Ciao a tutti,tanto per la cronaca sono sempre Ciper (non fate caso al mio cambio di nick,è una lunga storia XD)
Per realizzare questa ff ho dovuto stravolgere un po' di cose inerenti alla trama ma spero mi perdonerete!
Vi auguro buona lettura e spero che questa storia vi piaccia anche se è decisamente triste!
L'ultimo abbraccioErano trascorsi sei anni,sei anni che erano apparsi un’eternità senza di lei. Senza Lily. Eppure il pensiero della donna che amava non lo abbandonava un istante,lo tormentava incessantemente crudelmente,non gli lasciava via di scampo. Gli unici momenti in cui la paura riusciva ad estromettere Lily Evans dalla sua mente erano quelli in cui si trovava al cospetto dell’Oscuro Signore,allora per proteggerla utilizzava le sue doti di legilimens e per chi tentasse di penetrare nella sua testa Lily non era nemmeno esistita. Ma Severus Piton non era riuscito nel suo intento,anzi,era stato lui a condannarla.
Per quei sei anni il mago era stato un mangiamorte,astuto,spietato,tutto ciò che aveva di buono era scomparso nell’istante in cui Lily era uscita dalla sua vita decisa a non farvi più ritorno. Le persone che morivano a causa sua gli erano del tutto indifferenti ed egli proseguiva la sua missione senza alcuna traccia del benché minimo rimorso…fino ad una notte.
Il marchio nero bruciò dolorosamente sull’avambraccio destro,era il segnale,l’Oscuro Signore necessitava della sua presenza .Immediatamente Severus Piton si smaterializzò e ricomparve al suo posto,all’interno del cerchio con gli altri mangiamorte. Lord Voldemort al centro di esso aveva dipinta sul viso un’espressione trionfante. Scrutò a lungo i suoi seguaci con i penetranti occhi rossi, mentre ognuno di essi gli baciò l’orlo della veste, infine parlò con la sua voce gelida << Miei mangiamorte,vi ho convocati per rivelarvi l’identità di colui che secondo la profezia di cui siamo venuti a conoscenza per merito di Severus, avrebbe il potere di annientarmi>> Voldemort nel pronunciare quelle parole rivolse un cenno di ringraziamento al mago e l’uomo s’inchinò orgoglioso di aver ricevuto un riconoscimento dall’Oscuro Signore.<< Mio Signore rivelatemi di chi si tratta lo ucciderò con le mie mani!>> gridò esaltata Bellatrix Lestrange. Voldemort la zittì con un gesto infastidito e la donna si ritrasse come se avesse ricevuto un colpo in pieno viso.<<no Bellatrix,sarò io ad ucciderlo,non voglio interferenze o sai cosa ti aspetta…>>dichiarò minaccioso. La donna rabbrividì.<< Dunque prima di questa zelante interruzione..>> riprese Voldemort con sarcasmo, mentre gli altri mangiamorte ridevano e Bellatrix chinava il capo umiliata<< Vi stavo rivelando chi in teoria vanterebbe poteri in grado di annientarmi>> scoppiò in una fredda risata che non aveva nulla di umano<<si tratta del figlio di James Potter e di quella sporca babbana di Lily Evans,sarà un vero piacere ucciderli entrambi prima di eliminare il loro marmocchio,o forse sarebbe meglio uccidere il figlio sotto i loro occhi e finirli in seguito?>> finse di domandarsi pensieroso per poi esplodere in un’altra agghiacciante risata. Tutti i mangiamorte si unirono ridendo al loro signore. Tutti tranne uno. Severus Piton nel sentire il nome di Lily Evans era trasalito lievemente dietro la maschera d’argento. In realtà avrebbe voluto urlare. Era tutta colpa sua,solo colpa sua se ora Lily rischiava la vita,per la prima volta in da quando era divenuto un mangiamorte provò rimorso per le sue azioni, ma non era quello il momento per allentare la guardia e far trapelare i suoi sentimenti,era in gioco la vita della persona che non aveva mai smesso di amare .Con un immenso sforzo di volontà si unì alle risate degli altri mangiamorte e quando esse si furono smorzate richiamò l’attenzione di Voldemort<< Mio Signore..>> disse inchinandosi << Alzati Severus,e domandami pure, come sai ti sono grato per l’ottimo lavoro che hai svolto,senza di te non avrei mai saputo della profezia>> Per l’uomo fu come ricevere una pugnalata al cuore,era la pura verità,tuttavia si rialzò impassibile e domandò senza mostrare la minima emozione<< Vorrei se mi è concesso farvi una richiesta un po’insolita..>> Voldemort lo invitò a proseguire con un cenno della scheletrica mano bianca<< Se è possibile potreste risparmiare la vita a Lily Evans?Perché la voglio…Per me>>concluse disprezzandosi con tutto se stesso per ciò che aveva appena detto. Lord Voldemort osservò Severus per alcuni minuti, durante i quali il mago non mutò minimamente espressione. Infine sul suo volto serpentesco si distese un sorriso orribile e replicò divertito<< Hai dei gusti piuttosto…Discutibili Severus…Tuttavia non voglio guastarti il divertimento,farò il possibile>> << Grazie mio Signore>> mormorò Piton inchinandosi nuovamente.
