| Ho scritto questa FF di getto mentre ascoltavo Color me Blood Red dei Malice Mizer... Spero vi piaccia! ^^
Come to me.. It's Free..
Severus Snape aprì gli occhi.. una voce lo aveva svegliato, un sussurro lontano.. Lontano ma nitido, come se provenisse da dentro di se.. Sicuramente doveva averlo immaginato.. Si girò dall'altro lato del letto e richiuse gli occhi.
Come to me.. It's Free..
Ancora.. Non poteva essere frutto della sua immaginazione.. Si mise a sedere sul letto.. Erano le 3.00 passate.. Accese la lampada ad olio sul suo comodino e si guardò intorno, ma non c'era nessun'altro apparte la sua ombra riflessa sulla parete.. Stava impazzendo? Ma ancora una volta sentì quella voce femminile, che cantava, chiamandolo a se..
Come to me.. It's Free..
C'era qualcosa che non andava nel castello, doveva controllare.. Indossò l'accappatoio da camera e prese la lampada, poi uscì dalle sue stanze.. Cominciò a camminare per i corridoi dei sotterranei, non sapeva bene dove andare.. Sperava solo di sentire ancora quel sussurrò e che gli dicesse cosa fare..
Come to me... It's Free..
Taste the pleasure of this place...
Nella mente di Severus si formò un immagine.. Una camera enorme, simile ad una grotta, con tante statue che rappresentavano dei serpenti e una più grande e possente che raffigurava un vecchio mago dall'aria minacciosa.. Ne aveva sentito parlare tantissime volte e, anche se non l'aveva mai vista di persona, sapeva che si trattava della famigerata Camera dei segreti.. Con il passo svelto, giunse subito nel bagno delle ragazze al secondo piano.. L'entrata per la Camera era già aperta.. Cosa diavolo era successo? Senza indugiare vi entrò e percorse il corridoio.. E finalmente arrivò in quel leggendario luogo..
Come to me.. It's Free..
Oltre al macabro splendore della Camera, qualcos'altro attirò l'attenzione di Severus.. Una giovane donna era al centro della stanza, in piedi, immobile.. Non era assolutamente una studentessa di Hogwarts.. Lo fissava.. Aveva la pelle bianchissima, quasi perlacea, lunghi e mossi capelli corvini che le arrivavano alle caviglie e i suoi occhi sembravano due smeraldi incastonati nelle candide palpebre.. Indossava un lunghissimo e semplice abito verde scuro di seta e uno sfiancato mantello di pizzo nero.. Non riusciva a smettere di guardarla.. Era stata lei a chiamarlo? Lei aveva aperto la Camera dei Segreti?
Come to me... It's free..
Blood will take you right into eletion..
Quella straordinaria creatura parlava senza neanche muovere le labbra esangui.. Severus era terrorizzato e allo stesso tempo affascinato da lei.. Non riusciva a muoversi, non riusciva a parlare.. Lei accennò appena un sorriso e lentamente e con eleganza cominciò ad avvicinarsi a lui.. Severus sentiva i battiti del suo cuore pulsare nelle tempie.. Era come se il suo sangue si ribellasse a quella donna.. Se donna si poteva definire..
< Non aver paura di me, Severus.. > mormorò la creatura. Severus sentì la sua mente sprofondare.. Non aveva mai ascoltato niente di simile.. Divinamente diabolica e diabolicamente divina..
< Chi sei? > sospirò senza fiato, incapace di nascondere le proprie emozioni.
< Mi chiamo Ishtar.. Ishtar Slytherin.. > rispose la donna.
Severus conosceva quel nome, ma.. com'era possibile? Erano passati quasi mille anni.. Aveva letto quel nome nei libri più famosi.. Era la figlia di Salazar Slytherin, abile strega dal sangue purissimo, scomparsa all'età di 14 anni..
< Vedo che sai tutto di me, Severus.. > commentò lusingata la creatura.. Riusciva anche ad entrare nei suoi pensieri.. Lui invece, per quanti sforzi facesse, non riusciva ad infiltrarsi nella sua mente.. <meno una cosa.. Non sono scomparsa.. Fui rapita da alcuni vagabondi, abili stregoni più anziani di me.. Quando mi presero ero nel giardino del mio castello a parlare con i serpenti.. Nonstante fossi vicina a casa nessuno udì le mie urla d'aiuto, nessuno si preoccupò di me.. >
Come to me... It's free..
