Aggiornooooooooo!!!!!^^
SESTO CAPITOLO
Il colpo è stato piuttosto forte, faccio qualche passo indietro e sbatto un paio di volte le palpebre prima che un messaggio arrivi al mio cervello: sei un vampiro un Avada Kedavra non può ucciderti!
Chiarito questo, incontro lo sguardo di Bellatrix, il quale mi fa riscaldare il sangue nelle vene. Tre cose si possono leggere nei suoi occhi, stupore, confusione e terrore. Un sentimento che noi vampiri fiutiamo da un miglio di distanza.
Ma Bella non è la sola che mi sta guardando, Black e Potter sono intenti a fissarmi imbambolati, stupiti dal fatto che non sono caduto a terra come una pera cotta suppongo.
I miei pensieri vengono interrotti dalla comparsa di altri odori.
Gli altri sono arrivati, ma non solo loro ci sono rinforzi anche dalla parte dei mangiamorte, mi sposto velocemente per evitare un attacco cogliendo l'occasione per dare un'occhiata alla situazione.
William e Clara abbattono con una velocità degna di loro qualunque mangiamorte li capiti a tiro ed Elisa ne sta combattendo un altro.
Con una ginocchiata ben assestata nello stomaco ne faccio svenire uno poi mi avvicino ad Elisa che non si è accorta che Fenrir è a pochi metri da lei e, conoscendolo non ha affatto buone intenzioni.
Intercetto e devio un suo incantesimo e lui per tutta risposta mi salta, letteralmente, addosso cercando di azzannarmi al collo.
Il suo tentativo fallisce, ma nonostante non sia trasformato, è dotato di una incredibile forza a causa della quale non riesco a discostarlo da me. Cadiamo a terra e lui è sopra di me, mi sono decisamente stufato e decido di fare sul serio.
Allungo i miei canini e con uno scatto repentino li affondo nella sua carne, con mio rammarico ha fatto in tempo a proteggersi il collo e i miei denti sono andati ad intaccare le ossa del suo avambraccio destro.
Un urlo disumano nasce dalla sua gola e spargendosi per tutta la stanza fa cessare lo scontro tra le due fazioni. Con uno strattone si separa da me ed io mi rialzo in piedi, lo osservo piegato in due sul braccio a gemere per il dolore e non riesco a reprimere un ghigno sadico.
So di non essere granché presentabile in questo momento e gli sguardi spaventati dei presenti me lo confermano. I miei canini sono ancora lunghi e ben visibili, il sangue di Greyback, che non sono riuscito ad ingoiare per il movimento improvviso, mi sta colando dalla bocca lungo il collo fino ad incontrare le mie vesti, senza contare l'espressione assassina presente sul mio volto.
A parte gli altri vampiri, i presenti sono tutti, più o meno complessivamente, gelati sul posto.
I mangiamorte, rendendosi conto di essere in svantaggio, approfittano del momento di stallo per smaterializzarsi e dopo pochi attimi i camini del ministero iniziano a sfornare auror come biscotti.
-i ringraziamenti li rimanderemo ad un'altra volta!- esclamo in direzione dei membri dell'ordine prima di fare un cenno affermativo ad Elisa e, in seguito, teletrasportarmi nella mia camera ad Hogwarts.
-chi è che diceva che non dovevamo dare nell'occhio?- domanda retoricamente William ridendo come un ossesso
-sta zitto!- affermo mentre una sfumatura purpurea tinge il mio volto
-credo che ti sia rimasto un poco di sangue qui- dice mentre indica la mia guancia ed io non posso fare altro che andare nel bagno a ripulirmi.
-Will, smettila di fare il pagliaccio- lo rimprovera Clara proprio quando esco dal bagno, ma non posso fare a meno di vederlo mentre tenta di riprodurre la mia espressione assatanata di neanche un'ora fa. Lo colpisco con l'asciugamano dritto in faccia e cogliendolo di sorpresa lo faccio cadere a terra.
-ti assicuro che se non la smetti sarò io a decidere le cause della tua morte- gli sibilo minacciosamente e lui, non so come, sembra capire l'antifona.
-Sev... tu come stai?- a sentire il nomignolo pronunciato da Elisa altra rabbia monta in me, repressa però dal suo sguardo preoccupato.
