Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Posts written by Ida59

view post Posted: 5/10/2008, 20:07 Il NOVIZIATO delle Sadiche Fanwriter inizia! - Cosa c'è sul web

image


Sadico può essere abbinato a magico?
Certo! E non devi essere per forza un esperto!
Bastano carta, penna e un po' di rosso colore
per dare origine a un bel racconto dell'orrore!
Non deve necessariamente esser violento
ma che dia all'amato professore il giusto tormento!

Se di questo Club vuoi fare parte
allora inviaci una storia sadica e forte,
che sia per lui un dono speciale,
una lenta, estenuante agonia mortale.


view post Posted: 19/3/2008, 22:58 Aborto... - Off Topic
Avete mai desiderato, strenuamente, di avere un bambino?

Immaginate che il vostro sogno si avveri... e che poi si trasformi nel peggiore degli incubi.

Lo sentite muoversi dentro di voi, i suoi calci delicati contro la parete dell'utero.

Siete alla 20a settimana, il vostro sogno si sta avverando, ma avete 42 anni compiuti e sapete che le statistiche sono contro di voi.

Fate l'amniocentesi.

Il bambino è Down.

Una forma grave: tutti i riferimenti sono certi. Non è un errore: il vostro bambino può nascere, ma molto probabilmente non arriverà mai a 20 anni.

E voi avete un'altra bambina, di 7 anni.

Una splendida bambina, bellissima, bionda e con gli occhi azzurri, intelligente. Perfetta.

Come suo fratello non sarà mai.

Il fratellino che avete tanto desiderato per lei, che per oltre due anni avete ostinatamente cercato, non potrà mai essere felice, sarà condannato a soffrire, a essere discriminato (perchè, siamo obbiettivi, è questo che capita ai bambini Down) e con lui tutta la sua famiglia.

E lei, la vostra bambina, la gioia dei vostri occhi, dovrà essere quasi abbandonata a se stessa, perchè tutte le energie vostre e di vostro marito saranno destinate a far sopravvivere lui, il vostro maschietto, il vostro sogno.

Quando ero giovane e avevo la vostra età, ho sempre pensato che era mio diritto scegliere se e quando avere un figlio.

A 42 anni ho dovuto scegliere di uccidere mio figlio, il mio sogno.

Con il più tremendo strazio, con un senso di colpa che ancora mi segue, latente, dopo quasi 6 anni.

Sapete come si abortisce quando si scopre solo alla 21a settimana che il vostro bambino è Down?

Viene indotto il parto: vi riempiono di prostaglandine, che sono quelle cose che, quando avete la febbre, vi fanno avere male in tutte le parti del corpo.
Poi, quando il livello di prostaglandine sale, nel vostro sangue, non riuscite nemmeno più a respirare, avete un’oppressione tremenda al petto, un peso che non vi permette più di respirare.
E gli incubi diventano la vostra realtà.

Sentite lui, il bambino che tanto avevate desiderato, muoversi ancora dentro di voi.
Il medico giura che non soffre.
Ma voi non vi sentite solo un’assassina, vi sentite un torturatore di quel povero essere che tanto amate, che siete costrette ad abbandonare, perché se nascesse soffrirebbe ancora di più, per anni.

Lui si muove sempre più lentamente, il suo cuore che prima batteva forte e allegro come un puledrino imbizzarrito, ora rallenta, ora è più lento del vostro.
E i suoi movimenti diventano sempre più deboli.
Sono 5 giorni che siete in quel letto d’ospedale, cinque tremendi giorni in cui stanno cercando di indurvi il parto.
Perché l’alternativa è di farvi addormentarvi e farvelo tirare fuori a pezzi. Ma voi, no, voi a questo vi siete fermamente opposte.
Preferite soffrire. Insieme a lui, al vostro bambino che amate ma che state uccidendo, che non potrete mai abbracciare e per sempre vi sentirete colpevoli.
Siete felici di soffrire, volete soffrire. Perché il dolore fisico vi impedisce di pensare.
Soffrire è una liberazione.
Ma dura poco, purtroppo, solo alcuni giorni.
Poi torna la lucidità e, quasi inaspettato, arriva il senso di colpa.

