Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

REVELIO!, La mia prima ff su Severus

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MilleniumSnape
icon9  view post Posted on 2/12/2010, 18:01




Questa è la mia prima ff, ovviamente non assicuro nulla, anzi vi chiedo di essere buone :( cono un po' imbranata.... :lol: aspetto commenti....vi pregoooo PIETàààààà ^_^

Se ne stava seduto nel suo studio, rileggendo i compiti in classe dei ragazzi del quinto anno:
-Sciocchi ragazzini, inutili e petulanti marmocchi. Avranno una bella sorpresa tra poche ore.- Pensò sorridendo a mezza bocca.
12 Desolante. 8 Troll. 5 Scadente.
Un po‘ miseri come voti, rimuginava arrabbiato…eppure era soddisfatto.
Il suo animo leggermente sadico lo avvolgeva in un caldo maglione di soffisfazione ogni volta che sul volto di quei piccoli elfi domestici, travestiti da maghi sorridenti, si stampava un broncio per il voto ricevuto.
Specialmente sul viso di Potter. Persuntuoso, arrogante, saccente.
“L‘eroe del mondo magico“ lo osannava Silente, „Il Prescelto“ recitava la Gazzetta del Profeta.
-Ma fatemi il favore- pensava Severus alzando un sopracciglio -con la bacchetta non è in grado nemmeno di infilarsi un paio di mutande-.
Troll. Era questo il voto che si meritava, solo per quel suo insopportabile muso da Prescelto.
E Weasley doveva fargli compagnia nel suo decadimento verso il nero mondo degli inetti: Troll.
Ma la Granger… con lei non si potevano usare gli stessi mezzi. Come fare per farla sentire inutile? Ci aveva provato in tutti i modi: schernendola di fronte ai suoi compagni, facendola imbarazzare, ma non ci era riuscito. Conservava la sua arrogante sicurezza ogni volta che entrava nell’aula di Pozioni. L’unico modo per farla sentire davvero sciocca era abbassarle la media scolastica. Ma come poteva? Nel suo compito scritto non c’era nemmeno una virgola fuori posto. Con forte rammarico, stampò con la penna d’oca una E di Eccezionale sul compito della Granger.
Doveva studiare un metodo per farla vacillare, per toglierle quel sorriso da saputella dalle labbra. Non lo sopportava. Le ricordava troppo lucidamente il sorriso di Remus Lupin, durante i suoi anni di scuola. Chiunque somigliasse ai Malandrini doveva soffrire, come lui aveva sofferto da giovane.

-Prima di congratularmi con voi per questa magnifica prova di Pozioni- ammiccò sarcastico il Professore, -lasciate che parli alla signorina Granger.- Severus la guardò con i suoi occhi penetranti.- Avvicinati Granger.-
Hermione, sbigottita e sospettosa al tempo stesso, si avvicinò sicura, a passi svelti, con la testa alta. Potter, come di consueto, lo guardava con aria inquisitoria. Cosa si aspettava? Di vederlo portare Hermione tra le grinfie die Mangiamorte?
- Granger ho come il sospetto- iniziò con voce viscida –che tu non sia stata del tutto sincera nel compito di pozioni.- Hermione lo guardò con occhi sgranati. Ovviamente mentiva, e lei lo sapeva benissimo, ma aveva deciso di umiliarla di fronte ai suoi compagni.
-Non ti dispiacerà quindi, se mi prenderò la libertà di confrontarlo con i tuoi appunti. Non vorrei che il compito fosse stato copiato. -
E sottolineò l’ultima parola in modo che anche gli alunni nei più remoti angoli dell’aula la sentisserò.
Il brusio dei ragazzi sbalorditi gli sollevò il morale: aveva ottenuto ciò che voleva.
Hermione, visibilmente adirata, allargo le narici del naso prima di parlare. La voce tremante, ma ferma: - Non so cosa speri di trovare, professore, ma la invito ad analizzare tutti i miei appunti, se le pare.- E si avvicinò al banco per prendere un quderno dalle dimensioni piuttosto importanti.
Poi Severus notò qualcosa di sinistro nei movimenti della ragazza: troppo meccanici, poco naturali. Una bacchetta spuntava dalla sua manica e quando lei borbottò –Obscuro- la punta dell’oggetto magico si illuminò per un istante. Solo un occhio attento come quello del professore poteva notare un’azione eseguita con tale destrezza.
Incantesimo di dissimulazione. La ragazza voleva nascondere qualcosa…
-Non tralascerò il minimo dettaglio Granger! Sarei proprio curioso di trovarvi qualcosa di Obscuro- e sorrise- Pardon, oscuro.-
Hermione sabrrò gli occhi. Ma ormai non aveva scelta, doveva consegnare il malloppo di appunti a Piton e con esso, il suo segreto più grande.