Ma quella mezza promessa di Voldemort non era certo una garanzia,Severus Piton voleva la certezza che Lily sarebbe stata al sicuro,così appena era stato possibile si era rivolto a Silente per raccontargli ogni cosa,per implorarlo di salvarla,lui in cambio avrebbe pagato qualunque prezzo. Così era entrato a fare parte dell’Ordine della Fenice come spia,avrebbe continuato a fingersi un mangiamorte per poter aiutare l’Ordine a contrastare Voldemort. Sul conto di Lily aveva saputo soltanto tramite Silente, che era nascosta insieme al marito e al figlio da qualche parte a Godric’s Hollow. Per quella ragione ogni volta che poteva si recava in quel piccolo villaggio,per vegliare su di lei ovunque fosse e una ventosa sera di ottobre era una di quelle occasioni.
Nonostante fosse immerso nei suoi pensieri l’uomo era sempre all’erta, perciò si accorse quasi subito dell’anziana signora vestita di tweed, che si era messa a fissarlo intensamente appena uscita da un negozio di cui lui fingeva di ammirare la vetrina. Quando infastidito fece per andarsene, si senti chiamare come non gli capitava da anni e il cuore parve sprofondargli nel petto<< Sev..>>La voce era proprio la sua. Lentamente, incredulo, l’uomo si voltò,l’anziana donna aveva gli occhi lucidi e le mani che reggevano due buste della spesa tremavano leggermente.<< Lily…Sei tu?>> domandò Severus con voce rotta dall’emozione. La vecchia signora annuì e ritrovando un minimo di presenza di spirito prese l’uomo sottobraccio e gli sussurrò<< Non qui>> i due si addentrarono dentro un vicolo deserto senza parlare e Lily pronunciando una breve formula riacquistò le sue sembianze. Severus rimase senza respiro,rivederla era stupendo come aveva sognato per anni e lei era bellissima come ricordava,solo leggermente più alta,i capelli rosso scuro erano più lunghi e la sua figura si era un po’ ammorbidita probabilmente per la nascita del figlio,ma gli occhi,i suoi meravigliosi occhi verdi che tanto amava erano gli stessi. Subito dopo quell’attimo di incredibile felicità, l’uomo fu attanagliato da una morsa allo stomaco nel rendersi conto che Lily era sola e completamente vulnerabile con lord Voldemort sulle sue tracce << Cosa diavolo ci fai qui Lily? Dovresti essere nascosta e al sicuro!>> non poté fare a meno di sibilarle omettendo il profluvio di insulti che mentalmente stava sciorinando a James Potter per averla lasciata uscire di casa da sola,lui non lo avrebbe mai permesso. Improvvisamente rammentò che il pericolo che incombeva su Lily era stato causato da lui stesso ,così arrossì leggermente e disse piano<< Perdonami Lily io non ho nessun diritto di dirti queste cose, anzi non ho il diritto di dirti proprio nulla>> Incredibilmente la giovane donna stava sorridendo<< Non sai quanto sono felice di rivederti Sev>> mormorò con dolcezza.<< No Lily,non…dovresti essere felice di rivedermi è solo colpa mia se…>> replicò Piton addolorato.<< Shh>> lo interruppe Lily<< Silente mi ha detto tutto ,non conoscevi l’intero contenuto della profezia e appena lo hai scoperto hai tentato di proteggermi,è questo che conta per me Sev>> L’uomo incapace di proferire parola distolse lo sguardo,non era degno di guardarla negli occhi.<< Perdonami Lily>> disse nuovamente. La strega gli prese delicatamente il viso tra la mani<< Guardami>> esclamò. Occhi verdi e occhi neri si incontrarono in un lungo sguardo.<< Non c’è niente che devo perdonarti Sev,piuttosto perdonami tu per averti abbandonato quando avevi più bisogno di me>> lo pregò Lily mentre gli occhi le si velavano di lacrime e senza che nemmeno se ne rendessero conto si ritrovarono stretti in un lungo abbraccio. Si separarono dopo diversi minuti entrambi con gli occhi lucidi.