Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Niente è come appare, o almeno, la maggior parte delle volte

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femke
icon14  view post Posted on 15/2/2008, 13:47




questa storia è nata in un momento di pazzia, dovrebbe avere un seguito, ma non so quando aggiornerò dato che sono impiegata già in un' altra ficcy.

però sarei molto felice di sapere che ne pensate così posso regolarmi e decidere se continuarla o no. :)

quindi lasciatemi un commentino!!!! ^_^





Niente è come appare, o almeno, la maggior parte delle volte





-Signor Paciock! Potrei sapere che cos'è quella brodaglia nel tuo calderone, che inutilmente cerchi di chiamare pozione?- domando con voce disgustata ed il ragazzo abbassa gli occhi iniziando a tremare visibilmente. Come sono crudele.
Comincia a balbettare cose senza senso ed io con un solo colpo di bacchetta faccio sparire il liquido non ben identificato.
-venti punti da grifondoro! E le assicuro signor Paciock che le darei volentieri una punizione se non fosse che non sopporto la sua inutile presenza- mi correggo, sono molto crudele.
Abbandono la mia vittima preferita per continuare il mio giro tra i banchi.
-ottimo lavoro signor Malfoy, cinque punti a serpeverde- avrei voluto assegnarne dieci, ma creerei favoritismi.
Sento un bisbiglio e con mio grande piacere è uno, anzi una stolta grifondoro che cerca inutilmente di suggerire ai suoi ancor più stolti amici.
-Signorina Granger, noto che nonostante i miei rimproveri continui, lei tenta di aiutare i suoi compagni ancora una volta, molto bene, altri dieci punti da grifondoro!- non mi avvicino a Potter o a Weasley, anche se la tentazione di sottrarre altri punti è forte, e torno alla cattedra sedendomi.

Finita la lezione gli studenti portano i campioni delle loro pozioni e, naturalmente non posso non umiliarli con battute acide e canzonatorie.
Usciti tutti dalla classe mi reco nel mio studio adiacente all'aula. Apro il primo cassetto della scrivania, quello chiuso a chiave, e ne tiro fuori una boccetta con all'interno un liquido trasparente. Con un movimento secco la apro e, lasciando cadere il tappo a terra l'avvicino alle labbra ed ingerisco il suo contenuto.
Immediatamente avverto una sensazione di pienezza e il mal di testa diminuisce notevolmente. Non è paragonabile ad un pasto completo, ma con la Umbridge in giro non mi è più possibile farlo e non suscitare sospetti. Così mi devo accontentare di una pozione calmante.
Con il ritorno di Voldemort poi sono ancora più sorvegliato, non sopporto più questa situazione! Gli scorsi anni era molto più facile farla franca.
Guardo distrattamente l'orologio e mi rendo conto che manca poco all'inizio del pranzo. L'anno passato mi sarei preso la libertà di non presentarmi, ma non voglio che “l'inquisitore supremo” mi riempia di domande. Così afferro il mantello ed esco dalla stanza, assicurandomi che gli incantesimi anti intruso o meglio, ficcanaso siano attivi.

Entrato in sala grande mi reco al tavolo degli insegnanti, quando con mio orrore, noto che l'unico posto libero è rimasto quello alla destra del preside. Accidenti a me ed ai miei ritardi!
Vedo Albus che con un cenno della mano mi indica di sedermi ed io non posso fare altro che ubbidire, sperando in un qualche miracolo che renda Silente muto o in alternativa incapace di fare domande o qualunque tipo di proposta.
-allora Severus come ti senti oggi?- cosa è una battuta?
-mai stato meglio- rispondo sarcasticamente
-guarda che mi sono accorto che in questo periodo sei più stanco e sciupato del solito, è successo qualcosa?-
-niente, va tutto bene sono solo un po' stanco ma...-
-secondo me non mangi abbastanza- questo poco ma sicuro, senza rendersene conto a preso in pieno il problema
-dovresti ingerire più zucchero! Ecco, perchè non assaggi il dolce di oggi, è davvero squisito!- afferma mentre mi porge una porzione.
Perchè a me? Non ho né la forza né la voglia di iniziare un dibattito con Albus, quindi cedo e mangio la torta.
Non ho mai commesso errore più grande! Eccomi qui due ore dopo a rigettare il pranzo nel WC.
Io sono intollerante a qualsiasi tipo di dolciume e la prossima volta che Silente decide di offrirmene uno lo rimpiangerà per tutta la vita!
Mi sciacquo la faccia e quando alzo lo sguardo mi vedo riflesso nello specchio. È incredibile, ma ormai sono abituato a pensare a me con questo aspetto, alla mia parte sbagliata. Tutti gli errori che ho commesso non significano più nulla ormai, eppure sono rimasto attaccato alla mia vita. Preparare pozioni e insegnare sono tutto quello che ho e al momento in cui potevo sparire e ricominciare non sono stato capace di abbandonare tutto. Facendo così mi sono ritrovato a dover mentire a tutti, persino a Silente, l’unico che mi abbia accettato per quello che pensa io sia.

