Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

L'Amore

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.::dEnY_Snape::.
view post Posted on 24/2/2009, 20:58




XDXD

Grazie mille a nobara e a ethel per i commentini *-*



CITAZIONE (Ethel Snape @ 24/2/2009, 13:56)
ce ne mette di tempo Lily per aprire la porta, eh?

eheh chissà perchè... :uhuh: XDXD



CITAZIONE (Ethel Snape @ 24/2/2009, 13:56)
Allora… ti posso far notare una cosuccia? Tendi molto spesso a ripetere “lui” o “lei” in più frasi che si susseguono. So che è per sostituire i nomi… ma magari prova a trovare altri pronomi o aggettivi che facciano capire di chi stai parlando. Non ti sto per niente criticando e comunque faccio spesso errori di questo genere anche io… è solo per rendere il testo più fluido…

No!No! Anzi, hai fatto benissimo a dirmelo!!XD
Hai perfettamente ragione, purtroppo io quando scrivo non faccio molto caso a quello che metto, insomma lascio scorrere sulla tastiera un pò quello che mi passa per la testa!(e infatti si vedeno i risultati <__<)
La prossima volta per esserne sicura, la rileggerò più volte ù__ù
Non mi fanno altro che bene queste segnalazioni!^^ XDXD

CITAZIONE (Ethel Snape @ 24/2/2009, 13:56)
e spererei che a suonare il campanello sia Severus! Insomma… James poteva avere le
Baci e al prossimo capitolo

Severus, James o potrebbe benissimo essere qualcun'altro... :shifty:

Dovrete aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo! :lool: (testuali e bastarde parole muahaha! :lool: )


CITAZIONE (try-try @ 24/2/2009, 17:31)
aggiorna la storia "un ragazzo familiare" e potrai avere tutti i commenti che vuoi da me(ho fatto anche un disegno sopra).....

Certo!Certo che aggiornerò!
Me sta gia lavorando anche su quello ihihih :shifty: XDXD
O.O

Comunque....Disegni?? sulla mia ficci???Davvero??O.O Maddòòò...shiiiiiii!! :wii: XD
Purtroppo la sottoscritta non è capace a farseli da sola... :T_T: XD

Me li fai vedere???Ti plegooooo!!! :OO:

 
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view post Posted on 24/2/2009, 21:18
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ah meraviglia ! Adoro vedere Lily cosi` Triste..(soffri anche te!)
 
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.::dEnY_Snape::.
view post Posted on 24/2/2009, 22:22




:lool: ma dai che cattiva! :lool:

comunque grazie anche a te per il commento!XD
 
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.::dEnY_Snape::.
view post Posted on 5/3/2009, 23:27




Avevo detto che avrei postato prima questo capy, ma purtroppo il mio tempo è limitato.:(
Ringrazio a tutte le ragazze che hanno commentato, spero di ricevere nuovamente altri pareri ^^
Io ora vado a nannare, notte!




