Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Aborto..., Per una volta, vi propongo una discussione seria...

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Andùril Snape
view post Posted on 20/2/2008, 19:22




Curiosando nella firma di una nostra amica pitonica, ho pensato di aprire un topic su questo argomento.

Parliamo di Aborto. Un argomento serio. Serissimo, ma non ho paura ad aprire un topic del genere perchè so che qui ci sono persone serie che sapranno rispondere moderando i toni e senza offendere nessuno...^_^

Allora.

Che ne pensate?

Omicidio o no?

Parlo in qualità di donna. Di donna che è a rischio di gravidanza (il test è negativo, ma non si sa mai...).
Per quanto mi riguarda, l'aborto è peggio di un omicidio.
Si uccide una piccola vita. E muore soffrendo dolori indicibili. Viene avvelenato!
Perdonatemi, ma quando una donna rimane incinta è perchè non ha pensato a prendere precauzioni al riguardo.
Esistono un milione di metodi contraccettivi. L'aborto NON è un anticoncezionale.
Non v'è ragione al mondo per perpetrare una simile barbarità.
Per di più...in caso di gravidanza...v'è sempre l'ultima spiaggia...l'adozione.

E credetemi, io sono per l'emancipazione della donna. Ma questo...è troppo.
Davvero troppo.

E voi..che ne pensate?
 
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professor. Albus Silente
view post Posted on 20/2/2008, 19:36




i miei genitori non mi volevano far nascere...ma poi mia madre è stata convinta da una infermiera a farmi nascere e quindi eccomi qui...io proprio adesso mentre scrivo che i miei genitori non volevano farmi nascere sono scoppiata a piangere perchè pensare che i propri genitori non volessero farti venire al mondo significa che sei solo un peso...e questo mi fa soffrire sapere che per i miei genitori sono un peso.però mio padre si è fatto perdonare: io sto con lui da quando sono nata ed è lui che mi ha sempre badata senza mio padre a quest'ora non saprei come avrei fatto a vivere (per farvi capire com'è mio padre di carattere vi dico che è uguale a Silente...forse è anche per questo che Silente è il mio pg preferito perchè assomiglia tanto a mio padre...) ma ritornando all'aborto: io non vorrei mai che si uccidesse il bambino che è in grembo è una vita e non va uccisa: è meglio fallo mettere in un orfanotrofio che sapere che i tuoi non ti volevano uccidendoti...io penso questo....spero di non urtare nessuno con quello che ho detto.
 
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Andùril Snape
view post Posted on 20/2/2008, 19:39




tesora... :cry:
 
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m o m o k a t
view post Posted on 20/2/2008, 19:45




Io dico tutto in firma. Cliccate e capacitatevi. http://www.donnealtri.it/anima-corpo/161-a...no--grazie.html
Inoltre se "uccidere" un "essere" che a 3 mesi non si è ancora formato è un omicidio, allora anche tutte le polluzioni e le masturbazioni maschili son omicidi. Se evitare che un embrione microscopico prenda seriamente vita è un omicidio, allora anche eiculare per gli uomini equivale ad uccidere. Sono le stesse forme di vita, non per niente si da tempo 3 mesi, proprio perchè entro i 3 mesi nessun organo vitale è formato.

CITAZIONE
E muore soffrendo dolori indicibili. Viene avvelenato!

Parli della "sofferenza" di uno spermino troppo cresciuto... Pensa piuttosto alla sofferenza della madre O_O

CITAZIONE
Perdonatemi, ma quando una donna rimane incinta è perchè non ha pensato a prendere precauzioni al riguardo.

La colpa è sempre delle donne alla fine, eh?
Ti riposto alcune righe dell'articolo che consiglio a tutti di leggere.

Il guaio è che il corpo delle donne spesso si ribella. Per sottrarsi all’idea che tocchi solo a lei portare il peso, la responsabilità dello “stare attenta“?
Il problema è degli uomini (l’unico ad averlo colto ci pare sia stato il professore Umberto Veronesi).