<< Ho tante cose da dirti>> disse Piton con voce rotta. Lily sfregandosi un occhio e tentando di sorridere replicò<< Appena questo orrore avrà fine Sev parleremo…di tutto…Ora devo andare,James ormai sarà in pensiero ed è quasi ora che Harry ceni>> << Harry è…>> domandò Severus << Si è mio figlio>> confermò la giovane donna illuminandosi in un sorriso radioso.<< Arrivederci Lily>> la salutò l’uomo desiderando soltanto prenderla di nuovo tra le braccia e non lasciarla più andare.<< A presto Sev>> ribatté Lily << Non voglio più perderti>> aggiunse dopo un istante. Senza smettere di guardare il mago,estrasse la bacchetta e immediatamente ridiventò la signora vestita di tweed. << Ah dimenticavo,buon Halloween!>> esclamò strizzandogli l’occhio prima di allontanarsi.
<<ero maledettamente preoccupato Lily ma dov’eri finita?>> James Potter accolse la moglie che rientrava in quel momento in preda ad un’evidente agitazione.<< Scusami James…>> mormorò Lily dispiaciuta, poi aggiunse ben sapendo che il marito non sarebbe stato contento ma incapace di mentire<< Ho incontrato Sev al villaggio>> Il volto dell’uomo infatti si rabbuiò immediatamente.<< Andava dal panettiere per conto di Voldemort?>> si informò in tono tagliente.<< James ne abbiamo già parlato e Silente dice…>> <<lily, Silente può dire ciò che vuole sul conto di quell’uomo,ma io non mi fiderò mai di lui,un mangiamorte è un mangiamorte per sempre, inoltre la colpa è sua se la nostra vita e soprattutto quella di nostro figlio è in pericolo!>> la interruppe James.<< Ma appena ha saputo che eravamo noi i bersagli ha chiesto l’aiuto di Silente>> obiettò Lily.<< Appena ha saputo che eri tu ..>> la corresse James ma preferì non terminare la frase e improvvisamente abbracciò forte la moglie accarezzandole i capelli<< Non voglio discutere con te Lily ma per favore se la prossima volta incontri..emh..qualcuno trova il modo di avvisarmi,stavo iniziando ad avere davvero paura>> disse James dolcemente.<< Ma certo>> lo rassicurò Lily << E scusami ancora>> aggiunse. In quell’istante arrivò il piccolo Harry sfrecciando sulla sua scopa giocattolo. Lily lo sollevò e lo strinse tra le braccia. << Mangiamo qualcosa?>> propose James sorridendo mentre arruffava i capelli di Harry che per appartenere ad un bambino di poco più di un anno erano insolitamente folti e irti<< Non azzardarti ad avvicinarti alla cucina,anche con la magia sei una frana>> rispose Lily ridendo. La cena trascorse serenamente e la breve discussione fu dimenticata. Dopo aver terminato il pasto,la famigliola si recò nel piccolo e accogliente salotto dove Lily e James Potter si misero a giocare allegramente con il figlio che cercava di afferrare gli sbuffi colorati provenienti dalla bacchetta di James. Era tutto così perfetto,così rassicurante che non si accorsero del cancello che veniva aperto,dei passi all’esterno della casetta e quando improvvisamente la porta d’ingresso si spalancò fu troppo tardi. James Potter sbiancò in preda al panico e ingiunse concitato alla moglie<< Lily,prendi Harry e corri! È lui! Vai Scappa! Io lo trattengo..