Quando si trovò davanti alla porta le scappò un sospiro.
Si stampò in faccia un sorriso, sperando che potesse risultare convincente.
Aprì la porta, quasi con timore.
Si ritrovò davanti un James Potter dall’aria stanca, ma la felicità che esprimeva la sua espressione quasi non gliela faceva notare.
“Ciao, amore”
L’uomo le posò un lieve bacio sulle labbra.
Lily per poco non si lasciò andare all’istinto di ritrarsi, non sapeva neanche lei perché l‘avesse colta, ma dal momento che James aveva posato le labbra sulle sue, un macigno che le si era formato in petto, le sembrò pesare di più.
Sensi di colpa.
Lo fece entrare in casa.
“Perché ci hai messo tanto ad aprire?”Chiese, curioso.
“Ero presa dalle pulizie e non ho sentito subito suonare”
James non indagò oltre, a giudicare dal suo rapido cambio di argomento sembrò bersi la sua bugia.
Nel mentre parlavano, erano arrivati in salotto.
“Come è andata oggi con i preparativi?”L’uomo si fece cadere sul divano davanti al camino.
Il fuoco allegro che vi scoppiettava, sembrava rispecchiarvi il medesimo umore dell’uomo.
Lily era in piedi affianco alla sua poltrona, incapace di sedersi.
Si irrigidì a quella domanda.
“Stancante”Fu la sua risposta effettivamente sincera.Sperò che non approfondissero l’argomento.Non sapeva se in quel momento sarebbe riuscita a non dar a vedere il suo disagio.
“Mi sento un po’ in colpa per averti lasciato fare tutto a te oggi…”
Lily ricordava quanto James, preoccupato, aveva insistito nell’aiutarla nei preparativi, ma infine era riuscita a convincerlo a farlo andare al lavoro, con un po’ di difficoltà.
Non le era sembrata proprio una buona idea, trascorrere la giornata con James, al fine di farsi aiutare da lui nei preparativi del matrimonio.
Lui, che il giorno dopo sarebbe diventato il suo suddetto marito.
Che si vedeva palesemente dalla sua espressione euforica, che era felice dell’evento.
Lei,che al contrario, sentiva una grande tristezza invaderla.
Una tristezza scatenata da un volto.
Una persona, che non riusciva a levarsi dalla testa.
Una persona che le mancava terribilmente.
Severus.
Lei, che sentiva i sensi di colpa anattagliarla per questo.
Perché sentiva un sentimento per lui che neanche per James provava.
Un sentimento a cui non sapeva dare neanche un nome, o forse era proprio lei a non volerlo conoscere…
“Lily…”Sentì un tocco delicato sul braccio.
Lily alzò lo sguardo, che inconsapevolmente, aveva abbassato cupo nel vuoto.
Non si era neanche accorta che James la stesse osservando.
Si era alzato dalla poltrona, era in piedi davanti a lei.
“Cos’hai?”Chiese, preoccupato.
“No, niente tranquillo, sono solo un po’ stanca”Sorrise, tentando di sembrare convincente.
“Non dovevi fare tutto da sola oggi”La rimproverò, ma accarezzandole il braccio.
“Solo io avrei saputo svolgere al meglio i preparativi”
“Ma una mano in più non guasta mai”James le fece l’occhiolino, in quel breve istante sembrava essere ritornato ragazzino.
Lily lo guardò scettica “Come ti ho già detto, tu mi saresti stato solo di impaccio, infatti tutto si è svolto per il meglio”
“Ah…è così allora…”
“Già”Lily sorrise guardando divertita il suo finto broncio.
“Piuttosto, come è andata e te oggi?Successo qualcosa di nuovo?”
“Beh, come sempre.Da una parte ringrazio che almeno oggi non eri presente…” James, si fece cadere nuovamente sulla poltrona, si rabbuiò.
Lily lo guardò stupita.
“è successo di nuovo?”
“Si e direi di peggio”
Si preoccupò.
“Cosa è successo?”
“Preferirei non parlarne”
Lily non desistette.
“James…”
“Lily, io non…”
“è un mio diritto saperlo, sono anche io un Auror”
“Non voglio rovinarti l‘umore”
Lily avrebbe riso ironicamente a quella affermazione.
Che cosa era rimasto ormai da rovinarle?Peggio di così di certo il suo umore non poteva essere…
Lo guardò con insistenza.
“Tu non pensare a come mi sentirò io”
James, d’un tratto assunse un’espressione furente.
Si alzò di scatto a quelle parole, fronteggiandola.
Lily impassibile, a mani incrociate, lo guardava.
“Tu invece non capisci!Per me la cosa che conta di più è di come ti senti tu!”Una scintilla trapassò il suo sguardo, da dietro gli occhiali.Lily se ne sentì sovrastata, impressionata.
“Io ti amo, e domani diventerai mia moglie!Non capisci che l’unica cosa importante per me è saperti felice?”
Un groppo serrò la gola di Lily.
Ecco le fatidiche parole.
Ecco l’ultima cosa che voleva sentirsi dire da lui.
I sensi di colpa si fecero più forti.
Si sentiva anche commossa da quelle parole.
Perché nessuno, veramente oltre che a lui le aveva detto delle cose del genere.
A quell’uomo, che aveva deciso di passare il resto della sua vita, che non meritava altro che essere ricambiato.
