Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Tale of a girl who loved Severus...

« Older   Newer »
  Share  
SnapeTear89
icon9  view post Posted on 4/8/2008, 20:56




Ciao a tutti!!^^
Questa è la mia prima FanFiction creata dalle fantasie che da anni giaciono nelle mia mente ..Una mattina mi sono svegliata e ho deciso finalmente di mettere tutto nero su bianco..
Sperando con tuttto il cuore che questo primo capitolo vi piaccia premetto che la storia parla di una ragazza di nome Vivian(ogni riferimento a cose persone e animali è puramente casuale!! :lool: ) che frequenta il suo quarto anno ad Hogwarts, la storia segue lo stesso quarto anno scritto dalla Rowla..beh...il resto lo leggerete!^^
spero vi piaccia..buona lettura!! :19xd9


CAPITOLO 1-Arrivo a Hogwarts

Era oramai sera quando l’espresso per Hogwarts raggiunse la stazione di Hogsmeade, tutti gli alunni avevano già indossato le loro divise, Vivian Evans Morris, la nostra protagonista aveva indossato la sua divisa di Serpeverde.
Da mesi si vociferava di un grande evento ,e Vivian era molto curiosa di sapere di cosa si trattasse, dopotutto i suoi genitori sembravano saperne qualcosa, ma avevano fatto ben attenzione a non lasciar trapelare nulla.
Chiedendosi cosa le avrebbe riservato il nuovo anno scolastico si avviò verso le carrozze trainate dai Thestral . Vivian poteva vedere quelle creature perché a soli sei anni aveva visto morire sotto i suoi occhi la sua amica del cuore, per un maledetto incidente in un parco giochi.
Le carrozze si fermarono nei pressi dei cancelli sovrastati da cinghiali alati, Vivian scese dalla carrozza tenendo per mano la sua migliore amica Jessy.
“Allora Vivian?”chiese Jessy mentre si tenevano per mano.
“hai idea di cosa sia questo nuovo evento?”
“No ..purtroppo no, mia madre e mio padre non mi vogliono dire assolutamente nulla, e come se non bastasse ogni mattina che ho provato a chiederlo inventavano la scusa di essere in ritardo a lavoro e si smaterializzavano!”Rispose Vivian con una vena di sarcasmo.
“Beh..non importa , credo che il professor Silente ci informerà stasera no?”chiese Jessy, Vivian annuì in silenzio concentrandosi sulle gradinate d’ingresso del castello.
Ricordava sempre con molta felicità la prima volta in cui aveva varcato quella soglia, quattro anni prima aveva avvertito una stretta allo stomaco per l’emozione, ed ogni anno come il primo provava la stessa meravigliosa sensazione nel trovarsi di fronte a quel meraviglioso ed imponente castello, che era oramai come una seconda casa per lei.
Mentre entravano videro tanti piccoli ragazzini del primo anno zuppi dalla testa ai piedi e a dir poco infreddoliti, in quel momento ricordò il suo primo anno, come fu sbalordita di vedere l’enorme faccione di Hagrid fuori dal treno che li invitava a seguirlo, e di come durante la tradizionale traversata del lago aveva avuto il terrore che qualche mostro marino la portasse sul fondo, e soprattutto del terrore che aveva provato prima dello Smistamento, i gemelli Weasley sul treno avevano raccontato a molti nuovi arrivati che lo smistamento sarebbe stato una specie di lotta epica nella quale chi sarebbe sopravvissuto avrebbe avuto accesso alla scuola di magia di Hogwarts, Fred aveva raccontato a Vivian con molto entusiasmo di come il fratello George aveva rischiato di perdere la testa mentre combatteva contro un Ungano Spinato, prova che avevano affrontato durante il loro Smistamento .
I gemelli Weasley erano due ragazzi perfettamente identici con i loro capelli rosso fiamma, famosi per le loro malefatte in giro per la scuola insieme al loro migliore amico Lee Jordan, inutile dire che quando Vivian aveva scoperto che la prova non era affatto quella si aspettava tra loro nacque una bella amicizia, cosa alquanto strana nella storia di Hogwarts, non era mai capitato che un Serpeverde facesse amicizia con dei Grifondoro, ma Vivian era diversa da tutti i Serpeverde, a partire dal fatto che aveva avuto l’occasione di scambiare qualche parola con Harry Potter e Hermione Granger mentre al primo anno erano rimasti stipati nella Sala d’Attesa di fianco alla Sala Grande.
Ovviamente era solita salutare Harry ed i suoi amici, anche se pur conoscendo Fred e Gorge Weasley non aveva mai conosciuto meglio il loro fratello minore Ron, ma trovava molto simpatica la più piccola dei Weasley, Ginny.
Inutile dire quanto Draco Malfoy odiasse il comportamento di Vivian, ma a lei non importava.

