento” rispose Ron preso dall’ansia

“No la Mc Granit no, ma Piton sicuramente."disse Harry

“Oh come siete sciocchi, basta studiare e il gioco è fatto. E poi quest'anno noi del sesto saremo accoppiati con quelli del quinto di un'altra scuola straniera, si ritengono i migliori e per questo hanno preteso questo fatto. Ma lo vedremo” disse Hermione intromettendosi nel discorso

“Già mi fanno antipatia questi mocciosi del terzo” disse Ron ma venne colpito da una bottiglia in piena fronte e perse i sensi. Non appena riaprì gli occhi vide due iridi scure che lo fissavano. Era una ragazza non troppo alta, con i capelli neri e ricci, magrolina, forse di costituzione e con un sorriso preoccupato.

“Bhè allora non sei morto menomale…” disse una ragazza dubitando della salute di Ron che nel frattempo in viso era diventato tinta unita con i suoi capelli.

“Allora che c’è un folletto ti ha tagliato la lingua? Sai non mordo, sono innocua nella maggior parte dei casi. Allora come stai?” Chiese la ragazza porgendogli una mano per rialzarsi.

“Bene,almeno penso, sento solo male alla testa,ma non fa niente, passerà”disse Ron rialzandosi.

“Ok allora perfetto però se vuoi posso andare a prendere qualcosa, sai per farti passare il dolore”disse cortesemente la ragazza

“No grazie, non c’è bisogno”

“Allora non mi vuoi denunciare vero?” chiese la ragazza con tono ironico

“No no non ti preoccupare.”
I quattro ragazzi scoppiarono a ridere.

“ Allora mi posso presentare io sono Alex”rispose la ragazza.

"Io sono Harry" disse l'altro intromettendosi "E loro sono Ron ed Hermione!" L'altra ragazza fece un cenno con la mano accompagnato da un sorriso.

"Tu sei Harry quel tizio famoso che frequenta Hogwarts non è vero?" chiese la ragazza curiosa.

"Già" affermò il ragazzo portandosi una mano dietro la testa.

"E tu sei Hermione Granger non è vero? La ragazza che sa tutto sullo studio, indovinato?"
"Come fai a saperlo?" Chiese Hermione ridacchiando, ma essendo un po confusa.

"E tu" disse poi la mora voltandosi verso Ron che si toccava il bernoccolo "Sei un Weasley vero?"

"Si può sapere coem fai a saperlo?" chiese Ron ancora un po ammaccato.

"Conoscenze"

"Non ti abbiamo mai visto, tu non vieni ad Hogwarts, non è vero?"

"No, fino all'altro anno no, ma quest'anno ci hanno spostato proprio li, io vengo dalla scuola di magia e stregoneria Fliztengard, si trova in Olanda. La vostra scuola ha assimilato alcune delle nostre classi, io per esempio sono del quinto."
"Ah siete voi allora che venite ad occupare la nostra scuola" scherzò Harry.

La ragazza sorrise.
"Tu però" disse Hermione "Non sembri affato Olandese"
"No infatti, sono inglese e vivo nella periferia di Londra, ma frequento la scuola olandese per un fatto pratico"

"Ma verrete smistati come abbiamo fatto noi per il primo anno?" chiese Ron

"No credo proprio di no. Ora scusate ma devo sbrigarmi se no i miei amici se ne vanno senza di me. Ci si vede scuola allora." La ragazza prese la borsa precedentemente poggiata a terra e si gli voltò le spalle per poi rigirarsi per una frazione di secondi " E comunque ti prometto che non lancerò più nessuna bottiglia a nessuno. Promesso!"

I tre ragazzi scoppiarono in una fragorosa risata.





Alex raggiunse velocemente l'amico che l'aspettava dentro ad un negozio.

"Cavolo Draco devi sempre fare il cretino, poteva farsi male"
Il ragazzo distolse lo sguardo dal capo di abbigliamento che stava valutando.

"I Weasley non muoiono mai è come l'erba cattiva."
"Che idiota che sei"
"Comunque mentre stavi parlando con quegli sfigati, un piccione ha portato questo per te."

Disse il biondo porgendo alla ragazza un piccolo foglio di pergamena.

Lo aprì.



Domani ci vediamo in stazione alle 8:35. Sii puntuale.

Jenny.





"Cavolo così presto che palle" esclamò la ragazza.

"Ed ecco che l'incubo avrà inizio" Draco le fece il verso.
"Cretino"
"L'hai già usato questo insulto"
"Ok allora coglione!"