Intanto, si scopa in due. Le responsabilità le hanno entrambi. Se una donna rimane incinta è colpa di entrambi, non mi pare che solo lei sia dotata di ragione.

CITAZIONE
Non v'è ragione al mondo per perpetrare una simile barbarità.

Ah no? Ti faccio alcuni esempi:
- Stupri
- Anticoncezionali mal riusciti (anche se qui il rischio è minimo, basta saperli conservare ed usare)
- Donne sposate non possono permettersi un altro figlio in quanto l'economia o la situazione familiare non lo permette
- Donne rischiano di perdere il lavoro se proseguono una gravidanza

Inoltre, voglio ricordare due note ancora più importanti (una sempre tratta dall'articolo):

Che poi l’asimmetria, l’alterità, la differenza della femmina dal maschio si sia trasformata in gerarchia del maschile sul femminile è storia nota. Storia di un ordine simbolico che per merito delle donne ha cominciato a disgregarsi. Ma il conflitto (non la guerra) tra i due sessi continua e difficilmente lo si può considerare concluso.
La legge 194 rappresenta un compromesso rispetto, appunto, al conflitto tra i sessi. D’altronde, con la 194 l’aborto, se non viene praticato nelle strutture pubbliche, rimane un reato.


L'aborto è sempre esistito ed esisterà sempre. L'unica differenza tra l'aborto legale e l'aborto clandestino è che in clandestinià le donne hanno ridottissime probabilità di sopravvivere.
Oltretutto negli ultimi 30 anni l'aborto è diminuito del 60% quindi non parla secondo fatti reali chi dice che la legge 194 venga vista come un anticoncezionale, altrimenti sarebbero aumentate.

Il corpo delle donne è sempre svantaggiato su qualunque piano venga messo, e questo è un problema della società che va revisionato, non va modificata o tolta la probabilmente unica legge decente che c'è.
La 194 dà un diritto alle donne di salvaguardare il proprio corpo da svariate circostanze che la costringerebbero a vivere in un certo modo contro il suo volere (motivi citati sopra), poi è ovvio che le cazzate le facciamo tutti, ma non tutti possediamo la stessa responsabilità e io non accetterei che mia figlia rimanesse incinta a 14 anni sinceramente, e dato che valuto allo stesso modo i maschi, non accetterei che mio figlio ingravidasse una ragazzina dovendola sposare o darle un mantenimento.

Se siete contro l'aborto pensate a non usarlo su voi stesse, ma lasciate in pace la legge 194 per chi vuole usufruire di questo diritto concesso alle donne, che come si sa vengono sempre considerate assassine e vittime allo stesso tempo.


PS. Albus, anche a mia madre i dottori dicevano di abrotire perchè troppo grande, ma lei mi ha fatta nascere comunque. Ma non esiste nella mia concezione che si pensi sempre e solo al futuro di un seme solo perchè è la donna ad averlo a quel punto.
Se non nascevo non vedevo, oppure sarei rinata sotto altre sembianze, chi lo sa... la vita come la morte è un mistero, ma rendere le donne colpevoli di voler a disposizione un rassicurante diritto mi pare eccessivo.

Edited by m o m o k a t - 20/2/2008, 19:48
 
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*.:.Miss Sev.:.*
view post Posted on 20/2/2008, 19:48




Io sono completamente contraria all'aborto. Per me è come un omicidio. Non si può negare ad un essere vivente il diritto di vivere.
Capisco che ci sono persone che sono costrette ad abortire, perchè sennò vengono abbandonate via dalla loro famiglia, ma come dici te ci sono innumerevoli precauzioni che si possono prendere per non rimanere incinte...
 
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Andùril Snape
view post Posted on 20/2/2008, 19:52




CITAZIONE (m o m o k a t @ 20/2/2008, 19:45)
Se siete contro l'aborto pensate a non usarlo su voi stesse, ma lasciate in pace la legge 194 per chi vuole usufruire di questo diritto concesso alle donne, che come si sa vengono sempre considerate assassine e vittime allo stesso tempo.

