Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Il canto di Natale, Sì lo so...è tardi ç_ç

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Ashley Snape
view post Posted on 25/1/2011, 23:57




Sì, lo so, sono con dei tempi mentali parecchio indietro, ma avevo in mente questa storia e l'ho voluta pubblicare.

Non so, magari vi piaciucchia.XD

Me lo auguro tanto...come ribaltare un capolavoro in HP. Spero di renderlo abbastanza bene.

Un abbraccio. Ashley ;)

Il CANTO DI NATALE.



Capitolo 1 – Prologo.

Severus Piton odiava il natale.

O meglio…non è che lo odiava…lo detestava proprio…
Tutte quelle luci, quei canti fastidiosi, quell’atmosfera troppo sentimentale…
No, non facevano proprio per lui.

I suoi interessi erano ben altri.

Da anni era diventato un ricco e avido uomo d’affari, circondato da monete d’oro e d’argento che gli avevano riempito le tasche e montato la testa come niente…
Ed ecco perché non aveva amore nel suo cuore né un briciolo di bontà.

Da quando Regulus Black, suo collega e abile usuraio, era morto, tutte le proprietà e possedimenti erano andati in mano a Severus, il quale se n’era approfittato senza scrupoli.

Eh sì, l’avarizia era il suo peccato.

Sbuffò appena, mentre una lieve nuvoletta di vapore si espanse nell’aria gelida dell’inverno.

Svoltò l’angolo, sistemandosi meglio il giaccone nero, sentendosi stranamente osservato da tutti coloro che nel piccolo e innevato paesino di Hogsmeade lo guardavano con una smorfia di disgusto.

“Tutte stupidaggini” pensò, scrutando con i suoi occhi penetranti svariate persone che cantavano allegre, sistemavano festoni e cercavano di non pensare alla loro povertà o difficoltà economica ma volevano provare a godersi quello splendido giorno di Vigilia ed il seguente…il Natale.

Piton salì un paio di scalini, aprendo maldestramente un portone nero e grande : il suo ufficio.
Si voltò appena prima di entrare, notando come panorama un mucchio di case contornate da un cielo ormai grigio come i suoi capelli.
Scosse la testa ed entrò.
“Dov’è quel…ah..”

Un uomo sulla trentina d’anni , dai folti capelli neri e gli occhi verdi come smeraldi tentava maldestramente di scaldarsi davanti ad una stufa vecchia e arrugginita.
<< Oh! Signor Piton! >> Harry Potter sorrise appena << Mi scusi io…stavo…>>

<< Stavi di nuovo consumando le scorte del MIO carbone, vero Potter? >> Piton ghignò, facendo segno con la mano verso lo sgabello del suo dipendente. << Ti toglierò dei centesimi dalla tua busta paga…e ora rimettiti subito a lavorare! >>

<< Sì signore, subito signore >> balbettò Harry, mentre Severus si era appostato alla sua solita scrivania.

<< Ehm…s..signore…>> domandò titubante il più giovane, mentre l’altro sollevò appena il capo, indifferente.

<< Cosa c’è adesso? >>

<< Ehm ecco… >> si strinse le dita nervosamente << M-mi chiedevo…siccome domani è il giorno di Natale…e-ecco…volevo sapere se potrei avere…una… >> deglutì << …mezza giornata libera…>>

Severus aveva alzato completamente il volto e lo stava fissando intensamente.
<< Natale, eh? >> chiese incrociando le braccia << Beh…>>

Harry chinò il capo, aspettandosi un NO secco.

<< Sì suppongo di sì…>> disse dandogli le spalle << Ma ti toglierò mezza giornata di paga…>> << Sì signore…va bene…>> gli occhi verdi s’illuminarono.

<< Bene… >> sentenziò << Ora scrivi mentre leggo i miei libri >> affermò severo, andando a sedersi comodo alla sua scrivania >> << Dunque…vediamo…600 galeoni…più 230…meraviglioso.. >> gli occhi gli brillavano di ingordigia << più altri 500…oh sì mi piace! >>

<< BUON NATALE!!!!!!!! >>

La porta dell’ufficio si spalancò e un uomo dai capelli biondissimi sorrideva radioso, con in mano una corona d’alloro.