Esco dal bagno e mi siedo sulla poltrona di fronte al camino, è inutile rivangare il passato, ormai quello che è stato fatto è fatto, niente ripensamenti. Anche perché sarebbe inutile.
Volendo potrei andare via, lontano da qui e non farmi più trovare, ma sono troppo legato ad Hogwarts e non avrei mai il cuore di abbandonare Albus e l’ordine proprio ora che hanno bisogno di me. E dopo la guerra avrò comunque tutto il tempo di fare ciò che desidero.

Perché se c’è una certezza è che non morirò.
Ho controllato personalmente in ogni libro che parla di creature oscure e non c’è alcuna informazione su come uccidere un vampiro.



Tutti gli alunni che ho avuto fino ad ora hanno supposto, scherzando che fossi un vampiro, se sapessero la verità rimarrebbero leggermente shockati.
La mia trasformazione è avvenuta durante le vacanze estive tra il mio sesto e settimo anno di istruzione ad Hogwarts.
Non abbiamo partecipato alla scorsa guerra contro Voldemort e non penso che questa volta sarà diverso. I vampiri si ritengono una specie superiore ai conflitti nati tra maghi e specialmente babbani, questi ultimi ci credono addirittura creature fantastiche. Non abbiamo mai creato problemi a nessuno, apparte alle nostre vittime è chiaro, e questo ha fatto dimenticare la nostra pericolosità. Anche se in effetti non siamo rimasti in molti.

I miei pensieri vengono interrotti da una fitta all’avambraccio sinistro. Ci mancava solo questa!
Esco dalle mie stanze e raggiungo l’ufficio del preside.
-vieni entra pure Severus-
-devo andare- gli dico seriamente
-capisco, va e non preoccuparti, con la Umbridge me la sbrigo io- faccio un cenno affermativo ed rientro nel mio studio. Afferro la maschera, il mantello, ed un paio di boccette. Infilandomele nella tasca dei pantaloni mi teletrasporto nel luogo dell’incontro.
Ho usato un potere vampirico si, ma non avevo il tempo di uscire dai confini della scuola per smaterializzarmi.
Giungo in un salotto, che riconosco come quello della casa di Lucius, non siamo molti mangiamorte, io, i Lastrange, Avery, Nott, ed infine i padroni di casa. Al centro della stanza si trova un tavolino e a capo tavola c’è il signore oscuro, il quale ci invita ad accomodarci.
-dimmi Severus, ci sono novità riguardo alle mosse dell’Ordine della Fenice?- mi domanda con una voce troppo calma
-sono spiacente mio signore, ma riceverò altre informazioni alla riunione di Natale tra una settimana- continuo a fissarlo negli occhi, non farlo sarebbe come dirgli “mi dispiace caro Voldie, ma dato che sono dalla parte di Silente non posso rivelarle altro” e sarebbe piuttosto stupido.
Dopo una manciata di secondi di silenzio assoluto, nei quali ha continuato a scrutarmi imperterrito, decide di cambiare argomento e di chiedere a Bellatrix com’è andata la sua missione. Da questo capisco che per stasera niente Cruciatus.
Sposto lo sguardo ed incrocio quello di Lucius
“complimenti”
“grazie”
faccio un sorriso obliquo da sotto la maschera, ma lui sembra notarlo e come risposta mi strizza un occhio.