Guarda che non volevo dare fastidio a nessuno! E' solo una conversazione civile.

ps.L'articolo che hai postato l'ho letto...ed è proprio quello che mi ha fatto pensare di aprire questo topic...nel bene, o nel male!
 
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m o m o k a t
view post Posted on 20/2/2008, 20:11




No no, non mi riferivo a te XD era in generale...
E' solo che questa conversazione mi rende incandescente. Giuro sulla cosa più cara che ho (che appunto è proprio mia madre) non ci dormo la notte quando ne parlo, è davvero uno di quegli argomenti tristi che mi infastidiscono e mi pungono sul vivo anche se l'argomento non mi riguarda direttamente. E' solo che il contro-legge ha strette analogie col maschilismo (a buon intenditore...) non volevo offendere neppure io *_*
 
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...Back.to.Black...
view post Posted on 20/2/2008, 21:51




CITAZIONE (m o m o k a t @ 20/2/2008, 19:45)
Io dico tutto in firma. Cliccate e capacitatevi. http://www.donnealtri.it/anima-corpo/161-a...no--grazie.html
Inoltre se "uccidere" un "essere" che a 3 mesi non si è ancora formato è un omicidio, allora anche tutte le polluzioni e le masturbazioni maschili son omicidi. Se evitare che un embrione microscopico prenda seriamente vita è un omicidio, allora anche eiculare per gli uomini equivale ad uccidere. Sono le stesse forme di vita, non per niente si da tempo 3 mesi, proprio perchè entro i 3 mesi nessun organo vitale è formato.

CITAZIONE
E muore soffrendo dolori indicibili. Viene avvelenato!

Parli della "sofferenza" di uno spermino troppo cresciuto... Pensa piuttosto alla sofferenza della madre O_O

CITAZIONE
Perdonatemi, ma quando una donna rimane incinta è perchè non ha pensato a prendere precauzioni al riguardo.

La colpa è sempre delle donne alla fine, eh?
Ti riposto alcune righe dell'articolo che consiglio a tutti di leggere.

Il guaio è che il corpo delle donne spesso si ribella. Per sottrarsi all’idea che tocchi solo a lei portare il peso, la responsabilità dello “stare attenta“?
Il problema è degli uomini (l’unico ad averlo colto ci pare sia stato il professore Umberto Veronesi).


Intanto, si scopa in due. Le responsabilità le hanno entrambi. Se una donna rimane incinta è colpa di entrambi, non mi pare che solo lei sia dotata di ragione.

CITAZIONE
Non v'è ragione al mondo per perpetrare una simile barbarità.

Ah no? Ti faccio alcuni esempi:
- Stupri
- Anticoncezionali mal riusciti (anche se qui il rischio è minimo, basta saperli conservare ed usare)
- Donne sposate non possono permettersi un altro figlio in quanto l'economia o la situazione familiare non lo permette
- Donne rischiano di perdere il lavoro se proseguono una gravidanza

Inoltre, voglio ricordare due note ancora più importanti (una sempre tratta dall'articolo):

Che poi l’asimmetria, l’alterità, la differenza della femmina dal maschio si sia trasformata in gerarchia del maschile sul femminile è storia nota. Storia di un ordine simbolico che per merito delle donne ha cominciato a disgregarsi. Ma il conflitto (non la guerra) tra i due sessi continua e difficilmente lo si può considerare concluso.
La legge 194 rappresenta un compromesso rispetto, appunto, al conflitto tra i sessi. D’altronde, con la 194 l’aborto, se non viene praticato nelle strutture pubbliche, rimane un reato.


L'aborto è sempre esistito ed esisterà sempre. L'unica differenza tra l'aborto legale e l'aborto clandestino è che in clandestinià le donne hanno ridottissime probabilità di sopravvivere.
Oltretutto negli ultimi 30 anni l'aborto è diminuito del 60% quindi non parla secondo fatti reali chi dice che la legge 194 venga vista come un anticoncezionale, altrimenti sarebbero aumentate.

