Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Una nuova vita

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Ethel Snape
view post Posted on 25/2/2009, 18:52




Lo so... eh... ma a me piacciono le storie drammatiche! Comunque... non vedo l'ora di farvi leggere il sesto capitolo!!
 
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Ethel Snape
view post Posted on 28/2/2009, 19:52




Ed ecco un nuovo cap!!

5.Una visita a Prince Manor

“Avrò un animale?? Che bello! Mi devo prendere assolutamente cura di lui!! E come lo chiamo?? Ma soprattutto... cosa scelgo?? Magari mi viene in mente leggendo questo libro...” iniziò a sfogliarlo. Era vero. Non aveva mai letto “quel” libro, ma non era altrettanto vero che non conoscesse gli incantesimi. Aveva letto altri libri, ma le fatture erano sempre quelle!

*******

La giovane si alzò la maglietta per vedere se la crema si era assorbita. E di fatto fu così.

L’orologio che aveva sul comodino segnava chiaramente le sei e cinquantasette.

“Oh! Se il signor Piton sa che non sono giù per le sette mi ammazza come minimo!” si alzò dal letto cercando di non far movimenti troppo bruschi. Si rifece la coda cercando di tralasciare fuori i due ciuffettini ai lati del volto. Sistemò un po’ la maglietta rossa che indossava, e i pantaloni neri. Era pronta per cenare.

Subito non ci aveva fatto caso, ma prima il cosiddetto ‘Signor Piton’ l’aveva chiamata ‘signorina’!

Nessuno si era mai rivolto a lei con così tanto rispetto.

“Signorina... che gentile da parte sua. Chissà che lavoro fa?” aprì la porta e la socchiuse senza fare rumore.

Scese lentamente le scale, tentando di non fare troppi sforzi, altrimenti le si sarebbero riaperti tutti i tagli.

Arrivata in salotto, le sorse un dubbio: dov’era la Sala da pranzo? Il Signor Piton non le aveva mostrato la casa. Solo la sua stanza e il salotto. Cercò con lo sguardo un orologio, e quando lo trovò vide che segnava le sette in punto.

Il Signor Piton sarebbe dovuto passare per forza in salotto. Era vero, poteva benissimo curiosare qua e là finché non avesse trovato la Sala da pranzo.

Ma non era da lei. E poi il Signor Piton le aveva esplicitamente detto ‘Gentilmente ti chiedo di non gironzolare a vanvera per casa’. Si, si. Era così che aveva detto. E lei non voleva per nulla al mondo disubbidirlo. No signore!

-Cosa ci fai in piedi, nuovamente?- sembrava che volesse sottolineare l’ultima parola. -Hai per caso problemi di udito?-

-No signore.-

-Mi esprimo male quando parlo?-

-No signore.-

-Non comprendi, forse, il significato delle mie parole?-

-No signore.-

-E allora dato che non sembri avere problemi fisici, ne mentali, e io so correttamente comunicare con la gente, perché ti ostini a non ascoltarmi?- sembrava piuttosto calmo... per Ethel fu una gioia. Ma non sapeva che quando Severus Piton era così tranquillo, significava che era sull’orlo per esplodere.

-Te lo ripeto nuovamente: PERCHÉ NON SEI NEL TUO LETTO???-

-S-signore...- cominciò spaventata dal suo tono di voce -lei stesso ha detto che alle sette in punto dovevo essere in Sala da pranzo per la cena. Non sapendo dove fosse ho pensato di aspettarla qui.-

-E questo quand’è che l’ho detto?- non preoccupatevi... non soffre di altero sclerosi il nostro amato Sev!

-Questa mattina, quando mi ha elencato le varie regole da eseguire.-

-Esattamente. Ma questa mattina, quando ho enumerato le cose da fare durante la tua permanenza in questa dimora, sapevo che ti saresti sentita male?-

-No signore.-

-E dopo averti applicato l’unguento, cosa ti ho detto?-

-Che dovevo rimanere a letto.-

-E quando sono venuto a parlarti del tuo animale?-

-Ha detto che non dovevo alzarmi per nessuna ragione al mondo a meno che non dovessi andare in bagno.-

-Bene. Vedo che ti ricordi ciò che ti viene detto, e già questo è un lavoro in meno per me. ma ora non capisco una cosa: PERCHÉ NON LE METTI IN ATTO??-

-Mi... mi dispiace signore. Ma avevo capito che una volta che l’unguento si fosse assorbito, potessi scendere.-

-Hai capito male, signorina. Ora andiamo a cenare.-

Avanzò prima l’uomo, e lei lo seguì cercando di tenere il passo.