Il giorno seguente Alex fu svegliata dal rumore di valigie.
Scese al piano inferiore.
"Papà devi fare per forza tutto questo rumore? Stavo dormendo!"
"Era comunque ora di svegliarsi non credi?"
"Già" disse la ragazza sedendosi al tavolo della cucina e addentando una piccola brioche.Poi si soffermò a guardare il padre intento a sistemare degli indumenti.
"Papà che ti metti il reggiseno?" umorizzò la ragazza nel vedere il padre alle prese con un reggiseno.
"Ti avevo già detto di sistemarti la valigia qualche giorno prima ma tu no, fai sempre di testa tua. Vai a vestirti e non perdere tempo, quando scendi porta anche la mia di valigia che è già pronta, è in camera mia!"
La ragazza risalì le scale senza obbiettare. Svogliatamente indossò un paio di jeans, delle scarpe da ginnastica e una maglietta abbastanza larga. Poi andò in camera del padre e prese la valigia. Riscese le scale e si avvicinò al genitore.
"Ecco professor Piton" disse la ragazza scherzando.
Il padre prese un libro che stava sistemando in un'altra borsa e diede un lieve colpo in testa della figlia scombinandole leggermente i capelli e facendole cadere dei ricci davanti agli occhi.
"Vatti a pettinare. Tra cinque minuti ce ne andiamo"
 
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severusalex
view post Posted on 16/6/2009, 14:31




Posto un altro capitolo, anche se spero come storia vi piaccia ^^ (*me spera,spera,spera*)

Gable game



La ragazza risalì le scale senza obbiettare. Svogliatamente indossò un paio di jeans, delle scarpe da ginnastica e una maglietta abbastanza larga. Poi andò in camera del padre e prese la valigia. Riscese le scale e si avvicinò al genitore.
"Ecco professor Piton" disse la ragazza scherzando.
Il padre prese un libro che stava sistemando in un'altra borsa e diede un lieve colpo in testa della figlia scombinandole leggermente i capelli e facendole cadere dei ricci davanti agli occhi.
"Vatti a pettinare. Tra cinque minuti ce ne andiamo"



-----------------------------------------------------------------Fine 1° capitolo---------------------------------





Alex salì in bagno, si fece una coda lasciando libere solo due ciocche. Poi ritornò dinuovo in camera sua per prendere la gattina che le avevano regalato i Malfoy per lo scorso compleanno, era ancora piccolina, di color caramello. Le avevano detto che era stato importato dalla Siberia, ma a lei non le importava.
Con la gattina in mano, a cui aveva dato il nome di Cooky, riscese le scale e prese le borse appena preparate dal padre. Poi però...
"Cavolo papà sono le 9, io dovevo essere li alle 8:35. Se ti muovi arrivo a prendere il treno."

"Ormai è già in viaggio il treno, verrai con me con il teletrasporto" disse l'uomo uscendo dalla cucina e chiudendosi la porta dietro di se.

"Perchè non mi hai svegliata prima?" chiese la ragazza sbuffando e sedendosi sul divano un pò goffamente. "Sapevi che ci tenevo"

"Sapevi che non volevo" rispose secco il padre.

"Ma tu sapevi che io sapevo che non volevi, ma pensavo che come padre amorevole mi avresti mandata tenendoti per te qualunque preoccupazione ed incertezza." poi alzandosi e guardandolo "E invece no, il solito egoista, burbero e presuntuoso che decide tutto senza consultare nessuno!"

"E a chi avrei dovuto chiederlo?" chiese lui porgendo alla figlia un giubbotto.

"Fa caldo per questo" disse la ragazza prendendo il giubotto e mettendolo in una borsa "E poi come ci arrivo allora a scuola?"

"Ci materializzeremo li direttamente"

"Io non posso farlo, devo ancora farlo l'esame"
"Non importa!" rispose lievemente seccato

"Ah bel modello, un professore esemplare in tutte le sue forme!"

"E' inutile continuare a lamentarsi, ora andiamo" disse Severus prima di sparire dietro a un POP.

La ragazza ormai rimasta da sola prese l'uinica valigia che le aveva lasciato il padre, strinse a se il gattino, poi strabuzzando gli occhi. "Che palle!" disse prima di smaterializzarsi anche lei per poi ricomparire nell'ufficio di Silente.

L'uffico era pieno, Silente era seduto dietro il suo tavolo, e sparpagliati chi più vicini e chi più lontani vi erano tutti i professori.

