| Truly Madly Deeply
1. Prologo
- Remus! Remus! Remuuuus!
Un ragazzo dai capelli neri come il carbone e gli occhi profondi, correva come un demente per il parco, alla ricerca di ciò che ovviamente si era dimenticato di fare : i compiti.
E chi meglio di Remus Lupin, studioso e tendenzialmente buono ( tendenzialmente, sia chiaro nd Remus) poteva rifornirlo?
Sotto un albero, infatti, il mite Grifondoro dai capelli castano chiari e gli occhi dolci come il miele, leggeva tranquillamente un libro senza sapere che tra pochi minuti sarebbe stato travolto da quel pazzo furioso conosciuto anche come Sirius Black.
- Rem! Ti ho cercato dappertutto!
Il ragazzo alzò leggermente la testa, scocciato.
- Sirius, se mi stai per chiedere i compiti la risposta è no.
- Ma io…
- Tu cosa? – chiese Remus, alzando sospettoso un sopracciglio.
- Ma io veramente volevo…ehm…- il moro iniziò a giocherellare con la cravatta, ovviamente non sapeva cosa rispondere.
- Tu volevi i compiti – asserì alla fine Lupin – Guarda che ti conosco troppo bene.
- Eddai, che ti costa? Prometto che è l’ultima volta…
- L’hai detto anche le scorse venticinque volte Sirius… - borbottò il ragazzo dagli occhi color miele, sistemandosi meglio contro la corteccia dell’albero.
- Remuuuus ti pregoooo – piagnucolò Black, facendo il classico faccino “ Sono un povero cagnolino indifeso”.
- E va bene – sbuffò seccato Remus, porgendo al moro un quaderno dalla copertina verde chiaro – Ma che sia l’ultima volta, chiaro?
Era inutile, gli occhi dolci di Sirius lo facevano rincoglionire.
- Certo Rem – sorrise il Grifondoro con un sorriso ebete – Certo…
- Ragazzi! Ecco dov’eravate!
Da lontano, due figure ben note si avvicinarono allegramente : il primo, portava un paio di occhiali tondi e aveva i capelli neri e arruffati.
Il secondo era bassino e tarchiato e i suoi capelli erano color del fieno.
James e Peter raggiunsero i loro amici.
- Malandrini a raccolta – disse James trotterellando vicino a Sirius – Mocciosus è nei paragi, voglio dargli fastidio…
- Idioti, pensate a studiare – soffiò Remus, alzandosi in piedi.
- Eddai Remus, sai che mi diverto!
- Fate quello che volete, ma io non voglio essere coinvolto.
- Senti, buon samaritano, capisco che tu sei l’angelo sceso dal cielo di turno, ma qualche cattiveria puoi anche farla! – sorrise Sirius, contornando le spalle del ragazzo con un braccio.
- Stupido – soffiò Remus, squadrandolo.
- Oh dio, eccola … - James si aggrappò alla camicia di Sirius, facendolo quasi cadere.
Una ragazza dai capelli rossi e lunghi, leggermente mossi e gli occhi smeraldo si avvicinò tranquillamente al gruppo, senza degnare James di uno sguardo.
- Remus – sorrise Lily Evans.
- Ciao Lily.
- Evaaaaans – gridò James, cercando di abbracciarla, ma senza successo.
- Sei un idiota – sghignazzò Black.
- Remus, la riunione dei prefetti è stata spostata alle sette…volevo avvertirti.
- Ti ringrazio Lily, ci vediamo più tardi.
Lei lo salutò cordialmente, mentre James veniva trattenuto da Sirius e Peter affinché non le saltasse addosso.
- Vado a preparare le cose da mettere stasera – sbadigliò Remus – Mi accompagnate?
- Voi andate, io vi raggiungo – disse James, fissando Lily che se ne stava andando.
- Va bene, ma non metterti nei casini, io non ti tiro fuori – ringhiò Remus.
Così, mentre i ragazzi si allontanarono, Potter s’incamminò verso la Evans…
- Ehy Lil- ma che diavolo…?
James abbassò leggermente lo sguardo, notando una striscia rossa sull’erba : sangue?
Il moro si voltò, notando che c’erano diverse macchie di sangue che conducevano verso il bosco.
Potter, nonostante sapeva che non doveva avvicinarsi, diede ascolto alla sua curiosità e si avvicinò lentamente.
Scostò qualche ramo e rimase di sasso : disteso lungo un albero, il corpo esile di un giovane Serpeverde dai capelli neri stava inerme, privo di sensi.
Severus Snape perdeva sangue dalla testa.
- Mocciosus?! – disse Potter spaventato.
Si avvicinò piano, accovacciandosi lentamente accanto al corpo di Severus, scostandogli piano i capelli.
- Non posso lasciarlo qui…Anche se lo odio – disse James tra sé e sé.
Mise una mano sotto le gambe e l’altra sotto la schiena del Serpeverde, sollevandolo con grande facilità.
- Mamma mia…è leggerissimo.
Lo prese in braccio in modo saldo e sicuro, per portarlo ad Hogwarts.
***
- Remus cosa c’è scritto qui?
- Non lo so, ora non ho tempo – sbuffò Lupin, tentando di annodarsi la cravatta.
- Ma scrivi in ostrogoto!
- E tu sei un somaro!
- La smettete per favore? Non riesco a studiare – disse Peter, stufo.
- Ehy amico stai calmo.
Sirius si alzò in piedi stiracchiandosi…Si avvicinò a Remus, poggiando il mento sulla sua spalla, mentre la loro immagine si rifletteva allo specchio.
- Sirius, che cosa CAVOLO stai facendo? – chiese Lupin, inviperito.
- Niente, ti osservo…
- E’ irritante – il ragazzo si annodò la cravatta malamente, allontanandosi da Black.
- Forza, andiamo a mangiare adesso…Ho una fame da lupi.
- Era una battuta ? – chiese Peter sarcastico, mentre Sirius rise.
TOC TOC
- Si?
- RAGAZZI! SONO LILY!
Remus aprì la porta e una furia dai capelli rossi fece la sua entrata.
- Ragazzi! E’ terribile…
- Cosa?!
- James…Severus…Oddio – le lacrime sgorgarono dagli occhi della ragazza.
- Che cavolo ha combinato quell’idiota di un cervo?! – soffiò Remus furioso, uscendo dalla porta della stanza, seguito da Sirius, Peter e Lily che singhiozzava.
****
Ciao a tutti! Bene…Questa mia fan fiction racconta dei tempi malandriniani, di conseguenza, capirete chi sono i protagonisti.
In questa fan ficcy verranno a galla problemi in amicizia e soprattutto amore…Può un ragazzo amare il suo migliore amico? Può un ragazzo amare qualcuno che odia più di se stesso?
Per sapere, basta leggere…Tutto iniziò con un incidente che avrebbe cambiato tante cose. Forse anche il futuro.
Un bacio a tutti e spero vi piacerà! Ashley Snape.
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