Una volta giunto nel suo studio, Severus appoggiò gli appunti di Hermione sulla scrivania di Noce massiccia e, prima di sfogliarli, decise di puntare la bacchetta su di essi pronunciando :-Revelio!- dal blocco caddero due fogli spiegazzati. Erano bianchi, ma visibilmente rovinati dal tempo. Severus li dispiegò: la calligrafia ordinata, le lettere eleganti, era di certo la scrittura della Granger. Incominciò a leggere . Quando lesse le prime riga con il suo nome scritto in corsivo il cuore sobbalzò, come non faceva da anni, ma all’istante, suseguì la solita indifferenza.


‘‘Severus.
Non passa giornata senza che i tuoi occhi velati mi trafiggano il cuore, strappato, straziato, spolpato da te...cuore di carne, non di anima.
Sei l'unico uomo che sveglia i miei sensi e imbavaglia l'amore facendone un inutile vezzo, per chi puo soffrire,per chi ha ancora un volo di fiato dentro di se...eppure ho pianto per te, desiderio, mi strazio ma non muoio:Ho pensato di amarti ma senz'anima non si puo...

Non posso bruciare sulle tue labbra non posso fremere non posso amare perchè il nero dei tuoi capelli mi respinge accarezzandomi, ma il velo dei tuoi occhi mi agguanta.
Una volta sola.
Mi inginocchio ogni volta che ti sorrido, e cedi ogni volta che di rimando lo fai tu, e soffoco, rantolo, spiro e non muoio. La mia fortezza s'innalza e crolla e i miei occhi indugiano temendo di essere letti dai tuoi.
Lo sai.Una volta sola.
Mi annullo in te, ti annullo in me ascoltando un profumo immaginato, sfiorando con il fiato i tuoi orecchi.
Chi sei tu, che mi costringi a tradire l'amore con la sua carne e il tuo nome?chi sei tu, che mi fai accarezzare la follia? Mi togli l'anima e vi soffi al suo posto una fenice ardente che smette di respirare ma non muore, ed io rinasco con lei dalle ceneri.

Tu, desiderio, brama di un velo, vattene via!Lasciami morire, lasciami amare o amami una volta sola. Il tuo sguardo in fiamme mi attanaglia, mi ferisce, ma non mi uccide: mi trema la mano, mi trema il cuore, ma non palpita. Il sordo rumore delle tue parole scorre come il fiume e come esso scava la roccia e la porta via poco a poco, mi corrode la vita, ma non muoio. Una volta sola si muore e una volta sola voglio morire.

Io, la razionalità dell'amore, messa in ginocchio da una passione!Ricordo ogni movimento,ogni sguardo, ogni nota della tua voce, ma le parole, quelle, si perdono in una nebbia argentata che mi irretisce i sensi.
La stessa nebbia che mi fa ardere la gola, che mi fa respirare fuoco e che mi abbandona ad una confusa beatitudine. E cio che mi resta è il ricordo di un velo che si posa sulle iridi di quegli occhi, altrimenti troppo profondi.
Occhi impenetrabili, ma penetranti che paiono leggere i pensieri di coloro i quali son trafitti da essi, dalle mille lame che trapassano il cuore e che, come acqua gelata lungo la schiena bruciano la pelle e rubano il respiro. Occhi cupi, ridenti e sibillini che accompagnati da un raggio di luce mostrano quel velo ineludibile che li rende invulnerabili del colore della città.
Sdraiata in una stanza: solo al chiuso possono nascere certe passioni, solo qui, dove il grigio della penombra e della scia di questa matita vanno a comporre in un groviglio ordinato di linee i tuoi capelli.Qui, nella malinconia di queste mura nasce la passione. Bruciante passione che colora le pareti di rosso e che mi fa cadere in un vortice di inquietudine. Che mi rende cosi incauta da desiderare un uomo adulto, mentre io ho appena scoperto la vita.
E così sono come la primavera che, sfinita dal calore del sole, ricerca nel velo di una nube un po' di sollievo.“


Nonostante lo stile elegante, Severus si accorse che quelle righe scomposte erano state scritte di getto. Si sedette, rilesse, guardò fuori dell’ampia finestra che illuminava la stanza. Il Lago Nero riluceva specchiando la luna. Bella come la notte, equivoca come il mezzo sorriso che gli si stampò sul volto.