Che rimane lì, latente.
Fin quando leggete una discussione come questa.

In questa discussione ho letto interventi pieni di una tremenda ipocrisia, di immensa ignoranza e di tanta ingenuità.

Solo una cosa, vi chiedo.
Astenetevi dal giudicare, se non sapete di cosa si tratta.
Non condannate senza conoscere il dolore e i sensi di colpa.
Non potete neppure lontanamente immaginare lo strazio che prova una madre a dover rinunciare a suo figlio.

Questa storia/poesia l’ho scritta circa due anni dopo aver deciso di abortire.
Dopo un altro anno in cui, ostinatamente, ho cercato ancora di restare incita. Senza riuscirci.
Quando, ormai, avevo dovuto rinunciare al mio sogno.
Da quel momento, finalmente conscia di quello che era successo, di quello che avevo provato e di quello che avevo sofferto, ma razionalmente sicura di aver fatto la scelta giusta, ho cominciato a risalire la china e ho ripreso a vivere.
Per mia figlia, “quegli altri occhi limpidi ed allegri, quel viso e quel corpo perfetto, quella mente acuta e brillante”, per la mia bambina che oggi ha solo 13 anni e ancora non sa quale tremenda scelta sua madre ha compiuto per amore suo.
Un giorno affronterò anche lei.
A testa alta.

Sono io, solo io, il Severus cui è dedicata la storia.




Dedicato a Severus



Il Presente

Il tempo passa, lento ma inesorabile.
I mesi si susseguono ai mesi, e gli anni agli anni. Implacabilmente.
Ed ogni volta il sogno svanisce: un sogno che non hai più il coraggio di sognare.
Un sogno che hai infine rinunciato a sognare: lo hai confidato a quei pochi che consideri amici e lo dimostri con i fatti rispettando onestamente e fino in fondo, ogni volta, quelle terribili regole che ti sei imposto.
Un sogno al quale hai volontariamente rinunciato, Severus.
Eppure, in fondo al tuo cuore, quel sogno è ancora e sempre là.
E’ tanta la paura, ma quel sogno infinitamente prezioso è sempre là, custodito nelle segrete profondità del tuo cuore, in attesa di un magia che sai che non avverrà mai.
Ed ogni volta attendi invano, soffocando la speranza per ciò che sai che non potrà accadere.
Eppure, incrollabile e tenace, la minuscola fiammella della speranza continua ad ardere indomita nel tuo cuore.
Il fato ti è amico, Severus, ed ogni volta ti toglie il tempo della speranza, affinché tu non abbia a soffrire troppo.
Ed ogni volta sono lacrime di sangue.

Un sangue che è la negazione della vita.
Tu hai rinunciato a vivere, richiudendoti nella solitudine di quel buio e gelido sotterraneo, dove vivi una vita del tutto irreale, aggrappandoti solo ad effimere ed inutili realtà.
Non parli mai del tuo passato e della tua scelta.
Perché non vuoi vedere il tuo orrore riflesso negli occhi degli altri. Perché non vuoi permettere loro di giudicarti. Perché non puoi sopportare la loro pietà. Perché loro non sanno e non potranno mai capire.
Lacrime, lacrime amare che non hanno mai fine.
Quante volte, quante volte hai creduto che potessero infine esaurirsi? Quante volte sei stato miseramente disilluso? Ora lo sai, Severus: non hanno mai fine, le lacrime. Si rinnovano ogni giorno, nei tuoi pensieri, nel tuo cuore e nella tua anima.
Le vedi negli occhi di chi ami e rimani del tutto impotente davanti a loro.
Non ci sono mai state parole, solo sguardi ed abbracci silenziosi in cui affogare disperatamente un dolore comune troppo grande da affrontare. Un dolore che unisce, un dolore che separa.
Ma anche al dolore non c’è mai fine
Hai paura di vivere nel Presente, Severus, ma sai che il Passato non potrà più tornare.
Un eterno Presente, che è già Passato, senza avere mai avuto la possibilità di diventare Futuro.
La negazione della vita.
L’espiazione della colpa.
Quei ricordi maledetti.
L’incubo del rimorso.