Il corpo delle donne è sempre svantaggiato su qualunque piano venga messo, e questo è un problema della società che va revisionato, non va modificata o tolta la probabilmente unica legge decente che c'è.
La 194 dà un diritto alle donne di salvaguardare il proprio corpo da svariate circostanze che la costringerebbero a vivere in un certo modo contro il suo volere (motivi citati sopra), poi è ovvio che le cazzate le facciamo tutti, ma non tutti possediamo la stessa responsabilità e io non accetterei che mia figlia rimanesse incinta a 14 anni sinceramente, e dato che valuto allo stesso modo i maschi, non accetterei che mio figlio ingravidasse una ragazzina dovendola sposare o darle un mantenimento.

Se siete contro l'aborto pensate a non usarlo su voi stesse, ma lasciate in pace la legge 194 per chi vuole usufruire di questo diritto concesso alle donne, che come si sa vengono sempre considerate assassine e vittime allo stesso tempo.


PS. Albus, anche a mia madre i dottori dicevano di abrotire perchè troppo grande, ma lei mi ha fatta nascere comunque. Ma non esiste nella mia concezione che si pensi sempre e solo al futuro di un seme solo perchè è la donna ad averlo a quel punto.
Se non nascevo non vedevo, oppure sarei rinata sotto altre sembianze, chi lo sa... la vita come la morte è un mistero, ma rendere le donne colpevoli di voler a disposizione un rassicurante diritto mi pare eccessivo.

sei stata molto esauriente sulla tua posizione, che è anche la mia, e non mi sento dunque di aggiungere altro...Hai detto tutto quello che si poteva dire sull'aborto, e condivido pienamente...Rispettando pur sempre chi lo ritiene un omicidio, penso debba esserci rispetto anche per chi ne ha la necessità (come già elencato sopra, sono molti i motivi per cui si può ricorrere all'aborto), lasciando alla singola donna il diritto di scegliere e di giudicare omicidio o no la sua scelta.
...un basino ^_^
 
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-BadSfuN-
view post Posted on 21/2/2008, 17:54




sinceramente non mi sento di prendere una posizione e sul parlare di queste cose ci vado coi piedi di piombo...
fondamentalmente però no, non lo farei e non sono motlo d'accordo su chi lo vorrebbe fare.
capisco le ragioni che potrebbero spingere a farlo, ma a volte queste ragioni sembrano amplificate.
pensate solo che per legge dovrebbe esserci un consultorio ogni 20 mila abitanti (non prendetemi sulla parola per i numeri però perchè potrei sbagliare...) che di sicuro non ci sono... e i consultori possono aiutare davvero...

per quanto riguarda la legge 194 non ha nessun motivo per essere modificata, perchè va bene come legge... non so se qualcuna di voi l'ha mai letta, forse se n'è fatta un'idea sbagliata tramite i giornali... cioè l'aborto dovrebbe essere messo in atto come ultima risorsa per problemi reali nella madre o nel feto, non essere perpetuato così alla cavolo... è questo che mi fa arrabbiare più che altro, posso anche capire il farlo, ma il falro con una motivazione che sia valida!

CITAZIONE
Per l'interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui e’ avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito, si rivolge ad un consultorio pubblico istituito ai sensi dell'articolo 2, o a una struttura socio-sanitaria a ciò abilitata dalla regione, o a un medico di sua fiducia.

 
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ale85leosign
view post Posted on 21/2/2008, 21:59




Ah collega....hai aperto un dibattito che ancora non ha trovato una soluzione esauriente all'alba del 2008....

CITAZIONE
Parliamo di Aborto. Un argomento serio. Serissimo, ma non ho paura ad aprire un topic del genere perchè so che qui ci sono persone serie che sapranno rispondere moderando i toni e senza offendere nessuno...