CHE NE PENSATE? :susu:

Edited by » romi; - 2/12/2010, 18:25
 
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» romi;
view post Posted on 2/12/2010, 18:28




Ho modificato la dimensione di scrittura, perchè altrimenti si faceva troppa fatica a leggere...>_<
Comunque, letto questo primo capitolo...e devo dire: wow!
Tutte quelle righe scritte da Hermione sono bellissime, davvero complimenti, mi sono piaciute moltissimo!! ^^
Inoltre, sono curiosa di sapere come andrà avanti, quindi spero di leggere presto un aggiornamento...**

Laura. :fiore:
 
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Snape7
view post Posted on 2/12/2010, 19:18




Bella complimenti!!!!!!!! :D Sono davvero curiosa di sapere come va avanti :P
 
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MilleniumSnape
view post Posted on 4/12/2010, 16:38




Ho scritto 1 altro capitoletto...grazie x i commenti :) in realtà sono stata incoraggiata da voi :) non giudicate male il mio nuovo pezzetto :o:

Come ogni notte, Severus sgattaiolò fuori dai sotterranei e scivolò, con la grazia di un serpente, fino al quinto piano. Nell’ala proebita non era più custodita la pietra filosofale: quella era stata distrutta da tempo. A Severus interessava qualcosa di ancor più pericoloso: lo specchio delle brame. Da quando era stato portato alla scuola di Magia e Stregoneria, ogni notte, Severus passava ore a guardarvi attraverso, per vedere la donna della sua vita, il suo amore, la ragazza che per colpa sua era stata uccisa da Voldemort.
Quella sera, al chiaro di luna Lily era bella, di una bellezza acerba, era giovane e nei suoi occhi c’era un piglio di tristezza. Lui, affranto, cadde in ginocchio, le mani sul volto, a coprire le lacrime che scendevano lente, a nascondere a sè stesso il suo riflesso.
Che vergogna immensa, provava Severus: avrebbe voluto sputare al suo fantasma, imprigionato in quello maledetto aggeggio incantato. Quando lo guardò di nuovo, Lily gli asciugò il volto, e gli tese una mano:voleva che si rialzasse. Severus le porse la sua, pur sapendo che al di fuori dello specchio non avrebbe trovato nessuno ad aiutarlo.
E invece, d’improvviso, si sentì accarezzare la mano: il tocco era delicato e gentile: -Di nuovo qui, Severus?-
Piton ritrasse la mano, il cuore pieno di vergogna: Albus Silente sapeva del suo segreto, e lo aveva tenuto d’occhio per tutto questo tempo…
-Oh, non ti preoccupare Severus, non sono tanto vecchio da non riuscire ad aiutare un amico a rialzarsi..- Sorrise Silente.
-Amico….- borbottò in collera Piton –Si presume che gli amici non vengano spiati come degli solaretti del primo anno!- Asserì con voce piatta.
- Non avertene a male, Severus, stavo solo passeggiando per il castello. Sai, la mia schiena non mi lascia dormire…a proposito, dovresti rialzarti: in quella posizione non vorrei che anche la tua ti procurasse noie…-
E gli porse di nuovo la mano ossuta.
-Faccio da solo, grazie- Severus si alzò. –Ritengo di dovermi sentire molto fortunato ad avere un amico che si preoccupa della mia schiena.- Lo canzonò sarcastico.
-Oh, non è della tua schiena che i preoccupo Severus, credo che tu patisca dolori più profondi guardando in quello specchio. Ho ragione?- Quando Silente si rese conto che Piton non aveva intenzione di rispondere aggiunse, con tono grave: -Lei non avrebbe mai voluto vederti ridotto così.-
-Lei non avrebbe voluto vedermi affatto.- Rispose Severus, alzando la voce.
-Non essere così severo con te stesso, se sapesse cosa stai facendo per suo figlio…-
-Io non faccio proprio nulla per suo figlio! Quel sciocco ragazzino petulante non merita nessun aiuto. Io lo faccio per lei. Perchè il suo sacrificio non sia stato vano. Se potessi, consegnerei Potter al Signore Oscuro questa notte stessa.-
-Menti Severus, non lo faresti mai.- Disse solenne Albus con un bagliore di fiducia negl’occhi.
-Ad ogni modo, Severus permettimi di darti un consiglio: smettila di fare come il fratello Pervell!-
-Io non farei mai risorgere Lily con la pietra!!- Urlò Severus infuriato e poi rabbrividì.
-Quello che volevo dire, Severus, era che dovresti concentrarti sui vivi.-
-Ti assicuro, Albus, che mi concentro su molte donne vive…- rispose con un ghigno il professore.
-Non ho a dubbi riguardo, Severus, ma non sei in grado di amare veramente nessuno dopo la sua morte.-
Severus sapeva che Silente aveva ragione, ma alzò un soppracciglio, sorrise a mezza bocca e rispose:
-Le tue storielle sull’amore, Albus, mi fanno venire il voltastomaco.- detto questo se ne andò lasciando che il mantello fluttuante lo seguisse nei suoi movimenti eleganti.