Dopo essere rimasta qualche minuto in compagnia dell’amica ad osservare le luci che provenivano dalle finestre del castello si decisero ad entrare.
Per nulla al mondo Vivian si sarebbe persa lo Smistamento dei nuovi arrivati, il Cappello Parlante era solito cantare una canzone diversa ogni anno, cosa che le metteva sempre molta allegria.
Non appena entrarono nella Sala Grande avvertirono il calore inebriante emanato dai grandi camini laterali.
Gli studenti stavano prendendo posto poco a poco ai loro tavoli, infondo il tavolo degli insegnanti era stato già occupato, tutti gli insegnanti erano seduti ,ma la Mc Granitt non era ancora al suo posto, Vivian pensò che la severissima professoressa fosse andata a dare il benvenuto ai nuovi studenti per poi smistarli, proprio come era accaduto al suo arrivo a Hogwarts.
Il Preside era seduto nella sua ampia sedia simile ad un trono, e stava tamburellando con le dita sul tavolo con aria assente.
Di fianco Vivian notò il professor Piton, sedeva con la sua solita espressione seria ed indecifrabile e le braccia incrociate, sembrava assolutamente estraneo al trambusto di panche e sedie che aveva intorno, fissava il vuoto.
Il professor Piton era senz’altro il suo preferito, ma non solo perché direttore della sua Casa, anche perché Vivian aveva sempre adorato la lezione di Pozioni, e prendeva sempre i massimi voti, era una pozionista molto abile.
Inoltre era convinta che il professor Piton fosse un insegnante di pozioni validissimo, nonostante si vociferasse che bramava con tutto se stesso la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure.
L’unica cosa che le dispiaceva un po’ era la facilità con la quale toglieva punti al Grifondoro, anche se a volte dovette ammettere a se stessa che Harry Potter sembrava cercarsi le sue punizioni!
D’improvviso Vivian si scoprì senza saperselo spiegare a fissare il professor Piton con insistenza, l’amica Jessy le tirò la manica del mantello e lei distolse lo sguardo, quasi a svegliarsi da una profonda trance.
<hey Vivian tutto bene?>le chiese l’amica.
<certo.. va tutto bene!>rispose Vivian con fare sbrigativo.
Un po’ perplessa per la risposta l’amica la invitò a cercare dei posti al loro tavolo, a momenti ci sarebbe stato lo Smistamento.
Le due amiche presero posto dopo aver salutato vari amici di altre case, Draco Malfoy le stava fissando col suo ghigno beffardo e disgustato allo stesso tempo.
Alla sua destra Tiger e Goyle, le sue “guardie del corpo” dall’aspetto ebete erano affamati, cosa che li faceva sembrare ancor più ebeti di quanto non lo fossero.
Alla sinistra di Malfoy si scorgeva il muso da carlino di Pansy Parkinson, che sghignazzava nella direzione di Vivian mimando il gesto di impiccasi con la cravatta.
Vivian era troppo curiosa di saperne di più sull’evento dell’anno per fare caso alle smorfie di Malfoy e compagnia bella.
Fu così che la professoressa Mc Granitt posizionò il vecchio Cappello Parlante sul solito sgabello, e uscì di nuovo dalla Sala Grande per poi tornare con una folla di studenti del primo anno al seguito, tutti un tantino spaventati da ciò che li aspettava.
Vivian rivolse uno sguardo a Fred e George Weasley dall’altro lato della sala, i due strizzarono un occhio e le sorrisero con aria trionfante, Vivian ricambiò il saluto, capì che i ragazzini del primo anno avevano avuto lo stesso trattamento da parte dei gemelli, e per quel motivo avanzavano al seguito della Mc Granitt quasi atterriti.
Lo Smistamento ebbe inizio, ma Vivian non si sentiva come tutti gli anni, di solito era attenta a non perdersi una parola delle canzoni del Cappello Parlante, invece si riscoprì a seguire con superficiale attenzione, e con aria assorta, non riuscì a capire una parola.
Cosa le stava succedendo?perchè fissava il vuoto senza prestare attenzione alla cerimonia a lei tanto gradita?
Quando riuscì di nuovo a prestare attenzione si accorse che lo Smistamento era finito da un pezzo, l’amica Jessy le diede una gomitata che la riportò all’attenzione, Silente stava per parlare dell’evento che ci sarebbe ad Hogwarts.
Il preside si schiarì la voce per invitare tutti al silenzio, immediatamente tutta la sala crollo nel silenzio più totale.
Vivian si sentiva strana, voleva ascoltare a tutti i costi ma sentiva le forze che la abbandonavano, di nuovo cadde in quella sorta di stato di trance ,le sembrava di non aver mai smesso di fissare il professor Piton, che a quanto pare lo aveva notato perché guardava la ragazza con aria interrogativa..
La ragazza non seppe mai nulla riguardo l’evento speciale che doveva esserci a Hogwarts, d’improvviso si sentì mancare il respiro e l’ultima cosa che vide fu il volto di Piton che sembrava stesse per urlare e poi l’aria preoccupata della sua migliore amica....