>> Lily lanciò al marito un’occhiata disperata,prese il piccolo fra le braccia,lo strinse forte e corse su per le scale con il cuore in gola,cercando di non pensare a James solo e disarmato. Non c’erano vie di fuga,la giovane donna si rifugiò nella cameretta del figlio perfettamente conscia che né la porta chiusa a chiave né le cataste di scatole disposte all’ingresso avrebbero fermato Voldemort. Dal piano di sotto udì un tonfo,come di un corpo che cadeva a terra… Urlò cercando di trattenere le lacrime copiose che le stavano sgorgando dagli occhi,doveva pensare solo a proteggere suo figlio. Sentì dei passi per le scale,calmi,misurati,passi di chi sapeva che la sua preda era in trappola. La porta della cameretta si aprì ed apparve Voldemort avvolto in uno scuro mantello,il volto scarno ed esangue,gli spaventosi occhi rossi che brillavano trionfanti. Lily depose Harry nel lettino,si voltò verso Voldemort spalancando le braccia,non avrebbe permesso a quel mostro di uccidere suo figlio..<< No Harry no ti prego!>> lo implorò Lily.<< Spostati,stupida spostati>> replicò il mago alla supplica di Lily con un ghigno crudele.<< Harry no. Prendi me piuttosto,uccidi me ma non Harry..>> << è il mio ultimo avvertimento..>> Lily sapeva che stava per morire ma non si spostò di un millimetro,fece un ultimo disperato tentativo<< Non Harry! Ti prego..Per favore lui no! Harry no! Per favore farò qualunque cosa..>> Voldemort le ordinò nuovamente di spostarsi ma lei rimase dov’era e dove doveva rimanere,davanti a suo figlio per proteggerlo a qualunque costo…Ci fu un lampo di luce verde e la vita venne strappata dal corpo di Lily Evans in un istante,la giovane donna cadde al suolo per non rialzarsi mai più. Voldemort oltrepassò il corpo con noncuranza e si avvicinò alla culla…
Severus Piton si svegliò di soprassalto madido di sudore. Si tirò a sedere sul letto respirando affannosamente. Era stato un incubo a svegliarlo, ma stranamente non era in grado di ricordare cosa avesse sognato. Decise di alzarsi,il sonno lo aveva abbandonato completamente. Afferrò la bacchetta da cui non si separava nemmeno mentre dormiva e mormorò<< Lumos>> la punta di essa si illuminò e un tenue chiarore pervase la spoglia camera da letto. Gli occhi dell’uomo saettarono istintivamente sul proprio avambraccio destro e ciò che vide lo fece rimanere di sasso: il marchio nero era svanito. Era successo qualcosa. In preda a una forte sensazione d’angoscia che non riusciva spiegarsi Severus si vestì rapidamente e si smaterializzò a Godric’s Hallow,per prima cosa voleva assicurarsi in un qualche modo che Lily stesse bene,poi avrebbe indagato sul marchio. Si ritrovò nella piazza che aveva percorso qualche ora prima,era deserta,spettrale,le luci dei negozi erano spente e non era rimasto alcun passante in zona a festeggiare Halloween,il mago rabbrividì impercettibilmente e senza rendersene conto si diresse verso una strada buia in cui si stagliavano nell’oscurità una fila di villette tutte uguali. Gli parve di impiegare ore per percorrere quella via che sfociava nella campagna,più avanzava e più l’angoscia cresceva,si insinuava nel sangue come un veleno mortale… L’uomo si arrestò di colpo, ciò che vide tramutò la sua angoscia in autentico panico: davanti ai suoi occhi si stagliava una villetta che sarebbe stata identica alla altre se la facciata del secondo piano non fosse stata devastata da un’esplosione…Un’esplosione che secondo l’esperienza del mago non poteva che essere stata causata da una potente maledizione…Immemore di qualsiasi cautela Severus si precipitò oltre al cancello ,si fece strada tra un cumulo di macerie e si addentrò oltre la porta d’ ingresso che era stata forzata,nella foga quasi inciampò su qualcosa che gli ostruiva il passaggio..”Lumos” mormorò con voce rotta dalla paura, puntando la bacchetta contro l’ostacolo.. L’uomo sussultò violentemente,ai suoi