Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Quando i libri non bastano, Hermione/Severus

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zebraviola
view post Posted on 15/4/2011, 14:06 by: zebraviola
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Ciao Marpy! Sono felicissima di trovarti anche qui! Per il capitolo nuovo (13) ti do buone speranze xD Ci sto mettendo una vita ma sta venendo fuori un po' al giorno.
Per prossimi progetti ci penso! ^^
Intanto vi lascio con il 3°Capitolo


Cap 3
La casa che aveva preso in affitto dieci anni prima le era sempre piaciuta tanto. Non era molto grande ma visto che lei era da sola lo spazio era più che sufficiente. La facciata fuori era interamente in pietra con dell'edera rampicante sui muri, le ricordava molto una casa che aveva visto in un libro di fiabe da bambina.
La sua stanza preferita era il salotto, un perfetto connubio tra aggeggi babbani e magici, esattamente come lo era lei. Si avvicinò alla sua libreria dove, tra migliaia di libri, svettavano i due libri più importanti della sua vita: Il Piccolo Principe e Storia di Hogwarts. Hermione ne tracciò i contorni con l'indice destro, sospirando ai ricordi legati a quei due tomi; Storia di Hogwarts è stato il primo approccio che ha avuto con il Mondo Magico.
I suoi amici ancora la prendono in giro per la venerazione che lei riservava verso quel libro ma nessuno la capiva, nessuno riusciva a capire l'importanza che rappresentava per lei: era il primo libro che aveva ricevuto in regalo*, il simbolo del cambiamento della sua vita, della sua magia.
Il Piccolo Principe, invece, è stato il primo libro che aveva letto in assoluto e sempre le era stato d'aiuto nei momenti tristi che aveva passato.
Insegnare ad Hogwarts... l'idea la ammaliava e allo stesso tempo la spaventava. Avrebbe dovuto rinunciare alla sua casa da fiaba, al suo lavoro di bibliotecaria, ai suoi amici babbani che aveva nel quartiere.
“Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.**” Fu un momento. Si ricordò di quando aveva 12 anni e aveva come unico desiderio quello di diventare insegnante ad Hogwarts. Non appena formulò questo pensiero seppe che aveva preso la sua decisione. Hermione si sedette al tavolo della cucina con una pergamena e una piuma, doveva assolutamente scrivere ad Harry!

Cari Harry, Ginny e Weasley in generale sono stata felice di ricevere la lettera di ieri e sono ancora più felice di dirvi che ci sarò per il compleanno!
Oggi pomeriggio ho incontrato il professor Piton che mi ha sconvolta con una proposta... mi ha offerto di subentrare alla McGranitt come insegnante di Trasfigurazione.
Non potevo crederci! Vi informo che ho deciso di accettare, domani consegnerò le dimissioni a Madama Casey e parlerò con il mio padrone di casa. Mi rattrista un po' dover lasciare questo quartiere.

Ad ogni modo arriverò alla Tana due giorni prima del compleanno di Harry e se per voi va bene mi fermo fino al 5 così dopo andiamo insieme ad Hogwarts per la riunione.
Ancora non ci credo! Mi sembra di essere una bambina in un negozio di caramelle!
Ho scoperto dai discorsi del professor Piton che da qualche tempo c'è una nuova bibliotecaria, anche se non ricordo il nome.
Quando ci vediamo mi dovrete aggiornare sul corpo docente, sono curiosa al riguardo.
Bene vi saluto, ci vediamo tra qualche giorno, inviatemi una risposta per farmi sapere se per voi va bene. Vi abbraccio con affetto
Hermione


La giovane chiuse la lettera sigillandola e chiamò a sé la sua civetta Mife, raccomandandole di fare il più in fretta possibile.
Il giorno della partenza arrivò in fretta ed Hermione aveva già messo in ordine la sua vita nel quartiere; aveva reciso il contratto di affitto, consegnato le dimissioni alla biblioteca e inscatolato tutto con la magia, pronta per spedire i suoi averi verso la sua nuova vita.
Il suo arrivo nel giardino della Tana fu accolto da un sacco di abbracci di teste rosse.
-Hermione! Come stai?-
-Tia Hermione! Tia Hermione! 'mbracio!- Lei si districò dall'abbraccio di Ginny per chinarsi verso Albus Severus e prenderlo in braccio. Il piccolino gli stampò un bacio appiccicoso sulla guancia prima di scalciare per essere rimesso a terra mentre lei si lanciava ad abbracciare Harry e Ron che la guardavano sorridendo li vicino.
-Mi siete mancati moltissimo!- Agli occhi dei presenti sembravano ancora quei tre ragazzini pronti a sfidare il mondo invece che tre trentenni.
-Herm come stai? Ti vedo in forma!-
-Grazie Ron di essere sempre pronto a dire qualche bugia a fin di bene.- sorrise ironica all'indirizzo del suo migliore amico.
Lui scoppiò a ridere mentre si incamminavano verso la casa.
Molly si avventò sulla povera donna stritolandola in un abbraccio materno, incredibile quante energie avesse ancora quella donna di sessantanni.
-Cara, è da molto tempo che non ci vediamo. Hai fatto buon viaggio? Hai fame? Ti preparo qualunque cosa!-
-No grazie Molly, sono a posto così. Ho solo bisogno di sedermi un attimo.-
-Ma certo cara, riposati tutto il tempo che vuoi! Intanto ti preparo qualcosa!- esclamò la signora Weasley voltandosi verso il piano cottura mentre Hermione aveva un sorriso rassegnato sul viso. Le era mancata perfino Molly e le sue manie di ingozzare le persone come fossero tacchini di Natale.
-Hermione! Allora saremo colleghi, come hai trovato Severus?- le chiese Harry sedendosi sulla sedia accanto con Albus Severus sulle gambe.
Come lo aveva trovato? Non ci aveva fatto caso, troppo stranita dal fatto di esserselo trovata davanti. Cercò di fare mente locale sulla figura del preside e le parve addirittura ringiovanito.
Sicuramente non aveva mai avuto una vita facile, né in gioventù né durante il suo periodo da spia, e questo aveva influito notevolmente sul suo aspetto fisico. Negli ultimi anni, dopo la tanto agognata pace, finalmente ha potuto rilassarsi e anche il suo corpo sembrava essere ringiovanito con la sua anima.
-L'ho trovato bene, credo.- Voleva chiedergli la faccenda dell'amicizia ma non voleva sembrare impicciona.-Tu e lui, siete... amici?-
Harry fece un espressione strana prima di scoppiare a ridere spaventando il piccolo che si era quasi addormentato fra le sue braccia.
-Cosa ti ha detto?-
-No nulla, solo che ti chiamava Potter e mi è sembrato, bè strano.-
-Lui mi chiama sempre Potter quando parla di me agli altri. Non è che non siamo amici solo, credo, non vuole far vedere quanto sia cambiato in questi anni. Cerca di mantenere ancora la sua immagine arcigna, ma quel Severus Piton è morto quel giorno nella Stamberga Strillante, solo che quello nuovo ha paura di mostrarsi come tale.-
Hermione rimase profondamente colpita da quelle parole, ansiosa di conoscere il VERO Severus Piton.
“Sì” si ritrovò a pensare “quest'esperienza si prospetta davvero illuminante”.
 
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8 replies since 31/3/2011, 22:45   194 views
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