ecco fatto!! :wii:
e ora commenti please!!non abbiate paura di essere crudeli!accetto anche le critiche!! ^_^

Edited by SnapeTear89 - 23/3/2012, 22:01
 
Top
silvia14
view post Posted on 4/8/2008, 21:10




nessuna critica, solo un'esortazione ad aggiornare presto!

questo capitolo è molto carino e ben scritto!
che succede a Vivian? Capisco che fissare Sev troppo a lungo possa causare qualche effetto collaterale, ma non sverrà mica per questo?

Edited by silvia14 - 4/8/2008, 22:11
 
Top
queenseptienna
view post Posted on 4/8/2008, 21:11




Come inizio è interessante! Vogliamo il seguito!!!


Un consiglio, non scrivere in blu perchè cadono gli occhi XD
 
Top
fra_snape
view post Posted on 4/8/2008, 21:14




Eh si Severus è proprio un bel panorama da osservare... Aggiorna presto è molto carino come inizio
 
Top
SnapeTear89
view post Posted on 4/8/2008, 21:22




scusatemi per il colore!!!^^
comunque vi ringrazio tanto per i complimenti!!!allora continuerò a scrivere!!
CITAZIONE
Capisco che fissare Sev troppo a lungo possa causare qualche effetto collaterale, ma non sverrà mica per questo?

beh..quando lo posterò scoprirete il seguito!! :wii:
 
Top
Lee-chan
view post Posted on 4/8/2008, 21:43




CITAZIONE
La ragazza non seppe mai nulla riguardo l’evento speciale che doveva esserci a Hogwarts, d’improvviso si sentì mancare il respiro e l’ultima cosa che vide fu il volto di Piton che sembrava stesse per urlare e poi l’aria preoccupata della sua migliore amica....

Aaaaahhh...voglio il seguito...!! Che succede a Vivian?? Perchè Severus si mette ad urlare?? *me è curiosaaaa....*

Ps: complimenti la storia è ben scritta, solo una cosa, come ha detto queenseptienna non scrivere più in blu...sennò mi acceco a leggere...T.T
 
Top
JaneDoe
view post Posted on 5/8/2008, 01:16




Concordo con le altre...è scritta molto bene!E sono curiosa di sapere che succede a Vivian
 
Top
view post Posted on 5/8/2008, 01:58
Avatar

Erede Universale del prof. Snape

Group:
Custodi
Posts:
12,264
Location:
Gilda degli Assassini

Status:


Bella bella...ma ti prego! Basta blu, sono diventata cieca...
 
Web  Top
SnapeTear89
view post Posted on 5/8/2008, 15:26




mi scuso ancora per il blu!me dispiaciuta!!:T_T:
purtroppo ora non ho il tempo, ma il secondo capitolo è già finito..appena posso lo postero!scusatemi per l'attesa!!^^ :ciau:
 
Top
chocola91
view post Posted on 5/8/2008, 18:49




mi piace moltissimo continua continua...l'inizio è super promettente...miu...baci :lol: :D ;) :pitlove: adoriamo sevyyyyyy
 
Top
SnapeTear89
view post Posted on 6/8/2008, 13:34




Come da me promesso ecco il secondo capitolo!!!spero che non sia deludente!! ^_^:-->:<img src=:">
...questa volta spero di aver scelto un colore decente per la scrittura!! :lool:
beh...non vi dico nulla..solamente buona lettura!!!


