Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Fuori dall'oscurità, una nuova professoressa ad hogwarts...che riuscirà a tenere testa al nostro Sev!!!

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principessa mezzosangue
view post Posted on 3/7/2009, 13:28 by: principessa mezzosangue




CAPITOLO 4


-Oh, raga!! Ma avete visto come c'è rimasto Piton?? Non mi è parso vero che sia riuscita a farlo tacere!!-
-Già! La Martini è proprio tosta...era ora che arrivasse qualcuno a salvarci!!-
Erano passati ormai tre giorni dall' inizio dell'anno scolastico, e le cose tra i due insegnanti di Difesa non davano segno di voler migliorare.
Quella stessa mattina avevano tenuto lezione con una classe del quarto anno, composta da Serpeverde e Tassorosso.
Tutto sembrava andare per il meglio, quando la professoressa notò un movimento strano sotto il banco di una delle serpi. All' inizio non ci aveva dato peso più di tanto, fino a che le matite di Erick Johnson, un ragazzo Tassorosso, non avevano cominciato a picchiettarlo sulla testa, sempre con più ferocia. Il povero malcapitato, intanto imprecava ad alta voce, senza curarsi di non farsi sentire dai docenti.
Anna non aveva fatto in tempo ad aprire la bocca che subito Piton aveva cominciato a lancare frecciatine al ragazzo.
-Oh, signor Johnson, non immaginavo avesse un così vasto repertorio di vocaboli! Ma vede, preferirei ascoltarlo durante la sua settimana di punizione con me, perchè ORA non mi sembra affato NE' il momento NE' il posto adatto, e credo che la sua matita concordi con me!- sbraitò l'arcigno professore indicando la nuvola di bastoncini che continuavano a picchiare il giovane Tassorosso.
Mentre i Serpeverde ridevano di gusto, Anna si alzò velocemente dalla sedia dietro la cattedra, fece qualche passo fino a trovarsi accanto al ragazzo chiamato Johnson, e con un gesto preciso della bacchetta scacciò le matite, che si accasciarono sul banco, inermi.
-Professor Piton, mi permetta di dissociarmi...non crede che una settimana di punizione sia leggermente esagerata?-
Severus alzò lo sguardo dalla pila di compiti che stava correggendo e, alzando un sopracciglio con fare sprezzante rispose con un secco -No.-
La giovane professoressa, trovando un briciolo di autocontrollo, che credeva di avere perso ormai da un pezzo a causa del suo collega, si erse in tutto il suo metro e settanta di statura e ,chinando di lato la testa, cercò di mantenere un tono piatto ed annoiato.
- Lei dice? Io invece credo che togliere qualche punto sia sufficiente, anche perchè le matite non si sono accanite contro il ragazzo da sole, ma sono state incantate...non è vero Logan?- e così dicendo si voltò verso il Serpeverde, che arrosì per lo stupore di essere appena stato sgamato.
-Quindi dieci punti verranno sottratti ad entrambe le case. Logan, se la becco un' altra volta ad infastdire un suo compagno durante le ore di lezione non sarò così indulgente, e rimetterò la cosa al signor Gazza. E credo le sappia quanto il nostro custode si diverta a punire gli studenti...
Quanto a te, Johnson, ti conviene imparare a parlare come si deve, oppure una settimana in compagnia del professor Piton non te la leva nessuno. Sono stata chiara?-
I due ragazzi, mortificati, risposero con un debole si.
Compiaciuta dall'effeto ottenuto, la professoressa fece per tornare al suo posto, quando, con enorme soddisfazione del suo ego, vide il volto spigloso del suo collega contorto in un espressione di collera allo stato puro: le mascelle serrate, una vena che pulsava pericolosamente vicino alla tempia e gli occhi chiusi a fessura.
-Ah, sì..quasi dimenticavo, professore....le consiglio di non foderarsi gli occhi di bacon a colazione, almeno così potrà prestare più attenzione a quello che accade nella sua classe.-
Anna, riscuotendosi da quei pensieri, sorrise impercettibilmente e tornò a guardare il gruppetto di Tassorosso, che stava ancora confabulando sugli avvenimenti della mattina appena trascorsa.
Era lusingata dai commenti positivi su di lei che esprimevano gli studenti, e anche i suoi colleghi nutrivano una simpatia nei suoi confronti.
Tutti tranne Piton.
-Sì sì...gli sta proprio bene a quel vecchio pipistrello... non so neanche come faccia a stargli seduta vicino per così tanto tempo: io già dopo cinque minuti scapperei via..bleah!!-
Sentendo quello che aveva appena detto una delle ragazze Tassorosso, la professoressa si diresse a passo di marcia verso il gruppetto che si era fermato in mezzo ad un corridoio del secondo piano, improvisamente infervorita.
-Si da il caso, signorinella, che il "vecchio pipistrello" in questione sia un tuo insegnante, e anche un MIO collega, quindi vediamo di abbassare la cresta e portare un po' più di rispettto. Altri cinque punti in meno a Tassorosso!-
-Ma professoressa...- tentò di contestare un coraggioso ragazzino.
-Non voglio sentire un' altra parola. Il professor Piton è un uomo estremamente capace ed io pretendo che lo rispettiate, proprio come fate con me. Non tollererò nessun altro episodio di questo genere. Ed ora toglietevi da qui...è ora di pranzo.-
I ragazzi filarono via impauriti dall'improvvisa sfuriata della loro docente, scesero una rampa di scale e svoltarono un angolo.
Anna, seguendoli con lo sguardo, non potè fare a meno di sentirsi in colpa per come si era comportata quella mattina con Severus.
Di colpo le ritornarono in mente quelle immagini di un ragazzino solo, schivato da tutti, preso in giro e denigrato, e un moto di tristezza si fece spazio nel suo cuore.
Perchè nessuno cerca di capirti, Severus?
Forse dovrei farlo io...
-Scenetta commovente...ma le assicuro che sono in grado di preservare la mia immagine da solo!! Non è necessario che una sciocca ragazzina come lei prenda le mie difese...Ma comunque, quanto ha appena sentito è la dimostrazione che qualche punto sottratto a volte non basta!
Serve essere molto più severi per tenere a bada quegli scapestrati...-
-Bene bene, Piton! Così adesso origli addirittura?!-
Il professore rimase un po' interdetto dalla confidenza con cui Anna si era appena rivolta a lui, e non fece in tempo a riprendersi che la collega aveva già ricominciato a parlare con enfasi.
-Ma perchè diavolo non cerchi di farti stimare da loro, invece di tentare in tutti i modi di attirare il loro odio?! Credi che allontanando le persone da te vivrai meglio? Che rintanandoti in quell' umido buco sottoterra che sono le tue stanze riuscirai a trovare un po' di pace per la tua anima? Per le mutande di Merlino, ma non li hai sentiti? Ti considerano una sottospecie di pipistrellone gigante, e da quanto ne so questo è uno dei nomignoli più gentili...Come fai a vivere sapendo che tutti ti evitano, che non sopportano l'idea di stare vicino a te per piu di qualche secondo? Ti disprezzano a priori... senza cercare di conoscerti, di capire perchè sei così sprezzante, gelido, distaccato...e miseriaccia, estremamente snervante!!!!-
-...-
-...-
Anna si accorse improvvisamente di essersi messa ad urlare. Si guardò attorno imbarazzata, e con grande sollievo si accorse che i corridoi erano deserti: tutti dovevano essere andati in Sala Grande per il pranzo.
Piton la stava guardando a bocca aperta, sconvolto per le parole che la giovane aveva appena sputato fuori con un ardore che non credeva potesse esistere.
Si squadrarono per un po', senza il coraggio di guardarsi dritto negli occhi, lui tormentandosi le unghie in un gesto caratteristico, lei battendo ritmicamente la punta del piede sul pavimento.
Improvvisamente il ticchettio provocato dagli stvaletti di Anna cessò e le parole uscirono dalle sue labbra quasi in un sospiro.
-Segui il consiglio di una sciocca ragazzina: non nasconderti più dietro la maschera del sadico, bastardo professore...almeno non con me. Perchè non lo sei, Severus...non lo sei mai stato.-
E detto questo girò i tacchi, lasciando dietro di sè un uomo sconcertato, e una scia di dolce profumo a fare compagnia alla sua anima.