Arrivarono alla Sala da pranzo e al centro c’era un lungo tavolo rettangolare con una sedia per ciascun lato corto, e due per i lati lunghi.

-Siediti lì.- le indicò di accomodarsi sulla prima sedia del lato lungo, vicino a quello breve, dove si sedette il Signor Piton.

In pochi secondi arrivò un piccolo essere, che indossava uno straccio a mo di casacca. Se Ethel non andava errando, quello doveva essere un elfo domestico. E infatti così era!

Il piccoletto portò due piatti e li posò davanti ai due.

-Grazie Mali. Puoi andare.-

-Grazie Padron Piton. Sempre gentile con Mali è il Padrone.- e sparì in un secondo.

-Buon appetito.-

-Grazie e altrettanto.-

“Almeno è educata la ragazza!” pensò tra se e se il professore di pozioni.

Ethel mangiava lentamente, ma di gusto. All’ospedale non c’era tutto questo lusso. Come minimo ti servivano una minestrina senza sale e robe così.

Assaporò ogni singolo pezzo di quella tenera carne, che sembrava sciogliersi in bocca, ogni volta che veniva a contatto con il palato. Poi la lasciava da parte prendendo una fetta di quel pane così ben cotto, che si frantumava appena lo si mordeva.

Poi riprendeva a godersi di nuovo la carne. Poteva divorala in tre secondi, ma non sapeva se l’avrebbe più rimangiata, così decise di gustarsi ogni singolo sapore, e soddisfare le sue papille gustative, che si lamentavano chiedendo sempre più di provare nuovi sapori!

Le assecondò, assaggiando le patate che facevano da contorno. Appena croccanti, con un pizzico di rosmarino sopra.

Finì in poco ciò che aveva nel piatto, ma non fu così veloce, dato che Piton aveva finito un attimo prima di lei.

Lui sorseggiava da un calice un vino rosso.

Lei si accontentò di quell’acqua così fresca, e allo stesso tempo così dissetante.

Piton era contento di vedere che la ragazza aveva mangiato con gusto, ma non volle dire nulla.

Ethel rimase a fissarsi le mani sotto il tavolo, un po’ imbarazzata.

-Mali?- chiamò a gran voce il professore.

-Padrone mi hai chiamato?- domandò il piccolo elfo arrivando dalla cucina.

-Sprepara la tavola, e poi raggiungici in salotto.-

-Si Padrone.-

Severus si alzò dal suo posto e poi guardò la ragazza. -Vieni.-

Ethel si alzò e lo seguì fino al salotto, dove poi le fu ordinato di sedersi.

-Alle nove circa arriverà una persona a farci visita, e voglio che tu sia qui puntuale. Tieni.- le consegnò un orologio, uno molto bello, tutto nero, cinturino compreso, a parte i numeri e le lancette, di un color oro. -Come puoi vedere è molto prezioso e ti chiederei di non perderlo, dato che appartiene alla mia famiglia da generazioni.-

-Grazie signore.- se lo mise immediatamente, cercando di non farlo cadere.

-Ora il mio elfo ti accompagnerà nei giardini, per prendere un po’ di aria, ma ricorda, alle nove qui in salotto.-

-Sono qui Padron Piton.-

-Bene Mali, accompagna la signorina Ethel in giardino.-

-Certo Padron Piton.-

-Poi torni qui che ho un compito da assegnarti.-

-Come desideri Padrone.-

Ethel e il piccoletto uscirono dalla porta principale e si avviarono al parco dietro la dimora.

-Siamo arrivati, signorina Ethel.-

-Grazie Mali.-

-Puoi sederti su quella panchina e starai bene, signorina.-

-Grazie ancora.- Ethel ascoltò il consiglio della creatura e lo vide sparire nello stesso modo di prima.

Rimase seduta composta per un po’ e alla fine accavallò le gambe, cosa che le era severamente vietata quando era a casa con i suoi genitori. Se lo faceva veniva punita a suon di frustate!

Poi guardò l’orologio che le era appena stato affidato: era bello! Oh si... veramente bello. Se lo portò all’orecchio e ne ascoltò il rumore...

TIC-TAC-TIC-TAC-TIC-TAC...