Capitolo 2- Un inizio disastroso

…Vivian giaceva su di un letto bianco, i suoi lunghi capelli biondi le ricadevano in morbidi ciuffi ondulati sul cuscino, sembrava quasi una visione celestiale dai capelli d’oro.
Non aveva idea di dove si trovasse…tentò di guardarsi intorno, la stanza si rifletteva nei suoi grandi occhi scuri come un abisso.
All’improvviso una porta che fino a quel momento sembrava non esistere si spalancò fragorosamente, e la stanza che prima era immersa nell’oscurità si illuminò di un bagliore argenteo.
La ragazza si sistemò in modo da poter tenere d’occhio la porta, cosa stava accadendo?
Le sue pupille si restrinsero fino all’impossibile, dalla porta emanava una luce talmente accecante da non farle riuscire a tenere gli occhi aperti.
Vivian cominciò a ricordare cosa le era accaduto durante il banchetto d’inizio dell’anno, ricordò le ultime cose che aveva visto, Piton che…Piton stava per urlare?Per quale motivo?
Poi ricordò la sua amica Jessy,l’ultima persona che aveva visto prima di…cosa le era accauto?era svenuta o cosa?
Per un attimo folle pensò di essere morta, e ciò che emanava una luce così potente attraverso quella porta non poteva che essere il Paradiso.
Si costrinse a sedere, e notò che aveva un lungo camice bianco candido.
A lei sembrò una cosa scontata, ma pensò che siccome era oramai passata a miglior vita non doveva fare altro che ”andare verso la luce” per trovare la pace eterna.
Stava per alzarsi da quel letto quando una sagoma si stagliò contro la luce accecante che proveniva dalla porta.
“Ecco!”pensò…“è di certo un angelo che sta per venire a prendermi per portarmi con se, chissà forse rivedrò quella mia amica d’infanzia che ha lasciato questo mondo troppo presto”.
D’istinto, quasi senza accorgersene si mise di nuovo giù distesa sempre in modo da poter vedere cosa le accadeva attorno.
La sagoma nera si stava avvicinando sempre di più, la ragazza era sempre più spaventata…
Man mano che questa sagoma avanzava Vivian riusciva a distinguere qualche particolare, doveva essere a circa due metri dal letto, riuscì a distinguere un particolare, sembrava che quella sorta di ombra avesse i capelli fino alle spalle.
Un metro dal suo letto…come era possibile?La sagoma sembrava avere un ampio mantello nero, e di ali nemmeno la traccia!come era possibile che un angelo non avesse le ali e portasse un lungo mantello nero?
Senza che Vivian se ne rendesse conto l’essere si era fatto vicinissimo al letto, e qui la ragazza sobbalzò…
Era Piton!!come era possibile che Piton si trovasse li?
Una cosa era certa, la ragazza nel vedere il professore si vergognò di essere stata tanto stupida da pensare di essere morta.
<professore?…>esclamò la ragazza in un ondata di timidezza che non seppe spiegarsi.
<si?>rispose lui col suo solito tono privo di emozioni, fissandola col suo sguardo vuoto.
<dove sono?cosa mi è successo?>
All’improvviso Piton cambiò espressione, il suo volto si fece più pallido del solito, i suoi occhi ora sembravano più grandi e più vuoti che mai.
Vivian ebbe una strana sensazione, l’espressione sul volto del professore era la stessa che aveva visto al banchetto, stava forse per urlare?
<professore…va tutto bene?> si costrinse a dire per apparire almeno gentile.
Ma non ricevette risposta, la bocca di Piton si spalancò, Vivian ebbe la sensazione che il peggio stesse per accadere.
La fronte…la ragazza si sentiva bruciare la fronte in modo atroce, perché stavano accadendo cose simili?Vivian si sentiva come se stesse per sprofondare in un abisso.
Si costrinse a guardare in faccia Piton, cosa che aveva evitato di fare come se temesse il confronto diretto del suo sguardo.
Fu in quel preciso istante che dalla bocca di Piton uscì un urlo, ma non un normale urlo, era come uno stridio lacerante, un suono straziante.
Ora Vivian sentiva freddo alla fronte che fino a poco prima sembrava stesse per prendere fuoco, aveva la sensazione di avere qualcosa di gelido e liquido sulla fronte.
Era la fine…non riusciva a capire cosa fosse accaduto al professor Piton, si sentiva sull’orlo del baratro, quello stridio la stava uccidendo, stava veramente morendo, ne era certa…
Allora cominciò ad urlare a squarciagola, non aveva più nulla da perdere.
<professore!!STO MORENDO!!QUALCUNO MI AIUTI!!PROFESSOR PITON PERCHE STA URLANDO!!AAARGHHH!>

