 | .::dEnY_Snape::. |
| | Buonasera!Ehehe avevo promesso che durante le vacanze avrei postato ù_ù ed eccomi qui *w* Oggi ho trovato un pò di tempo per finire il capy (dopo che il giorno prima l'ha passato interamente a studiare storia  ah, ne approfitto per ringraziare tutte per la compresione della mia situazione scolastica! vi voglio bene!*-*) Beh buona lettura!Spero di ricevere un pò di commentucci *-*
CAPITOLO 22
“Oh no!Nascondetemiiiii”Stef si gettò letteralmente dietro la schiena di Jack.
“Ma mi hai preso per un palo?”Protestò sbigottito quest’ultimo.
“Stai fermo!Che tu sei bello grosso e non mi vede!”Ansiosamente occhieggiava verso i nuovi arrivati studenti dell’altra classe con cui dovevano fare fisica insieme, che stavano facendo la loro entrata nella palestra.
“Stai sicura che non ti troverà, se continui a strillare così”Le disse Deny, con sarcasmo.
“Ma perché proprio con loro??Perché la sfiga devo averla sempre io??”
“Dovresti renderti per lo meno conto che non è piacevole per gli altri sorbirsi i tuoi continui lamenti ‘soavi’ ”Disse Marcus acido “Ma mi rendo conto che un moccioso ancora nella fase infantile sarebbe più contenuto al tuo confronto, per cui mi sembra inutile sprecare il fiato per dovertelo spiegare.”
Stef lo guardò profondamente infastidita.
“Se la situazione non fosse così critica, un calcio anche a te non te lo toglieva nessuno”
Marcus la guardò male.
“Attenta a come parli ragazzina”Disse minaccioso “non ti conviene usare tutta questa confidenza con me”
La rispostaccia, che sicuramente stava per ribattere, morì sul nascere, Stef fu improvvisamente ammutolita, fissava con occhi sbarrati un punto a loro spalle.
“Stefyyyyy amoreeeeeeeeee”
Il proprietario di quella voce alquanto esaltata stava correndo verso di loro.
Era un ragazzo, che si poteva definire molto carino.
Anzi per le ragazze che si giravano al suo passaggio e lo guardavano sbavando, era più che carino.
Di corporatura si poteva definire simile a Jack, solo che era un po’ più basso.
Aveva un viso dai bei lineamenti, capelli neri, lunghi sino alle spalle, a boccoli che volteggiavano al vento della corsa.
Sorrideva in loro direzione, i suoi scintillanti occhi blu avevano tutta l’attenzione di Stef, la quale non poteva definirsi felice della cosa.
“Oh mio Dio!NO!NO!”tentò di nascondersi di più dietro la schiena di un Jack irritato.
“La vuoi smettere??Ormai ti ha vista!”
“Stai zitto!Fermo!Non parlare!NON RESPIRARE!!”
Jack, scambiò un occhiata scandalizzata con Deny, che fece spallucce alzando gli occhi al cielo.
“Per favore mandatelo via!Non voglio ne vederlo, ne sentirlo!”
“Mi dispiace deluderti, ma l’hai sia già visto, che sentito”
“Non è il momento di fare i spiritosi Deny!Mandalo viaaaaa!”
“Ok, ok, tranquillizzati però, ora ci penso io”
Ma Deny non fece in tempo a voltarsi, che il ragazzo,come un uragano, l’aveva già sorpassata.
“Ehi fiorellino!Non si saluta?”
Stef, sbuffando irritata, uscì dal suo nascondiglio.
Marciò fino arrivare davanti a lui.
Gli pestò un piede, e il ragazzo ululò dal dolore.
“Ecco, ti ho dato il mio saluto!E ora sparisci!”
Il ragazzo smise di saltellare, ma la smorfia di dolore ancora in viso era evidente.
“No, perché non mi hai dato il saluto che io desideravo”Insistette
“Vuoi un pugno nelle costole?”Gli propose, già stringendo il pugno mostrandoglielo minacciosamente.
Il ragazzo inaspettatamente prese a ridacchiare divertito.