-bene...- le rispondo, ma una strana inquietudine si impossessa di me e non so se è per colpa degli strani sguardi di intesa che si stanno lanciando Clara ed Elisa oppure per l'assenza di Lucius al mio fianco.
Un attimo dopo e capisco che è per il primo motivo.
Entrambe le vampire si sono avventate su di me immobilizzandomi e con una velocità incredibile mi hanno tolto la camicia, rivelando un ematoma corrispondente al cuore.
-Ah ah! credevi di poterci nascondere il tuo stato fisico?- domanda Elisa
-per un attimo mi sono illuso- rispondo depresso
-adesso non vorrei interrompere il vostro momento di felicità nel vedermi a torso nudo, ma non potreste alzarvi da me? Non siete esattamente ciò che definirei un “peso piuma”- il tempo di alzarmi e un pizzicotto corredato ad un pugno si scagliano contro il mio braccio.
-va bene allora tieni questa e spalmala una volta al giorno sul livido fino alla sua scomparsa- detto questo Clara, evidentemente offesa, afferra William per la camicia scomparendo.
Guardo il tubetto che mi ha lanciato e mi rivolgo ad Elisa
-sai che cos'è?-
-forse...- dice guardando dalla parte opposta alla mia
-non dirmi che te la sei presa!- esclamo stupito e lei mette il broncio
-d'accordo fai come ti pare, io devo tornare a Grimmuald Place per vedere le reazioni dell'Ordine, e ho l'impressione che mi divertirò un sacco- mi rivesto e prima di teletrasportarmi riassumo l'aspetto del professore.
-è stato inquietante! È questo l'aggettivo esatto per definirlo- spiega Lupin ai membri assenti durante l'attacco.
-però mi ha salvato la vita- afferma Black
-impossibile metterlo in dubbio, ma è una creatura oscura, malvagia!- esclama Moody scuro in volto
-che è successo?- domando pacatamente rivelando la mia presenza.
-Oh Severus! È incredibile! A quanto pare alcuni vampiri sono comparsi in loro aiuto al ministero- mi risponde Weasley Senior.
-vampiri?-
-si esatto, uno di loro ha protetto Sirius dall'avada kedavra lanciato da Bellatrix- mi conferma Tonks.
L'errore più grande della mia vita, non so cosa mi sia preso. Come ho potuto salvarlo?! Devo essere stato contagiato dalla bontà di Silente.
-vi hanno detto qualcosa?- chiedo rivolgendomi a Remus
-hanno detto che ci rivedremo per i “ringraziamenti”, ma poi sono arrivati gli auror e sono scappati-
-capisco.... avete già informato Silente?-
-si, è andato via poco prima che arrivassi tu-
-d'accordo, allora io torno ad Hogwarts- vado via, ma non torno a scuola, la mia meta è Malfoy manor.
Appaio a pochi metri dalla tenuta e a passo spedito mi dirigo verso il portone. Suono il campanello, il quale provoca un suono spettrale e dopo pochi istanti una cameriera giunge ad aprirmi e a farmi entrare. Tutte le volte che entro nella casa di Lucius non posso fare a meno di rimanere colpito dalla sua magnificenza. L'atrio è enorme, illuminato da un lampadario di cristallo, a destra e a sinistra ci sono due arcate che portano ad altrettante aree della casa. Di fronte invece si trova una scalinata ricoperta da un tappeto rosso che porta al piano di sopra. Ed è proprio da essa che sta arrivando Draco.
-professor Piton!- esclama vedendomi ed il mio cuore non può fare a meno di contrarsi dolorosamente.
-signor Malfoy- lo saluto rimanendo impressionato da quanto è cresciuto durante l'estate
-sta cercando mio padre?- mi domanda avvicinandosi
-si, devo parlargli- rispondo facendo involontariamente un passo indietro
-è nel suo studio, se vuole l'accompagno- propone
-grazie- detto questo mi fa cenno di seguirlo.
Attraversiamo diversi corridoi ed alla fine arriviamo in una zona meno sfarzosa delle precedenti.
-è l'ultima porta in fondo al corridoio, non può sbagliarsi. Io adesso devo andare, ho appuntamento con dei compagni di scuola e sono in ritardo- afferma rivolgendo il suo sguardo, così simile a quello di Lucius, verso di me.