È mezzanotte passata, la riunione è finita e dato che Albus mi copre le spalle con la Umbridge, potrei approfittarne per fare una cena completa e soddisfacente per una volta. Mi smaterializzo nei sobborghi della Londra babbana e mi dirigo verso i bassifondi riprendendo il mio aspetto reale.
Entro in locale squallido ed inquadro un uomo sulla quarantina completamente ubriaco. Perfetto.
Mi siedo al bancone ordinando un caffè, aspettando che la mia preda esca.



Jonson Mark era un uomo rispettabile, ben visto da tutti e con un’ ottima carriera di avvocato tra le mani. Fino a quella mattina. Gli avevano affidato un incarico piuttosto importante, ma lui si era fatto ingannare accettando delle bustarelle e quando tutto questo è venuto a galla è stato licenziato in tronco. In più gli hanno fatto causa e ha speso tutto il suo denaro per cercare di far cadere le accuse non riuscendoci.
La sera della sua disfatta si è recato in un locale per cercare un po’ di sollievo nell’alcol inconsapevole di ciò che sarebbe successo.
Aveva bevuto per più di tre ore, ormai si è fatto tardi, pensando questo Jonson si alza dal suo posto barcollando e lasciati i soldi sul tavolo si accinge ad uscire.
Fuori lo accoglie un freddo pungente, il Natale è alle porte, e tirandosi su il bavero del cappotto si avvia verso casa. Decide di passare in un vicolo per accorciare la strada. Non c’è nessuno e la vittima ha una strana sensazione di pericolo. Si gira di scatto, ma vedendo che è solo inizia a ridere nervosamente. L’alcol quella sera gli faceva uno strano effetto!
Torna sulla sua strada ma essa è interrotta da un ombra scura. Due occhi color del ghiaccio lo stanno guardando freddamente, ma con desiderio. Vorrebbe scappare a gambe levate quando la sagoma si avvicina e mostra la sua natura, però è come se fosse paralizzato.
È un giovane con la pelle diafana vestito completamente di nero, ha i capelli del medesimo colore che gli arrivano sotto la vita. La cosa che spaventa Jonson, però, non sono gli occhi decisamente inumani, ma i canini mostruosamente lunghi, talmente bianchi da splendere alla mancanza di luce.




Mi avvicino alla mia vittima e noto con piacere che non tenta inutilmente di scappare. Lo afferro per il collo e lui come risvegliatosi di colpo cerca di liberarsi dalla mia presa. Inizia a scalciare freneticamente, ma io evito i suoi colpi e lo alzo da terra, lanciandolo contro il muro.
Emette un gemito di dolore al quale io sorrido sadicamente. Lo vedo arrancare cercando di alzarsi in piedi, allora lo prendo per le braccia ed avvicino la sua faccia alla mia
-è tutto inutile, ti conviene rilassarti- gli sussurro all’orecchio.
Con la mia lingua gli bagno il collo sino ad arrivare alla sua base, lì inserisco lentamente i miei denti nella sua carne. Immediatamente percepisco il suo liquido vitale riempirmi la bocca e una scarica di adrenalina percorrere il mio corpo.
Mi ero scordato quanto è piacevole ed eccitante allo stesso tempo.
Mi separo da lui quando ormai è solo un guscio vuoto.
Mi lecco le labbra gustandomi le sue ultime gocce di sangue e riporto i canini alle loro dimensioni normali.
Lascio lì il cadavere ed abbandono il vicolo smaterializzandomi nei confini di Hogwarts.






Allora?! :woot:
 
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queenseptienna
view post Posted on 15/2/2008, 14:08




O___o'' Sevy vampiro! BEEEEELLOOOOOO!!! Continua! XD
 
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Free Soul
view post Posted on 15/2/2008, 15:33




Quotooooooo.....!!!!Sev vampiroooo...awwwww!!!Troppo troppo curiosa
 
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flaflysnape
view post Posted on 15/2/2008, 16:09




Azzerola si prospetta troppo figa cm ff qsta!! Sev vampirooo!!la descrizione di sev da vampiro è troppo bella!! oddeu sn troppo eccitanti i vampiri!!! ke meraviglia!! certo ke la puoi continuare!!!!!! ke aspetti?! DEVI!! ihihih
 
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pitoncina
view post Posted on 15/2/2008, 16:36




fammi capire bene.. se il nostro sev é un vampiro vuol dire che nn puo' morire???
si..si..siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! evvai :cheer: :lool:
 
