Lil_Eveline |
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| Grazie mille per il commento anche a te, Joy. Ecco la sesta drabble. Il quinto giorno ho parlato di lui. Con tutti. Anche da solo. Ho ricordato tutto, dalla prima parola che gli ho detto fino all’ultimo buonanotte. I dettagli tornavano alla mente da soli, ma stranamente parlarne li rendeva meno dolorosi. Così ho parlato fino a non avere più voce. I ricordi riemergevano ed io avevo bisogno di raccontarli, per non esserne sepolto. Il suo buffo modo di sorridermi, i movimenti delle sue mani, la sua ostinazione nel voler assaggiare i cibi più improbabili, i nostri piccoli momenti di follia… un piccolo rosario di sentimenti che scorreva lento tra le mie mani.
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