Per tutto quello che aveva fatto per lei.
Per l’infinito amore che le donava e le dimostrava ogni giorno.
Si sentiva anche triste allo stesso tempo, le lacrime che le avevano velato gli occhi verdi erano scatenate soprattutto per quel motivo.
Lei non poteva ricambiarlo.
E perché?
Perché sentiva che il suo cuore era già occupato da qualcun altro.
Che non era James Potter.
“Non c’è bisogno che piangi però”
L’abbracciò, si sentì circondata dal suo calore.
Si sentì meglio, al sicuro.
Ecco che cos’era per lei James, un antro sicuro e piacevole in cui rifugiarsi.
Aveva appoggiato la sua testa sul suo ampio petto.
Nonostante non fosse innamorata di lui, James era stata una delle persone più importanti della sua vita.
Aveva fatto molto per lei, come ad esempio tirarla fuori dal quel periodo di depressione iniziale in cui aveva messo fine all’amicizia con Severus.
Aveva imparato a conoscerlo meglio in quegli ultimi anni.
Era un uomo meraviglioso, avrebbe potuto benissimo innamorarsi di lui.
Ma non lo era.
Provava amore per lui, ma di un altro tipo.
Non ne sentiva la completezza con James, sentiva che le mancava qualcosa.
Una parte di sé.
Ed era dolorosamente vuota.
Nonostante ora stesse sorridendo e ricambiando l‘abbraccio, dentro di se sentiva ancora un’infinita tristezza pervaderla.
James la stacco leggermente da lui, la guardò sorridendo dolcemente.
“Va meglio ora?”Fece passare la mano sui suoi capelli ramati.
“Si, grazie”Era la verità, quel tocco così delicato e dolce non fece che rassicurarla di più.
“Comunque, penso che starei peggio se non mi dici quello che è successo.Mi spaventa di più l’ignoranza”
James, non la guardava.Giocherellava con una ciocca dei suoi capelli che aveva preso fra le dita.
“Certo che sei proprio una testarda”
“Questo dovresti già saperlo da tempo”Non riuscì a celare la soddisfazione.
“E anche sfacciata!”Giudicò ancora, questa volta divertito.
“James Potter, i tuoi tentativi di cambiare argomento non mi incantano.”Separò l’abbraccio.
Rimase in attesa, guardandolo seria.
James ricambiò il suo sguardo, sembrava indeciso sul da farsi.
Poi con un sospiro lo abbassò e si fece nuovamente cadere sulla poltrona.
“Una famiglia di babbani”Incominciò cupo, facendo cadere lo sguardo sul fuoco scoppiettante.
Lily era tesa.Non disse nulla, poteva immaginare benissimo cosa stava per dire.
“Li hanno torturati fino a portarli alla morte”James aveva lo sguardo perso nel vuoto, come se si ritrovasse quello che aveva visto davanti ai suoi occhi in quel momento.
Lily lo guardò dispiaciuta.
Il sentimento di tristezza e l’ingiustizia che provava lui per quello che era accaduto a quelle persone, era da lei pienamente condiviso.
Ma sapeva che c’era di più dietro quello poche e dolorose parole.
“Li avete presi i colpevoli?”Lo incitò a continuare.
Dalla sua espressione sconfortata e atterrita poté capire anticipatamente il negativo.
“Abbiamo trovato solo i corpi, e siamo riusciti a capire da essi che erano stati torturati a morte”I sensi di colpa trasparivano dalle parole dell’uomo.
Lily notandolo, si avvicinò a lui e gli prese una mano tra le sue.
“Tu di certo non hai colpa per quello che accaduto a quelle persone”
James si alzò dalla poltrona di scatto, e le rivolse uno sguardo incredulo.
“Si invece!La responsabilità è nostra, che non siamo arrivati in tempo!”Sbottò con rabbia, che non sembrava essere rivolta a lei, ma a se stesso.
“James!Ma è possibile che tu ti voglia addossare sempre la colpa?!?Ne abbiamo già discusso tante volte…Dimmi, TU sei per caso andato da tu-sai-chi a dirgli di andare a uccidere quelle persone?”Gli fece notare l’evidente ironia che c’era all’ultima affermazione.
“Tu-sai-chi”Pronunciò quella parola con infinito disprezzo. “Se neanche ci và personalmente ad uccidere le sue vittime, ci manda quelle schifose carogne al suo posto…”Disse, con disgusto.
“Non avete proprio trovato niente?Neanche una traccia di chi potesse essere stato?”Chiese Lily, speranzosa.
Inaspettatamente James assunse un’aria pensierosa.
“Sapete chi è stato?”Chiese subito Lily, sopresa nel vederlo.
“All’ultimo momento hanno cercato di nascondere le tracce, ma evidentemente non hanno avuto tempo a sufficienza”
Lily lo guardò perplessa.
“In che senso?”
“Nel senso che, devono aver sentito che stavamo arrivando, e all’ultimo momento hanno cercato di nascondere le tracce con la magia”
Lily sgranò gli occhi.
“E ci sono riusciti?”
“Gran parte si, non bisogna negare che abbiano fatto un buon lavoro, è impossibile nascondere tutte quelle tracce in così poco tempo…”
“Ma perché?In quanti erano in tutto?”Lily si sentiva inquietata.