"Oh Alex buongiorno" la salutò il preside scrutandola da dietro i suoi occhiali a mezzaluna.
Alex posò la valigia a terra e si diresse verso una poltrona che era rimasta libera. Lasciò per terra il gatto che andò direttamente a stuzzicare la fenice.

E un pò imbarazzata sentendosi gli occhi addosso di molti colleghi di suo padre, alcuno dei quali conosceva già altri che invece non aveva mai visto, disse "Buongiorno a tutti" sfoggiando anche uno dei suoi sorrisi migliori.

"Allora Alex credo sia opportuno fare un discorso lineare e coerente con te." disse Albus alzandosi e spostandosi al centro della stanza. "Ed è il motivo per cui i professori sono stati convocati."

Il preside carpì l'attenzione di tutti i presenti.

"Voglio chiarire che per te non ci sarà nessuno sconto rispetto agli altri tuoi compagni di scuola. Essere figlia di un docente non modificherà giudizi, voti o eventuali punizioni. Non sarai agevolata in nessun modo e da nessun professore"
"Si, questo lo sapevo già." disse Alex un pò scocciata.

Silente la guardò per un istante diritto negli occhi.

"Era bene chiarire tutto prima" concluse poi il preside " Ora ti prego" disse indicando la porta " avremo degli ultimi accorgimenti riguardanti l'anno soclastico da sistemare"
"Oh certo, arrivederci" disse la ragazza richiamando il gatto e prendendo la valigia.

"Quella la puoi pure lasciare qui ci penserà Dobby a sistemarla e ad indicarti il dormitorio dove voi della Fliztengard alloggerete."
Di colpo l'elfo si materializzò dietro di lei, pronto a farle da guida.

Alex uscì chiudendosi la porta alle spalle.

Senza scambiare parola con l'elfo lo seguì. Lui le mostrò il dormitorio e sparì tanto rapidamente come era apparso in precedenza.

Rimasta da sola Alex, ed essendo in largo anticipo su tutti gli altri studenti, che nelle prossime ore avrebbero affollato la scuola, decise di fare un tour per il castello.

Tempodieci minuti e Cooky aveva un foglio di pergamena attorcigliato al collarino.



Vieni nel mio ufficio.

Papà.

Alex in realtà lo conosceva già il castello, poichè quando era piccola e suo padre doveva lavorare per qualche esame o per qualche affare per conto di Silente, era solito portarla con lei. Così non le fu difficile ricordare la strada per l'ufficio del padre.

Arrivò. Aprì la porta.

"Che vuoi papà?" disse lei entrando nella stanza e sedendosi difronte al padre che aveva ora un aspetto solenne.

"Tu sai" disse guardandola negli occhi "Che non godo di buona fama presso le altre casate vero?"

"No perchè papino mio, mi meravglio che non ti vogliano tutti bene o che ti ringrazino quando togli punti alle altre casate per qualsiasi motivo."

"Io" disse Severus alzando il tono di voce "Spero che qualunque cosa ti accada me la venga a riferire"

"Anche quando devo fare la pipì?" disse la ragazza alzando lievemente un sopracciglio "Dai potresti accompagnarmi in bagno ogni volta io ne abbia bisogno." umorizzò la ragazza con fare polemico.

"Finiscila di dire cretinate, sai a cosa mi riferivo"

"Sei troppo apprensivo lo sai vero?"

L'uomo la guardò storto e poi ritornò a sistemare i suoi effetti.

"Papà" disse lei richiamando l'attenzione del padre che si girò a guardarla. "Ho fameeeeeeee"



Dopo due ore e mezzo tutti gli altri ragazzi arrivarono finalmente a scuola.

Alex andò incontro ad una ragazza della sua stessa altezza, capelli castani chiari lisci e occhi color caramello.

"Cosa non hai ben capito del ' sii puntuale' ? " disse la ragazza notando la presenza dell'amica.

"Oh buongiorno anche a te Jenny"

"Ma tu lo sai con chi sono finita nel vagone?"

"Senti non è colpa mia, era mio padre che non voleva" attimo di pausa " Vuoi andare a parlare con lui?"

"Per carità" esclamò l'amica. "l'ultima volta che l'ho incontrato non sapevo se quando mi guardava voleva uccidermi o si limitava ad odiarmi"

"Io opterei per la seconda"



Il giorno dopo Alex fu svegliata dall'amica ed insieme si recarono prima a fare colazione e poi alla lorro prima lezione del nuovo anno scolastico, Trasfigurazione.