-Sai, stai davvero bene vestita così..il verde ti dona moltissimo!!-
-Oh, grazie!-
Anna aveva avuto la sconsiderata idea di sedersi tra Clare e il nuovo collega Frost, che da quando era cominciato il pranzo non avevano smesso un attimo di scambiarsi complimenti e mielose "effusioni" a distanza.
-Allora, John come mai questa passione per la storia babbana?- cercò di cambiare discorso Anna.
-Oh beh...mio padre era babbano, ed io ho sempre amato molto il suo modo di affrontare le cose senza magia..ancora oggi cerco di farne uso il meno possibile. A volte, non usare la bacchetta mi fa sentire..come dire...più umano.-
-Mm, capifco...io mi intereffo fopratutto di tecnologhia pappana...- alla Martini andò di traverso un pezzo di bistecca, e si malesisse per aver cercato di parlare con la bocca piena.
-Ehm ehm..scusate!- sorrise imbarazzata.
-Niente figurati...e tu Clare, la Babbanologia non ti è mai interessata?-
-Oh beh..non sono proprio una sfegatata..ma se ai miei tempi avessi avuto un insegnante come te..me ne sarei sicuramente innamorata!!-
Che palle sti due...tra un po' giuro che gli chiedo "A quando il matrimonio?"...-Oh sei troppo gentile, cara...-
Cara???? Morgana, aiutami..
Anna aveva scelto apposta di sedersi lontano da Piton, che ora si trovava al lato opposto della tavolata riservata agli insegnanti. Ma mai si sarebbe aspettata che sedersi in mezzo a quei due potesse essere un supplizio tale...
-Ah Anna..volevo chiederti..ma il tuo cognome è italiano, per caso?-
Risquotendosi dai suoi pensieri, la professoressa rispose annoiata al suo curioso collega -Si, mio padre era italiano, ma io ho sempre vissuto qui..andavo ogni tanto in italia d'estate, a trovare i miei parenti-
-Era? nel senso che...-
-Sì, è morto. Anche mia madre e i miei nonni.-
-Si erano ritrovati tutti a casa mia, io intanto ero andata a fare una passeggiata con mia nonna materna..avrò avuto sei o sette anni...era Natale..-
Una serie di ricordi confusi le passarono davanti agli occhi, e con sguardo assente proseguì - I Mangiamorte in quel periodo si divertivano ad uccidere le famiglie traditrici del loro sangue, e tutte quelle stronzate varie...bla bla bla...insomma, stringendo: io e mia nonna siamo tornate a casa e abbiamo trovato un disastro. Le cose sottosopra, pieno di polvere, e tutti morti.-
-Mi dispiace, non avrei dovuto chiedertelo..-
-Oh, ma è tramendo...-
-No invece- i due tacquero improvvisamente, sbalorditi da quello che la ragazza aveva appena detto.
-Ho avuto la fortuna di non essere lì quando è successo...e di avere con me mia nonna..è lei che mi ha cresciuto. Sarei finita in orfanatrofio altrimenti.-
-Comunque..basta con questi brutti pensieri...-
Lo sguardo di Clare prima triste e addolorato, ebbe un guizzo, i suoi occhi nocciola ripresero improvvisamente vita, in quel modo tipicamente suo.
Occhi pieni di grinta...
-Si si hai ragione...allora..come va con Piton?-
Ci fu un attimo di silenzio, dopodichè tutti e tre incominciammo a ridere come dei pazzi, attirando su di loro l'attenzione di mezza sala e di tutti i colleghi.
-Non avevamo detto di smetterla con i brutti pensieri?-
Così continuarono a sghignazzare tra gli sguardi divertiti degli studenti, fino ad avere le lacrime agli occhi e la gola secca.
Ed in quello l'Auror incontrò un paio d'occhi neri, vagamente nostalgici, con un pizzico d'invidia. Due tunnel profondi, così avvolgenti e allo stesso tempo immensi, dentro ai quali ci si poteva perdere.
"Non è necessario che una sciocca ragazzina come lei prenda le mie difese..."
Sciocca ragazzina
Sciocca ragazzina
Sciocca ragazzina
Pensi davvero questo di me? E' questo che vedi quando mi guardi negli occhi Severus?
-Anna, tutto a posto?- La voce dolce e calda di Clare mi risvegliò da quella trance.
-Oh..si si ...ho solo bisogno di un po' d'aria..tranquilla-
-Ah..ok..vuoi che ti accompagni fuori?-
-No grazie...finite pure il pranzo-
-Ok..come vuoi-
-Ci si vede ragazzi!!-
E con passo affrettato uscì dalla Sala Grande, leggermente sconvolta per i pensieri che l'avevano travolta poco prima.
Passò velocemente l'ingresso, per trovarsi nel cortile del castello, finalmente all'aria aperta, un po' di ossigeno per rinfrescarsi le idee...
Perchè mi importa di quello che pensa di me? In fondo è solo un cafone pieno di sè, no?No, Anna...non lo è...-Già, non lo è-