Mi sembra il minimo...come mi sembra il caso che supportare le proprie argomentazioni con un accenno di sapere sarebbe sempre il miglior modo di intraprendere una discussione civile in toni civili.


Senza creare escandescenze o qualsivoglia reazione esagerata in tema di una discussione civile, appunto, sottolineo solo che le problematiche attinenti alla disciplina dell'aborto, e più specificatamente, del diritto della donna di decidere di terminare anticipatamente la gravidanza si estendono a molteplici materie e potrebbero portare a discussioni amplissime (basta guardare cosa non ho scritto qua....).

Perché l'aborto è problematico? Perché, in sostanza, mette in piena luce il fatto che certe relazioni (in particolare quella genitore- figlio) non sono più il riconoscimento sociale (e quindi anche giuridico) di un evento naturale, ma, al contrario, derivano da decisioni soggettive deliberate, ampiamente svincolate da quelle che qualcuno ha definito conoscenze biologiche.

Questioni astratte? Non poi così tanto, visto che su
queste basi il diritto canonico distingueva aborto
da omicidio, entrambi illeciti, ma con differente
graduazione di gravità. E tali differenziazioni
saranno trasfuse nello ius commune.
È solo da tempi relativamente recenti che è stata
sottolineata la natura compiutamente soggettiva
del concepito.

Il problema essenziale, quindi, a livello di società, sta nel riconoscere lo svincolamento di un processo (quello della procreazione) una volta naturale e ritenuto incontrollabile (non si pensava certo di poter controllare l'evento nascita; una volta avviato il processo biologico di sviluppo dell'embrione all'interno della donna era inarrestabile, o tantomeno di avere "rapporti protetti") dall'evoluzione delle tecniche scientifiche e dell'impiego di procedure che possono controllare appunto il fenomeno vita (PMA per esempio, procreazione medicalmente assistita) e il fenomeno morte (l'aborto appunto).

Senza tornare all'intricato tema del riconoscimento di diritti in campo al concepito (che, opinioni favorevoli o contrarie a parte, viene tutelato e contemplato dal nostro ordinamento) quello che sto cercando disperatamente di dire, è che il problema che si pone e che pone spesso e volentieri la Chiesa ha un'origine storico/sociale antichissima (quello della continuità della linea di sangue, della filiazione dunque) che si contrappone con un'evoluzione scientifica inarrestabile e apparentemente priva di sufficienti cautele.
L'aborto clandestino però è l'esempio che un'eccessiva rigidità di disciplina, porta inesorabilmente alla ricerca dell'illegalità dei soggetti che si vedono "opprimere" dalle norme di legge che invece vorrebbero tutelarli.

In ogni caso anche l'aborto necessita di una disciplina.
Il problema è riuscire a trovare un equilibrio tra una molteplicità di problematiche:
- la scelta soggettiva della donna (tenendo presente uno scenario soggettivo molto ampio a livello di stato di salute, di come sia avvenuto il concepimento, condizioni economiche ecc...) contrapposta alla tutela del concepito, che, nel bene o nel male, che si riconosca o meno come un soggetto che non ha inizialmente funzioni o qualsivoglia attività cerebrale, porterà alla formazione di un individuo, di un essere umano compiuto.
- la contrapposizione tra pensiero scientifico e pensiero canonico/sociale.
Due fronti in discordia dall'alba dei tempi (cito esempi come Darwin o Galileo tanto per stare nel "banale")
E' giusto mantenere una tradizione di pensiero che vorrebbe fondamentalmente operare "a fin di bene" cercando di tutelare una prossima vita umana in via di sviluppo o è giusto far si che la scienza si opponga a questa mentalità retrograda, operando a suo piacimento attraverso la scelta della madre?
La risposta non è facile da trovare, e sinceramente prendere una posizione definitiva su tematiche così ampie e astratte non è affatto semplice...

Ripeto e ribadisco...è un grosso problema e ciò che è stato detto fin'ora ne contempla solo una minima parte.
 
