La prima storia che posto su Severus...Una one-shot scritta circa un'oretta fa, su un'idea che mi ronzava in testa da un pò...Spero vi piaccia anche se sono molto titubante a riguardo!
E' da collocare dopo la guerra magica e la definitiva sconfitta del Signore Oscuro!
Lo stesso errore
Tuo padre o tua madre. Davvero non sapevi più chi dei due odiassi di più. Tuo padre perché ti aveva sempre disprezzato e non c’era mai stato per te o tua madre perché aveva permesso che ciò accadesse,mentendogli dal primo istante sulle sue origini magiche?
Ti eri risoluto in tutti questi anni indirizzando l’odio verso entrambi, verso tutti a dire il vero. Verso chi aveva colpa, chi ne aveva in parte, o chi semplicemente non ne aveva affatto. E negli ultimi cinque anni in particolare il rancore verso il mondo esterno era se possibile aumentato, quando alla fine della guerra e della tua missione di espiazione avevi dato addio al mondo magico e avevi creduto di poter cancellare tutte le tue colpe.
“Oh mi scusi”
Nella tua corsa contro il tempo, contro te stesso, una chioma castana ti aveva travolto.
“Stia attenta a dove mette i piedi!”
Avevi sussurrato acidamente, ma lasciando tradire il nuovo Severus che già si stava formando, raccogliendo i fogli che erano caduti alla giovane donna.
“Sono una stilista”
Si era affrettata a spiegare con un sorriso imbarazzato osservando la tua espressione confusa nello sfogliare quegli strani schizzi di quellli che sembravano abiti.
“E lei che cosa fa?”
Così avevi conosciuto Alexandra, una ragazza di venticinque anni che guardandoti una sola volta era riuscita a leggerti l’anima, che era riuscita pian piano a sostituire Lily e con cui ti illudevi di poter ricominciare e cancellare il passato, un passato di cui non l’avevi neppure resa partecipe.
“Severus, devo dirti una cosa e non so come la prenderai”
Ti scuote dai tuoi pensieri, che ancora una volta tornano al tuo segreto, alla voglia di liberartene ma alla paura di vederla fuggire via.
“Credo di essere incinta”
E quelle parole perse nell’eco della stanza sono come uno schiaffo in pieno viso, perché saresti potuto essere felice, perché finalmente potevi ricominciare a sperare,perché finalmente potevi tornare a sorridere se solo… se solo non ti fossi accorto che avevi mentito. E avevi commesso lo stesso
errore di tua madre.
Fine