-non ti trattengo oltre allora- e senza dire altro riprendo a camminare.
Perchè deve essere tutto così difficile? Perchè?! Senza volerlo mi stringo di più nel mio mantello, come a cercare un po' di calore.
Busso.
-avanti!- esclama una voce dall'interno ed io entro.
Lucius è seduto sulla poltrona con la testa reclinata all'indietro e i capelli sciolti che gli ricadono sulle spalle. Ha gli occhi chiusi come se volesse rilassarsi, ma non ci riuscisse, nella mano tiene un bicchiere colmo di vino rosso.
-vedo che stai bene- dico mentre lo guardo aprire un occhio e scrutarmi
-benissimo! Se non contiamo varie contusioni su altrettante varie parti del corpo e un'emicrania incredibile. Saremo anche vampiri, ma sconsiglio di essere ripetutamente schiantati- esclama ironico
-oh povero- lo prendo in giro io
-tu piuttosto? Sei stato beccato in pieno dall'anatema mortale. Come ti senti?- mi chiede posando il bicchiere sul tavolino
-solo un livido, niente di che- per tutta risposta alza un sopracciglio come a dire “si certo ed io dovrei crederci?”
-ti assicuro che ho già preso provvedimenti, non ho potuto fare altrimenti Elisa e Clara mi hanno placcato e costretto praticamente con la forza-
-che carina Elisa, si è messa a fare la mogliettina?- dice con la voce in falsetto ed io lo fulmino letteralmente con lo sguardo.
-ok, d'accordo, parliamo di cose serie. L'Ordine che dice?-
-non molto per ora, devo aspettare la prossima riunione ufficiale, poi forse potremo farci avanti. Sono rimasti molto stupiti e la mia mossa di salvare Black non si è rivelata del tutto uno sbaglio. Diciamo che sono inclini a darci una possibilità-
-bene-
-già, bene-
un silenzio teso si alza nella stanza.
-senti io.... mi volevo scusare per come ho reagito l'ultima volta che ci siamo visti...ho esagerato- dico tutto d'un fiato
-non devi scusarti, ho sbagliato ha comportarmi così. Avevi tutte le ragione per essere infuriato, so quanto hai sofferto per Draco ed è giusto che finchè la guerra non sarà finita tu non voglia ripetere l'esperienza- lo guardo con gli occhi che mi bruciano pericolosamente e lui sembra accorgersene perchè mi si avvicina e molto delicatamente passa le braccia attorno alla mia vita stringendomi a sé. Io metto il volto nell'incavo del suo collo e le mie mani si posano sul suo petto. Non riesco a trattenere una lacrima amara che scivola dalla mia guancia fino a raggiungere il suo maglione, mi sento così bene, vorrei che il tempo si fermasse.
Niente Voldemort, Silente, L'ordine, i mangiamorte, niente.
Solo io e Lucius.
Così per sempre.
Mi discosto leggermente per permettere alle nostre labbra di incontrarsi. In un bacio dolce che lentamente si trasforma in passionale, le nostre lingue danzano insieme in un ballo infinito accarezzandosi languidamente.
Sono come neve al sole, mi sto sciogliendo inesorabilmente, continuamente e non posso farci niente. Le sue mani però non si muovono, e neanche le mie, non possiamo.
Con uno sforzo immane riesco a porre fine al bacio, ma sento immediatamente la mancanza delle sue labbra sulle mie.
-è meglio che vada- sussurro cercando di mantenere il controllo
-si, è meglio- conferma socchiudendo gli occhi, poi mi bacia sulla fronte.
-ti aspetterò per tutta l'eternità se necessario. Ti amo Severus-
-anch'io Lucius, non immagini quanto-
scusate il ritardo, ma ho sofferto del blocco dello scrittore (colpa della maledettissima scuola e di tutti i problemi che causa!!!
)
ma alla fine come potete vedere ce l'ho fatta!!!! (mi illudo che a qulcuno importi qualcosa)
quindi ringrazio tutte le mie adorate commentatrici!!!! *me ama tutte voi*
e invito tutti quanti a lasciarmi un commentino!!!!!!!!!!!!!!!!!
ho fatto un altro disegno di Elisa!!!^^
Attached Image: DSC_0043.JPG