Dio, che ritardo ç__ç
Eccomi con il nuovo chappy!!!
CAPITOLO 3
You are not alone...
Capitolo 3 : Nervosismo e svenimenti.La mattina dopo Hermione si svegliò di malumore : non solo non aveva dormito a causa di chissà quale preoccupazione, ma le era anche venuta una tremenda emicrania e le bruciavano terribilmente gli occhi che da ambrati avevano assunto una colorazione rossastra.
Sbuffò sonoramente, scendendo assieme a Ginny in Sala Comune. - Herm, guarda che hai…
- Sì lo so, Gin, lascia stare - sbottò la riccia, suscitando una smorfia da parte dell’amica.
La Granger affrettò il passo verso la sala Grande e la rossa dovette quasi correre per starle dietro.
“Ma dio santo” si ritrovò a pensare la ragazza dai capelli ramati, che sospirò rumorosamente,recandosi al tavolo.
Hermione si voltò appena, come per assicurarsi che le fosse stata dietro per poi girarsi verso uno dei suoi due migliori amici, che aveva un’espressione a punto interrogativo.
- Mione…ma…- Ron,seduto comodamente, la fissò stupito, mentre la Grifondoro prese posto e iniziò a sorseggiare del caffè nero. - …ma…-
- Ronald, taci - Soffiò lei, con un grugnito - Mi sento terribilmente stanca, lasciami in pace -
Ginny scosse la testa.
Il rosso la fissò cupo : i capelli castani raccolti in un’alta coda le facevano risaltare il viso ovale e alquanto pallido.
Abbassò appena gli occhi azzurri, scrutando anche il modo in cui si era vestita quella mattina : Jeans neri, una camicetta bianca leggera e un paio di scarpe sportive.
- Ehm…-
Lei roteò gli occhi al cielo.
- Cosa c’è ancora?- domandò sbuffando la ragazza.
L’amico si limitò ad indicare con un dito verso il collo della Granger, che abbassò appena gli occhi, notando che la camicia non era abbottonata del tutto.
- RONALD! -soffiò lei, rossa in viso.
- Perdonami..io -
- Ma cosa succede? Possibile che ogni volta che arrivo a tavola vi state scannando? - chiese Harry Potter.
Gli occhi verde scintillarono verso i due amici, i quali lo fissarono per un paio di minuti.
Poi Hermione si alzò con impeto dalla sedia, in un ringhio.
- Vado in biblioteca, ci vediamo tra un’ora a lezione… - disse innervosita, andandosene.
Il ragazzo dai capelli scuri parve sconvolto.
- Ma che le è preso si può saper….eeee Ron cos’hai combinato? - domandò Harry tutto d’un fiato sedendosi accanto al suo migliore amico, che alzò le spalle.
- Deve aver dormito male, si vede…non hai visto com’è pallida? -
Il moro addentò una fetta biscottata.
- Che cosa le hai detto? -
- Ma niente, se…aveva qualcosa…-disse lui vago.
Potter alzò un sopracciglio.
- Ron -
- Ok, aveva la camicetta sbottonata davanti e…ehm…beh…-
Harry sospirò.
- Tu non cambierai mai…- continuò il bambino sopravvissuto, dando un bacio sulla guancia a Ginny che aveva l’espressione : “La mia migliore amica non mi ascolta mai”.
- E’ mio fratello, cosa pretendi? -
Ron sbuffò.
Ginny rise.
*****
Hermione si posizionò in un angolo tranquillo della biblioteca, completamente fuori dal mondo.
Sfogliò in malo modo un vecchio libro polveroso,scuotendo impaziente il capo castano.
“Ma tu guarda…” pensò scocciata.
Poi socchiuse gli occhi, ispirò profondamente e riaprì le iridi dolci, rendendosi conto che qualcosa in lei davvero non andava.
“Forse dovrei parlarne con Piton stasera…” si chiese “ …ma…se quello poi mi divora? Io che faccio?” si morse il labbro inferiore e sbuffò scocciata.
- Sarà meglio che…AH! – La Grifondoro scivolò lungo il tavolo, con la testa tra le mani. – Aaah…. – strinse gli occhi, mentre la vista le si appannava. Poi improvvisamente, una visione.
Una rosa, bianca, insanguinata…
Un serpente, dai grandi occhi gialli…
Freddo, tanto freddo…
E una melodia, dolce…che improvvisamente si fece un fischio assordante…così tanto…
- ..AAAAAAAAAAAAH! – strillò lei, ricadendo completamente per terra.
Poi, fu il buio.
La ragazza perse completamente i sensi e quando riaprì gli occhi, una fioca luce le ricoprì il viso, ancora pallido…la bocca rosea era asciutta…si sentì tremendamente stanca.
- Hermione!
La voce di Ginny e Lavanda trillò nelle orecchie di lei che si voltò appena.
- Come ti senti? – domandò la bionda preoccupata.
- Stai meglio? – Ginevra le passò una mano sulla fronte, accarezzandola appena.
Harry e Ron arrivarono poco dopo, preoccupati.
La Granger si tirò poco in su con la schiena, poggiandosi al cuscino e sbattendo un paio di volte le palpebre.
- Uhmmm… - mugolò lei, arricciando il naso. – Dove…dove sono?
- In infermeria.. – Harry si fece avanti, scostandosi appena i capelli neri dalla fronte – Sei svenuta in biblioteca, Piton ti ha portata qui e…
- Già, credevamo fosse successo qualcosa di grave!
Hermione sbarrò gli occhi.
- Che hai detto?
- Che credevamo fosse successo qualcosa di grave…
- No, prima….
- Che Piton ti ha portata qui!
La Grifondoro aprì appena la bocca : che diamine ci faceva Piton nella zona della biblioteca?!
- Oh…
- Cosa c’è?
- No..nulla…
- Hermione, cara… - La Mc Granit, preceduta da Silente e da…Severus Piton, entrò nella piccola stanza.
La ragazza fece un sorriso smorzato.
- P-professoressa…
- Come ti senti?
- Meglio grazie…
Silente si fece avanti, scrutandola dagli occhiali a mezzaluna.
- Sei sicura, signorina Granger?
Lei annuì, un po’ perplessa.
- Molto bene…volevamo assicurarci che fosse tutto regolare, ma vedo che i tuoi amici ci hanno preceduto.
Loro sorrisero, Severus fece una smorfia.
- Sarà meglio lasciarla riposare ora… Tutti fecero per uscire, quando Piton si voltò.
Gli occhi neri infiammarono quelli di Hermione.
- Lezione rimandata a domani Granger. Puntuale.
***
Ok, personalmente se Severus mi avesse mai guardata così al posto di hermione l’avrei già violentato da un pezzo.
Comuuuunque, grazie dei commenti ** spero gradirete questo nuovo chappy e prometto disegni nel prossimo ù.ù.
Lots of love, alla prossima.
Ashley