“Abbiamo intuito che fossero in tanti, ma solo di due abbiamo scoperto con certezza la loro identità, li abbiamo rintracciati e rinchiusi direttamente ad Askaban, senza processo, le prove erano schiaccianti”
“Chi?”Non ne sapeva il motivo, ma temeva la sua risposta.
“Avery e Mulciber, te li ricordi?Che facevano tanto i gradassi a Hogwarts insieme a Malfoy e quei altri idioti aspiranti Mangiamorte…”
Lily per un momento si sentì sicura che avesse perso la capacità di respirare.
Sentiva l’aria mancargli nei polmoni.
Al solo sentire quei due nomi, aveva perso l’equilibrio, facendosi cadere sulla poltrona dove James si era seduto poco prima.
Lily, non fece neanche caso al sollievo che provarono le sue gambe, dopo tutte quelle ore in piedi di fatica senza mai una sosta, tanto era sconvolta.
Si premette una mano alla bocca.
Si sentiva male.
Avery e Mulciber.
Lily si ricordava benissimo di loro.
Di quei due inquietanti ragazzi.
A Hogwarts erano i cosiddetti ‘amici’ Serpeverde, di Severus.
Loro ed altri ragazzi, che giravano voci che aspirassero a diventare Mangiamorte, come aveva detto James, e fra loro ovviamente c’era Severus.
Lily rabbrividì, turbata dal fatto che alla fine lo fossero diventati.
Che Severus si fosse unito ai mangiarmorte.
A Lily l’idea non piaceva affatto.
Non lo poteva sapere con certezza, infondo non aveva saputo più niente di lui dal giorno del loro litigio.
Ma era proprio per questo che avevano posto fine alla loro amicizia, proprio perché lui non aveva negato di volerlo diventare.
E Avery e Mulciber lo erano diventati.
Loro che frequentava spesso ad Hogwarts.
Ed erano lì presenti e partecipanti all’assassinio quella notte.
E se ci fosse stato anche Severus?
Lily scosse la testa disperata.
Il Severus che aveva conosciuto lei non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
Non avrebbe mai ucciso.
Ma Lily non era così sicura che ci fosse rimasto qualcosa del suo vecchio amico Severus.
Lo vedeva ad Hogwarts, parlare con Malfoy concitato al tavolo dei Serpeverde.
La vedeva quella luce di passione e di coinvolgimento prendere possesso nei suoi occhi scuri
quando parlava o li ascoltava parlare.
Lily ricordava la sua preoccupazione, anche quando ancora gli era amica.
Sembrava troppo coinvolto da quella cosa.
Troppo appassionato.
Poi giravano quelle voci a proposito di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato e sulla sua ricerca di nuovi seguaci a Hogwarts, che l’avevano spaventata a morte.
E anche in quell’momento, era spaventata per lui.
E Severus alla fine aveva deciso di intraprendere quella strada.
Avrebbe dovuto esserle indifferente la cosa.
O per lo meno, avrebbe dovuto detestarlo.
Avrebbe dovuto odiarlo.
Ma non ci riusciva, anzi tutt’ altro, in quel momento era preoccupata del fatto che potessero rinchiudere anche lui ad Askaban.
E sollevata dal fatto che momentaneamente non ci fossero riusciti.
Non era così stupido da farsi prendere così facilmente.
Quello fu il suo pensiero consolatorio.
Qualcosa del vecchio Severus allora era rimasto…
“Per Merlino!Lily! Lily! Cosa ti prende?!?”
Uno scossone alla spalla la fece riscuotere.
Lily mise a fuoco il viso di un James alquanto preoccupato che stava inginocchiato, davanti a lei.
“Ma cosa ti è preso??è un po’ che ti richiamo e non mi rispondi…”
Lily boccheggiò per un’attimo, ancora sconvolta.
“Io…io… temo di essere un po’ stanca…” Infondo non era una bugia.In quel momento si sentiva pesare addosso l’infinita stanchezza per quella dura giornata.
James non parve tranquillizzato, la guardava ancora preoccupato.Doveva avere proprio un’aria orribile.
“Sei sicura?”Chiese, premuroso.
Lily gli sorrise, nel tentativo di placarlo.La metteva in ansia quella espressione preoccupata.
“Ma certo!”Con energia, che neanche lei seppe come riuscì a trovare, si alzò in piedi dalla poltrona, scrollandoselo letteralmente di dosso.
“E questa sarebbe stanchezza?”Ironizzò ridacchiando James.
“Già”Tagliò corto Lily, marciando verso di lui.
“Che fai ancora lì impalato?”Chiese, guardandolo che la osservava dal basso, ancora inginocchiato davanti alla poltrona.
“Domani ci sposeremo”Buttò lì, ignorando la sua domanda, cogliendola alla sprovvista.
La donna non capì il suo strano comportamento, la innervosiva il modo intenso in cui la stava osservando, come se stesse cercando di capire qualcosa.
“Lo so, caro, lo so…Ma mi faresti il piacere di alzarti?”
“Tu mi vuoi sposare veramente Lily?
Quella domanda, posta in modo così dubbioso, non fece che allarmare Lily, la paura che avesse capito tutto era forte.
Lo guardò con occhi sgranati, sulle prime non sapendo proprio cosa rispondere.
“I-io…James, Perché mi chiedi questo?”
