Who want to live forever?, La mia versione della storia d'amore tra Lily e Severus

Ciao a tutti, questa è la prima fan fiction che scrivo, anche se ne ho pensate parecchie. Visto che questa riguarda Severus direttamente, ho deciso di postarla come prima mia opera.
Non ho grande fantasia, ma ci ho provato..
Spero che non vi faccia proprio schifo! La storia è in via di formazione, la sto scrivendo in questi giorni.

Fandom: Harry Potter

Pairing: Severus Piton/Lily Evans

Personaggi: I compagni di scuola di Lily e Severus (tipo i Malandrini e alcuni Mangiamorte) + personaggi inventati da me.

Genere: Romantico

Who want to live forever? - written by Je Evans

CAPITOLO I

Lily era seduta in riva al lago nero, sotto un ampio e ombroso Faggio. La borsa appoggiata al suo fianco, in mano un ampio volume nel quale era intensamente assorta. Leggeva e ripeteva formule complesse e definizioni ingarbugliate, cercando di memorizzare più informazioni possibili.
La piaceva studiare all'aria aperta, quando le giornate erano così calde, la brezza le accarezzava i capelli, il sole le illuminava il volto.
Alzò lo sguardo dal libro, si guardò intorno e la sua attenzione venne catturata da un gruppo di ragazzi. Strizzò gli occhi per mettere a fuoco le figure e distinse due sagome maschili in piedi, che ne schernivano un'altra, accasciata al suolo e semi nascosta dagli altri due, le bacchette puntate contro.
*Potter e Balck, i soliti bulli arroganti..* pensò sprezzante, dove c'erano guazzabugli c'erano di mezzo loro. La colpì un senso di inquietudine profonda, temeva di aver capito chi fosse la terza figura, che subiva le schermaglie degli altri due.
Balzò in piedi con uno scatto felino, da quella posizione non riusciva a confermare o smentire i suoi sospetti. Si incamminò fingendo indifferenza verso Potter e Black, la borsa a tracolla, il libro stretto tra mani tremanti.
Il vento le scompigliava i capelli, che le accarezzavano il viso dolcemente, se li tirò in dietro con un gesto meccanico della mano. Non appena fu abbastanza vicina il cuore le balzò in gola e la rabbia la invase, fino ad appannarle la vista.
Fece cadere la borsa, gettò il libro per terra e sfoderò la bacchetta, avvicinandosi con falcate decise al gruppetto, pronta ad usarla.
'Ne hai abbastanza Mocciosus?' stava dicendo Potter, tra ilarità generale. 'La tua presenza mi irrita, ma almeno mi tieni occupato, rischierei di annoiarmi altrimenti'.
Severus Piton era disteso a terra supino, i capelli gli coprivano il volto, il corpo era rigido come una statua di marmo.
*Incanto Pietrificus, immagino... Che impresa eroica.. Codardi!* pensò amaramente Lily, ribollente di rabbia e disprezzo puri.
'Dai James fagli capire che non deve inquinare la scuola con la sua presenza' aggiunse Black divertito, per una situazione che per Lily era infantile e sciocca.
'Ma guarda, state dando prova di grande fegato, ora capisco perchè siete Grifondoro'' disse Lily ironica, oramai vicina ai tre, lanciando sguardi omicidi ad entrambi. 'Lasciatelo in pace, non avete il diritto di tormentare chi vi pare solo perchè vi annoiate facilmente!'.
'Ehy Evans! Dai non farci la morale, ci stiamo solo divertendo un po' con Mocciosus!' disse Potter 'Se ti da fastidio lo lascio andare, basta che esci con me sabato prossimo'' aggiunse scompigliandosi i capelli, con quel gesto infantile che Lily detestava.
La ragazza gli lanciò uno sguardo di profondo disgusto, stropicciando le labbra come un cane che ringhia. 'Potter piuttosto esco con uno Schiopodo'' disse beffarda 'Continua a giocare con il tuo boccino adorato, sfoggiando tutta la tua presunzione!''.
Scoccando uno sguardo rancoroso ai due si avvicinò al ragazzo steso a terra. L'effetto del Pietrificus stava svanendo ed egli si stava già rialzando a fatica, aiutandosi con le mani. Lily allungò una mano per aiutarlo sorridendogli amabile, ma Severus glie la spinse via con uno schiaffo.
'Non ti ho chiesto aiuto, Mezzosangue!' disse beffardo, lo sguardo accesso di rabbia.
Lily spalanco gli occhi verdi sorpresa e stupita di una tale risposta. Il cuore ebbe un tuffo, le tremarono le mani ed il braccio, rimasto a mezz'aria lentamente scese lungo il suo fianco. Abbassò lo sguardo amareggiata da quella risposta, non poteva credere alle sue orecchie. La delusione mutò in rabbia e cacciò indietro le lacrime. 'Molto bene, mi sbagliavo Potter. Siete patetici tutti e tre!' gridò e senza aggiungere altro corse via verso il castello.
'Mocciosus non dovevi farlo!' sentì mormorare Potter 'Chiedi scusa a Evans! Dai Evans torna qui!'.
Ansante arrivò all'imponente portone di quercia, ma non lo varcò, andò oltre e si appoggiò al muro, tra due colonne in ombra. Scivolò piano piano lungo la parete, portò le ginocchia al petto e si prese la testa tra le mani. Non poteva crederci, non voleva credeci. Da quando si conoscevano Severus non la aveva mai definita in quel modo. Era incredula, non era da lui parlare in questo modo.
Anche se erano stati smistati in due case diverse, la loro amicizia era continuata, era migliorata.. Almeno per Lily.
Sentiva qualcosa di più profondo dell’affetto che si prova tra amici quando guardava quel viso pallido dai lineamenti marcati, quando si perdeva in quegli occhi nero pece, profondi come un abisso scuro.
Arrossì al pensiero e insieme alla vergogna arrivò travolgente anche il dolore per quello che era appena accaduto.
Scacciò via quel pensiero come se fosse una mosca fastidiosa e si concentrò sul presente. Decise di andare in Sala Comune, non aveva nessuna intenzione di tornare al grande Faggio per riprendersi la borsa, di sicuro qualche compagno glie l’avrebbe portata più tardi. Sì alzo dal suo nascondiglio nel muro e s’incamminò verso il portone di quercia.
Non aveva ancora preso il battente e socchiuso la porta quando sentì qualcuno chiamarla alle sue spalle, il timbro di voce alterato dalla disperazione.

Edited by Je Evans - 30/3/2010, 16:28