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view post Posted on 16/2/2008, 13:41

Erede Universale del prof. Snape

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continuala, Sev vampiro mi suona davvero nuovo dai dai
 
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femke
view post Posted on 23/2/2008, 17:44








SECONDO CAPITOLO


Oggi è il 23 dicembre e questo significa che tra due giorni sarà Natale.
Il giorno dell’anno che odio di più, e vi assicuro che ci sono delle ottime ragioni:
prima di tutto gli alunni nel periodo pre-natalizio sono sovreccitati, ergo più insopportabili del solito, e non è che normalmente siano degli angioletti!
Secondariamente, ci sarà Albus che mi stresserà per tutto il giorno per un qualsiasi motivo gli venga in mente. Avete presente com’è nei giorni normali? Bene ora moltiplicate il suo comportamento per un migliaio di volte e otterrete il risultato che mi tocca sorbire a Natale.
La terza ragione è che non mi potrò allontanare da Hogwarts e il motivo è legato alla quarta motivazione, la quale è la cosa più degradante ed umiliante che mi succede durante l’anno, che inizia il 25 dicembre e prosegue per quindici giorni. Ben due settimane di atroci torture!
Inoltre quest’anno per rincarare la dose c’è la riunione dell’ordine il 26 e temo che dovrò essere presente per forza. Di conseguenza dovrò uscire dal castello.
L’ultima volta che l’ho fatto sono morte cinque persone inutilmente. Senza contare che incontrerò Black……….

OH MIO DIO!

Sarà presente anche Lupin! Perfetto! Mi toccherà bere una quindicina di pozioni calmanti per la fame.
Dovete sapere che il sangue di licantropo è particolarmente nutriente, senza pensare a quanto sia buono, ed aver fatto l’ultimo pasto completo una settimana fa non aiuta il mio autocontrollo, messo già alla prova da tutto quello che succederà in quei giorni.
Devo convincere assolutamente Silente ad esonerarmi dal partecipare all’incontro!
Così pensando mi dirigo a passo spedito nell’ufficio del preside.






Due ore. Per due ore ho cercato di convincerlo, ma non c’è stato niente da fare. Ritiene che io non possa trascorrere tutti i natali della mia vita da solo, che abbia bisogno di un po’ di compagnia.
Non so cosa mi abbia trattenuto dal saltargli alla gola.
Non si è mai domandato il perché di questa mia scelta? Per mia fortuna no, ma mi fa montare una rabbia incredibile!!!
Torno nelle mie stanze, ma una sorpresina mi attende davanti alla porta. La Umbridge.
-posso fare qualcosa per lei?- le chiedo inespressivo
-avrei bisogno di altro veritaserum- ci mancava solo questa! Non ho intenzione di dargliene altro, ne ho sprecato un sacco rendendolo inutile in modo da non permettergli di ingannare gli studenti, ma adesso basta!
-mi dispiace, ma ha finito tutta la mia scorta- mi lancia un’occhiata stizzita
-e allora che cosa aspetta, ne prepari dell’altro!- ha deciso di morire precocemente per caso?
-non sarà pronto tra meno di un mese- le dico calibrando molto bene il mio tono di voce cercando di non essere troppo aggressivo
-molto bene!- detto questo si volta e si allontana producendo un rumore alquanto irritante con i tacchi delle sue schifosissime scarpette rosa shocking.
Un brivido di ribrezzo mi sale lungo la spina dorsale, ma decidendo di ignorarlo entro nella mia camera preparandomi mentalmente al periodo più brutto della mia vita.





I miei occhi si aprono di scatto. Ho il respiro affannato e un mal di testa da primato, senza contare la fame spropositata.
Guardo l’ora 12.35 pm. È ufficialmente iniziato.
Mi alzo in piedi cautamente e le fitte allo stomaco si fanno più persistenti. Bevo più di una pozione calmante, ma sono come acqua fresca. Devo mangiare qualcosa!
Mi vesto velocemente e guardando il mio riflesso nello specchio mi rendo conto che il mio aspetto non è più quello del professore di pozioni, ma di un vampiro con gli occhi iniettati di sangue.
Mi teletrasporto nella foresta proibita, qualche piccolo animale dovrebbe bastare.