<< Oh, signorino Draco! >> Harry fece un cenno con la testa.

<< Ciao Harry! >> il ragazzo dagli occhi azzurri gli strizzò un occhio.

<< Che vuoi, tu? Che cos’è quel coso? >> chiese Piton furioso << Sto lavorando, smamma! >>

<< Oh andiamo zio Sev! >> la figura dagli occhi azzurri come un cielo in tempesta rise appena << Possibile che tu sia sempre così scontroso? >>

<< Taci, Draco. >>

<< Comunque >> continuò << Sono venuto per invitarti al cenone di Natale di domani sera! >>

<< Cenone di Natale? >> alzò un sopracciglio, raggiungendo Draco Malfoy << Scordatelo >> disse scandendo bene le parole. << E…non…chiamarmi…zio…Sev…>> soffiò.

<< Oh dai…dopo tutto, è come se fossi mio zio! >>

<< Tske…>> Scosse la testa, con una smorfia… << Comunque sia assolutamente no…non ho intenzione di partecipare a una tale sciocca cena, quando ho di meglio da fare! >>

<< Ma Severus andiamo è il giorno di Natale! >> protestò il biondo << E poi c’è mia moglie Christine che ci terrebbe che tu venissi! >>

Piton fece una risata amara.
<< Ma per favore…piantala con queste bagianate e vattene via…>>

Draco mise le mani sui fianchi, corrugando la fronte.
<< Davvero mi chiedo come mio padre facesse a sopportarti ai tempi della scuola >>

<< A quanto pare lui non si è fatto tutti questi problemi… >> disse Severus irritato. << Ora va via, ho da fare…>>

Il biondo sbuffò sconfortato.
<< D’accordo, ma pensaci bene stasera, siamo intesi zio Sev? >> disse, ricevendo un’occhiataccia dall’uomo di fronte a lui. << Sarà meglio che vada ora, Buon Natale zio…buon natale Harry! >>

<< Ciao Draco! >> Potter gli fece un debole gesto con la mano, troppo infreddolito per muovere completamente gli arti del suo corpo, ma sul suo volto c’era un sorriso amichevole.

Malfoy uscì.

<< Ah dimenticavo… >> disse, rientrando e appendendo la corona d’alloro sulla maniglia della porta << Che dio ti protegga, zio! >>

Severus fece una smorfia terribilmente disgustata e riprese il suo lavoro, sperando che non ci sarebbero state altre interruzioni.

<< Che tipo insopportabile…>> si limitò a dire mentre Harry si coprì appena la bocca che aveva l’ombra di un sorrisetto.

La giornata per Harry Potter passò lenta, ma quando si rese conto che doveva andare e che il giorno dopo era Natale sentì il cuore riempirsi di gioia.

<< Signore io vorrei…>>

<< Vai…>> fece un gesto distratto con la mano << Ma puntuale dopodomani mattina, Potter >>

<< Sì signore…Buon…Buon Natale!

Il moro annuì e presa la sua giacca, aprì la porta e uscì.

<< Bah…>> scosse i grigi capelli e continuò leggere fino ad una tarda ora.

“Sarà meglio andare a casa, non ho tempo da perdere” pensò, sistemando le ultime cose e chiudendo a chiave l’ufficio.

Quando fu in strada, un gelido vento gli invase il volto pallido, ormai consumato da alcune rughe, anche se non aveva perso del tutto il suo fascino.

Fiocchi di neve, gentili e bianchi gli ricadevano piano sul viso e un brivido lo scosse.

Camminò lento, immerso nei suoi pensieri, fino a quando non giunse ad una maestosa villa la quale si rivelò essere la sua dimora.

Estrasse le chiavi dalla tasca del suo giaccone e le infilò nella serratura senza alcun problema.
Ma quando stava per toccare la maniglia, essa assunse una strana forma fino a diventare un volto umano.

Severus perse un battito.

<< Re… >> spalancò gli occhi

<< Regulus Black? >>
 
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A k y.
view post Posted on 26/1/2011, 08:13




Che bella fan fiction :D !!!
Severus ricco fa uno strano effetto, ma allo stesso tempo mi piace !
Bell'inizio, aspetto il seguito **
 
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1 replies since 25/1/2011, 23:57   40 views
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