Poi sentì lo stesso inebriante profumo durante il pomeriggio. Si voltò e vide un angolo coltivato.

Si avvicinò piano, piano e si accucciò verso le piante: gelsonmino, menta, timo e tante altre erbe che non riuscì a riconoscere. Poi affianco, divise da una retina alcune piante di crisantemi, lavanda e infine le migliori: rose rosse.

Il loro profumo era così buono!

Tornò a sedersi sulla panchina. Sentì che dentro la taschina dei suoi pantaloni c’era qualcosa. ci infilò dentro la mano e poi lo tirò fuori: era un pezzetto di carta dove c’era scritto un nome: Severus Piton.

Eh già! Ora viveva nella casa di un perfetto estraneo, che si era preso cura di lei, ma che comunque rimaneva uno sconosciuto. Però l’aveva presa con se, e questo era già qualcosa.

Ma Ethel non sapeva comunque nulla di lui, della sua vita.

Tipo, che lavoro faceva?

Quanti anni aveva?

Era sposato?

Aveva altri figli?

Cambiava colore dei vestiti?

Ma le domande che le interessavano di più erano altre...

L’avrebbe iscritta a Hogwarts, o la stava solo prendendo in giro?

L’avrebbe adottata, o l’avrebbe lasciata marcire in strada?

L’avrebbe picchiata? No, lui gliel’aveva promesso, e una promessa è sempre una promessa!

Aveva troppi pensieri per la testa... quelle domande la facevano stare male.

L’unica cosa a cui doveva pensare era che l’indomani sarebbe andata a Diagon Alley e avrebbe comprato il necessario per andare a scuola: bacchetta, libri e un animale!

Oh per le mutande a crocette rosse di Merlino!!

Con cosa avrebbe pagato tutta quella roba??

Lei era praticamente povera...

Allora... l’aveva presa in giro? Non le avrebbe pagato un’accidenti! ... accidenti!

Guardò l’orologio... erano quasi le nove!

Il tempo era praticamente volato!

Si alzò dalla panchina e andò alla porta principale.

Una volta entrata, trovò Piton seduto sul divano a sfogliare il giornale.

-Ti è piaciuto il giardino?-

-Molto bello, signore. Anche se non sono riuscita a riconoscere tutti i tipi di erba che ha piantato.-

Sorrise appena “Sarebbe stato il colmo se avesse saputo anche riconoscerle!” pensò il mago.

SFOOP (me lo sono appena inventata... abbiate pietà di me!!)

Una grande e grossa fiamma comparve dal camino di casa Piton.

-Albus.- lo salutò il padrone di casa.

-Severus. Grazie ancora per avermi invitato.-

-Prego, accomodati.-

Il vecchio mago si sedette sul divano.

-Lei è la Signorina Ethel Skills.- la presentò Piton, non con tanto entusiasmo.

-Molto lieto. Albus Silente- disse il vecchio mago dagli occhiali a mezzaluna.

-Il piacere è tutto mio.- rispose con cortesia la ragazza, che era ancora in piedi.

-Siediti!- le ordinò il professore. Lei ubbidì senza fare storie. Si accomodò vicino al vecchi mago, perché dell’altro aveva ancora un po’ di timore.

-Lui è il preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.-

-Infatti. Avevo inviato circa tre anni fa l’invito a partecipare, ma mi era stato rifiutato. L’hai mai letto?-

-No, signore.-

-Ne ho qui una copia.- tirò fuori dal mantello una pergamena e la consegnò alla ragazza. -Puoi leggerlo, ma prima di cominciare la scuola dovrai consegnarla ai tuoi nuovi genitori. Va bene?- aggiunge con un sorriso dolce.

-Si, signore.-

-Albus, domani andremo a Diagon Alley per comprare i vari materiali che servono per scuola, compresa la bacchetta. Volevo chiederti se potevo avere un permesso da parte del Ministero della Magia di poter far utilizzare la magia durante questo mese a una minorenne.-

-Penso che non ci siano problemi, anche se credo che Caramell farà un po’ di domande come al suo solito. Se dovesse fare storie come al suo solito, non ti preoccupare Severus, ci penserò io.-

-Grazie Albus, ma spero di farcela da solo anche se la vedo un po’ dura.- entrambi ridacchiarono un po’. Piton un po’ meno, anzi, sembrava uguale a prima, mentre il preside si era lasciato andare in una sghignazzata di quelle uniche.

