| Il titolo è: "Harry Potter e il ritorno del Principe Mezzosangue! C'eravate cascati eh?"
Dopo aver raccolto i ricordi di Piton, Harry, credendolo morto, parte per la sua missione possibile. Piton che defunto non era, ma semplicemente caduto in uno stato di morte apparente, viene raccolto da Fiorenzo e dagli altri centauri e portato nella foresta, dove viene salvato e curato grazie alla pozione "all'ultimo momento" inventata dallo stesso Piton. Una volta recuperate le forze, il prof, più incazzato che mai perchè perchè i centauri avevano frugato nel suo archivio di erbe, si allontanò dalla foresta inveendo contro Fiorenzo e gli altri gridando: "cinquanta punti in meno per i centauri". E sparì tra il folto degli alberi, lasciando i mezzocavalli demoralizzati perchè ora i Fauni li superavano di ottanta punti. Sulla strada per il castello Severus incontrò nientemeno che Silente. "Ma non eri morto tu?" gli chiese "Senti chi parla" rispose l'anziano mago e continuò: "ti sembra che stavo lì a prendermi l'Avada Kedavra..per chi mi hai preso? Per un vecchio rincoglionito?" Piton alzò un sopracciglio e preferì non rispondere per rispetto verso Silente. "E chi è volato allora giù dalla torre?" "Gazza" rispose l''ex preside "al quale avevo somministrato della pozione polisucco spacciandogliela per succo di mela". "Cosa?" sbottò Severus Piton "hai frugato tra gli ingredienti per le mie pozioni? Dieci punti in meno..ecc." Entrarono infine nel castello dove trovarono seduti in sala da pranzo Lily e James. I quattro dissero all'unisono: "ma non eravate morti?" E Silente aggiunse: "Ma come? per tutti questi anni abbiamo creduto che Voldemort vi avesse avadati!!" "Chi è Voldermort?" chiesero Lily e James A questo punto Piton e Silente capirono che quella famosa sera l'oscuro signore non aveva lanciato l'avada kedavra ma una cruciatus e i due erano completamente impazziti. Il silenzio imbarazzato che seguì fu interrotto dalla voce sognante di Lily che guardando Severus disse: "Oh mio principe, ora potremo di nuovo stare insieme" e lo baciò e all'istante James si trasformò in un cervo e scappò via con le sue belle corna ramose. Passarono i giorni e Silente, che aveva ripreso il suo vecchio ruolo di preside perchè Piton aveva altro da fare avendo deciso con Lily di voler recuperare il tempo perduto, incaricò Hagrid di partire e raggiungere i suoi amici giganti per organizzare una ricerca di Harry che non si era più fatto vedere dopo aver sconfitto Voldermort. Hagrid obbedì ma disse: "sempre a me 'ste rotture di cog...." Harry, che non si era più fatto vedere non perchè era andato via ma perchè non riusciva più a togliersi di dosso il mantello dell'invisibilità in seguito a una maledizione lanciata da Voldermort prima di morire, si aggirava per i boschi di Hogwarts quando si imbattè in James. "Papà ...ma non eri morto?" urlò dopo aver riconosciuto nel cervo il suo patronus. James si girò ma non vedendo nessuno pensò di essersi immaginato quella voce. "Papà" ripetè Harry "sono io, Harry" "Harry chi?" "Harry Potter, tuo figlio" "Il maghetto dei libri? Sì già e io sono Silente!!" Harry, che stupido non era, capì subito che il padre aveva subito la cruciatus e pianse disperatamente perchè piuttosto che pazzo lo preferiva morto. Dopo qualche minuto fu raggiunto da Neville che piangeva disperato anche lui perchè aveva saputo che suo padre era morto e piuttosto che morto lo preferiva pazzo. Sentendo Harry che piangeva lo raggiunse e piansero così assieme abbracciati. Intanto al castello erano giunti anche Ron e Hermione che cercavano anche loro Harry. E tutti chiesero ai due: "Ma come? Non