Eccomi, eccomi, non mi sono dimenticata di voi!
Il 7° capitolo appena sfornato, gente!
(ma....
7 non è il numero magico più potente? lol)
Questo è un pò più corto e "leggero" rispetto agli altri, e sarà dedicato pure questo al rapporto fra Sev e Lucius... lo so che sta cosa vi sta un pò fracassando le balls perchè volete sapere come si risolverà questa storia, ma fidatevi, sono importanti anche questi capitoli dedicati, appunto, al loro rapporto, che ci tengo a sottolineare è puramente di amicizia, non è una "Snucius" (mmmhh.... adoro questa parola! e se la vogliamo mettere in italiano è quasi meglio: PICIUS!!!!
)...... Ok, basta, here you are!
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Vedendo che Severus era a corto di idee Lucius entrò nel panico: lui non riusciva a rimanere concentrato a lungo sotto pressione, e infatti la sua testa in quel momento era completamente vuota. A causa di ciò, se non veniva qualcosa in mente a Severus, e in fretta anche, allora erano rovinati.
Cercò di prendere in mano la situazione: quella faccenda della Profezia andava ragionata.
"Allora, riflettiamo.... se vogliamo sapere cosa dobbiamo fare per distruggere il Deathcraft, dobbiamo
analizzare bene il significato di quelle parole. All'inizio dice che L'arte della Morte potrà trovare la sua fine quando la Luce... insomma, quando noi..."
"...Troveremo accordo con le nostre reciproche anime" completò Severus. Fin lì ci era arrivato. Ma cos'era che dovevano fare, in pratica? Insomma, sembrava quasi che le loro... anime, dovessero trovare un
compromesso, ma su cosa?
O forse intendeva dire che si sarebbe dovuto rivelare per ciò che realmente era? Forse era questa la soluzione! Ma se fosse stata la scelta sbagliata rischiava di gettare alle ortiche tanti anni in incognito nel suo ruolo di spia!
Poteva
davvero fidarsi di Lucius Malfoy?
"Dannata Profezia..." mormorò stizzito.
"Scusa?"
"Io non ho detto niente. Stavo pensando a cosa può voler dire quella parte, ma non mi viene in mente niente di utile, non ho la più pallida idea di che fare"
"Oh, no!" mormorò stavolta Lucius.
"Che hai detto?"
"No, niente. Anche io stavo riflettendo...senza risultati"
Lucius iniziò a camminare lungo le altre file di scaffali. Ripensando al resto della Profezia un punto in particolare gli diede da pensare.
"Piuttosto" iniziò rivolgendosi verso Severus "direi che siamo nella stessa barca, eh?"
"Lucius, ti prego, non ti ci mettere pure tu! Che vuol dire? E' ovvio che siamo nella stessa barca, visto che la Profezia riguarda
entrambi!
"Non mi riferivo a quello" fece Lucius un pò offeso "ma al fatto che siamo entrambi 'alleati di un più potente vassallo del Male... ed entrambi celati ai suoi occhi'. Anche tu, vedo, non sei del tutto sincero con il Signore Oscuro".
'Oh, San Crucio!' fu il primo, allarmato pensiero di Severus. Se quella roba l'avesse sentita qualcun altro,
chiunque altro, e ci avesse riflettuto un attimo, Severus avrebbe potuto salutare questo mondo! Ma in quel momento era con Lucius, e sì, si trovavano nella stessa barca. Non c'era nessuna nota di rabbia, o disprezzo, o accusa nel suo tono, sembrava come se stesse parlando del tempo. Tuttavia a Severus non andava giù che ci fosse una persona in più a conoscenza, o quanto meno col sospetto del suo segreto, specialmente una persona imprevedibile come Lucius. Cercò di mantenersi neutrale:
"Beh... tutti noi abbiamo dei segreti, Lucius, perfino nei riguardi dell'Oscuro Signore..."
"Andiamo, Severus! 'Celati ai suoi occhi' vuol dire ben altro che avere dei segreti e basta, e tu lo sai. Non è certamente una cosa che andrò a dire agli altri Mangiamorte, comunque. Sono nella tua stessa situazione".
"Ma se non lo fossi, invece, glielo andresti a dire?"
Ci fu una pausa. Stavolta era Severus a chiedere conferma della lealtà dell'altro.
Lucius restò pochi, lunghi secondi in silenzio: si stava facendo un serio esame di coscenza.
"Forse... forse sì"
Severus abbassò lo sguardo, nervoso. La cosa stava diventando davvero molto rischiosa, con tutte quelle rivelazioni.
"Però... lo farei soltanto se ci fosse di mezzo la mia famiglia. O se fosse una scelta davvero vitale, nel senso di te o me. In quel caso, forse lo farei".
Piton sbattè le ciglia un momento. Sembrava sincero. Utilizzò, per pochi secondi, la Legilimanzia, e vide che non c'era traccia di menzogna in Lucius. Il suo ragionamento era corretto, in fondo. Probabilmente lo avrebbe fatto anche lui... forse.