“No, io voglio questo…”
La prese per le spalle e abbassò il viso facendo per baciarla sulle labbra.
Stef gli rispose con un pugno sul naso.
Il ragazzo si allontanò di scatto, reggendoselo.
“Sei impazzita??Me lo stavi per rompere!”
“Ed è proprio quello che volevo fare!Quello pazzo sei tu!Ma come ti sei permesso!”
“Cosa ho fatto di male??”
“Hai tentato di baciarmi!”
“E allora?”
“E allora, tu non sei il mio ragazzo!!”
“Si, invece!”
Stef fece una cosa tra metà un ringhio rabbioso e uno sbuffo esasperato.
“Forse nella tua immaginazione!”
“Quello che c’è stato fra noi non è certo stato frutto della mia immaginazione!”
“Ma quello che c’è stato fra noi non conta più ormai, non stiamo più insieme!”
“Per me invece conta e noi stiamo ancora insieme!”
“Per me invece no, non conta!Per cui, smettila di dire che sono la tua ragazza!”Disse, spazientita.
“Io non lo dico,TU LO SEI!”
Stef scoppiò a ridere ironica
“Normalmente, due si dovrebbero trovare entrambi d’accordo per il fatto di stare insieme!IO NON LO SONO, quindi vattene!”
“Sei sempre la solita testarda vedo”
“E io vedo che tu sei il solito privo di cervello Simon, questo è uno dei TANTI motivi per cui ti ho lasciato!”
“Mi mancava vederti vestita per Fisica, sei stupenda”Disse, guardandola con occhi dolci
Stef non si scalfì minimamente, nonostante il complimento appena ricevuto.
Anzi, sembrava più furente.
“Poco fa mi sembrava di averti detto ‘vattene’,anzi è la terza volta che te lo chiedo e non lo fai.Hai bisogno di un dizionario per capire il significato della parola?”
“Sei adorabile quando ti arrabbi”Continuò Simon, come se non avesse sentito, o capito gli insulti a lui rivolti.
“Grrrrrr”Ringhiò Stef, Deny si avvicinò e l’afferrò per un braccio, Simon stava rischiando non solo lo spaccamento di qualche costola.
“Simoooooooooonnnnnnnn!!!!!”Tre ragazze fan di Simon, ora stavano attorniate attorno a lui, adulandolo.
“Ehi, ciao ragazze!”Rivolse a tutte e tre un gran sorriso, che aveva anche un po’ di malizia.
“Oh Simon, dai vieni con noi!”Disse una di loro melensa.Era Ilary, la ragazza bassa e bionda con cui Deny aveva parlato in spogliatoio.
“Adesso no, devo prima risolvere una cosuccia, più tardi magari si”Fece loro l’occhiolino, per poi rivolgere uno sguardo zuccheroso a Stef , che sbuffò. Le si girarono in contemporanea verso di lei, fulminandola con lo sguardo.
“Che avete da guardare?Per me potete anche mangiarvelo vivo”Disse tranquillamente.
Le tre non dissero niente, si limitarono a lanciarle un ultimo sguardo malevolo, per poi passare subito alla prossima vittima.
“Jack, tu invece sei disponibile a venire subito a farci compagnia?”Disse Ilary seducente.
“Ma tu guarda queste…”Deny spestò un piede a Stef zittendola a metà frase, intanto soffocò una risata.
“Beh”Incominciò Jack con un sorriso imbarazzato, ignorando le amiche, e rivolgendosi a Ilary e alle altre due.
“La compagnia sicuramente non vi manca”Indicò un altro gruppetto di ragazze, una decina, che poco lontane, in fibrillazione guardavano dalla loro direzione, in attesa che le tre compari gli portassero qualche ‘preda’.
“E a me neanche”Disse indicando sta volta una Deny, che si era ricomposta, una Stef imbronciata e un Marcus alquanto annoiato e scettico.”Quindi no, ma grazie dell’invito”
“Non preferiresti frequentare della gente nuova?”Ilary gli fece l’occhiolino.