Grazie all'amica arrivarono in orario, trovarono posto in terza fila. Si sedettero, già la classe era affollata.

Alex si sentì tirare i capelli legati in una mezza coda e si girò.

"Buongiorno cocca di papà!"
"Buongiorno cocco di mio papà"

Rispose la ragazza all'amico biondo dietro di lei, per poi azzittirsi all'entrata della professoressa.

"Buongiorno a tutti" disse la Mc Granit " Voglio dare il benvenuto ai nuovi ragazzi olandesi." la donna fece un lieve cenno con il capo.

"Ora cominciamo a fare l'appello." La professoressa iniziò ad elencare i nomi di parecchi ragazzi che una volta nominati alzavano la mano in segno di presenza.

"Harry Potter" il ragazzo dalla nota fama attirò l'attenzione dei ragazzi olandesi su di se una volta alzata la mano.

"Alex Piton?" chiese la professoressa. Esitò qualche secondo, poi timidamente alzò la mano. Gli occhi di tutti gli allievi inglesi ora erano puntati su di lei, il ragazzo alle sue spalle scoppiò in una lieve risata. Si diffuse subito un chiacchericcio in classe.

'Voglio tornare a casaaaaaaa' pensò la ragazza odiando quella situazione. Stare al centro dell'attenzione non le era mai piaciuto, ma questo sapeva bene da chi l'aveva ereditato.



-------------------------------------------------------------Fine 2° capitolo------------------


Spero sia stato di vostro gradimento ^^ Baci... ...Alex...
ps.W SEV!MITICUUUUUUUUUU
 
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DameSnape
view post Posted on 16/6/2009, 16:24




mi intriga questa FF quindi continua a scrivere.
 
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severusalex
view post Posted on 21/6/2009, 15:40




Grazie mille Damasnape =)
Ecco il terzo capitolo =) =)

Il primo giorno di scuola era stato per Alex devastante. Tutti i ragazzi inglesi la guardavano, chi con curiosità chi con l'aria incattivita.

Nessuno le aveva rivolto la parola e a pranzo quando chiese ad un ragazzo del primo anno dei Grifondoro di passarle il sale, questo invece con aria impaurita si dileguò dalla Sala Grande.

Così la mattina seguente Alex convinse se stessa di essere troppo ammalata quel giorno per sopportare le ore scolastiche.

"Sono le 7 ti devi alzare" La svegliò Jenny, che aveva il letto propr accanto al suo.

Alex alzò leggermente la testa e fece un finto colpo di tosse.

"Sto troppo male mi dispiace" disse poi rificcando la testa nel cuscino.

"Non è vero. Dai e poi oggi c'è anche lezione di pozioni che ci vai matta, soprattutto se la fa il professor Sfrink"

"Farà l'appello?" chiese Alex rialzando la testa.

"E' la prassi"

"Ok, allora sto male" dinuovo la testa nel cuscino.

"Fai come vuoi! A prima ora abbiamo tuo padre lo sai vero?"

"Questo peggiora la mia malattia" disse Alex facendo due colpi di tosse.

L'amica rassegnatasi si diresse sola presso l'aula di difesa contro le arti oscure. Si sedette al terzo banco.

"Hey tu" le fu detto da un ragazzo biondo. Lei si girò maldestramente facendo cadere un libro. "Sei l'amica di Alex o no?"

"Si si sono io"

"Dov'è?"

"Dorme"

"Perchè?"

"Sta male" disse Jenny per poi girarsi dicendo "Ma che cos'è un interrogatorio?!" Ma il ragazzo era sparito.

Intanto nel dormitorio Alex dormiva beatamente, dato che ormai tutti gli studenti erano a lezione.

Draco entrò nel dormitorio e vide subito l'unico letto ancora occupato. Si avvicinò alla ragazza che evidentemente addormentata non l'aveva sentito e sedendosi accanto a lei...

"Svegliati subito" disse lui strattonandola leggermente. La ragazza aprì gli occhi e vide l'amico.

"E tu che vuoi?"

"Sono venuto a soccorrere una malata, alzati vestiti e muoviti, la lezione è già cominciata" disse Draco prendendo la ragazza di peso e buttandola poi giù dal letto.

"No, non voglio." disse lei alzandosi e poi guardandolo facendo il broncio, braccia conserte e puntando i piedi poi... "Non puoi costringermi sai!"

"Oh si che posso!" disse Draco facendo entrare la ragazza in bagno e con un tocco di bacchetta una spugna le lavò la faccia, uno spazzolino i denti e una spazzola si occupò dei suoi capelli.

