Capitolo.7
Voldemort sorrise , un po’ soddisfatto delle parole di Nangini , “suo ” e “serpentello”.
-come procede il tutto?-chiese Voldemort.
-credo che stia facendo il doppio gioco,quanto tempo è che non si mette in contatto con te?-
-Un po’- Voldemort sbuffò.
Storse la bocca vedendo il vestito di Nangini.
-che ti sei messa addosso? Una tenda?-
-no mio signore, c’è un ballo…-disse Nangini mordicchiandosi il labbro imbarazzata.
-sei strana Nangini, stare in questo posto ti fa male, ogni giorno di più-
Voldemort aveva perfettamente ragione,stare a hogwarts l’aveva cambiata,nei suo occhi brillava un luce diversa, era serena.
-non so ancora se fidarmi di te-
-ma signore come osate?-non finì di dire queste parole.
-Legiliments!-
Ancora una volta Voldemort entrò nella sua mente, spaziando tra i suoi ricordi e creandole forte fitte di dolore.
D’improvviso arrivò al ricordo di Severus e lei ,sul ponte…l’inizio di quel bacio.
Il cuore di Nangini incominciò a battere all’impazzata,sembrava scoppiasse da un momento all’altro.
Voldemort uscì dalla sua mente.
Nangini cadde atterra,guardò Voldemort, in attesa di una sua reazione
-caspita Nangini- disse con tono pacato –farlo innamorare per capire la sua effettiva realtà è una mossa ingegnosa-.
-già -Nangini sorrise per tenere la scena.
-Ma non m’incanti sai!-Urlò Voldemort- alzò la bacchetta su di lei , che era ancora atterra- Tu ti stai innamorando, è lui che stà cercando di portarti sulla strada di Silente;ti stai innamorando come una comune gabbana, ti ho ordinato di tenerlo d’occhio, non di andare a raccogliere fiori nei boschi!- Voldemort era furibondo.
-Ora basta tesoro mio -disse Voldemort mettendosi davanti a lei,alzò la bacchetta –Avada kedavra!!-
Prima che la scintilla verde dell’incanto la colpisse,Severus comparì in mezzo a loro due.
Dalla su a bacchetta uscì una scintilla rossa.
Voldemort sorpreso dal vederselo davanti , indietreggiò,scomparve.
Severus,tirò un sospiro di sollievo,si girò la vide atterra.
Nangini scoppiò a piangere.
-dovrai uccidermi giusto?-disse severus.
Nangini alzò gli occhi,le lacrime le avevano rigato il viso,il vestito si era sporcato,il suo trucco si era sciolto e i capelli scompigliati.
-si , così vorrebbe lui-singhiozzò.
-allora devi farlo!-Severus si avvicinò porgendole la mano per alzarla.
Nangini si alzò da sola rifiutando la mano.
-stava per uccidermi –disse dando le spalle a severus e iniziando a camminare avanti e indietro-stava per uccidermi, e tu credi che dovrei essergli ancora fedele?tu severus saresti fedele a chi ti fa dal male?-
Severus abbassò gli occhi , gli ritornarono in mente ricordi lontani, uno sfuocato sorriso di una ragazza dai capelli rossi gli occhi verdi.
-a chi sei fedele Severus?-
-a Silente –sussurrò sottovoce,- un motivo in più per uccidermi!-
-io non ho motivi!-urlò Nangini abbracciando Sev – Non ne voglio mai avere, io ti odio!!-riniziò a piangere e si strinse ancora di più a Sev che le infilò la mano nei capelli.
Nangini,aveva capito,finalmente capito,amava Severus.
Anche Severus aveva capito,Nangini non era cattiva, non era nera,le parole di silente ora erano chiare.
Qualche giorno dopo Nangini diresse verso lo studio di Silente.
-Buongiorno professore-disse sorridendo.
-signorina Nicole, si accomodi pure-Silente non sembrava sorpreso-a che cosa devo l’onore di questa visita?-
-ecco…io vorrei- guardò silente negli occhi-vorrei lasciare hogwarts,al più presto!-
-perché mai? Diverbi con il professor Piton?-
-no, non è colpa sua- le guance le si tinsero di rosso – è che ho trovato un lavoro che mi consente di avere la mia famiglia più vicina.-
-capisco…-silente annuì.- rimanga questa notte, per festeggiare capodanno domani sceglierà cosa fare, io non influirò sulle sue scelte-
Qualcuno bussò allo studio.
Nangini si stava per alzare ed aprire quando Silente le fece cenno di stare ferma e si alzò lui al suo posto.
Mentre si avvicinava alla porta lasciò cadere una piccola catenina,con un oggetto rotondeggiante infilato.
Silente aprì la porta, poi scomparve.
Nangini corse a raccogliere quello strano oggetto.
Lo prese tra le mani era un giratempo.
Che cosa voleva dire?Che cosa doveva farci?Era un puro caso?
Per ritornare nella sua stanza, percorse strade nelle quali non avrebbe potuto incontrare Severus.
Si sdraiò,sentiva le risate provenire dal giardino, quello fino a prova contraria era l’ultimo giorno che passava a Hogwarts.
Si addormentò.
Si sognò la passeggiata nel campo dei fiori, quel profumo,il verde del prato.
Il cuore che lentamente le si scioglieva, un senso di disperazione , di tristezza, di pena, come se la vita fino a quel giorno non fosse stata nulla.
Improvvisamente,nella stanza cominciò a far freddo, si svegliò bruscamente.
Guardò fuori dalla finestra, nuvoli neri si erano addensati nel cielo, il tempo era cambiato,velocemente,troppo, e lei sapeva alla perfezione di chi era opera.
Si diresse verso la foresta proibita e lì trovò chi si aspettava di trovare.
Voldemort era lì, e con sorpresa di Nangini anche Severus.
-perfetti!!-disse Voldemort.
Severus,corse verso Nangini le mise le mani sulle spalle persuadendola ad andare via.
Nangini rimase perplessa,non capiva più nulla,stava succedendo tutto troppo in fretta.
Voldemort lanciò un incantesimo, una scintilla azzurra uscì dalla sua bacchetta si divise in due colpendo Severus e Nangini.
-ascoltatemi bene!-disse -con questo incantesimo, voi vivrete fino a domani all’alba ,poi morirete-scoppiò in una risata –a meno che , uno dei due non uccida l’altro! Se uno dei due uccide l’altro l’uccisore vivrà-
Voldemort se ne andò.
Severus e Nangini crollarono a terra svigoriti dalla potenza dell’incantesimo.
Edited by Symphonia noctis - 10/6/2009, 19:45