Jack rise “Per adesso sto benone così” disse allegro
“Per adesso??”Intervenne Deny, fingendosi offesa.
“Uh, ovviamente sono tenuto a farvi la guardia del corpo a vita”sorrise “gratuitamente per di più”
“Ci mancherebbe”Intervenne Stef, con l’uscita di un sorriso, contando che era stata imbronciata per tutto il tempo.Jack aveva questa capacità, di farti sorridere anche nei momenti più brutti.
“Attenta!Guarda che siete nei debiti fin sopra al collo con me”Aveva un’aria professionale e seria che, anche se lo avesse fatto sul serio, non gli si addiceva per niente.
“Ma tu guarda!Contiamo tutti i compiti che ti ho fatto copiare e tutti i suggerimenti che ti ho dato in classe, pure questi li mettiamo nella lista dei debiti?”Disse Deny, sempre sul tono scherzoso.
“Già infatti!”Disse Stef
Denise inarcò le sopraciglia
“Tu è meglio che non parli”
“Ma tu i compiti me li fai copiare lo stesso, non ho indebitato nessuno IO”
“Nuuuuu non mi fai copiare più i compiti??”Disse Jack, con aria da cucciolo bastonato
“Se prima mi dici cosa hai fatto per indebitarci”
“Tutto”ù_ù
“Seeeeeeeeee”Fecero Stef e Deny in coro.
Si guardarono tutte e tre e poi scoppiarono a ridere, continuando così per un minuto buono, dimentichi della presenza di 5 persone che avevano tutta l’aria scioccata evidentemente non erano abituati ad assistere al loro scambi di scemenze, che per loro erano normali.
“Però è divertente farvi da guardia del corpo, anche senza pagare!”Disse Jack,^___^
“Vorrei ben vedere”Disse Stef, cercando di soffocare le risate.
Marcus tossicchiò “Se avete finito con queste futili chiacchere…”
“Ora si!”Disse Jack con un sorrisone.
Marcus inarcò un sopraciglio
“Tanto meglio”
“Simon stai bene??”Disse all’improvviso una delle tre ragazze.
“Cosa ti succede?”
“Perché quella faccia?”
“Vuoi un massaggio?”Propose una delle tre, sicuramente una scusa per mettergli le mani a dosso.
Simon non sembrò neanche sentirle, aveva un aria molto stupita.
Il suo sguardo era insistente posato su Marcus, che ricambiava con aria impassibile.
“Sai, non è buona educazione stare a fissare insistentemente una persona, per di più muto con aria da pesce lesso”
“Tu sei…sei…”Boccheggiò, Simon sconvolto.
“Marcus Scott, ancora perplesso dalla tua strana reazione”
Simon sbarrò gli occhi.
“Come hai detto che ti chiami??”
“Allora la teoria di Allyson non è del tutto sbagliata”Sorrise beffardo”privo di cervello sì, se non riesci a comprendere quando ti parlano”
Simon rimase ammutolito, sembrava tanto sconvolto che non sembrava riuscire a dire più alcun chè.
“Comunque potresti seguire il buon esempio di presentarti, sempre che tu sappia cosa significhi”
Finalmente sembrò accendersi qualcosa in quei occhi blu, sorrise.
“Simon Black, piacere di conoscerti”Si sentiva una certa punta di ironia all’ultimo aggettivo, Deny non sapeva perché, ma la sentiva chiaramente.
Simon tese la mano a Marcus, che la fissò per un attimo aggrottando la fronte, ma poi l’accettò.
“Il piacere è mio”Disse, con un mezzo ghigno.
Simon aveva tutta l’aria di stare cercando di stritolare la mano nella sua, ma Marcus rimaneva impassibile.L’atmosfera non era delle più piacevoli e si dava la netta impressione che i due provassero già odio reciproco l’uno per l’altro.
Con uno sbuffo, Simon lasciò la sua mano.
“Si…Proprio un piacere…”
Si allontanò e rivolse la sua attenzione alle tre ragazze, rimaste piuttosto sbigottite dalla scena quanto Deny, Stef e Jack.
“Allora andiamo?”