Il mattino seguente, Piton si diresse verso l’aula di pozioni. La luce del sole scacciava la malinconia e portava al suo posto un incessante brama di vendetta. Questo era il turno della Granger: dopo aver letto quella lettera, Sevrus aveva trovato un modo molto intrigante per farla crollare.
-Oggi apprenderemo una nuova pozione. Serve per infondere un po‘ di coraggio nei momenti in cui ne abbiamo bisogno. Essa è molto utile ai mollaccioni come Paciok, quando si trovano di fronte ad un pericolo grave.- Il tavolo di Serpeverde scoppiò in una fragorosa risata.

-Prendete il calderone!- Ordinò il professore – insieme a mezzo litro d’acqua, versate 5 corde di zampe di Drago.- Quando tutti gli studenti ebbero finito Severus,si avvicinò al banco di Hermione.
-Signorina Granger, non le conviene stare con il viso così vicino al calderone, non vorrei che la nebbia argentata, che fuoriesce da esso, le irretisse i sensi…- ghignò il professore. Hermione sbarrò gli occhi e divenne paonazza: era chiaro che avesse letto la sua lettera.
-Ora che mi torna in mente…Compito eccellente signorina, nessuna copiatura. Inoltre ho trovato la lettura dei suoi appunti molto… illuminante. Ha annotato ogni parola da me proferita. Eppure, signorina Granger, qualche volta avevo come l’impressione che ricordasse ogni movimento,ogni sguardo, ma le parole...quelle no!- Recitò solenne Piton. –Aggiungete dei semi di Mandragora- biascicò fissando Hermione.
La classe rimase sbigottita dalle frasi dette dal professore, e lei paralizzata.
-Sono contenta che abbia cambiato idea, professore.- disse fredda la ragazza,senza guardarlo negli occhi e fece per prendere i semi. L’agitazione la portò a compiere un movimento brusco: diede una gomitata ad un piccolo contenitore che cadde nel calderone. La pozione si colorò di blu.
-Non avevo detto di versare delle Lacrime di fenice, signorina.- Sorrise malevolo Piton e si allontanò.
Hermione cercò di rimediare in tutti i modi al disastro causato, ma il risultato fu un voto Desolante, il primo in tutta la sua carriera scolastica.

Quando tutti gli studenti uscirono dall’aula, Hermione si avvicinò titubante alla cattedra del professore, il quale la guardava compiaciuto.
-Non mi sembra corretto….- mugugnò la ragazza. Severus, per tutta risposta alzò un sopracciglio.
-Non può…- iniziò Hermione con le lacrime agli occhi. –Non può prendersi gioco di me in quel modo.- Poi si voltò di scatto, come per andrsene, ma il professore fu più veloce: si alzò dalla sedia e le afferrò il braccio.
-Girati Granger.- Ordinò con una voce stranamente vellutata. Hermione, che aveva notato il cambio di tono, obbedì. Lui le lasciò il braccio, e si appogiò sulla scrivania che li separava. I loro visi erano così vicini che Hermione poteva sentire il suo respiro sulla bocca.
Severus, senza distogliere lo sguardo dagli occhi sgranati della ragazza, si avvicinò lento alle sue labbra. Hermione paralizzata, col cuore in fiamme, aspettava un bacio, ma lui con un sussurro disse: -Una volta sola.- Poi si allontanò da lei, guardandola con aria ambigua.
-Vattene Granger: devo lavorare.-


eeeh....che dite?puo andare??? :huh: :huh:
 
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» romi;
view post Posted on 4/12/2010, 18:30




Molto bello anche questo nuovo capitolo!! ^^
Mi è piaciuto parecchio. La scena con Albus e Severus l'hai scritta molto bene soprattutto le varie battutine sceme di Silente le ho trovate molto azzeccate...xD
La parte finale poi è fantastica! x°DD Hermione che si aspetta un bacio e invece poi viene semplicemente allontanata...*-*
Complimenti! ^^ Spero aggiornerai presto...*OO*

Laura.
 
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MilleniumSnape
view post Posted on 4/12/2010, 18:57




Grazie :) sono contenta che qualcuno apprezzi image :)
 
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Snape7
view post Posted on 7/12/2010, 00:13




Bello bello!!! Continua così!!!! :P :P Concordo in pieno con romi :)
 
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MilleniumSnape
view post Posted on 17/12/2010, 19:20




Eccomi :) sono tornata... grazie mille!! ora posto un nuovo capitoletto...un po' breve, mi dispiace, spero che vi piaccia comunque :D