eravate morti"? Ron e Hermione si guardarono e quest'ultima rispose: "No! La Rowling non l'ha scritto...voi semmai" "Silenzio" ordinò la voce di Piton, "nessuno ti ha interrogata. Trenta punti in meno a testa per non essere morti". Fu allora che Ron pensò "ma 'sto cagac*** non era morto?" Proprio in quel momento arrivano Harry (sotto il mantello dell'invisibilità) e Neville che quasi svenne nel rivedere tutti quei morti redivivi. "Presto" disse "Harry è qui con me, ma è sotto il mantello dell'invisibilità. Occorre subito un controincantesimo prechè Voldemort gliel'ha ficcato addosso permanentemente". Con un colpo di bacchetta Silente liberò Harry che corse subito incontro alla madre gridando: "Mamma!! ma non eri morta"? E la abbracciò. Lily lo allontanò da sè per guardarlo e disse: "Harry? tu sei Harry Potter, oh Dio proprio il famoso Harry Potter? Voglio subito un autografo": E gli porse carta e penna. "No" rispose Harry offeso "non sono una celebrità e non firmo autografi per nessuno!!" "Potter!!" tuonò la voce di Piton "firma subito l'autografo a tua madre o ti tolgo cinquanta punti!!" Ma in quel momento Lily, scostando i capelli dalla fronte di Harry disse: "Ehi un momento dov'è la cicatrice?" In effetti la cicatrice non c'era più. Tutti sbigottiti si avvicinarono increduli a Harry. Silente disse: "Ehi dov'è la cicatrice Harry?" Vedendosi ormai scoperto Harry confessò: "Non l'ho mai avuta, era finta, me l'ero disegnata io sulla fronte..." E cercò di scappare ma prontamente venne congelato da Piton. Fu allora che fece il suo ingresso nel castello Voldemort. "Ma come" urlarono tutti "non eri morto?" Tutti quanti increduli ed esterrefatti non ci stavano più capendo un c*** La Cooman che aveva assistito non vista tutta la scena cominciò a dire: "E' colpa mia...perdonatemi...ma quella sera mentre Piton mi ascoltava nascosto commisi un errore madornale nel pronunciare la profezia. Non era Harry il prescelto che doveva uccidere Voldermort..bensì il contrario. Tom doveva uccidere Harry per evitare che arrivasse a Hogwarts con i suoi casini, che da quando è qua non c'è stata più pace per nessuno..." "E' vero" continuò Voldemort "una sera Harry entrò in casa mia e avadò i miei genitori, voleva farlo anche con me ma l'amore di mia madre mi salvò" "Ma allora" chiese Piton "dovresti avere tu la cicatrice...ma dov'è? Io non l'ho mai vista..." "Il fatto è che nessuno l'ha mai visto perchè ecco... é un po'...nascosta" rispose Voldermort e si "toccò". Silente allora intervenne dicendo: "E' vero la cicatrice c'è...io l'ho vista..." Un silenzio inorridito piombò fra i presenti e il sospetto che aveva sempre albergato nelle loro menti divenne una certezza. "Allora è vero" disse Piton "Sei un maledetto frocio!" "Come ti permetti mangiam***di morte ehm mangiamorte di m***" E si azzuffarono. Tutti nel tentativo di separarli finirono per azzuffarsi fra loro e in poco tempo non ci si raccappezzava più. Harry ne approffittò per tagliare la corda ma uscendo finì contro Hagrid che strafelice di vederlo lo afferrò e lo strinse piangendo a sè così forte ma così forte che Harry morì soffocato. Fu allora che Voldermort si toccò la cicatrice e scoprì che non gli faceva più male.
19 anni dopo Severus Piton e Lily stavano accompagnando all'espresso per Hogwarts il loro figlioletto undicenne Tom Albus che rivoltosi al padre per salutarlo gli disse: "papà spero tanto di non finire tra i grifondoro..." "Hai ragione" rispose Piton "un ragazzo che ho conosciuto tanto tempo fa era grifondoro ed era il più grande rompic****che abbia mai incontrato.
FINE
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