Rientro al castello poco prima dell’alba, mi sento decisamente meglio. Spero di resistere almeno fino a domani l’altro. Bevo altre due pozioni per impedire alla mia pelle di liquefarsi al sole e mi accorgo di un pipistrello appeso ad una trave del soffitto.
Allungo un braccio e l'animale decide di cambiare appoggio approfittando del mio arto.
Un messaggio legato alla zampa.
Dovevo aspettarmelo.
Slego il fogliettino ed apro la finestra per rilasciare il pipistrello, ma esso non si muove evidentemente aspettando una risposta al messaggio.
Lo apro e un' espressione sorpresa si stampa sul mio volto.



William mi ha risposto positivamente ed altri si sono uniti a lui e a Clara, sono tutti impazienti di conoscerti.
L'appuntamento è per domani a mezzanotte alla stamberga strillante. So che hai la riunione dell'ordine, ma non è possibile posticipare.

(spero presto) tuo
Lucius



Sono sconvolto dalla stupidità di Lucius. Come si può scrivere cose come “spero presto tuo” alla fine di un messaggio del genere?!
E scommetto che è stato William a scegliere il giorno dell'incontro, “non è possibile posticipare” certo come no. Uno più bastardo di lui lo devo ancora conoscere!
Afferro con rabbia un pezzo di pergamena su cui sono obbligato a scrivere una risposta affermativa e lo lego alla zampa del messaggero, il quale senza indugiare vola via.
Guardo l'ora, le otto.
La colazione sarà già iniziata e dato che oggi è il 25 sarà pieno di dolci e caramelle.
Con uno sforzo immane faccio tornare l'aspetto del professore di pozioni ed esco dalla stanza.
Non sono ancora entrato in sala grande che l'odore disgustosamente stucchevole della colazione del giorno mi fa venire la nausea.
Per mia fortuna sono presenti pochi professori e sono libero di sedermi il più lontano possibile dal preside.
Bevo una tazza di caffè nero, che purtroppo non riesce a farmi passare la fastidiosa sensazione di avere le farfalle nello stomaco. Una delle reazioni che odio di più!
Vedo la Umbridge avvicinarsi al tavolo degli insegnanti e rivolgermi uno sguardo piuttosto strano, ma non ci faccio caso, anzi colgo l'occasione per alzarmi ed andarmene prima di essere trattenuto.

Torno nella mia camera, oggi non voglio incontrare nessuno. Non sono in vena né di essere coinvolto in una conversazione con Albus sulle decorazioni di quest'anno, né di venire ossessionato dalla Umbridge per il veritaserum.




Il giorno dopo più che un vampiro sembro uno zombie.
Ho un'emicrania incredibile e lo stomaco che mi brucia dalla fame, sono le sei di mattina e questo pomeriggio devo trovarmi a Grimmuald Place. Prima di allora devo assolutamente fare un pasto completo, altrimenti non resisterò neanche cinque minuti chiuso in una stanza con un licantropo e almeno dieci persone.
Non ho l'energia per riassumere l'aspetto del professore così decido di teletrasportarmi direttamente nei bassifondi della Londra babbana.
È presto e non c'è nessuno in giro, senza scoraggiarmi inizio a vagare senza meta nella speranza di incontrare anche un solo essere umano.
Purtroppo però percepisco un odore ben noto, ma non molto gradito, almeno in questo particolare momento.
-heilà è da molto che non ci vediamo!- mi volto e un uomo, o meglio, un vampiro comodamente appoggiato al muro mi sta guardando con una luce negli occhi che ho già visto e, nonostante sappia che con lui non corro alcun rischio, mi fa nascere un forte brivido
-che ci fai qui William?- gli domando inespressivo
-niente di che, ho sentito il tuo odore invitante e mi son detto perchè non andarlo a salutare?- mi si avvicina, è poco più alto di me, ha i capelli corti e biondi sparati in tutte le direzioni ed un ghigno sarcastico stampato sul volto.
-non sei cambiato di una virgola- affermo incrociando il suo sguardo
-posso dire lo stesso di te, ma mi chiedo perchè tu continui ad andare in giro conciato in quel modo, facendo finta di invecchiare- mi chiede squadrandomi
-perchè non posso far sapere a tutti della mia natura- rispondo freddamente
mi sembra logico, come pretendere che gli altri accettino la tua natura se neanche tu ne sei in grado?- il suo sguardo adesso è canzonatorio
-non so di che stai parlando- faccio finta di nulla, ma so benissimo a cosa si sta riferendo
-non fare lo gnorri, se fossi in pace con te stesso non saresti qui a cercare disperatamente di sfamarti, ci sarebbe Lucius, sarebbe lui a soddisfare le tue esigenze- mi lancia un'occhiata eloquente, ma io dopo avergli lanciato uno sguardo di sfida mi teletrasporto di nuovo ad Hogwarts ed affamato ed infuriato mi dirigo a passo spedito verso le mie stanze, preparandomi mentalmente ad una giornata d'inferno.