Il Passato


Hai disperatamente cercato di dimenticare.
Ma invano, perché non si può dimenticare.
Sei perfettamente consapevole che non potrai mai dimenticare. Lo hai sempre saputo.
Il Luogo delle Scelte non Fatte è nell’Inferno della tua mente.
Il Tempo delle Scelte non Fatte è nell’Inferno dei tuoi ricordi.
Dolore, tanto dolore.
Lo ricordi bene, vero Severus?
Ti ci sei aggrappato con tutte le tue forze a quel dolore, perché ti annebbiava la mente e ti impediva di pensare.
E tu non volevi pensare.
Giorni di intenso dolore, giorni passati nella disperazione dell’Inferno.
E’ difficile tornare a vivere dopo essere stati all’Inferno.
Perché, perché proprio a te? Perché ti hanno imposto quella tremenda scelta?
Era un sogno meraviglioso, inseguito da lungo tempo, costruito lentamente con tanta fatica.
Ormai lo avevi quasi raggiunto, ancora poco e lo avresti avuto tra le mani.
Invece, hai dovuto scegliere.
Ed hai scelto di uccidere il tuo sogno.
Perché Severus, perché?

Perché hai avuto Paura.
Paura di non essere in grado di affrontare il domani, di non essere all’altezza di tutto ciò che ti sarebbe stato inesorabilmente chiesto. Paura di soffrire troppo e di vedere soffrire troppo chi amavi. Paura di dovere rinunciare a tutto ciò che avevi.
Sei un essere umano, Severus. E’ nella natura umana avere paura.
Perché hai avuto Coraggio.
Quanto coraggio ci vuole ad uccidere un sogno?
Tanto.
L’infinito coraggio che solo la disperazione più nera può darti.
Quanto coraggio ci vuole per vivere dopo aver ucciso il proprio sogno?
Troppo, ci vuole troppo coraggio.
E questo coraggio tu non lo hai avuto: non avevi capito, non sapevi quanto coraggio ti sarebbe ancora servito, dopo.
L’avevi già consumato tutto, il tuo coraggio, Severus. Ora non te n’è rimasto più: tu sopravvivi, tu non vivi.
Il coraggio di scegliere per chi non può scegliere.
In ogni caso dovevi scegliere. Che fosse la vita o che fosse la morte, avresti comunque scelto anche per un altro essere umano.
Hai fatto la scelta che ritenevi giusta: smetti di tormentarti!
Per Amore.
Amore, uccidere per amore.
Quali atroci parole.
Affinché non ci fosse dolore e disperazione. Perché non ci fosse dolore nei suoi occhi puri, perché non ci fossero lacrime inconsolabili, perché non fossero infinite e cocenti le delusioni. Perché non fosse infelice. Perché lo amavi, Severus. Perché amavi e continui ad amare quel sogno.
Scegliere per amore, quegli altri occhi limpidi ed allegri, quel viso e quel corpo perfetto, quella mente acuta e brillante. Dovevi difenderla, Severus, stava solo a te proteggere la sua giovane vita, la sua felicità ed il suo futuro. Non doveva esserci dolore per lei, non dovevano esserci rinunce, non doveva essere trascurata, non doveva pagare lei le conseguenze della tua scelta.
Così hai rinunciato al tuo sogno, hai rinunciato per amore suo.
Ma ora riscuotiti Severus, devi tornare a vivere, perché la stai trascurando, perché c’è un’ombra sul tuo amore. Ma lei ha bisogno di te, del tuo amore totale ed incondizionato. Della tua forza, del tuo coraggio, del tuo ottimismo e della tua voglia di vivere. Ha bisogno di te. Ha bisogno della vita.
E’ il suo giudizio che temi, vero Severus?
E’ questa la tua più grande paura: perdere il suo amore ed il suo rispetto.
Hai scelto anche per lei, quando lei non poteva farlo. Ma continui a tormentarti chiedendoti se lei, al posto tuo, avrebbe fatto la tua stessa scelta.
Ma tu hai scelto per amore, nessuno può condannarti.
Non condannarti tu stesso!
Torna a vivere, te ne prego, torna ad amarti e ad amare!