Le tre si riscossero ritornando nuovamente smaniose.
“Ma cerrrrrrrrttoooooooooooo”Si attaccarono,ogni una per ogni braccio possente.
Simon si voltò verso Stef, facendole l’occhiolino.
“Ci becchiamo tesoro”
“Spero proprio di no, stai con le tue galline che è meglio”
Simon fece una faccia furbetta
“Sei gelosa?”
“Muahahah!Di te?Ti piacerebbe…”
“Ricordati che sei sempre tu la mia preferita!”*-*
“Per quello che mi importa..”è_è
Simon non fece in tempo a rispondere, che le ragazze se lo trascinarono via, ormai era sotto le loro grinfie.
Una di loro però era rimasta indietro e guardava Marcus tutta rossa come un peperone.
Denise se ne accorse solo in quel momento e fissò stupita la ragazza.
Che aveva intenzione di fare quella??Via gli occhi dal MIO Marcus è_é
“Ehm, anche a te ti andrebbe…”
Lo sguardo di Deny si fece di furente e minaccioso, ma la ragazza non sembrò neanche notarlo dato che sembrava piuttosto presa e più spaventata da quello di qualcun altro.
Marcus neanche l’aveva fatta finire di parlare, che l’aveva raggelata con lo sguardo.
La ragazzina, intimorita, girò subito i tacchi, e raggiunse a passo spedito le sue amiche, prendendo la saggia decisione di lasciare perdere di invitare anche Marcus.
Soddisfatta Deny si voltò sorridendo di contentezza a chiunque gli si sarebbe trovato davanti.
Ma il destino ben volle che fosse proprio…
“Dalla tua espressione posso presumere che tu sia contenta”Si ritrovò davanti Marcus.
Deny notò l’assenza di Jack e Stef.Ma dov’erano finiti??Fino a poco fa erano lì…
“Hanno detto che andavano a fare stretching”Disse, come se sapesse quello che stesse pensando.
Deny fece la classica faccia di una che cade dalle nuvole.
“Davvero?Ma io…”Non se n’era neanche accorta…
“Eri tutta presa a guardare in modo amorevole quella ragazzina di prima”
Il suo sguardo omicida era stato tanto palese?Si imbarazzò.
“Beh, in modo amorevole proprio non direi”
“In effetti avresti potuto incenerirla se avessi incontrato il tuo sguardo”
“Anche tu però non scherzi, forse è scappata per paura di diventare un cubetto di ghiaccio”
Avevano preso a camminare fianco a fianco, come due vecchi amici che si scambiano battute.
A Deny piaceva parlare con lui, forse Jack e Stef non avevano fatto poi così male a lasciarli soli…
“E vedo che a te non dispiace”
“Che è scappata?O se si fosse trasformata in un cubetto di ghiaccio?”
“Entrambe…”
“E cosa ti fa pensare che a me non dispiaccia?”
“E da quando in qua si risponde a una domanda con un’altra?”
“Lo stai facendo anche tu ora”
“Perché sono io che te l’ho posta per primo”
“E io quindi dovrei rispondere per prima?”
“Esattamente”
“E se non mi andasse?”
“Non ti conviene provocarmi ragazzina”
“Se no?”
Si fermarono di colpo uno davanti all’altro.Deny trovava quel suo sguardo enigmatico dannatamente sexy.
Sapeva che non la stava minacciando in realtà, o almeno, c’era la stragrande probabilità.
Lui si avvicinò pericolosamente.
“Sei una ragazzina molto insolente”
Poteva sentire chiaramente il suo profumo speziato, mischiato con il suo respiro caldo.
Cercò di non farsi inebriare troppo, ma in quel momento era tutta un brivido.
“Lo sò…”Fu la sua risposta sfacciata, nonostante tutto.
“E le ragazzine insolenti devono essere punite”Per la seconda volta si ritrovò a spalle al muro, senza rendersene conto.
Bloccata dal suo braccio, affogata in quei abissi neri.
Marcus abbassò il viso, ormai all’altezza del suo.
Non la toccava, non la sfiorava, era peggio di una tortura.