salve a tutte!!! dato che i commenti che ho ricevuto sono stati positivi ho deciso, per il momento di continuare.
vorrei avvisarvi per il fatto che la storia sarà Severus/Lucius, ma non proprio yaoi, per saperne di più dovrete continuare a leggere! :P

quindi ringrazio tutte quelle anime caritatevoli che hanno commmentato e le invito a continuare!!! :thanks:
 
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silvia14
view post Posted on 23/2/2008, 17:54




Mi piace!!! si si mi piace proprio :D :D :D

Aggiorna presto!!
 
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Andùril Snape
view post Posted on 23/2/2008, 18:44




beeeeellaaaa...

mi ispira!

Sev vampiro poi..oddeoo
 
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femke
view post Posted on 23/2/2008, 18:48




sono felicissima che ti piaccia!!! :T_T:

me tua fan!!!!! adoro le tue fanfiction!!! :OO:
 
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pitoncina
view post Posted on 23/2/2008, 21:04




wow.. sev vampiro.. sev immortale.. sev che nn invecchia mai
tanta roba
l'unico problema é che ti potrebbe mordere da un momento all'altro ma sorvoliamo questo dettaglio..
aspetto cn ansia che tu posti un altro capitolo!!
 
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Free Soul
view post Posted on 24/2/2008, 01:37




Wow un aggiornamento....bene bene!!La cosa si fa moolto interessante.....!
Lucius e Sev eh??e perchè chiedere di più??sbav....sarebbe il mio sogno!!eheh

Cmq davvero una storia intrigante....continua ad aggiornare!!
 
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flaflysnape
view post Posted on 24/2/2008, 01:39




bellissimo il 2 chappyyyyyy!!! aggiorna prestuuuu!! ^^ *___^
 
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femke
view post Posted on 25/2/2008, 11:33




avete visto come sono stata brava?! ho aggiornato presto!!!!

buona lettura!!!!




TERZO CAPITOLO



Tum, tum,
tum, tum
tum, tum

non riesco a seguire i loro discorsi, i battiti dei loro cuori mi rimbombano nelle orecchie e il fluido vitale che scorre nei loro corpi mi distrae e mi attrae sopra ogni cosa.

Tum, tum
tum, tum
tum, tum

da questa mattina non ho più avuto occasione di mangiare, ma sono andato comunque alla riunione. Col risultato che adesso sto cercando, letteralmente, di non azzannare nessuno.
Questa però non è una fame normale di quelle che se non riesci ad ingerire qualche goccia di sangue potresti morire.

Tum, tum
tum, tum
tum, tum

No è una fame lussuriosa che solo quindici giorni all'anno mi viene a trovare e non mi lascia neppure per un secondo.

Tum, tum
tum, tum
tum, tum

Siamo tutti riuniti nel salotto ed io sono seduto su una poltrona, le mie mani artigliano compulsivamente i braccioli di quest'ultima. Tento di reprimere la sete di sangue che mi pervade, ma è sempre peggio.

Tum, tum
tum, tum
tum, tum

la mia mano destra scivola nella tasca dei pantaloni ed afferra una boccetta con la pozione calmante. Non sono sicuro che funzionerà con una fame così intensa, ma spero allievi un po' i suoni e gli odori, che non aiutano di certo il mio autocontrollo.