The evil blood inside my vein...
Dopo una breve pausa, la creatura chiamata Ishtar continuò..
< Quanto ho sperato che il mio adorato padre venisse in mio aiuto.. Ma fu un vampiro a captare la mia supplica.. Si cibò dei miei rapitori e poi.. Mi fece quella che sono.. >
< Sei un vampiro? > le chiese Severus, ora più sereno, più tranquillo..
< Lo sono.. > annuì Ishtar inchinandosi..
Come to me... It's free..
Taste it in that special place..
< Lascia che ti saluti come si deve.. > disse la vampira con calma, mentre avvicinandosi di un al tro passo, allargò le esili e pallide braccia e sorrise mostrando gli appuntiti canini.. Severus arretrò.. Doveva stare attento, con quelle creature anche i suoi più potenti incantesimi, non avevano alcun effetto..
< Non essere così spaventato.. Non ti accadrà nulla.. Non ti farei mai del male, Severus.. >
Ishtar posò le lunghe e affusolate dita sul petto di Severus e sentì il suo febbrile battito cardiaco.. Si morse il labbro inferiore con le sue sottili zanne e poi premette con dolcezza le sue labbra su quelle di lui.. Era così che salutavano i vampiri, da sempre.. Severus chiuse gli occhi.. Non aveva mai assaggiato niente di simile.. Il suo sangue era così dolce! Non solo le sue papille gustative provavano piacere, ma anche la sua mente, il suo corpo, la sua anima..
Ah, new blood.. Oh, free blood... Oh, blood...
Si allontanò da lui e con la lingua leccò il sangue che ancora le colava dal labbro, non appena la saliva toccò la piccola ferita, essa si rimarginò all'istante.. Severus la fissò mentre lei eseguiva quel seducente gesto.. Anche lui si toccò la bocca, con la punta delle dita e guardò con desiderio crescente il dolcissimo sangue che gli aveva macchiato i polpastrelli.. Stava per assaggiarlo, portandosi le dita alle labbra, quando sentì ancora il sussurro che proveniva dall'anima della stupenda creatura che le era di fronte..
Come to me... It's free..
Love me, blood red...
Color me Blood red..
< Cosa ci fai qui? > le chiese all'improvviso Severus, senza alcuna presunzione.. Semplicemente con ingenua curiosità.
< Volevo vedere il luogo in cui mio padre ha riposto tutta la sua fede e la sua dedizione.. > rispose Ishtar guardandosi attorno; si voltò dando le spalle a Severus < E poi.. Volevo conoscere te.. Parlare con te.. >
< Me? > replicò lui.
< Si.. Da quando sono diventata un vampiro, il mio unico scopo è stato custodire questo castello.. Conoscere e spiare gli Slytherins di questa scuola.. Ma, uno dopo l'altro, mi hanno delusa.. Più di tutti, Tom Riddle, ora noto come Lord Voldemort.. Davvero una profonda delusione.. Ma.. > e qui sorrise ancora < Ricordo benissimo quella sera di ventiquattro anni fa, quando tu sei arrivato ad Hogwarts.. Ti scrutai dalle alte finestre della Sala Grande e subito capì, guardandoti negli occhi, che nessuno si è meritato il titolo di Slytherin quanto te.. Sei tu il vero erede di mio padre.. Anche se non ci sono legami di sangue.. Tu e solo tu possiedi i requisiti adatti.. Coraggio, astuzia, ambizione, lealtà, giudizio, altruismo.. Erano questi i veri ideali di mio padre.. La storia ha barbaramente stravolto la realtà, dipingendolo come un mercenario.. Quindi se ora sono qui è solo per te.. Ti ammiro tantissimo Severus.. Ho pensato mille e mille volte di rivelarmi a te e di parlarti quando eri uno studente, ma ti avrei sicuramente spaventato.. Eri troppo giovane.. Ora invece, sei un uomo e tutte le caratteristiche di cui ti ho parlato prima sono ancora più forti in te.. >
Love me, Blood red...
Say you share part in the fantasy..
Severus non sapeva cosa rispondere e così Ishtar si affrettò a dire:
< Non preoccuparti.. Non devi dire nulla.. L'importante è che hai capito e compreso le mie parole.. >
Love me, blood red...
