Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Shall we dance?

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S'agapò
view post Posted on 23/7/2011, 01:17 by: S'agapò




Grazie a tutte voi per i commenti!
Non mi aspettavo un simile apprezzamento! 2cf4lft
Allora, ecco per voi un piccolo aggiornamento.

Capitolo II

Severus Piton, in quelle prime settimane di dicembre si era volontariamente imposto uno stile di vita simile alla clausura: viveva praticamente chiuso nel proprio ufficio o nel laboratorio di pozioni,situati entrambi nei sotterranei. Usciva solamente se era strettamente necessario : lo si vedeva ad alcuni pasti nella Sala Grande o quando tentava di inculcare qualche nozione di pozionistica nella zucche vuota dei suoi studenti (operazione inutile nonché dannosa per il suo delicato sistema nervoso ).
I motivi di questo suo isolamento erano molteplici: innanzi tutto si stava avvicinando il Natale e il castello di Hogwarts non era mai stato così gremito di studenti. I corridoi, le aule e perfino il cortile ricoperto da una soffice coltre neve erano affollati non solo dagli allievi di Hogwarts ( molti dei quali avevano rinuciato alle vacanze natalizie per restare al castello) ma anche da quegli energumeni dell’istituto di Durmstrang e dalle signorine dell’accademia di Beauxbatons.
Secondariamente,ma non per questo meno importante, Piton cercava in tutti i modi di evitare la professoressa Mcgranitt e le sue occhiatacce di rammarico e rimprovero, che in quel periodo sembrava riserbare soltanto a lui.
Pertanto, riempito il laboratorio di tutti gli ingredienti necessari, decise che avrebbe passato buona parte delle sue vacanze natalizie a preparare pozioni e filtri di vario genere.
I suoi progetti filarono lisci fino a quel fatidico 20 dicembre: chiunque fosse entrato nel laboratorio di pozioni quella mattina, avrebbe giurato che vi fosse transitato al suo interno una mandria di centauri impazziti. Sportelli delle dispense spalancati, libri sparsi ovunque, calderoni ammucchiati sui banchi insieme a un numero inquantificabile di barattoli contenenti i più disparati ingredienti.
Soltanto la cattedra del professore sembrava essere rimasta immune a quello sfacelo: su di essa erano ben sistemati alcuni contenitori, un libro sorretto da un leggio e un calderone contenete un liquido violaceo che gorgogliava.
“Assurdo! Assolutamente impossibile!” sbottò Piton sbattendo la porta che dal suo ufficio portava direttamente nel laboratorio. Si fermò in mezzo alla stanza guardando il casino che aveva creato in meno di mezz’ora. Sparite. Le radici di asfodelo si erano volatilizzate nel nulla. Eppure era convinto, anzi era certo, di averle premurosamente sistemate su un qualche scaffale di quel laboratorio, nei giorni precedenti al suo esilio volontario. Si passò una mano nei capelli e rivolse lo sguardo verso il calderone che borbottava sulla sua scrivania. Concluse che doveva assolutamente reperire quell’ingrediente, altrimenti il lavoro di mezza mattinata sarebbe andato perduto. Fece un profondo respiro e scavalcato con un balzo un mucchio di libri accatastati a terra, si diresse verso la porta che lo avrebbe inesorabilmente trascinato nel clima natalizio che caratterizzava il castello di Hogwarts in quel periodo.
 
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39 replies since 21/7/2011, 00:52   413 views
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