Hermione si diresse di fretta verso il dormitorio di Grifondoro. Quando giunse al ritratto della Signora Grassa si asciugò le lacrime.
-Hermione, mi aiuti a fare la relazione di Erbologia? Questa settimana abbiamo tantissimi compiti!- Le corse incontro Ron.
-Io…non lo so…credo di aver bisogno di riposare: ti aiuterò più tardi, Ron.- rispose cercando di nascondere il viso all’amico per non mostrare gli occhi gonfi e rossi.
- Certo che è proprio strano che Piton non ci abbia dato dei compiti!- Aggiunse il rosso pensoso.
In quel momento Harry alzò gli occhi al cielo e gli pestò il piede. Come poteva essere così stupido? Non si era accorto che c’era una forte tensione tra Hermione e Piton?
-Maledizione, Harry! Non puoi stare più attento?- Lo ammonì arrabbiato Ron.
-Oh, non importa Harry, davvero! Ho deciso che combatterò Piton con le sue stesse armi.- Sorrise Hermione.
- Posso chiederti cosa è successo?- si fece avanti lui curioso, mentre Ron li guardava perplesso: evidentemente non si era accorto delle strane frecciatine di Piton.
-Nulla che non possa affrontare da sola.- Disse ferma Hermione. –Hai una battaglia molto più importante da combattere, Harry. O forse ti sei scordato che devi affrontare Voldemort?-
-Come potrei averlo scordato? Me lo ricorda lui stesso ogni notte: la mia mente è in contatto con la sua!-
- Non dovrebbe accadere, Harry: è pericoloso. Se lui venisse a conoscenza di questa connessione la userebbe contro di te.-
Harry sbuffò: non gli interessava questo discorso. L’aveva sentito troppe volte.
-Silente vuole che io segua lezioni di occlumanzia con Piton. Potrebbe tornare utile!Forse la battaglia che stiamo combattendo è la stessa. Insomma, pensaci: Piton mi detesta ed ora sta cercando di fare qualcosa anche a te. Non lo sopporto, Hermione! Non devi scordarti che era un mangiamorte.- Asserì con foga Harry.
-E questo cosa c’entra?- Sbraitò Hermione.
Harry e Ron si guardarono sconcertati. La ragazza si accorse di aver esagerato e continuò, correggendo il tono di voce:-insomma…se Silente si fida di lui dobbiamo fidarci anche noi.-
Sempre la solita storia, pensò Harry. Silente non poteva essere infallibile.
-In tutti i casi, Harry la battaglia che sto combattendo con Piton non ti riguarda. È personale.- lo rassicurò Hermione.
-Oh, andiamo! Non puoi essere così cieca! Sei amica mia! Lo fa per colpire me.-
-Non sai nemmeno di cosa stiamo parlando, Harry. Come puoi esserne sicuro? Certe volte sai essere così…egocentrico!- Sbottò la ragazza e se ne andò del dormitorio delle ragazze.
Hermione era certa di averlo colpito duramente: infondo se lo meritava. Pensava di essere sempre al centro dell’attenzione, dell’amore e dell’odio di tutti. Non poteva credere che Piton fosse così meschino da utilizzare la sua passione per mettere in ginocchio Harry Potter.

Il mattino seguente Hermione decise di parlare con Ginny. Le raccontò quello che stava accadendo: lei avrebbe capito. Era questo il problema di avere due migliori amici maschi: come potevano capire i suoi sentimenti?
-Ti sei presa una cotta per Piton?- Sghignazzò la sorella di Ron con la voce stridula.
-Ginevra, abbassa la voce!- la rimproverò Hermione. –Siamo nella sala Grande! Vuoi che qualcuno ci senta? Comunque sì, hai capito benissimo! Ora voglio vendicarmi di ciò che ha fatto. Mi aiuterai vero?-
-D’accordo. Lo farò: stai attenta però. Se Piton lo venisse a sapere, farebbe di tutto per espellerti! E con la Umbridge che gioca a fare la vicepreside, una cosa del genere non passerà inosservata!- La avvertì preoccupata Ginny.
-Non si accorgerà. In biblioteca ho trovato un metodo per rendere le pozioni inodori e insapori.- Sorrise malevola Hermione.
-Qualche volta mi spaventi, amica mia! Te lo confesso.- La guardò con gli occhi sgranati Ginny.
-Allora, la Pozione Ristopassiofila è piuttosto complessa: ha bisogno di un mese per fermentare e diventare efficace. Per non parlare degli ingredienti: sono tutti rarissimi! Alcuni, come la mandragora, si trovano nel giardino di Erbologia, altri nell’aula di pozioni.- Hermione non era preoccupata di nulla: al secondo anno aveva varcato la porta dello studio di Piton e rubato moltissimi ingredienti per preparare la Pozione Polisucco.
-Se iniziamo oggi stesso- continuò febbricitante la ragazza –dovrebbe essere pronta il giorno di Natale.-
-Il che sarebbe perfetto!- gioì Ginny –Spruzzeremo qualche goccia nel suo succo di zucca, la sera dei festeggiamenti!-
-Esatto- Rispose Hermione e poi, abbassando la voce, aggiunse –Da quella sera, potrò attuare la mia vendetta.- In quel momento Ginevra divenne paonazza, guardando alle spalle di Hermione. Lei si voltò di scatto, per scoprire dietro di sé una figura alta, il cui viso pallido contrastava con il nero dei suoi vestiti.
Piton si abbassò fino a sfiorare l’orecchio della ragazza e le sussurrò –Non si dovrebbe parlare a bassa voce, Granger. – Poi, ispirò il profumo dei suoi capelli, chiudendo gli occhi. Ginny lo osservò con la bocca aperta
Lui si allontanò di scatto e continuò ad alta voce, alzando entrambe le sopracciglia:-Qualcuno potrebbe insospettirsi-
Guardò torvo Ginny e se ne andò, lasciando le due ragazze a guardarsi, in silenzio, sbigottite.