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view post Posted on 21/2/2008, 22:38

Erede Universale del prof. Snape

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Io sono contraria all'aborto, in fondo abbiamo tutti diritto di vivere e poi lo dicono sempre, si può benissimo andare a partorire all'ospedale, la privacy viene mantenuta e i bimbi non muoiono trovano un ambiete sano e accogliente.
Ma oltre all'aborto c'è anche l'abbandono.
Ragazze che partoriscono e poi lasciano i piccoli nella spazzatura, per strada al freddo adirittura uno era finito nelle lamiere di una discarica.. sono cose bruttissime e io non abortirò mai a costo di dover litigare con mezzo mondo e non abbandonerei mai mio figlio perchè se vuole venire al mondo un motivo c'è perchè toglierle l'opportunita di vedere tante cose belle?
 
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m o m o k a t
view post Posted on 24/2/2008, 15:12




CITAZIONE
- la scelta soggettiva della donna (tenendo presente uno scenario soggettivo molto ampio a livello di stato di salute, di come sia avvenuto il concepimento, condizioni economiche ecc...) contrapposta alla tutela del concepito, che, nel bene o nel male, che si riconosca o meno come un soggetto che non ha inizialmente funzioni o qualsivoglia attività cerebrale, porterà alla formazione di un individuo, di un essere umano compiuto.

Ale, come ho già detto prima, anche uno spermatozoo rappresenta un futuro individuo, non solo un embrione.
Nel tuo discorso hai parlato sempre in riferimento alla chiesa cattolica, e per questo vorrei concedermi un piccolo piacere senza che tu me ne voglia: la chiesa è contro la masturbazione.
E' anche contro i contraccettivi e contro ogni forma di sesso prima del matrimonio.
Inoltre è estemamente maschilista.
E' pronta ad accusare la donna definendola un'assassina e all'uomo non fa neppure un lontano riferimento. Eppure è risaputo che la masturbazione non è accettata dai cattolici, però non se ne parla mai.
Come si sa (forse), si sbaglia in due nel momento in cui scaturisce una gravidanza, però è la donna la diretta interessata solo perchè è il suo corpo a subirne le evidenti conseguenze. Un'ingiustizia in piena regola, insomma...
Si è già detto e ribadito, la colpa è di entrambi, ok. Ma soprattutto dell'uomo, in contrapposizione a quanto si pensa.
Il continuo giustificare i maschi li ha resi irresponsabili e irragionevoli, e poco rispettosi nei confronti delle donne che vengono sempre e comunque definite "la causa" di tutto.

Nel momento in cui uno spermatozoo viene privato dell'ovulo attraverso la masturbazione, tutto è visto come una cosa normale (nonostante la chiesa stessa non lo tolleri, in teoria eh!) nel momento in cui invece è una donna a possedere quello spermatozoo e ad arrestarne la formazione in un individio (perchè non è ancora un individuo, per l'appunto), scatta l'accusa di omicidio. Permettimi, ma è ridicolo non poco.

Molte persone si riducono a parole di detestabile perbenismo solo perchè, senza rendersene conto, seguono il pensiero che è stato loro incuccato da una società cattolica. E l'ho già scritto, la chiesa spreca fiato solo per quello che gli conviene.
Si è sempre saputo che "La religione è l'oppio dei popoli", ma ci basta già la politica a spartirci, un'ulteriore spaccatura nella società relativa alla chiesa è davvero insopportabile.