piedi giaceva il corpo senza vita di James Potter. Per un attimo rimase impietrito dall’orrore ma si riscosse immediatamente e si lanciò su per le scale con il cuore in gola..”LILY” gridò disperato mentre tentava di farsi strada tra i detriti ma non gli rispose nessuno...Ad un tratto la vide,riversa sul pavimento circondata da resti di intonaco e calcinacci,non riusciva a scorgerle il volto,coperto dai lunghi capelli rossi…”LILY NOOOOOOOOOOO” urlò correndo a prenderla tra le braccia,le scostò i capelli dal viso e i suoi occhi incontrarono quelli vitrei di lei.. Senza rendersene conto iniziò a singhiozzare e strinse più forte a sé il corpo inanimato della donna che amava,sentiva un bambino piangere ma gli sembrava lontanissimo e soprattutto non gli importava,perché sarebbe rimasto con lei,non l’avrebbe più lasciata.
3 mesi dopo
Il vento soffiava gelido e implacabile in quella mattina di fine gennaio e un fitto nevischio iniziò a scendere furiosamente dal cielo plumbeo,tuttavia l’uomo vestito di nero davanti alla tomba di marmo bianco nel cimitero di Godric’s Hallow non se ne curava,non gli importava del freddo gelido che gli sferzava il viso e le mani,non gli interessava della neve che si gli si depositava addosso perché non esisteva un gelo peggiore di quello che sentiva nel cuore,un gelo che era consapevole mai più si sarebbe sciolto, perché non esisteva calore in grado di farlo. Severus non aveva con sé fiori o piccoli omaggi che nelle settimane successive alla caduta di Voldemort parecchie persone avevano portato sulla tomba di Lily e James Potter,li considerava inutili palliativi e disprezzava coloro che cercavano di ricambiare tale sacrificio con un ridicolo mazzo di fiori. La gratitudine di quella gente era duratura come i loro regali,presto si erano stancati di fare visita al cimitero,preferivano rimanere al caldo nelle proprie case vicino ai loro cari mentre lei giaceva ancora sotto quella lapide in una condizione immutabile. Da poco Silente si era fatto garante per lui per scagionarlo delle accuse del Winzegamot di aver militato tra i mangiamorte. Non gli importava nulla. Avrebbe preferito marcire ad Azkaban e perdere lentamente il senno pur di non convivere con la consapevolezza di aver causato la morte di Lily,ma nemmeno la consolazione dell’oblio gli era stata concessa e in cuor suo il mago sentiva di meritarlo. Con la mano ripulì dalla neve che vi si stava posando l’iscrizione “Lily Potter” sulla lapide,pensando con amarezza che un nome inciso nella pietra era tutto ciò che restava di lei. Non pianse,di lacrime non ne aveva più,tutto quello che aveva di umano se l’era portato via Lily nella tomba,era come se sotto la neve e la terra,ci fosse anche lui,senz’altro la sua anima c’era. Ma aveva promesso. E doveva vivere per quella promessa,la promessa di proteggere il figlio della donna che avrebbe amato per sempre quando sarebbe venuto il momento,per quanto la parola “vivere”gli paresse ormai un eufemismo. Trascorsero diverse ore,la temperatura si abbassò e smise di nevicare,ma l’uomo vestito di nero rimase al suo posto,immobile come una statua a contemplare un nome su una lapide.
), ma non riesco a capire le persone che si fanno beffe di questo amore tra Piton e Lily e si commuovono così tanto per le Lily/James... insomma, non pretendo che abbiamo tutti gli stessi gusti, nè mi aspetto che tutti si possano commuovere per questa vicenda, magari leggendo questa bellissima One Shot, ma mi sembra qualcosa di.... crudele, ridere e prendersi gioco dell'amore di Piton per Lily....
:-->
:">