Che ne dite? :unsure:
 
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» romi;
view post Posted on 17/12/2010, 20:19




Brava che hai aggiornato!! ^^
Stavo aspettando da un pò il tuo nuovo capitolo *-*
Comunque, molto carino anche questo! Ron è il solito tonto...bisogna scriverglieli sui muri certe cose perchè si renda conto di ciò che gli accade attorno...=__="
Harry invece è il solito scemo che crede di essere il centro del mondo...>__>
Mi è piaciuta molto la fine! Complimenti, aspetto il seguito... :fiore:

Laura.
 
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~BriGi
view post Posted on 17/12/2010, 21:55




Bella guarda, pur non essendo io fan della coppia mi sta piacendo molto questa fan fiction!! (: attendo un seguito!! :giàgià: :felix:
 
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Snape7
view post Posted on 18/12/2010, 11:21




Brava!! Complimentii :) Anche io aspetto il seguito :P
 
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MilleniumSnape
view post Posted on 20/12/2010, 15:58




Dopo poco tempo posto di nuovo un capitolo, questa volta un po' più lungo. c'è anche un po' piu di azione. :rolleyes: spero che gradiate. Scusate gli eventuali errori :lol:
Quella stessa notte Hermione e Ginny decisero di mettersi all’opera. Si svegliarono e, di soppiatto, superarono la porta del dormitorio delle ragazze. Insieme attraversarono un piccolo corridoio, fino a giungere ad un uscio di legno.
“Lumos!” La bacchetta di Hermione si illuminò.
“Ora entrerò nel dormitorio maschile e ruberò il mantello dell’invisibilità a Harry” sussurrò la ragazza.
“E a che ti serve la fiala che hai in mano?” chiese curiosa Ginny.
“I dormitori degli studenti sono protetti da un incantesimo che non permette a noi ragazze di entrare in quelli maschili, e viceversa.” Recitò Hermione “Ma io” continuò sorridendo “ho la soluzione!”.
Hermione stappò la piccola boccetta e bevve il contenuto maleodorante, non prima di aver lasciato cadere all’interno dei peli rossicci; il suo naso si arricciò: immediatamente la ragazza si portò le mani alla gola, come se stesse soffocando. Ginny preoccupata si avvicinò:
“Hermione! Ti senti male?” la ragazza rispose con un grugnito, prima di impallidire. Dalla sua pelle iniziarono a fuoriuscire dei piccoli bozzi, i suoi capelli si restringevano e diventavano rossi: Ginny tirò un sospiro di sollievo.
“Potevi avvertirmi prima di farmi prendere un colpo!” la rimproverò la rossa.
“Abbassa la voce!” si lamentò la voce stridula di Hermione.
“Dopo aver rubato il mantello, usciremo dalla Sala Comune e andremo nel sotterraneo. Piton starà dormendo nel suo studio: noi dovremo stare attente a non fare il minimo rumore. Per questo ho studiato degli incantesimi che creeranno una barriera d’isolamento sonoro intorno a noi!”
Ginny scoppiò a ridere, ed Hermione corrucciò la fronte: “Sei impazzita? Che hai?”
“Scusa” rispose asciugandosi le lacrime agli occhi “ma vedere mio fratello Ron con quell’aria così intelligente è proprio strano!” Si mise di nuovo a ridacchiare:“E poi con la tua divisa! Devo dirgli che con la gonna sta proprio bene!” Hermione si guardò ed, in effetti ,quel corpo massiccio con la divisa femminile la fece sorridere.
Con le sembianza di Ron, non ebbe alcuna difficoltà ad entrare nel dormitorio dei ragazzi. Appena varcata la porta si rese conto, che al contrario di quello delle femmine, quella stanza era davvero disordinata, e rombava al suono del russare dei suoi compagni di Grifondoro. Hermione alzò gli occhi al cielo e si diresse verso il baule di Harry.
“Muffliato”. Improvvisamente si sentì rinchiusa in una bolla, poi si piegò e disse, senza più abbassare la voce: “Alohomora!” il baule si aprì con uno scricchiolio che solo lei poteva sentire. Iniziò a cercare tra i vari oggetti di Harry, fin quando trovò un manto lucente, fatto di una sostanza che non poteva appartenere alla terra. Lo raccolse e richiuse il baule del suo amico, per poi dirigersi, con il mantello sulle spalle, verso la porta.