Il Futuro

Io conosco solo i ricordi del Passato ed il peso di quella scelta; io vivo solo il dolore del Presente.
Il Futuro ancora non esiste.
Il futuro lo devi ancora costruire, Severus.
Ora sai che dimenticare non è la soluzione.
Hai scelto per amore, continua ad amare, con tutte le tue forze.
Le lacrime non hanno mai fine, ma da amare possono diventare dolci.
Guarda i suoi meravigliosi occhi azzurri e trova il coraggio di parlare, per fare uscire il tuo dolore, per fare uscire il suo dolore.
Urla il tuo dolore Severus.
Urla il tuo amore.
Torna a vivere!



_________________________________



Spero che questo mio lungo messaggio sia servito a farvi capire che le cose non sono così semplici come pensate, che non c’è solo il bianco o il nero, che l’aborto è un dramma terribile e che le donne vanno solo aiutate e non colpevolizzate.



view post Posted: 19/3/2008, 21:54 In difesa del diritto delle donne di abortire - Off Topic
Mi spiace, non me n'ero accorta.

Ma meglio due volte che niente! :rolleyes:

view post Posted: 19/3/2008, 13:13 In difesa del diritto delle donne di abortire - Off Topic
Di norma non frequnto mai la sezione Off Topic di un forum, (nemmeno del mio! ;) ) ma questa volta ritengo che l'argomento sia troppo importante per noi donne per lasciare che altri decidano per noi.

Mi sto riferendo ai tentativi in atto per modificare la legge 194 sull'Aborto tohgliendo alle donne il loro diritto di autodeterminazione.


Personalmente ritengo che l'attacco che viene portato alla legge sull'aborto sia inqualificabile ed inaccettabile.

Ritengo vergognoso che uomini, soprattutto, ma anche donne, accusino chi abortisce di essere un assassina, senza neppure sapere che cosa una donna può provare (ma anche suo marito, che la ama) quando è costretta a compiere una scelta terribile come quella di abortire.

Nessuno, salvo la donna che l'ha provato sulla sua pelle, e chi le è stato accanto, sa con quale dolore si arriva a compiere una scelta così tremenda.
Solo quella donna sa quale sofferenza si prova a sentire progressivamente il proprio figlio smettere di muoversi nel pancione, movimenti sempre più lenti e deboli, mentre il cuoricino, che prima sembrava il galoppo di un puledrino felice, si fa flebile, sempre più debole e lento, fino a spegnersi del tutto.

Solo una donna conosce la disperazione di quegli attimi, quando non ha il coraggio di guardare e le mani bruciano di colpa, una colpa che non potrà mai dimenticare.

L'aborto è una scelta terribile, ma sta solo alla donna decidere, e al suo uomo di sostenerla.

Non escludo che ci sia anche chi abortisce a cuor leggero, per totale ignoranza o per la troppo giovane età, ma per ogni donna così ce ne sono migliaia che soffrono terribilmente, che sono costrette a rinunciare al loro sogno, al loro bambino, per motivi diversi, dalla malattia propria o del feto, alla mancanza di un padre o dei soldi, o per il fatto che sono loro stesse ancora troppo bambine.

Le donne non vanno colpevolizzate, non sono assassine, hanno solo bisogno di assistenza, sanitaria e psicologica. La tecnica medica è ora in grado di scoprire molto presto malformazioni/malattie del feto: la villocentesi dovrebbe essere proposta a tutte di rountine, quando, solo alla 12a settimana, abortire non è ancora una tortura per il corpo della donna (anche se continuerà ad esserlo per la sua psiche) come lo è invece alla 22 settimana, quando il feto già scalcia nel pancione, termine troppo avanzato cui si arriva se è solo con l'amniocentesi o l'eco morfologica che vengono rilevati i problemi.