It will mean everything..
< Ma ora c'è un problema.. > mormorò la vampira.
< Di cosa si tratta? > chiese subito Severus.
< Mi sono innamorata di te.. > affermò con calma < Ti ho osservato per tutti questi anni.. Ho condiviso con te gioie e dolori.. Anche se ammetto con dispiacere che la tua vita non è stata costellata di molti avvenimenti positivi e questo mi ha sempre fatto star male.. Tantissime volte ho provato l'irrefrenabile desiderio di farti mio e di portarti via cone me, ma non ne ho mai avuto il coraggio.. Non ho mai donato a nessuno questo mio 'Dono Maledetto' e non avrei mai potuto condannarti alla dannazione.. Severus, tu per me sei speciale perchè sei umano.. Il tuo immenso coraggio, i tuoi puri sentimenti tormentati, il tuo cuore.. >
Love me, blood red...
We have promised erotic immagination..
Si guardarono negli occhi per tanto tempo, entrambi con dolcezza, senza dire niente.. Nessuno gli aveva mai detto delle parole così profonde e preziose.. Quella creatura demoniaca era l'essere che più lo consceva, l'unico che lo capiva.. All'improvviso le prese il viso marmoreo fra le mani, con estrema delicatezza, come se fosse fatta di fragile porcellana ed esclamò:
< Dammene ancora.. E' l'unico modo che ho per sentirti ancora più vicina.. Per avere qualcosa di te dentro di me.. Per non lasciarti mai.. > Ishtar sembrò commossa dalle sue parole e gli occhi le si arrossarono.. Si morse con forza la lingua e si aggrappò alle forti spalle di Severus ed entrambi si abbandonarono ad un dolce ma passionale bacio..
Love me, blood red...
Fresh and Killed
Severus le accarezzò i setosi capelli che profumavano di Oleandro.. Un fiore che la rappresentava alla perfezione: delicato ma letale.. Trattenendo il forte desiderio che cresceva dentro di lui, Severus fece scivolare le sue dita sul collo di lei, lungo e magro.. Poi le sfiorò le piccole spalle ossute, toccando il prezioso pizzo del suo mantello.. Mentre continuava a baciarla ed assaporare il suo sangue divino, con le mani le accarezzò la schiena, poi con un gesto deciso la spinse più verso di se, come se volesse fondersi al suo corpo.. E alla fine le cinse i fianchi magri, stringendola forte come se volesse spezzarla in due.. Era fredda, rigida, era morta.. Ma era la creatura più bella che Severus avesse mai visto.. La perfezione in persona..
Love me, Blood Red..
That is our beauty..
Si allontanarono l'uno dall'altra.. Severus la guardò negli occhi che le erano diventati rossi.. Stava piangendo, piangeva sangue.. Vederla così fragile ora lo turbò tantissimo. Si pulì le labbra col dorso della mano, cercando di non guardarla..
< Devo andare ora.. E' quasi l'alba > annunciò Ishtar, le tremava la voce.
< Ti rivedrò, non è vero? > chiese Severus.
< No, non credo.. Non come adesso.. > si allontanò di qualche passo da lui < Addio Severus.. > mormorò. Lui la rincorse, cercando di afferrarla, ma lei sparì all'improvviso, diventando un tutt'uno con l'aria.. Severus chiuse gli occhi e cadde in ginocchio, poi quando li riaprì incredibilmente si trovò di nuovo nella sua camera da letto.. Aveva sognato tutto? Non era successo realmente? Sospirò.. Tutto ciò che provava in quel momento svanì.. Era tutto finto.. Si diede dello stupido per essersi illuso anche solo per un attimo che fosse tutto vero.. Si sdraiò, fissando il soffitto e si coprì con le coperte.. La stanza era più illuminata, stava per sorgere il sole.. Istintivamente si passò la lingua sotto il palato e sentì ancora quel dolce e unico sapore.. Si sollevò a sedere di nuovo e nel silenzio della sua camera avvertì ancora quel sussurro...
Love me, Blood Red
Color me Blood Red
PS: Ringrazio Anne Rice per avermi insegnato che i vampiri sono capaci di amare..
Edited by SaKu - 7/12/2008, 21:45
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