Tum, tum
tum, tum
tum, tum

stappo l'ampolla, fortunatamente sono tutti immersi nei loro discorsi e non fanno caso a me, l'avvicino alle labbra e la bevo tutta d'un fiato.
Il martellare cessa e il resto dei suoni si fa più ovattato. Mi rilasso percettibilmente.
Cerco di capire di cosa stanno parlando, ma in quello stesso istante Albus si alza in piedi e ci augura la buonanotte.
Per fortuna non mi hanno interpellato.
Lascio la mia postazione e mi dirigo verso l'uscita
-Severus vuoi cenare con noi?- si, in effetti non mi dispiacerebbe poi tanto cenare con voi, soprattutto con Black
-grazie Molly, ma ho un impegno al quale non posso mancare- così dicendo mi smaterializzo nella foresta proibita.
Sto per dirigermi verso la stamberga strillante, quando, dietro di me percepisco un fruscio di foglie.
Non me ne rendo neanche conto che i miei canini affondano nella carne di quella povera creatura, che ha avuto la cattiva idea di passare di lì in quel momento.
Le mie membra sono scosse da brividi di eccitazione e di appagamento mentre percepisco il sangue scendere lentamente nella mia gola.

Abbandono lì la carcassa e, mentre mi reco al luogo dell'incontro, cerco di darmi un contegno pulendo le tracce rimanenti di sangue.
Entro nella stamberga, ma per c'è solo Lucius, sono le undici e trenta, è ancora presto.
-pensavo saresti arrivato tardi, la riunione dell'ordine com'è andata?- mi domanda mentre mi siedo sul divano accanto a lui.
-non ne ho idea- gli rispondo, iniziando a massaggiarmi le tempie
-non ci sei andato?- chiede stupito
-certo che ci sono andato, solo che... diciamo che ero distratto- affermo cercando di chiudere lì il discorso
-capisco- lo osservo con la coda dell'occhio, e noto la sua espressione ferita.
Chiunque lo guardasse in questo momento vedrebbe un uomo con i capelli di un argento splendente e gli occhi di un blu intenso concentrati nell'osservare un bicchiere colmo di vino rosso. Ma io lo conosco, so che cosa sta provando ed il solito senso di colpa mi pervade.
-senti Lucius, io non...- ma vengo interrotto dalla comparsa di due vampiri ben noti.
-buonasera a tutti!!!- esclama William alzando una mano in segno di saluto e con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. La sua compagna, alta con i capelli a caschetto di un rosso fuoco e gli occhi color verde smeraldo, si limita a fare un cenno con la testa verso Lucius e a sedersi sulle mie ginocchia, abbracciandomi.
Il sorriso di William sparisce all'istante e Lucius inizia a sbraitare come al solito.
-ehi tu! Staccati immediatamente da Severus!-
-su, non ti scaldare volevo solo salutarlo- dice la vampira con una strana luce negli occhi
-ceerto ed io sono il conte Dracula!- ribatte infastidito Lucius -digli ciao e basta!-
-uffa come sei fastidioso, ciao Severus- dice con voce suadente stringendosi di più a me
-ciao Clara, ti vedo bene-
-non mi lamento-
-ok adesso basta!- urla irritato William
-andiamo Will, non sarai mica geloso- afferma Clara mentre si alza da me e si appoggia al petto di William
-tsks- “dice” prima di baciarla possessivamente.
Alzo gli occhi al cielo, possibile che debbano sempre comportarsi così?
-se avete finito, che dite di un bel bicchiere di vino rosso, mentre attendiamo gli altri?- propone seccato Lucius
-per il vino sono d'accordo, ma chi stiamo aspettando?- domanda confuso William dopo essersi accomodato su una poltrona, comparsa da poco, con in braccio Clara.
-come chi stiamo aspettando?! TU mi hai scritto che altri si erano uniti a voi!!!- esclama infuriato Lucius
-davvero? Devo essermi confuso...- afferma William incurante dell'ira ceca di Lucius che sta già scrocchiando le dita.
-diamoci una calmata! D'accordo? Bene, adesso dimmi William, come hai potuto “confonderti”?- gli domando cercando di mantenere la calma
-ecco vedi, all'inizio c'erano davvero alcuni che volevano unirsi alla nostra “causa”, ma poi per un motivo o per un altro hanno abbandonato quasi tutti- risponde sconsolato
-quasi tutti hai detto? Allora qualcuno è rimasto- sottolineo
