Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

L'ultima Lacrima

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~BriGi
icon11  view post Posted on 8/11/2011, 20:45




Allora, innanzi tutto so che é da un po' che non mi faccio vedere nel forum e gli unici segni che ci sono stata qualche tempo fa sono una fan art scema ed una fan fiction ancora più scema. Ora, non so perché, mi é venuta l'ispirazione di tornare e avendo trovato questa cosa mi sembrava carino postarla :3
L'ho scritta all'incirca un anno fa quando ero rimasta davvero sconvolta dalla morte di Fred e il mio cervello a partorito questo:

L'ultima Lacrima



C’é un ragazzo davanti allo specchio, i capelli corti e rossicci il volto solcato da profonde lacrime. Sono passati pochi mesi dalla fine della guerra, dalla sconfitta definitiva del signore oscuro, e le ferite per le perdite subite sono ancora fresche e brucianti. George Weasley non è mai più entrato nella bottega di Diagon Halley. Passa ore e ore davanti ad uno specchio, uno specchio che può quasi sembrare normale poiché chi lui vi vede dentro è la sua esatta copia.
-Già, solo con un orecchio in più.- si dice George con l’ombra di sorriso amaro sul viso.
Lo specchio è il famoso specchio delle brame, lo specchio che ti mostra ciò che più vorresti a questo mondo. Lo specchio nel quale si dice che solo chi sia a posto con se stesso possa vedere il suo riflesso.
Ma, non ostante il riflesso dello specchio sia quasi identico a lui, George non è felice, non è a posto con se stesso. Chi vede riflesso è il suo gemello, il suo Fred.

Forse potrà sembrare esagerato tutto questo dolore ma lasciatemi spiegare che il legame tra due gemelli non uguale a quello tra normali fratelli.
È molto più profondo.
I gemelli sono legati fin dall’istante in cui nascono, uno è sempre riconducibile all’altro.
C’è un intesa speciale, comprensione a livello di linguaggio del corpo, di sguardi; quando quell’identico luccichio nell’angolo delle pupilla li anima.


Il suo gemello nello specchio gli passa un braccio attorno al collo.
George si posa una mano sulla spalla. Una lacrima solitaria scivola lungo il suo viso del quale si è in un attimo impossessata la tristezza nel trovare la sua spalla vuota.
Non può restare in quella stanza, non può restare lì.
Il solo gemello Weasley si volta e corre via, fuori.
Fuori.
Una striscia sottile di pallida luna brilla, per quanto possibile, languidamente e non ci sono stelle a rischiarare l’oscurità del cielo.
Il riflesso biancastro della luce sulla lapide di pietra grigiasra rende possibile leggerne il nome inciso sopra.
Fred Weasley.
Lacrime bollenti e salate scorrono sul viso di George.
Urla il nome di suo fratello con quanto fiato ha in corpo, talmente forte da sentir male alla gola.
Lo urla, e lo urla ancora crollando in ginocchio scosso dai singhiozzi.
Incapace di darsi pace. Incapace di sorridere di nuovo.
Protende le braccia verso la lapide, la stringe così forte da farsi male.
Le lacrime scintillano ora anche sulla dura, fredda e inanimata pietra.
George non ha nemmeno più la forza necessaria per piangere, la sua voce si spegne poco a poco.
D’un tratto alza il viso verso il cielo di un nero liquido.
-Aspettami Freddy! Sto arrivando!-
Urla con le ultime forze puntandosi la bacchetta sotto al mento.

Ora, c’é un istante, una minuscola frazione di secondo, tra il dire e il fare, durante la quale si decide davvero se togliersi la vita o no. E in quell’istante, anche la minima cosa può distrarre e far perdere il coraggio, lasciare andare il dolore sostituendolo all’istinto di sopravvivenza.
Nel caso di George fu uno scintillio, uno scintillio minuscolo sul suolo a fargli perdere coraggio.


A scintillare é un anello, o meglio, l’anello con la pietra della resurrezione.
George lo raccoglie, sa cos’é.
Lo fissa per istanti interminabili prima di rigirarlo tre volte nella mano.
Trattiene il respiro.
Gli appare Fred, quasi come un fantasma, o un patronus.
-Oh merlino, ti prego, ti prego, fai che non sia la mia immaginazione-
Implora con voce disperata guardandolo.
-No, non lo è Georgie. Sono io e sono sempre il più bello. Anche da morto.-
Sul volto di George compare l’ombra di un sorriso.
-Stavo per uccidermi per colpa tua sai?!-
-Wow! Non avrei mai sperato di mancarti così tanto!-
George china la testa nel tentativo di nascondere le lacrime.
-Hei fratello, non piangere. Fallo per me, voglio vederti felice… vivi la tua vita, vivila! Io ti aspetterò per tutto il tempo necessario. La vita è breve fratello mio, dannatamente troppo breve per sprecarla. Mentre l’eternità è lunga. Infinitamente lunga.-
George risponde ancora tra i singhiozzi:
-Credo che non mi abituerò mai alla tua assenza Fred-
-Oh sì che lo farai fratello, quando avrai una moglie, e un figlio, o anche due, tre, quattro! Sarai felice di nuovo. Lo sarai.-
Il ‘fantasma’ di Fred gli sorride, quel sorriso radioso che neanche adesso perde bellezza.
-Ciao Georgie, a più tardi possibile! Ti Voglio Bene.-
George lascia cadere l’anello mentre Fred svanisce.
-Anche io.- un bisbiglio, un soffio.
Mentre un ultima lacrima brilla alla luce della luna.


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Ecco quà :3 finita, chiedo scusa in anticipo per eventuali errori di battitura! Se avete un vuoti di tempo lasciatemi un parere sotto ^^
 
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Camelia.
view post Posted on 8/11/2011, 22:40




Ho sempre pensato anche io allo strazio che deve aver provato George dopo la morte di Fred. Il suo dolore non è paragonabile nemmeno a quello di Molly, credo, perché Il legame tra Fred e George era unico ed esclusivo.

Ma credo anche che Fred, se avesse potuto, gli avrebbe detto esattamente così, "vivi la tua vita, ci rivedremo poi" :)
 
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gïngerman.
view post Posted on 16/4/2012, 18:12




Complimenti, veramente molto dolce!
Hai colpito nel segno. ;D
 
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2 replies since 8/11/2011, 20:45   28 views
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