"Dai vestiti" disse il ragazzo non appena lei uscì dal bagno tutta pulita e porgendogli la divisa.

"Sto male Draco non vedi?" disse lei rifiutandosi e risedendosi sul letto.

Draco per tutta risposta la vestì con la magia. Prese la sua borsa con dentro dei libri per il giorno scolastico e la prese di peso trascinandola fuori dal dormitorio.

La ragazza non disse niente e non si ribellò oltre.

"Come hai fatto ad entrare?" chiese la ragazza una volta messa a terra e procedendo verso l'aula a passo svelto con l'amico.

"So la parola d'ordine"

"E come la sai?"

"Me l'ha data tuo padre per tenerti d'occhio"

Alex non si meravigliò, anzi se lo aspettava.

Arrivarono davanti alla porta chiusa dell'aula del padre.
"No perchè entrare, saltiamo la prima ora daiii" supplicò la ragazza tirando Draco per un braccio.

"Sapevi che sarebbe finita così, non lamentarti." disse lui afferrando la maniglia.

"No Draco aspetta."

"Che vuoi ancora.

"Non mi hai fatto fare la pipì del mattino, mi scappa"

"Te la tieni fino a fine dell'ora, siamo già in ritardo di 20 minuti."

Draco aprì la porta, e i due videro Severus che rimproverava gratuitamente un alunno dal volto pallido che si era seduto vicino Jenny.

Poi il professore alzò lo sguardo verso le figure inermi davanti la porta. Allora Draco...

"Scusi professore"

Severus lanciò un breve sguardo di disappunto alla figlia, che abbassò immediatamente lo sguardo. Poi gli fece cenno di accomodarsi.

"Che non capiti mai più" disse il professore prima di ritornare al punto di prima.

"Come stavo dicendo 15 punti in meno a Grifondoro, ringraziate Paciock"

Mormorio diffuso in classe. Un grifondoro seduto davanti ad Alex, si voltò "Simpatico tuo padre"

Ad Alex ribollì il sangue nelle vene ma tenne la bocca chiusa e spostò lo sguardo da un'altra parte.

"Finiscila Seamus non centra niente lei" intervenne Harry, sorridendo alla ragazza sotto lo sguardo infastidito d Draco che non appena stava dire qualcosa...

"POTTER" lo richiamò il professore, "La cattedra è qui"

"Scusi" disse sommessamente Harry.


Il resto della lezione fu più tranquillo, solo qualche sgardo incuriosito ma nessuno le rivolse ancora la parola.

A fine dell'ora Alex si avvicinò a Jenny per recarsi verso la prossima aula.

"Che aveva fatto quel ragazzo?" chiese Alex all'amica.

"Non gli ha saputo rispondere ad una domanda" rispose Jenny lanciando uno sguardo molto eloquente ad Alex.




L'ora di pranzo arrivò velocemente. Alex era arrivata da sola in Sala Grande. Così si mise a sedere nella tavolata riservata agli stranieri.

Pochi minuti dopo le si affiancò un ragazzo dai capelli neri lasciati un pò lunghi, occhi scuri, lineamenti fini e portamento elegante.

"Che vuoi?" gli chiese la ragazza.

"Da te una cosa, ma non è questo il momento"

"Fanculo idiota" disse lei pprendendo il bicchiere di succo di zucca e portandoselo alla bocca.

"Dolce e adorabile come sempre" disse il ragazzo portando le mani ai capelli della ragazza.

"Senti" disse lei alzandosi "Stammi lontano" e allontanandosi.



La sera arrivò anch'essa velocemente. Quella sera dopo cena Alex andò subito a letto, forse perchè non aveva voglia di parlare con nessuno. A mezzanotte si svegliò di soprassalto, causa un incubo. Ogni volta che ne aveva uno ed era da sola restava sveglia tutta la notte pur di non riaddormentarsi e rischiare di rifare lo stesso incubo, ma senza pensarci dopo 5 minuti in pigiama verde, scalza, capelli sciolti, stava bussando ad una porta.

"Chi è?" disse Severus aprendo la porta, per poi vedere le figlia difronte a se. Preoccupato, soprattutto per l'ora... "Che è successo?"

"Ho fatto un incubo" disse la ragazza giocando con i piedi nudi "Posso dormire con te?"


Fine 3° chap...
Spero vi sia piaciuto!BAci... ...Alex...
ps.W SEV!MTICUUUUUUUUUU
 
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3 replies since 12/6/2009, 11:51   74 views
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