Vivian aveva chiuso gli occhi...ma qualcosa non quadrava, lei si sentiva viva e vegeta , presente.
La ragazza udì uno stridio sommesso e lamentoso, sembrava un gufo.
Ma dove si trovava ora?doveva assolutamente aprire gli occhi, doveva farsi coraggio.
D’improvviso sentì la familiare voce di Madama Chips non molto lontano dal letto dove giaceva distesa.
<santo Cielo!!che ragazza esagerata!Urla come una matta e chiama il professor Piton!Tutto per una normale febbre alta!...ma insomma…non ci sono più i giovani di una volta!> esclamò Madama Chips col suo solito tono sbrigativo e severo.
Vivian si accorse che sulla sua fronte era posato uno straccio inumidito in acqua gelida, aprì gli occhi e riconobbe quel luogo…si trovava in infermeria!
Il basso stridio che aveva udito poco prima si rivelò appartenere ad una grossa civetta appollaiata sul davanzale della finestra, a quanto pare aveva una consegna da fare, forse la Gazzetta del Profeta, perché la ragazza noto che alla zampa destra dell’animale era assicurato un piccolo borsellino di cuoio.
Dunque non era morta…si sentiva alquanto frastornata, ed era scossa da profondi brividi, improvvisamente realizzò…doveva essere febbricitante, tutto quello che le era accaduto nella camera inondata dalla luce non era stato che il frutto della sua immaginazione forse troppo fervida a causa dalla febbre…
Il cielo le suggerì che era oramai mattino, era svenuta la sera prima a causa della forte febbre, inoltre ricordò che durante il lungo viaggio in treno verso Hogwarts non aveva toccato cibo, nonostante la sua amica Jessy avesse tentato di farle mettere qualcosa sotto i denti più di una volta, non sapeva spiegarsi come mai non aveva voluto mangiare nulla, era la prima volta che le capitava.
In un certo senso fu rincuorata di aver capito tutto, non era svenuta a causa dello sguardo di Piton, cosa che sarebbe stata alquanto imbarazzante…
Si ricordò di Harry Potter che appena un anno prima era svenuto sul treno a causa dei Dissennatori, in quella occasione praticamente tutta la Casa di Serpeverde lo aveva deriso ogni volta che ne aveva occasione.
Cosa le sarebbe accaduto se in giro per la suola si fosse sparsa la voce che era svenuta a causa dello sguardo di Piton?Rabbrividì al sol pensiero.
Dunque il professore non c’entrava nulla con ciò che le era accaduto.
All’improvviso Vivian sobbalzò…le lezioni!era il primo giorno di scuola e non voleva assolutamente perderle!
Per nulla al mondo sarebbe mancata ,non poteva rimanere indietro all’inizio dell’anno…sarebbe stato decisamente un catastrofico inizio dell’anno.
Conoscendo madama Chips inoltre, la ragazza pensò che non l’avrebbe mai dimessa la mattina stessa…oramai stava per arrendersi al suo destino.
Mentre si preparava ad un rimprovero coi fiocchi da parte di Madama Chips sentì dei passi avvicinarsi.
All’improvviso vide una sagoma familiare che parlava con Madama Chips, capelli rossi e ricci, una borsa in spalla color cremisi.
Era Jessy!
<neanche per sogno non se ne parla! Stai scherzando ragazzina?>si rivolse Madama Chips a Jessy.
<puoi scordartelo!la tua amica non si è ancora rimessa quindi non si muove da qui almeno fino a domattina!>apostrofò sempre più severa.
<ma la prego mi faccia vedere la mia amica!Voglio vedere come sta!>insistette Jessy.
<ah!questi alunni irresponsabili!mi farete impazzire un giorno o l’altro!>continuò Madama Chips furiosa.
<e va bene!puoi vedere la tua amica!Ma sbrigati perché tra mezz’ora inizieranno le lezioni!e non risponderò assolutamente dei ritardi degli studenti!>terminò oramai arresa.
<ciao Vivian!ci hai fatto prendere un bello spavento! >disse Jessy
<lo so… non potevo sapere di avere la febbre!..Jessy posso chiederti una cosa?>disse Vivian incuriosita.
<per caso il professor Piton ha urlato quando sono svenuta?>
<no!certo che no!Perchè me lo chiedi?>rispose sincera Jessy.
<è solo che…vedi prima di svenire mi è sembrato di vederlo sul punto di urlare, poi ho visto te preoccupata e più nulla…>