“Io non credo che riuscirei a reggere un tuo ‘no‘, davanti all’altare…” Incominciò “è sempre stato il mio desiderio, salire su quell’altare insieme a te, e nei miei sogni lì sarebbe stato il giorno più felice della mia vita”Disse, guardandola intensamente negli occhi, come se avesse paura che volasse via dai un momento all’altro.
“Penso che non riuscirei a reggere la sofferenza il giorno, con la consapevolezza che il mio sogno sia infranto.Tu, sei il mio sogno, ancora stento a credere che stiamo insieme.
Per cui, Lily, se per caso hai avuto un cambio di idea, te ne prego, dimmelo qui adesso.”
Lily aveva scosso incessantemente la testa per tutto il tempo, ma lui aveva sempre continuato imperterrito il suo discorso, e inevitabilmente aveva sentito tutto quello che aveva detto.
“Come puoi pensare che abbia avuto un cambio di idea?Io…”Riuscì a chiedere, con voce tremolante.
James la guardò ancora in quel modo, come se cercasse qualcosa nel suo viso che non riusciva a trovare.
“Da quando sono tornato hai un’aria strana.Quando mi hai sorriso, non riuscivo a percepirne il calore e così hai fatto per tutto il tempo.Ti guardo ora negli occhi e sembrano privi del tutto della sua luce.La tua espressione sembra così vuota e spenta.All’inizio ho cercato di ignorare la cosa, pensando che avessi solo avuto una giornata stancante, ma proprio non riesco a trattenere il dubbio che avessi cambiato idea…”
Lily fece per interromperlo, voleva assolutamente impedirgli che anche solo in pensiero lo sfiorasse.
Ma lui continuò:
“Poco prima, quando ti parlavo, sembravi assente quasi non sentissi quello che dicevo, o proprio per niente.Solo in quel momento sono riuscito a leggere qualcosa di veramente intenso nel tuo viso”Cauto, le toccò una guancia, accarezzandola con delicatezza.”E non sembrava piacevole, quasi mi sentivo io sovrastato dalla tua stessa sensazione”Disse tristemente.
“Lily, pensaci, a mio parere sarebbe meglio per entrambi chiarirsi da subito”
Lily guardò l’uomo davanti a sé.
L’uomo che aveva fatto tanto per lei e che faceva tutt’ora.
Un uomo che le aveva dato tutto.
Si, proprio tutto.
L’amore, sopra ogni altra cosa.
Infinito amore.
Che non meritava, perché non lo ricambiava nel modo in cui si meritava.
Ma poteva fare solo una cosa, l’unica cosa che sarebbe riuscita a fare per renderlo felice.
Glielo doveva.
“No James, a me non è neanche lontanamente passato per la testa di cambiare idea”Mentire era l’unica cosa che poteva fare.Non poteva certo dirgli che aveva pensato ad un altro.
Sospirò, consapevole che stava per prendere la decisione più importante della sua vita.
“Io voglio sposarti”
Lacrime, che cercò di far passare per gioia, velarono i suoi occhi.
In verità non provava questo, ma tutt’altro, solo lei sapeva quanto era stata dura pronunciare quelle tre parole, era come subire una tortura.
Prese fra le sue la sua mano appoggiata sul suo viso.
Lo guardò, cercando di essere convincente.
James ricambiò il suo sguardo, dubbioso.
“Sei sicura?”
No, lei non era per niente sicura.
Non era più sicura di niente.
Ma Lily forzò un sorriso, mentre le lacrime le rigavano il viso.
“Sì” Rispose.
Qualcosa in lei si spezzò, forse era l’ultimo frammento del suo cuore.
“Eppure il tuo sorriso, non mi trasmette ancora niente…”Disse James pensieroso.
Lily pensò che non avrebbe mai potuto prenderlo veramente in giro, la conosceva troppo bene…
Ma doveva provare, aveva recitato la sua parte da finta ragazza felice che aveva finalmente trovato l’uomo della sua vita.
E non poteva cedere proprio adesso:
“Sono solo tesa, domani è un giorno importante”
Non riusciva più a mentire ancora, quindi, senza dargli possibilità di rispondere, tagliò corto:
“Sono stanca, dobbiamo essere riposati per domani”
“Va bene, allora andiamo a dormire”Concordò lui, anche se nella sua voce non c’era una nota del tutto convita.
Non lo aveva convinto e lo sapeva.
James fece per andare di sopra, ma si arrestò, vedendo che lei era rimasta immobile, la guardò,interrogativo.
“Tu incomincia ad andare, devo fare una cosa”Lo incitò Lily.
“Va bene”E lanciandole un ultimo sguardo incerto, si diresse di sopra.
Lily assicuratasi che fosse abbastanza lontano, si fece ricadere sulla poltrona nuovamente.
Solo in quel momento riusciva veramente a respirare, dopo quella lunga chiacchierata piena di tensione.
Ed infine aveva scelto James, definitivamente.
Una scelta a cui non poteva tirarsi indietro.
Almeno con lui sapeva a cosa andare incontro.
E di sicuro non alla felicità.
Ne era consapevole e non le importava.
Sentiva che non valeva la pena di essere felice, non le era rimasto più niente.
Tutto quello di cui aveva bisogno era solo una persona.