Non voglio aprire qui sul forum una discussione sul tema dell’aborto, non sarebbe il luogo giusto, ma vi invito tutte a leggere la lettera che segue e a firmare l’appello.
Non è questione di schieramento politico, in questo caso, ma solo di spronare chi già difende questo diritto delle donne a farlo con maggiore determinazione ed efficacia.

_________________________________________________


MICROMEGA PROMUOVE QUESTO APPELLO: FIRMATE e FATE CIRCOLARE!


Per sottoscrivere la lettera-appello: CLICCA QUI




Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti, ora basta!
L'offensiva clericale contro le donne - spesso vera e propria crociata
bigotta - ha raggiunto livelli intollerabili. Ma egualmente intollerabile
appare la mancanza di reazione dello schieramento politico di
centro-sinistra, che troppo spesso è addirittura condiscendenza.
Con l'oscena proposta di moratoria dell'aborto, che tratta le donne da
assassine e boia, e la recente ingiunzione a rianimare i feti ultraprematuri
anche contro la volontà della madre (malgrado la quasi certezza di
menomazioni gravissime), i corpi delle donne sono tornati ad essere "cose",
terreno di scontro per il fanatismo religioso, oggetti sui quali esercitare
potere.
Lo scorso 24 novembre centomila donne - completamente autorganizzate -
hanno riempito le strade di Roma per denunciare la violenza sulle donne di
una cultura patriarcale dura a morire. Queste aggressioni clericali e
bigotte sono le ultime e più subdole forme della stessa violenza, mascherate
dietro l'arroganza ipocrita di "difendere la vita". Perciò non basta più,
cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si
tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una
presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini
tutti i tentativi - da qualunque pulpito provengano - di mettere a rischio
l'autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro
diritto a dire la prima e l'ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre
gravidanze.
Esigiamo perciò che i vostri programmi (per essere anche nostri) siano
espliciti: se di una revisione ha bisogno la 194 è quella di eliminare
l'obiezione di coscienza, che sempre più spesso impedisce nei fatti di
esercitare il nostro diritto; va resa immediatamente disponibile in tutta
Italia la pillola abortiva (RU 486), perché a un dramma non debba
aggiungersi una ormai evitabile sofferenza; va reso semplice e veloce
l'accesso alla pillola del giorno dopo, insieme a serie campagne di
contraccezione fin dalle scuole medie; va introdotto l'insegnamento
dell'educazione sessuale fin dalle elementari; vanno realizzati programmi
culturali e sociali di sostegno alle donne immigrate, e rafforzate le norme
e i servizi a tutela della maternità (nel quadro di una politica capace di
sradicare la piaga della precarietà del lavoro).
Questi sono per noi valori non negoziabili, sui quali non siamo più
disposte a compromessi.




PRIME FIRMATARIE:
Simona Argentieri
Natalia Aspesi
Adriana Cavarero
Isabella Ferrari
Sabina Guzzanti
Margherita Hack
Fiorella Mannoia
Dacia Maraini
Alda Merini
Valeria Parrella
Lidia Ravera
Elisabetta Visalberghi


Per sottoscrivere la lettera-appello: www.firmiamo.it/liberadonna
view post Posted: 4/12/2006, 23:13 10° contest - Votazioni - Archivio Contest
Grazie, ora tutto è perfettamente chiarito (ci metto molta fantasia nelle interpretazioni) e, ovviamente, sono curiosissima di leggere la tua nuova FF.
Quando sarà pronta?

