Dunque. Si, sto postando a raffica, ma dopo mesi di inattività sono in astinenza. Vi capisco se non mi sopportate più comunque XD
Questa One Shot (che divido in due parti perchè è un pò lunga) è ambientata ai tempi in cui Sev era uno studente di Hogwarts, al suo terzo anno.
Ignoro ciò che ha scritto la Rowling ( scusate xD) infatti non credo proprio che ci sia stato un Ballo del Ceppo in quel periodo...
Buona lettura <3
Parte uno
Caccia all'uomo
Il ballo del Ceppo.
Tutte le ragazze di Hogwarts attendevano quella sera da mesi, da quando era stato annunciato il torneo Tre Maghi. Da subito si era scatenata la caccia a quello-che-mi-porterà-al-ballo, e quando qualcuna trovava il tanto cercato cavaliere, ecco che si azionava il meccanismo "oh no, stanno prendendo i migliori e io rimarrò da sola e mi toccherà andarci con Peter Minus!" e la caccia diventava spietata.
Non che i ragazzi fossero da meno. Quelli già impegnati si vantavano con gli amici di aver conquistato il loro appuntamento in un secondo, perchè la ragazza gli era caduta ai piedi implorando di invitarla. Nessuno credeva mai a queste storie, ma il meccanismo "oh no, rimarrò solo come un sfigato...avrà una ragazza perfino Peter Minus!" si innescava all'istante.
Severus Piton era uno dei pochi a cui il ballo non interessava molto. Beh, un attimo. Non era del tutto vero. Aveva pensato a chi portare quella notte, steso sul letto. Fissava il soffitto nel buio, mentre i suoi compagni di stanza dormivano già da un pezzo. Aveva pensato a tutte le ragazze possibili, ma in mente aveva stampato solo un nome. Lily Evans. Sempre lei, solamente lei da quando era bambino. Odiava questo fatto. Odiava di amarla così tanto. Nessun'altra lo aveva mai attratto come lei, non aveva mai avuto il coraggio di trovarsi un'altra perchè sentiva che...che l'avrebbe tradita. Che cosa stupida, non erano mai stati insieme.
Ma forse questa sarebbe stata l'occasione giusta. Dei fiori magari... e un invito per il ballo. Si immaginò con un mazzo di fiori in mano e scosse la testa. Non avrebbe mai potuto. Affondò nelle lenzuola fino a coprirsi il viso, e decise che ci avrebbe pensato il giorno dopo.
La disperata ricerca dell'accompagnatore o dell'accompagnatrice si era fatta terribile.
In effetti, mancavano solo due giorno al ballo.
Alcune ragazze, dopo aver appreso che il ragazzo su cui fantasticavano da mesi aveva invitato un' altra, avevano percorso i corridoi a testa bassa e alla massima velocità possibile per nascondere le lacrime ed erano corse in bagno a piangere.
Ogni tanto si sentivano degli urletti eccitati, accompagnati da conversazioni come - Oh Merlino non posso credere che mi abbia invitata! Tu credi che ci bacieremo?-
-Assolutamente!!! Lui è pazzo di te, non lo vedi?-
Insomma il clima ad Hogwarts era parecchio strano.
Lily Evans entrò nella Sala Grande per la colazione e rivolse lo sguardo al tavolo dei Serpeverde.
Incrociò gli occhi con quelli di Severus e accennò un "ciao" con la mano. Severus ricambiò sorridendo. La Grifondoro si sedette al proprio tavolo.
Severus rimase ancora un attimo a fissare i suoi capelli rossi.
Monique Flamingan, una Serpeverde che frequentava il terzo anno con Severus, si sedette davanti a lui impedendogli di vedere Lily.
Severus allora abbassò lo sguardo sul tavolo. La Serpeverde per un pò non disse nulla poi decise di parlare.
-Hai già una ragazza per il ballo?- disse precipitosamente, aggiustandosi la cravatta verde-argento.
Severus non rispose. - Ehy, dico a te!-
Alzò la testa di scatto -Scusami, non avevo capito che...-
-Allora?- lo interruppe lei.
-Allora cosa?-
-Hai già una ragazza o no?- ripetè lei sillabando, per essere sicura che questa volta Severus capisse.
-Uhm...no- rispose lui, alzando le spalle. Tornò a dedicarsi alla colazione.
-Come pensi che ti vestirai?- continuò la ragazza, abbassando la testa per cercare di catturare la sua attenzione.
-Non lo so- rispose Severus, scocciato.
-Perchè dovremo stere bene insieme, se mi porti al ballo. Io ho un vestito rosso-
Per poco il ragazzo non si strozzò con la colazione.
-Io non ho detto...-
-Beh, perchè? Ti diverti a rimanere da solo?-
-Mi pare che anche tu sia sola no?- rispose Severus con un sorriso strafottente.
-Io..- disse Monique, un pò spiazzata.
-Io- concluse Severus - non ti porto a nessun ballo- detto questo si alzò.
-Te ne pentirai quando sarai da solo! Perchè io avrò un ragazzo!- urlò Monique attirando gli sguardi di mezza Sala, poi corse via.
Severus rimase a guardarla con gli occhi sbarrati. " Le ragazze sono pazze" pensò.
Nel pomeriggio Severus rimase nella Sala Comune a studiare. Non riusciva molto a concentrarsi, perchè pensava al modo migliore per invitare Lily. Ad un tratto entrarono nella sala quattro ragazze, una era al centro e le altre tre le stavano attorno. Quella al centro piangeva disperatamente.
-L'ha chiesto a quella Grifondoro!-
-Dai tesoro, sono sicura che troverai qualcun altro e molto meglio di lui!-
-Non c'è nessuno migliore di lui!- frignò la ragazza al centro, attirando l'attenzione di Severus.
-Ma si che- stava per continuare l'amica, quando quella che piangeva la interruppe.
-NOOO! Dopo quello che c'è stato fra di noi! Dopo che mi ha preso la mano, quella sera a Hogsmade!-
-Magari voleva solo prenderti la mano, senza finalità- azzardò un' altra delle sue amiche. Non l'avesse mai detto.
-Certo! Perchè io vado ad illudere persone a destra e a manca, è normale! Doveva invitare ME! ME! Non la Evans!-
Severus chiuse il libro di scatto. Aveva capito bene? Qualcuno aveva invitato Lily?
-Tu sei mille volte più bella della Evans- disse la solita ragazza, per rimediare a quello che aveva detto poco prima.
"Non credo proprio" pensò Severus.
-Lo so- disse la ragazza, tra i singhiozzi - non capisco perchè abbia invitato lei, che razza di fortuna!!!-
Severus ascoltava e si malediceva per non essersi dato una mossa.
- E tu che hai da guardare???- disse la ragazza piangente, puntandolo con il dito.
-Niente!- disse lui di getto.
-Tu e tutti i ragazzi fate schifo!- sentenziò la Serpeverde, e le amiche annuirono approvando. Poi si ritirarono nelle loro camere.
"Le ragazze sono davvero pazze" pensò Severus, tornando a dedicarsi al suo libro.