Poteva solo accontentarsi di affogare in quei tenebrosi occhi neri, i soli mezzi con cui si poteva sentire veramente ‘toccata’ profondamente in modo solo emotivo.
Ma era così insoddisfante…Voleva che quelle mani, ad esempio, così belle, lisce affusolate.Chissà di cos’altro erano capaci oltre a tenere elegantemente in mano la penna, e il modo altrettanto elegante in cui scorreva per prendere appunti in classe.Quante volte era rimasta incantata a osservarlo in quelle attività.
In quel momento si rese conto di stare facendo pensieri alquanto pervertiti.
Beh, non era colpa sua se ispirava a farli nascere…
Però ugualmente cercò di scacciarli, non poteva perdere lucidità.
“E sarebbe questa la punizione?”Chiese, sapendo benissimo che fosse così.
Lui così dannatamente vicino, e irraggiungibile…
Il ragazzo alzò un sopracciglio ma poi sorrise.
Lentamente lo vide avvicinarsi sempre di più, fino a sentire il suo respiro caldo vicino al suo orecchio.
Dal momento in cui l’aveva visto avvicinarsi, il suo cuore aveva preso a battere fortissimo.
“Tu per cosa la prendi?”Le sussurrò, con voce calda e suadente.
Brividi, brividi, brividi…
Tum tum, tum tum, tum tum…(il suo cuore).
“è la punizione?”Istintivamente sussurrava anche lei.
“E se anche fosse?”
“Pensavo a qualcosa di meglio”
“Ad esempio?”
“Qualcosa di meno deludente…”continuò ancora vaga.
Marcus allontanò il viso dal suo orecchio, Deny sentì quel punto freddo e vuoto senza la sua calda voce che vi sussurrava.
La guardò con un mezzo sorrisetto.
Chissà a cosa pensava…
Improvvisamente appoggiò una di quelle mani perfette da pianista sul suo petto e lì si che il suo cuore prese a fare baldoria.
Lui lo sentì.
Tum tum, tum tum, tum tum
“Questo dice tutto”La sua espressione era di puro trionfo.
Beccata.
“E non immagino cosa sarebbe successo se fossi stato ‘meno deludente’”
“Un infarto sarebbe una buona opzione?”Deny la buttò sul tono scherzoso, anche se la possibilità era da prendere seriamente in considerazione.
“Direi di si”Accennò un sorriso.
Denise fece per scostarsi, ancora imbarazzata, ma lui la ostacolò con l’altro braccio.
Alzò un sopraciglio.
“Chi ti ha detto che puoi andare?”
Denise lo guardò stupita.
“La punizione non è ancora finita?”
Non rispose.
Prese a giocare con una ciocca dei suoi capelli.
Deny era incantata dal movimento elegante della sua mano nel modo in cui si rigirava la ciocca fra le dita, dal suo sguardo concentrato su di essa.
L’altra mano era dannatamente vicina alla sua spalla, quasi la sfiorava.
Sentiva che il cuore le stava per scoppiare nel petto.
La alta pressione andò a finire tutta sulle sue guance arrossate.
Il suo respiro si stava facendo più affannoso.
Allora voleva farglielo venire veramente un infarto!
“Penso che ne hai avuto abbastanza”Stava facendo per allontanarsi quando…
“Di te non ne avrò mai abbastanza”
La sua bocca agì prima di lei.
Il ragazzo stette dov’era, prese a scrutarla in viso, studiandola.
Deny non resse quello sguardo indagatore, e spostò il suo, in un punto imprecisato della sua spalla.
Iniziò a imprecare mentalmente, maledicendo lei e la sua lingua.
E la cosa più brutta era che lui non diceva nulla, sentiva solo il suo sguardo su di sé.
L’agitazione andava in stato sempre più crescente.
“Mi…Mi hai sentita?”
Quella domanda era il suo ultimo appiglio.
L’ultima speranza.
Pregò con tutta se stessa che la risposta fosse negativa.
Marcus sospirò.
“Temo di si…”
Bene.Perfetto!Anzi, Male.Malissimo!!