Sono solo anch’io, come vivi tu

Che non era lì con lei, e per questo si sentiva più sola che mai.

Cerco come te l’amore

Un’altra cosa di cui era sicura di stare andando incontro non era di certo l’amore.
Di cui necessitava terribilmente.
Da troppo tempo.
E a cui non poteva andare incontro.
Era quello il sentimento che provava per Severus.
“Severus”
Sussurrò, facendo cadere altre lacrime, lo ripeté più volte, facendosi cullare dal dolce suono del suo nome.
E intanto sperava intensamente che il giorno dopo non sarebbe mai arrivato.
Dopodichè sprofondò negli incubi, lì raggomitolata, sul quel divano.
Davanti a quel camino, il cui fuoco, che ormai si era spento, era diventato solo un ceppo freddo e vuoto.
Proprio come la sua anima.

***

 
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snapEly
view post Posted on 6/3/2009, 15:52




:T_T:
ma com'è triste, shigh!
non che me ne importi molto di Lily, ma spero che qualcosa cambi,
per Severus, naturalmente. :wub:
 
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try-try
view post Posted on 6/3/2009, 19:09




CITAZIONE
Sono solo anch’io, come vivi tu
Che non era lì con lei, e per questo si sentiva più sola che mai.

Cerco come te l’amore

perche queste parole le ho gia sentite?


quelle scritte in modo strambo intendo
 
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view post Posted on 6/3/2009, 19:16
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che bellissimo aggiornamento :T_T:
Quasi quasi mi dispiace per James
 
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