Evidentemente per il signor sceneggiatore e il signor Yates mantenere coerenza con i libri non è molto
importante.La cosa assurda è che i personaggi nel film fanno precisamente quello che nel libro cercano accuratamente di NON FARE!
Un esempio?
All'inizio del film Dudley si mette a stuzzicare Harry con la sua banda al seguito, e quello che ci fa la figura di bip è Harry... ma nel libro è Harry che desidera che Dudley si avvicina, perchè sa che non lo provocherebbe MAI davanti agli amici proprio perchè lui TEME Harry e la sua magia. Nel film non è che è un pò cambiata la scena....sono proprio STRAVOLTI i ruoli!
O ancora, stavamo parlando della scena del Pensatoio (tra l'altro quale pensatoio? dove sta nel film?):
Accade precisamente il contrario di quello che dice il libro!! ossìa Piton mette quel ricordo (e altri) nel pensatoio, PROPRIO PER EVITARE che Harry potesse leggerglielo nel caso entrasse nella sua mente!
Nel film, come ho detto, è l'esatto contrario, e Piton finisce per farsi fregare altamente alla prima occasione in cui Harry entra nei suoi pensieri!
E ricordo che c'erano stati anche altri episodi simili
Ultimo appunto critico su come non siano riusciti a cogliere ciò che voleva trasmettere il libro: la rabbia di Harry.
Dov'è la rabbia di Harry (e soprattutto dei Dursley!) quando succede tutta quella manfrina per l'attacco dei Dissennatori a Dudley?
Dov'è la rabbia di Harry a Grimmauld Place verso Ron e Hermione? In quel caso i commenti ironici di Fred e George non ci azzeccavano niente visto che H. non aveva minimamente alzato la voce!
Dov'è, dov'è la rabbia di Harry nell'ufficio di Silente per la morte di Sirius, per il fatto di essere stato tenuto all'oscuro di tutto, ecc??
Tutta quella scena (importantissima se si vuol capire qualcosa!) l'hanno liquidata in due parole. Che tristezza.
Il libro semplicemente non l'hanno capito! Non hanno capito il modo in cui trasmettere le emozioni dei personaggi, cosa tagliare e cosa no, come mettere le battute. NON L'HANNO CAPITO.
Ci credo che poi il film è venuta una schifezza.
(...e come al solito mi è venuto un poema)