Era nella merda!
Si era praticamente dichiarata e LUI L’AVEVA SENTITA!
Perché non aveva ancora imparato a starsene zitta??Perché era stata così sciocca?
E che cosa avrebbe pensato di lei adesso?
Era entrata nella disperazione più totale.
Le veniva da piangere, al solo pensare alle conseguenze che ne avrebbe portato.
Gli occhi incominciarono a pizzicarle.
Tutto quello che voleva fare era sparire, dal mondo intero e soprattutto da quello sguardo che ostinato stava ancora puntato su di sé.
Sentì una mano posarsi sul suo viso, e venirselo fatto spostare.
Si trovò nuovamente occhi negli occhi del ragazzo.
“Pensi davvero quello che mi hai detto?”Il suo sguardo si fece penetrante.
C’era qualcosa di rassicurante nel suo sguardo, che la porto a dire la verità, solo ed esclusivamente la verità…
“Si”
Non riusciva veramente a pensare con lucidità in quel momento.
Vedeva solo il suo viso farsi sempre più vicino, e sentiva quella mano sul suo viso più bella e delicata che mai.
Silenzio.
Istintivamente alzò il viso, catturata ancora di più da quei occhi.
I loro sguardi valevano più di mille parole.
I loro nasi quasi si toccavano.
Il suo respiro caldo contro il viso.
Il suo profumo la inebriava più che mai.
La mano sul suo viso che si mosse in una piccola ma dolce carezza.
Erano così vicini…
Il ricordo del primo bacio le era più chiaro che mai in quel momento, e la consapevolezza che stava per riaccadere di nuovo la rendeva felicissima.
Un fischio li fece sobbalzare.
Maledizione!In quel momento sentiva di detestare la prof di fisica più di Stef.
“RAGAZZI!MA NON POSSO ASSENTARMI PER UN ATTIMO CHE TROVO IL CAOS Più TOTALE??RIMETTETEVI SUBITO IN FILA!!”
I due si ricomposero, e si riunirono insieme agli altri compagni che erano un po’ sparsi per tutta la palestra.
Deny individuò i due amici.
L’uno da prima impegnato nel riscaldamento, l’altra a osservarsi annoiata le unghie che al richiamo del prof, con il fare goffa correva verso di loro.
“Cosa stavi facendo eh furbacchiona?”Le disse l’amica all’orecchio messasi vicino a lei.
“Shhhhh! abbassa la voce!”Deny vide che Marcus era si poteva dire occupato ad ascoltare annoiato un Jack entusiasta che gli spiegava le regole della pallavolo.
Si voltò verso l’amica.
“Niente di male.E perché voi ve ne siete andati?”
“Da quanto ho visto non ti è dispiaciuto a fatto.”
“Ma…”
“Vi stavate per baciare!”
“Non urlare!”Si guardò in torno, nessuno sembrava aver sentito.
“Dimmi che non ha visto nessun’ altro…”
“Ho visto solo io, tranquilla”La rassicurò
“Non avevi di meglio da fare?”
“Ehi, sono l’unica che non era occupata a fare stretching! “
“Ovviamente…”
“Mi annoiavo…”
“Se se”
“Siete proprio carini!”*-*
“Piantala!”Disse, imbarazzata.
Il ribattito di Stef venne interrotto da un altro fischio.
“Wilson, Allyson se avete finito di chiacchierare dovremmo iniziare la lezione”Li rimproverò la prof.
Altro fischio.
Si rivolse a tutti:
“Incominciate a correre!”
Tutti gli alunni in fila indiana presero a correre per tutto il perimetro della palestra. “E per l’amor del cielo, Allyson!Muovi di più quelle gambe!”
E la lezione finalmente iniziò.
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ce lo vedresti a comportarsi come tutti gli altri??XD
quante iene sto facendo passare poro :lool:XD
XD
Adesso me lo vieni a pulire tu, si, vero? ù_ù
Oi!!! Ho letto i 22 capitoli senza sosta *_* Cioè...si può essere più malate di te? E maledettamente brava a scrivere 