Ethel, purtroppo, non capiva un accidente di quello di cui stavano parlando.

Chi era questo Caramell? E il Ministero della Magia? E perché doveva farsi dare il permesso per far eseguire la magia a una minorenne? Cosa stava dicendo il Signor Piton?

-Signore?-

-Si, signorina?-

-Posso andare nella mia stanza? Sono abbastanza stanca.-

-Vai pure.- la salutò con un breve inchino.

-È stato un piacere conoscerla Signor Preside.-

-Il piacere è tutto mio Ethel, e spero vivamente di vederti a settembre!-

-Lo spero anch’io. Buonanotte.- e salì le scale, pronta per dormire.
 
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try-try
view post Posted on 28/2/2009, 20:02




ethel! ethel! ethel! grandissimo aggiornamento!!!!!!!!brava come sempre e.....senti....mi daresti i caratteri della ethel protagonista?sommariamente quelli fisici pleaseeeeeeeeee
 
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view post Posted on 28/2/2009, 20:32

Erede Universale del prof. Snape

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Scrittrici del Piton(e)
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Milano

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*.* ho letto solo ora questa ff ma mi piace un sacco ^_^
no comment sui genitori di ethel grr
invece Piton è tenero^^
 
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try-try
view post Posted on 28/2/2009, 20:39




:giàgià: quoto e straquoto dying.queen
 
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Ethel Snape
view post Posted on 1/3/2009, 19:24




Uh grazie ragazze!! per try-try beh... ethel è mora con gli occhi scuri e ha tre puntini a mo' di triangolo sullo zigomo!
per vedere meglio guarda il primo capitolo!
 
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try-try
view post Posted on 1/3/2009, 19:47




grassie
 
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Ethel Snape
view post Posted on 1/3/2009, 19:50




Cosa stai tramando?
 
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.::dEnY_Snape::.
view post Posted on 1/3/2009, 20:13




ma non è ovvio? Sicuramente vorrò fare il disegno la nostra cara try!^^
shiii me vuole vedere ethel!*-*
Comuque, visto che poi ce l'ho fatya a recuperare??Sei ancora ariabbiata *sfodera faccetta cuccioletto bastonato*
Sperando di essere perdonata, me attende altri aggiornamenti ù___ù
Continua così!!!me adora questa ficci!*___*
 
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try-try
view post Posted on 1/3/2009, 20:23




deny ci azzecchi sempre:vorrei fare i disegni su questa ficcy ma per il momento mi viene l'ispirazione solo per una scena in particolare....mi verranno altre ispirazioni in seguito.....
 
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.::dEnY_Snape::.
view post Posted on 1/3/2009, 21:36




muahah eh modestamente...

Vedi di fartela venire presto l'ispirazione!

*anche lei ora si metta a cronometrarla* :lool:

Vojo i tuoi disegniiiii :OO:
 
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try-try
view post Posted on 1/3/2009, 21:49




sisi....ho tanti di quei disegni in cantiere di tutti gli argomenti possibili.sto facendo anche un libro.per oggi ti ho accontentata con piton in pigiama!che vuoi di piu dalla vita?
 
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.::dEnY_Snape::.
view post Posted on 1/3/2009, 22:16




Un lucano! o.O

Ehehe..lo sò, sono estremamente incontentabile :shifty:

Sopratutto ora, che sono diventata 'disegni try dipendente!' l'astinenza su di me può fare brutti effetti... -_-

*sbatte i piedi come un bambina viziata*

Disegni!Disegni!:tuqui: :D
 
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try-try
view post Posted on 1/3/2009, 22:24




CITAZIONE
Un lucano! o.O

:>_>: ...........freddurafreddurafreddura...non so perche ma mi aspettavo una risposta del genere. cooooooomunque ho un altro disegno di sev in cantiere e se mi dite come lo vesto stavolta(in modo da risultare simpatico)lo faccio domani.....
 
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.::dEnY_Snape::.
view post Posted on 2/3/2009, 15:38




:lool: anche perchè me non ne ho mai bevuto lucano!! :lool: perchè dovrei desiderarlo?? :P XDD
Mumblemuble...Try, me per ora non ha idee, se non cose che non sarebbero tanto carine da dire in pubblico :uhuh:
Missà che questa volta dovrai dare retta alla tua ispirazione, questa bambina viziata si sforzerà di aspettare!! :D
 
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63 replies since 21/2/2009, 15:52   516 views
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