Severus POV (la parte più razionale contro quella più..."sclerata" :-D)


E adesso cos'ha da ridere? E anche quegli altri due zucconi...magari l'hanno contagiata...ma si, perchè non fare una bella cosa a tre?
Severus...che diavolo stai blaterando?
Si si ...devo darmi una calmata...
Però...è bella quando ride...
Ma ti stai rincoglionendo? Oh..Merlino e Morgana..che siate benedetti..aiutate questo povero sclerato...
Anch'io vorrei poter ridere così...ma non credo di ricordarmi come si fa...forse potrei chiederle di insegnarmi...
Oddio..mi sta guardando...
Ecco ti sta bene..testa di c...mmmm stai facendo impazzire anche me!!! Adesso farai la figura del cretino, lì imbambolato con quella faccia da idiota che non sei altro...la bava che ti cola dalla bocca, che stupidamente tieni aperta...
Ahhh..stai zitto...si è alzata..ora non ride più..sta uscendo..dove va?...forse dovrei segurla..chiederle come sta..se è tutto apposto...
Non ci posso credere...questo io non lo conosco..Ma la vuoi finire? Come puoi preoccuparti per lei..dopo quello che ti sta facendo passare in questi giorni????
Si..ma...in fondo..prima, in corridoio.mi è sembrata sincera...fors..
Severus Tobias Piton, non voglio sentire un'altra parola!!!
Si..forse hai ragione...
No!! Io ho ragione! Punto.

I due occhi neri tornano ad essere dei vuoti e scuri tunnel senza fine...e senza vita.



eccolo qui il 4° capitolo della mia ficcy....dico subito che mi sono divertita un casino a scriverlo..... :lool:
soprattutto il monologo di sev!!!! :uhuh:
spero che piaccia anke a voi!!!!!!
e grazie a tutti quelli ke hanno letto e commentato questo mio lavoretto......
baci baci!!!!!!! :kissino:

ps: COMMENTATEEEEEEEEEEEEEE

ehm ehm....scusate!!!
 
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