<vivian…deve essere stata la febbre…>rispose Jassy un po’ incerta.
<ah…capisco…beh…non vorrei che tu arrivassi tardi...>disse Vivian.
<sta tranquilla, vedi, il Preside è stato mezz’ora fa a parlare con Madama Chips, e visto che tu non avevi più la febbre mi ha lasciato un permesso per scortarti alle lezioni in modo da non fartele perdere, sa quanto tu ci tenga…>.
Per un attimo Vivian rabbrividì, Silente era stato li!L’aveva sentita urlare?con tutte le sue forze si convinse di no .
<bene!allora mi accompagneresti al dormitorio per prepararmi un attimo?>chiese Vivian.
<certo!sono qui per te!>rispose Jessy con un gran sorriso.
Vivian si alzò dal letto ed indossò il mantello sul pigiama ,poi prese la sua bacchetta dal comodino ed i suoi vestiti, mise tutto al sicuro nella tasca interna del mantello.
Le due amiche entrarono nell’ufficio di Madama Chips per consegnare il permesso, Albus Silente era ancora li , doveva di sicuro averla sentita urlare, anche se dava segno di essere del tutto estraneo ai rumori che si sentivano in Infermeria.
<buon giorno Preside…>salutarono entrambe.
<siamo qui per consegnare il permesso…>disse Jessy
<si ,si, lo so, lo so…potete andare a prepararvi!> rispose silente in tono pacato mentre si lisciava la lunga barba argentea.
Silente rivolse uno sguardo a Madama Chips che sembrava quasi sull’orlo di una crisi di nervi.
<se permette Madama…>disse Silente.
Madama Chips annuì in silenzio trattenendosi dallo sbraitare, il Preside si congedò per tornare nel suo ufficio.
Le due ragazze ringraziarono Madama Chips per poi precipitarsi di corsa nel dormitorio femminile di Serpeverde.
Mentre Vivian si preparava il più veloce possibile Jessy controllava l’orario delle lezioni e prendeva grossi volumi per metterli nella borsa nera dell’amica.
In soli dieci minuti Vivian era pronta, mancava un quarto d’ora all’inizio delle lezioni, passarono per la sala grande dove rimediarono dei toast imburrati che mangiarono lungo il tragitto.
Come prima materia del giorno avevano doppie pozioni con Corvonero, d’improvviso Vivian ebbe un tuffo al cuore…doveva vedere Piton la prima volta dalla sera precedente, si ricordò che il professore aveva notato che lei lo fissava prima di svenire, come avrebbe affrontato quella situazione imbarazzante?
Si chiese anche per quale arcano motivo aveva sognato Piton…
<ehi?Vivian che cosa ti prende?> disse Jessy al suo fianco, all’improvviso Vivian si destò dai pensieri che la stavano turbando.
<vivian sei strana!Ma cosa ti prende?Pozioni è la tua materia preferita…non ti sentirai di nuovo male?>disse Jessy preoccupata.
<oh…no va tutto bene!!dai entriamo nell’aula!>disse Vivian con un sorriso sbrigativo.
Mentre prendevano posto Vivian lo vide, Piton era in piedi vicino alla cattedra, dove stava sistemando alcuni ingredienti per le pozioni, sembrava di cattivo umore.
Aveva occupato senza volerlo il banco più vicino al professore, e quando se ne rese conto pensò di averlo fatto perché voleva seguire meglio la prima lezione di Pozioni dell’anno.
All’improvviso si scosse, Piton aveva notato che lei lo fissava e la guardò di nuovo con lo sguardo interrogativo della sera precedente.
La ragazza distolse lo sguardo imbarazzata, ma cosa diavolo le stava accadendo?Si costrinse ad assumere un aria normale, non doveva più guardarlo, quel suo sguardo le faceva provare la spiacevole sensazione che Piton le leggesse nella mente…
Quando furono tutti in classe il professore cominciò la lezione.
<bene…da oggi cominceranno le vostre lezioni del quarto anno…>disse in tono gelido fissando uno ad uno gli alunni, quando Vivian si sentì addosso lo sguardo di Piton abbassò gli occhi e si ritrovò a fissarsi le scarpe.
“Insomma, ma perché mi sto comportando così!”Pensò la ragazza tra se, e subito aprì il libro di Pozioni.
<dunque esigo che tutti voi mi presentiate un voto quanto meno Accettabile…non ammetterò alunni incompetenti all’anno dei G.U.F.O!>apostrofò Piton con tono gelido e distaccato.