Hermione, ancora intrappolata nel corpo di Ron, stava stretta sotto il mantello dell’invisibilità insieme a Ginny, ma si dovette adattare. Il corpo del ragazzo le dava fastidio: era troppo ingombrante per muoversi agilmente tra le mura del castello. Una volta giunte di fronte all’aula di pozioni, le due ragazze si sfilarono il mantello.
“Muffliato” sussurrò Hermione, e poi si rivolse a Ginny “Da quando abbiamo rubato gli ingredienti al secondo anno, Piton ha protetto il suo studio con una serie di incantesimi: stai attenta.”
“Vuoi dirmi che è dal secondo anno che non entri in questo posto?” domandò terrorizzata Ginny.“E allora, la pozione Polisucco che hai bevuto?”
“La conservo da quel periodo, in caso di evenienza, e come vedi, ho avuto una buona idea.” Rispose Hermione-Ron, raggiante.
“Sì, fantastico Hermione!” replicò sarcastica Ginny “Ma questo significa che non sai cosa ci aspetterà in quell’ufficio!”
“Forza” la ignorò l’amica “Entriamo.”
Una volta varcata la porta, contro ogni aspettativa, le due ragazze non vennero colpite da alcuna maledizione, ma tennero comunque le bacchette alzate.
Ci impiegarono una buona mezz’ora a trovare tutti gli ingredienti e, quando finalmente recuperarono anche i semi di Platano, Ginny esultò con un piccolo urlo.
Hermione volle rimproverarla, ma non ne aveva motivo, visto che erano protette dall’incantesimo muffliato. Le amiche si diressero all’uscita, ma quando fecero per abbassare la maniglia, essa si dissolse lentamente liquefacendosi e gocciolando sul pavimento.
“Fantastico!” borbottò Ginny.
“Alohomora!” provò Hermione-Ron, puntando la bacchetta verso la serratura, ma anch’essa diventò liquida e si dissolse, lasciando solo il legno della porta.
Le due ragazze si guardarono terrorizzate; poi, mentre la bruna urlava “Expulso!”, Ginny gridò “Incendio!” e così, l’intera porta colò a terra, senza più volume, lasciando le due amiche in preda al panico nel laboratorio di Piton, che certamente le avrebbe scoperte.
“Il mantello, Ginny! Presto, prima che Piton entri!” fece Hermione raccogliendolo da terra.
“Ho un’idea migliore!” sorrise l’amica. “ Tu, dissolvi l’incantesimo muffliato lascia fare a me!”
Una volta che Hermione le ebbe obbedito, Ginny si avviò verso una porta che doveva certamente portare alla camera da letto di Piton, si arruffò i capelli e iniziò a bussare prepotentemente urlando: “Professore, presto! Professore!”
Hermione sbarrò gli occhi e si avvicinò per tapparle la bocca, ma Ginny la schiantò con un incantesimo: “Resta dove sei e tieni la bocca chiusa!” sussurrò inviperita. “ Bevi quel che resta della pozione polisucco!”
Poi alzò di nuovo i pugni per bussare, ma in quel momento la maniglia si abbassò e la porta si spalancò.
“Spero tu abbia delle ottime ragioni per venire a starnazzare alla mia porta alle 4 del mattino, Weasley!” L’uomo indossava una vestaglia di seta verde scuro che mostrava i suoi pettorali scolpiti. Hermione divenne paonazza a quella visione meravigliosa ed abbassò lo sguardo intimidita.
Piton, alla vista del ragazzo, seduto sul pavimento, con la divisa femminile, alzò un sopracciglio e sorrise a mezza bocca.
“E’ per lui che sono venuta, professore!” recitò Ginny indicando Ron-Hermione, e quest’ultima capì che la sua amica aveva avuto un’ottima idea.
“Ho paura che qualcuno lo abbia avvelenato! Lo guardi: è impazzito. Pensa di essere una ragazza, o almeno credo, perché non è in grado di parlare!”
Ginny era un’attrice straordinaria, tanto che il professore abbandonò l’aria compiaciuta per assumerne una preoccupata: “Arrivo subito Weasley, voi aspettatemi qui.” E rientrò nella camera da letto. In quel momento le ragazze notarono che la porta si era riformata, probabilmente, nel momento stesso in cui Piton aveva aperto quella della sua stanza.
Quando tornò, il professore indossava i suoi abiti quotidiani e, senza dire una parola, si diresse verso la sua scrivania. Consultò un libro per svariati minuti e poi lo chiuse di colpo.
“Temo” iniziò il professore con la voce piatta “che suo fratello non sia stato avvelenato, signorina.”
“Che cosa significa?” domandò preoccupatissima la ragazza.
“Probabilmente, il signor Ronald Weasly dovrà essere portato al San Mungo, nel reparto di igiene mentale. Oppure ha semplicemente cambiato…” alzò un sopracciglio e, con il sorriso inclinato, continuò: “gusti.” Cercò di usare la voce più melliflua che potesse avere.
“In ogni modo,” continuò con il volto di nuovo impassibile “prima di prendere ogni decisione, e di giungere a qualsiasi conclusione, lo porteremo dal professor Silente” poi malevolo aggiunse: “lui è convinto di poter trovare soluzioni per qualsiasi problema.”
“Signorina, vada a dormire. Penso io a suo fratello.” Ginny obbedì, lasciando l’amica da sola. Hermione era terrorizzata, temeva che il professore avesse capito il loro tranello.
Piton la prese per il braccio e la trascinò fuori dal suo studio, poi su per le scale, lungo i corridoi, fino a giungere alla statua della fenice che portava allo studio di Silente.
“Semifreddo alla Zucca” scandì Piton visibilmente irritato dalla parola d’oridne. Quando le scale a chiocciola iniziarono a comparire, Ron venne strattonato su di esse dal professore, che non gli aveva lasciato il braccio nemmeno un istante.
Sorprendentemente, i due trovarono il preside sveglio, seduto alla scrivania che rimuginava con in mano il diario di Tom Riddle.
“Non si è ancora liberato di quel gingillo?” domandò Piton in malo modo
“Questo aggeggio nasconde al suo interno dei segreti sensazionali, Severus!”
“Segreti dei quali non verrò mai informato, immagino!” proruppe sarcastico il professore.
“Verrai informato di ciò che ti concerne, amico mio. Ad ogni modo, a cosa devo questa inaspettata visita notturna?” sorrise Silente, guardando attraverso gli occhiali a mezzaluna il professore e lo studente.
“Ritengo lecito pensare che Weasley abbia dei seri problemi di personalità.” Bofonchiò Piton indicando Hermione. Poi si voltò e uscì dallo studio del preside, sbattendo le porta e biascicando qualcosa che alla ragazza suonò più o meno così: “...come una marionetta…”.
“Qualche volta il professor Piton ha un carattere piuttosto difficile,” disse in un sospiro il preside, guardando il vuoto “ma bisogna ammettere, che il suo compito in questa scuola, va ben oltre l’insegnamento. Credimi Hermione.”
La ragazza impallidì poi, di nuovo nelle sembianze di Ron, divenne paonazza. Il preside sorrise e lei iniziò a boccheggiare: “Co…come?”
“Sono vecchio, ragazza mia. La mia esperienza supera di gran lunga la tua furbizia e il tuo intelletto” rispose semplicemente il preside “che comunque è inferiore al mio, anche se certamente superiore alla media.”