Edited by m o m o k a t - 24/2/2008, 15:30
 
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Andùril Snape
view post Posted on 25/2/2008, 23:15




CITAZIONE
la chiesa ...
E' anche contro i contraccettivi

questo perché la chiesa Catolica non ha capito un bel niente... ha identificato il Peccato Originale con il sesso...
sesso fine a se stesso...sesso per provare piacere e non per procreare...
non me ne vogliano i cattolici...
ma qui c'è stata una mega travisazione... nella Bibbia non v'è scritto nulla di simile...
tant'è ve o che nel Nuovo Testamento, San Paolo dice che i coniugi devono soddisfare i reciproci bisogni, anche quelli sessuali... e non v'è fatta menzione che lo scopo sia quello di procreare... ma va beh...
Sarebbe un discorso troppo lungo da intraprendere, questo...

qundi...
Meglio un contraccettivo che l'aborto...

e su questo... credo che siamo tutte d'accordo, no? ;)
 
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sabinapestifera
view post Posted on 25/2/2008, 23:44




io sono contro l'aborto, non riuscirei ad uccidere una vita umana, neppure se non la vedo, anche perchè comuqnue c'è, il cuore batte. E anche se sno cattolica convinta, sono pure convinta che meglio la contraccezione che l'aborto. per lo meno non uccidi nessuno.
Per quanto riguarda masturbazione e contraccezione, purtroppo la chiesa ha troppi trascorsi che si continua a trascinare dietro, che io credo, nella mia ignoranza, portati all'esasperazione in anni in cui si bruciavano le streghe e i libri di aristotele, ed io, che sono un tipo molto "semplice e pratico" credo che lassù gli importi di più un op' di sana testa sul collo, amore vero (chen on significa che non puoi fare sesso, ma magari non è tanto carino farlo con 10 persone diverse la settimana) e rispetto per la vita. La propria e quella degli altri. Io on voglio più figli e preferisco inibire l'ovulazione piuttosto che averne un altro. Un ovulo è un potenziale essere vivente, così come lo spermatozoo, ma comunque in quel momento sono solo cellule. E non uccido nessuno se butto un po' di cellule nel wc o le trattengo nelle ovaie invece di sfornare marmocchi e poi farli morire di fame o buttarli nella discarica. Io sono molto credente ma credo anche moltissimo nella biologia e nei bisogni primari dell'uomo. Un uomo a cui viene vietato di mastrubarsi cresce con seri problemi sessuali e comportamentali, pieno di sensi di colpa. Un motivo c'è. Il motivo è chen ella natura c'è anche bisogno della masturbazione. E visto che io credo pure nella presenza di Dio e nel suo Disegno universale, ciò che è natura equivale a ciò che ha voluto Lui, nel suo perfetto equilibrio naturale, quindi perchè dovrebbe essere sbagliato? Non può essere sbagliato qualcosa fatto in modo naturale. E' l'esasperazione di ciò che si fa, l'ostentazione del piacere o dei genitali come la cosa più importante della vita che ci fap erdere di vista chi siamo e dove andiamo. Il resto sono tutte cose medievali secondo me da prendere con le pinzette... :)

Edited by sabinapestifera - 26/2/2008, 00:26
 
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sabinapestifera
view post Posted on 26/2/2008, 00:13




Il cuore di un bambino inizia a battere prima che ancora ti accorga di essere incinta o più probabilmente nella settimana in cui fai il test di gravidanza. Si tratta dalla quanta alla sesta settimana. Un aborto, prima che lo si organizza, è difficile che si riesca a fare entro i primi 3 mesi.
E comunque alla fine dei tre mesi di gravidanza il feto è lungo 10 cm, ha braccia, gambe, cranio e viso con le palpebre chiuse. Stanno già crescendo muscoli, ossa, muscoli, nervi e vasi sanguigni. Ci sono già fegato, stomaco, cuore e polmoni. E' un po' difficile non chiamarlo già un essere umano vivente.
Per gli stupri c'è la pillola del giorno dopo. E per gli stupidi, sia maschi che femmine, c'è bisogno di genitori e scuole che facciano educazione sessuale. Perchè nel 2008 rimanere incinta a 14 anni è uno scandalo. Non perchè è giovane. Ma perchè nessuno dei due ha saputo farlo con furbizia. Perchè ormai a trombare sono capacitutti ma a farsi furbi sono capaci sempre in meno, ed è questo il vero scandalo del terzo millennio. Il calo dell'intelligenza.
 
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27 replies since 20/2/2008, 19:22   277 views
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