<tuttavia dato che questo è il vostro primo giorno…voglio essere…clemente…>lo sguardo del professore indugiò pericolosamente su due alunne di Corvonero che stavano parlando tra loro, quando notarono di essere osservate smisero immediatamente di parlare spaventate.
<oggi prepareremo solamente una semplice Pozione Restringente…potete trovare gli ingredienti che vi mancano nell’armadio…>Detto questo Piton osservò Vivian, che, cosa strana non aveva ancora preparato il suo calderone.
<morris!Cosa accade?non ti prepari a lavorare?strano, eppure sei la prima della tua Casa in Pozioni…>era la prima volta che Piton si rivolgeva così a Vivian, la ragazza arrossì violentemente.
<oh!!ma certo…ora p…preparo il mio c…calderone, scusi professore...>Vivian pronunciò la frase stropicciandosi le mani mentre tentava di mantenere il contatto visivo col professore.
Il più veloce possibile posizionò tutti gli ingredienti sul tavolo e accese un fuoco sotto il suo calderone, cominciò a preparare alcuni ingredienti sminuzzandoli col suo coltello d’argento, a metà lavoro la pozione sembrava andare per il meglio.
Intanto il professor Piton camminava tra i calderoni col suo solito passo lento che inquietava molti alunni, aveva già ripreso alcuni Corvonero per il colorito della loro pozione, quando si avvicinò a Vivian…
Piton era solito avvicinarsi agli alunni per controllare il loro lavoro, in quattro anni era capitato spesso che passasse vicino a Vivian senza provocarle alcuna reazione, ma quella volta la ragazza sentì una morsa allo stomaco, pensò fosse il timore di sbagliare alla prima lezione.
Piton immerse un mestolo nella pozione di Vivian per controllarne la consistenza, la ragazza si costrinse ad evitare il suo sguardo.
<la tua pozione procede bene…Morris...>Disse Piton fissando la ragazza con i solito sguardo vuoto e indecifrabile.
<grazie professore…>la ragazza non finì la frase, per sbaglio aveva versato una radice intera nel calderone ed ora la pozione stava assumendo un orrendo color vomito.
Per fortuna Piton si era allontanato in quel preciso momento perché Goyle stava per fondere il suo calderone, Malfoy guardava Vivian con un ghigno, aveva capito cosa stava per succedere.
La radice che era caduta nel calderone provocò uno strano effetto, la pozione si gonfiò fino a debordare dal calderone, Jessy saltò sul banco.
La pozione aveva impregnato le mani di Vivian, che si stavano coprendo di profondi tagli sanguinanti, non era affatto una Pozione Restringente!
Cercò di mettersi in salvo sulla sedia, mentre nell’aula il panico dilagava, fortunatamente tutti erano riusciti a mettersi in salvo, incluso il professor Piton che sembrò non capire da chi fosse partito quel disastro.
Le mani di Vivian continuavano a sanguinare ,prese uno strofinaccio sul banco e tentò di tamponare le ferite.
Il professor Piton descrisse ampi cerchi nell’aria con la sua bacchetta ed in un attimo l’aula fu di nuovo ripulita dall’ intruglio che l’aveva inondata.
In un lampo Vivian vide il Professor Piton lanciarsi verso di lei, le girava la testa, doveva essere tutto il sangue che aveva perso, che le aveva completamente imbrattato la divisa.
Il professore prese saldamente Vivian per il braccio e la trascinò in Infermeria, dove purtroppo non c’era nessuno, trovò un biglietto di Madama Chips che diceva di doversi assentare per una giornata per poter rifornire le sue scorte.
Allora il professor Piton costrinse a sedere la ragazza e si fermò un attimo per pensare alla soluzione.
Vivian si sentiva svenevole, stava perdendo ancora sangue e non riusciva a spiccicare una sola parola.
All’improvviso il professore sembrò aver avuto un idea.
<morris…Madama Chips si è assentata…mi vedo costretto ad intervenire…>disse in tono distaccato.
<p…Professore…ma lei è tutto macchiato di sangue…m..mi..mi scusi non so cosa mi sia preso!>disse Vivian disperata.