Io in cantiere ne ho ben 3: una da scrivere con Rossana, la continuazione di "Condannato a vivere" e la seconda parte di "Cristallo nero".
Per cui, sto per chiudermi in isolamento "letterario" altrimenti JKR pubblicherà il 7° libro prima che io abbia finito di scrivere le mie.
view post Posted: 3/12/2006, 21:42 10° contest - Votazioni - Archivio Contest
Bravissima Viviana, la tua storia è molto divertente ed anche ben scritta: complimenti!
Io, ammetto che però avevo votato per quella di Ellyson, che ho trovato molto originale e affascinante (quella contrapposizione tra sole e luna, ed è proprio LUI ad essere il sole! Favoloso!) anche se non sono certa di aver capito alcune cose.
DOVE lui ha capito che l'avrebbe potuta ritrovare? Tra i mangiamorte? Ed è poi rimasto sempre in contatto con lei? Fino alla scena finale in cui, però, risulta che loro stanno entrambi dalla parte di Silente, vero?

Ida
view post Posted: 28/11/2006, 16:13 Test: Quale Mangiamorte sei? - Cosa c'è sul web
Spero che questa sia la sezone giusta per un test.

Ecco il link al test "Which of the Death Eaters Are You (Harry Potter)?"

http://quizfarm.com/test.php?q_id=37230&first=yes


Chi indovina il mio risultato?


You scored as Severus Snape.
Intelligent and rather cynical, you find yourself at odds with The Cause. You probably only supported it in the first place to join the group and finally "belong"-- an escape from an all-too-hostile world. Now a smarter, more in-touch you realizes its danger. You know what to do: what your morals dictate. We know it's in you!


Severus Snape 92%
Bartemius Crouch, Jr. 67%
Bellatrix Lestrange 58%




view post Posted: 28/11/2006, 14:57 10° contest - Votazioni - Archivio Contest
Si possono lasciare commenti?
Io ho già votato.
view post Posted: 27/11/2006, 22:16 Alan Rickman Photobook - Alan Rickman (foto e video)
Prego!

Prometto che, appena avrò un po' di tempo, aggiornerò gli album con HP3 e HP4, Something the Lord made, Jhon Gissing, Snow Cake e altri ancora!
view post Posted: 27/11/2006, 21:03 Lezioni di Occlumanzia - Archivio
QUOTE (ellyson @ 27/11/2006, 13:48)
QUOTE (Ida59 @ 25/11/2006, 13:53)
QUOTE (AlbusSilente @ 21/11/2006, 20:55)
E guardate un pò qui...
(IMG:http://www.portkey.it/galleries/albums/vid...amePreview4.jpg)
Il Piton del nuovo videogame dell'OdF!!!

Non ci posso credereeeeeee... non stai scherzando, vero?

sarebbe la prima volta che un piton di un gioco del pc assomiglia a quello originale!!!!!

Se poi facessero parlare Alan... non smetteri più di giocare, sbagliando continuamente e... volontariamente!
view post Posted: 27/11/2006, 20:54 10° Contest - Archivio Contest
Anche io avevo mandato una mail a Albus ieri ( e ci ho riprovato proprio ora, senza successo), contenente il file della mia fic con il codice HTML finalmente sistemato, ma mi è tornata indietro causa Mailbox disk quota exceeded.

Però, tramite MP non si può spedire perchè temo che il codice HMTL venga annullato. Ci ho già provato e Albus dovrebbe aver già verificato che la cosa non funziona.

Cosa devo fare?
view post Posted: 27/11/2006, 11:36 Come faccio a non seguire più una discussione? - Help & Suggestion
Come faccio a disabilitare l'opzione per essere avvertita via mail che c'è un aggiornamento in una discussione che mi interessa?

Grazie.
view post Posted: 27/11/2006, 11:26 Fotomontaggi - Piton
Aaaaaaah... ora è tutto chiaro!
view post Posted: 26/11/2006, 11:33 Fotomontaggi - Piton
Non sono stata io a dire che era tedesco, ma Viviana.
Io ho solo rettificato l'errore di traduzione dal supposto tedesco e ho suggerito che si trattasse di inglese e, quindi, avesse tutto un altro significato.

52 replies since 15/10/2006