Severus si sentì improvvisamente esausto. Prima, in tutto quel trambusto con le ombre, e poi i mostri, e poi l'ansia della scoperta della Profezia, non si era accorto di quanto fosse stanco, di quanto avesse faticato quella notte. Ma, ora che lui e Lucius si erano fermati, si accorgeva di aver bisogno di riposarsi per qualche minuto, o non sarebbe riuscito a risolvere niente.
Si sedette appoggiando la schiena a un muro della Sala, e Lucius lo raggiunse, accasciandosi anche lui sul pavimento.
"Comunque, dubito che potremmo risolvere adesso questo enigma... Noi non abbiamo idea di
cosa sia successo con questo Deathcraft, come e quando sia nato,
qual è il potere che non riuscì a distruggere e da cui può essere distrutto, e che significa che dovremmo 'guardare dove si cela il Tutto'! Senza più dati a disposizione, è un'impresa impossibile".
Severus rimase fermo, con gli occhi chiusi, riflettendo. Aveva ragione. Accidenti se aveva ragione! Ma a quel punto scoprire il significato della Profezia era di vitale importanza, non potevano consegnare l'otre a Voldemort!
"E' vero. Ma che altro possiamo fare? Magari qualcosa possiamo capirla ragionandoci o... chissà, forse il Signore Oscuro ci aveva detto qualcosa sul Deathcraft. Tu... tu non ricordi niente?"
Lucius scosse la testa.
"Grandioso. Siamo davvero in alto mare, allora".
Iniziavano a sentirsi apatici, tutto quell'orrore sembrava scivolargli addosso. Se non fosse stato per la loro tragica situazione avrebbero rischiato di addormentarsi.
Come se non bastasse, Lucius cominciava a pentirsi di aver dissuaso Severus dall'ignorare la Profezia. A quest'ora potevano essere già fuori dal Ministero, e invece eccoli lì, a cercare di decifrare quella
roba. Quante complicazioni!
"Senti, Severus... devo dirti una cosa..." iniziò Lucius. Sarebbe stato meglio dirglielo, magari aveva cambiato idea anche lui...
"Che c'è, stai per rivelarmi che mi hai sempre
amato?
"No, io...
cosa??" fece Lucius sconcertato.
"Niente, dài, stavo scherzando. Ho il cervello in pappa, in questo momento, non far caso a quello che dico"
'Fantastico,
lui ha il cervello in pappa' pensò Lucius "Ecco, dicevo..."
"SSSSSSTTTT!" lo zittì subito Severus.
"Cavoli, che hai, prima parti col delirio e poi mi zittisci pure?"
"No, Lucius, ascolta!" fece Piton. Tutti i suoi sensi erano tornati all'erta. Anche Malfoy tornò viglie.
In effetti qualcosa
c'era.
Dei rumori
striscianti
. Si appoggiarono con l'orecchio alla porta, parlando a voce bassissima.
"Sono Indicibili?"
"Come faccio a saperlo?!"
"Non mi sembrano molto
umani, Severus..."
"Non dirmi che quelle creature ti hanno seguito fin qui!"
"Come faccio a saperlo?!"
"Aspetta, aspetta....... non li sento più..."
"Fammi sentire.......no, nemmeno io"
"Grazie al cielo!"
"Già, non mi andava proprio di rimettermi a correre..."
"GUARDA!" urlò Severus a un tratto.
Un'
ombra stava filtrando attraverso la porta, come fumo, come una nebbia.
"No... NO! Severus! Sono le Ombre di prima!"
Si allontanarono entrambi dalla porta, arretrando per la stanza. Si accorsero, dopo qualche passo, che le Ombre sembravano dirigersi non tanto verso di loro, ma verso il Deathcraft, che sembrava attirarle come una calamita. Era chiaro che ovunque fosse andato il Deathcraft, quella nebbiolina l'avrebbe seguito, come una scia. Era stata pura fortuna se prima erano riusciti a seminarla.
Ora i due Mangiamorte vedevano che quella massa fumosa fosse come un organismo a sè stante, formato da un branco di Ombre, non un effetto della luce dovuto a veri mostri. Non c'erano creature solide da affrontare stavolta.
"Dimmi che non dobbiamo rimetterci a correre" mormorò Lucius, riprendendo l'otre sottobraccio.
"Oh, San...Crucio..." sussurrò a voce ancora più bassa Severus, mentre pregava di uscire vivo da lì.... e di rimanere vivo anche all'esterno.
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No, no, no, no, NO!
Adesso non pensate quello che state pensando, e cioè "Adesso riprende una nuova corsa per il Ministero inseguiti da qualcosa di oscuro e pericoloso perchè questa qua non sa che inventarsi".... perchè non è così, gente di poca fede!
è tutto peeeeeerfettamente studiato e programmato, e per vostra informazione siamo abbastanza vicini a una conclusione della storia, non temete!
Un ultimo dettaglio: perdonatemi quel San Crucio che ho inserito un paio di volte, è una mia invenzione, ma una certa Io-so-chi me l'ha fatta inserire nelle FF (san Crucio, che disperazione!)
al prossimo capitolo, Pitoniche! ^^