-non qualcuno, uno, anzi una sola. Dovrebbe essere qui a momenti- ed infatti in quel momento una quinta presenza compare nella stanza, ma rimango decisamente sconvolto vedendola.
È una bambina di undici, al massimo dodici anni, ha i capelli completamente bianchi che gli arrivano poco sotto la vita e gli occhi rossi in un'espressione fredda e distaccata. Indossa un vestito anch'esso bianco che sembra una specie di tunica ed è scalza, in più tiene per la mano un orso di peluche marrone con legato al collo un fiocco azzurro.
Il suo sguardo mi fa venire un brivido.
-non fatevi ingannare, è più vecchia di quel che sembra- dice William evidentemente abituato alla presenza inquietante della ragazzina.
La bambina non curante del disagio procurato mi si avvicina e allunga una mano nella mia direzione.
-io sono Elisa, piacere di conoscerti- ha una voce candida, non sembra possibile che sia un vampiro
-il piacere è tutto mio- rispondo stringendogli la mano
-io invece sono Lucius, bello il tuo orsacchiotto!- gli rivolgo uno sguardo sconvolto, ma con mia sorpresa Elisa sorride e abbraccia il peluche.
-bene allora di cosa ci volevi informare?- con mio sollievo William interrompe il silenzio imbarazzante
-delle scoperte su come riuscire ad uccidere Voldemort vi ha già informato Lucius, quindi non c'è molto altro da dire. Per ora abbiamo deciso di rimanere nascosti, l'ordine della Fenice non deve sapere di noi, per il momento sarebbe troppo rischioso. Inoltre mi aspetto da voi la massima discrezione, mangiate solo quando ne avrete estremo bisogno e mai i maghi, in più se per caso incontraste un mangiamorte non lo uccidete, storditelo, addormentatelo, ma non lo dovete eliminare potrebbero esserci utili.-
-ok, nessun problema capo!- esclama William entusiasta
-allora possiamo andare?- chiede Clara
-si andate pure, se ci dovessero essere delle novità ve lo farò sapere- detto questo i due si alzano dalla poltrona, che sparisce così come è comparsa, e si teletrasportano.
Sto per andarmene anch'io quando mi sento tirare il mantello
-dove vai?- mi domanda Elisa con un ingenuità così genuina da spiazzarmi, ma anche intenerirmi.
-devo tornare ad Hogwarts- rispondo cercando di non mostrare la mia debolezza, ma è molto difficile.
-io dove vado?-
-non lo so.... torna a casa- un dubbio si insinua dentro di me
-Will mi ha detto che potevo stare con te- stop! Aspetta un attimo.
-cosa ti ha detto William?!-
-che se non avevo un posto dove stare tu mi avresti aiutato- una rabbia incredibile monta dentro di me, ma tornando a guardare l'espressione “occhi da cucciolo” di Elisa non posso fare a meno di sciogliermi un po'.
Emetto un lungo e provato sospiro , in seguito mi volto verso Lucius in cerca di supporto, ma sta guardando la scena con gli occhi sgranati.
-Lucius, tu non puoi aiutarmi vero?- chiedo depresso
-ho paura di no, se la portassi con me, cosa direi a Narcissa?-
-non ne ho idea, io invece cosa dovrei dire al preside ed alla Umbridge?- domando sarcastico
-che è una tua lontana parente.... magari?- lo guardo come un povero pazzo
-si una lontana parente che non sapevo di avere e che è l'esatto opposto di me. Non ci crederanno mai- mi lascio cadere sul divano
-potresti tingerle i capelli- propone Lucius raggiungendomi
-si, e per gli occhi?-
-una pozione? Sei un genio no? Inventati qualcosa-
-la prossima volta che vedo William sarà anche l'ultima- affermo sadicamente
-non te la rifare con lui, sai che non può occuparsene è impegnato a raccogliere informazioni-
-allora sarà meglio per lui che scopra qualcosa di veramente grosso- mi rialzo in piedi e prendendo per mano la bambina ci teletrasportiamo in camera mia.



questa è Elisa!!!

Attached Image: elisa.jpg

elisa.jpg

 
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view post Posted on 25/2/2008, 12:02

Erede Universale del prof. Snape

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Questa ff mi piace troppo...
*voglio il continuooooo*
stupenda anche Elisa è carinissima
 
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192 replies since 15/2/2008, 13:47   1901 views
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