<non è questo il momento per piagnucolare ragazza…se non intervengo immediatamente sverrai per tutto il sangue che hai perso...>rispose Piton glaciale.
Vivian annuì, Piton estrasse la bacchetta e mormorando incantesimi non identificati passò la bacchetta sui profondi tagli che si aprivano sulle mani della ragazza, subito i questi si richiusero, poi Piton mormorò “Gratta e Netta” e tutto il sangue che imbrattava sia la ragazza che lui sparì lasciando gli abiti perfettamente puliti.
Piton fece tutto questo senza fiatare, Vivian aveva ancora un cerchio alla testa.
Il professore sembrò accorgersene, aprì l’armadietto dell’Infermeria e ne estrasse una piccola fiala con un liquido viola, che porse a Vivian.
<bevi il contenuto di questa fiala…>disse sempre in tono freddo.
<questa è pozione Rigenerante signore?>chiese Vivian.
<certo che lo è!strano che tu te ne ricordi!>e la guardò con sguardo severo.
<mi…mi dispiace non so come sia potuto capitare l’incidente!>rispose Vivian supplichevole.
<è stata la radice!avresti dovuto sminuzzarla prima di gettarla nel calderone!…>continuò Piton.
<tuttavia…sta tranquilla…sarò clemente con te perché sei stata male…e perché sei la migliore del corso…>disse infine.
Era raro, anzi non era mai accaduto che Piton parlasse così ad un alunno.
Vivian bevve il contenuto della fiala tutto d’un fiato, e si sentì meglio.
<sarà meglio per te che tu rimanga qui…manderò un gufo a Madama Chips che verrà per accertarsi che tu stia bene, non posso perdere la mattinata in Infermeria…>disse Piton, poi aprì la porta e sparì richiudendosela alle spalle.
Senza obbiettare Vivian si mise a sedere su un letto aspettando Madama Chips, aveva fatto una figuraccia alla prima lezione di Pozioni dell’anno, ma per fortuna il professore non ci avrebbe badato, forse proprio per non togliere punti al Serpeverde.
Mezz’ora più tardi arrivò Madama Chips, dalla quale Vivian dovette ricevere un severo rimprovero per essere finita di nuovo in Infermeria.
<ragazza sei proprio maldestra!Guarda queste mani...per fortuna il professor Piton è intervenuto in tempo, le cicatrici spariranno da qui a tre giorni…ma è cauto che tu resti qui per la notte, hai perso molto sangue!>
Rassegnata per non poter frequentare le lezioni si mise a letto, la sua amica Jessy ebbe solo il tempo di portarle qualcosa di buono dalla Sala Grande per consolarla, prima di tornare a lezione promise a Vivian che avrebbe preso appunti anche per lei.
Tutto sommato non si era persa nulla, prima di pranzo avrebbero avuto Cura delle Creature Magiche ,e Jessy le raccontò che Hagrid aveva cominciato con gli Schiopodi Sparacoda, Vivian aveva letto già tutto sull’argomento, e non se ne preoccupò affatto, d’altronde cosa c’era da sapere riguardo a degli esserini simili ad aragoste deformi e viscide, e per di più senza testa visibile?
A fine giornata prima di addormentarsi non ebbe alcun dubbio, era stato un inizio da dimenticare…
Un Inizio disastroso…


ecco fatto so che è un pò lunghetto! :o_o: ma spero che vi piacerà!^^
 
Top
silvia14
view post Posted on 6/8/2008, 15:39




ahhh dunque sveniva per la febbre e non per il meraviglioso sguardo di Sev... è più plausibile ma mi sarebbe piaciuta anche l'altra motivazione!

bel capitolo! Brava

P.S. posso suggerirti l'arancione per il prossimo cap? :P
 
Top
SnapeTear89
view post Posted on 6/8/2008, 17:00




allora proverò con l'arancione!!^^grazie dei compliments!! :wii:
al più presto conto di postare il prossimo capitolo, quasi finito!!
:cheer:
 
Top
fra_snape
view post Posted on 6/8/2008, 17:32




Che bel capitolo. Su continua presto, sono proprio curiosa di vedere come si evolve il rapporto fra i due.
 
Top
Lee-chan
view post Posted on 6/8/2008, 17:42




Siiii...** Spero di leggere presto il prossimo capitolo...XD
Comunque, solo febbre?? e io che pensavo chissà cosa...O__O

"già, arancione e giallo dovrebbero essere i migliori colori...XD"
 
Top
122 replies since 4/8/2008, 20:56   2700 views
  Share