Ecco la seconda parte!!Buona lettura spero vi piaccia!!
CAPITOLO II
‘
Lily mi dispiace’ .
‘L’hai già detto’ rispose la ragazza accelerando il passo. Erano ormai quasi giunti al ritratto della signora grassa, ma il giovane Serpeverde non mollava la presa.
‘Davvero, non so cosa mi sia preso! Non volevo Lily lo sai! Sai che non lo penso affatto! Dai aspetta!’ disse disperato, mettendosi a correre per starle dietro, ma la ragazza non si voltò.
Era decisa a non perdonarlo, non subito almeno. Sarebbe resistita quanto più tempo la sua forza di volontà le avrebbe permesso, non avrebbe ceduto facilmente.
Erano ormai giunti davanti all’ingresso della Sala Comune di Grifondoro e Lily si stava preparando a varcare il buco del ritratto.
‘Vai via Severus, ne parliamo domani. Lasciami andare a dormire, sono stanca’ disse la ragazza voltandosi esasperata
‘Scendi al tuo dormitorio. Ciao’. I loro sguardi si incrociarono per un istante infinitesimo, e questo bastò a far vacillare Lily per un attimo. Il suo sguardo, prima severo, si ammorbidì e i suoi occhi si persero nel profondo abisso di quelli di lui.
Il ragazzo se ne accorse e cercò di approfittare del lieve vantaggio concessogli da lei. Severus appoggiò una mano contro il muro, bloccandole la strada e le avvicinò il viso all’orecchio. ‘
Lily ti prego..’ sussurrò, con un tono di dolcezza mista a disperazione, e alla ragazza girò la testa. I loro visi erano separati da un centimetrò d’aria, Lily sentiva il respiro fresco di lui sul viso, le labbra socchiuse, gli occhi che la fissavano intensamente. Stava per vacillare ormai, ma non voleva cedere così facilmente. Con riluttanza lo allontanò all’improvviso e si voltò, dandogli le spalle.
‘Vai a letto, Severus’ si congedò e approfittò dell’uscita di una compagna dal buco del ritratto per intrufolarsi a sua volta in Sala Comune.
Severus rimase a bocca semichiusa, imbambolato davanti al ritratto chiuso. Abbassò lo sguardo e rassegnato s’incamminò verso i sotterranei.
Lily entrò in Sala Comune, rimasta deserta per l’orario tardo. Si accasciò violentemente su una poltrona vicino al focolare quasi spento e scoppiò in lacrime.
‘Lily! Che ti succede?’ mormorò premurosa una voce.
La ragazza si voltò di scatto, sorpresa di trovare qualcuno ancora in piedi e si trovò di fronte un ragazzo smilzo dalla faccia stanca.
‘Oh Remus sei tu! Ho temuto il peggio.. Pensavo fosse Potter..’ disse asciugandosi gli occhi con un lembo della veste.
‘Lily non essere severa con lui.. Non è cattivo.. E’ solo..’‘Un perfetto idiota arrogante’ finì Lily.
‘Sì forse hai ragione!’ aggiunse Remus e risero insieme. Il ragazzo si sedette di fianco a lei, porgendole la sua borsa.
‘Questa è tua, l’ho trovata in cortile’ disse.
‘Grazie Remus, non dovevi scomodarti! Sei molto carino!’ disse la ragazza riprendendosi le sue cose e appoggiandosele di fianco.
‘Non giudicare così brutalmente James, fa così solo per attirare la tua attenzione.. E’ innamorato perso.. Credo che l’amore gli faccia un brutto effetto.. Non è sempre stato così..’ scherzò il ragazzo accavallando le gambe.
‘Forse hai ragione, ma davvero.. non lo sopporto!’ disse Lily, riacquistando un po’ di allegria. Remus era formidabile, erano molto amici.
‘Allora tesoro, mi vuoi raccontare che cosa è successo? Sai temo che i racconti di James non siano molto oggettivi.. Mi ha detto che Piton ti ha chiamata..’ disse il giovane, ma non ebbe il coraggio di finire la frase.
‘Mezzosangue, si Remus.. Questa volta Potter ha detto il vero! Sono a pezzi, io e lui ci conosciamo da molto tempo! Non era mai successa una cosa del genere’ concluse Lily distogliendo lo sguardo dall’amico.
‘Sai Remus, sono le compagnie sbagliate che frequenta che l’hanno reso così! Lui non è malvagio, ma è molto suscettibile..’.
‘Sono sicuro che se ci parli cambierà.. Da quel che mi dici siete molto legati!’ disse Remus.
‘Oh sì.. Siamo praticamente cresciuti insieme..’ disse Lily, lo sguardo illuminato da ricordi passati. Un parco giochi, un’alta ciminiera, un fiumiciattolo lordo, il bosco dei castagni dietro l’angolo.. Che bell’infanzia aveva passato, e lo doveva soprattutto a Severus. Remus aveva ragione, doveva parlargli.
‘Grazie Remus, sei un amico! Non so come farei se non ci fossi tu! Mi capisci al volo.. Vorrei solo che riuscissi a tenere a bada Potter e il suo caratteraccio!’ disse Lily aspra.
‘Sono a tua disposizione ragazza.. E ora è il caso di andare a dormire sai sono sempre un Prefetto.. Potrei punirti’ disse Remus scherzando. La prese per mano e la fece alzare. Lily raccolse le sue cose, baciò Remus su una guancia e sparì dietro alle porte del dormitorio femminile.