:blush: che dite???

 
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» romi;
view post Posted on 20/12/2010, 16:14




Bellissimo capitolo!! x°DD
A quanto pare, il piano di vendetta di Hermione non è andato a buon fine, povera ragazza... .__. Che poi, tramutarsi proprio in Ron?? *ride*
Questa parte è stata favolosa:
CITAZIONE
“Scusa” rispose asciugandosi le lacrime agli occhi “ma vedere mio fratello Ron con quell’aria così intelligente è proprio strano!”

Troppo divertente..xD Eh si, sarà stato uno spettacolo incredibile, e sicuramente UNICO, quello a cui ha assistito Ginny...xD
Comunque, il capitolo è stato molto interessante, poi la visione di Sev-petto-nudo ha avuto parecchio effetto su Hermione..^^
A Silente non sfugge mai nulla...O_o
Siamo sicure sia umano? XD
Comunque, cmplimenti!! ^^ Spero di poter leggere al più presto un altro tuo aggiornamento!! ^w^

Baci baci,
Laura.
 
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Snape7
view post Posted on 20/12/2010, 17:32




I pettorali scolpiti di Sev :sbav: Aggiorna presto!!!! :P
 
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A k y.
view post Posted on 21/12/2010, 12:21




Wow questa FF è scritta benissimo !
Poi ti coinvolge fino alla fine, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo ** !
Complimenti :) !
 
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23 replies since 2/12/2010, 18:01   367 views
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