A grande richiesta, il 7° Capitolo.
Capitolo 7
Una Persona poco interessante.
- Accio, per irchiamare a sè gli oggetti..Alohomora per aprire le porte..-
ripeteva Rachel nella Sala Grande, seduta su una poltrona e leggendo su un libro preso dalla Biblioteca, tutti gli incantesimi in ordine alfabetico.
D'un tratto, qualcuno irruppe in quella stanza.
-Rachel!- disse Joey, entrando di corsa.
Non appena avvicinatosi, Rachel si rivolse a lui sprezzante:
-Preferirei che mi chiamassi, signorina Landfield, grazie. Da oggi sono una tua professoressa.-.
Il ragazzo spalancò gli occhi, guardando il libro che stava leggendo.
- Tu una professoressa? Ma se non conosci un minimo incantesimo!-
La ragazza, irritata dal canto suo si alzò di scatto e gridò:
- A te tutto ciò non deve importare! E poi, conosco molte più cose di quante ne possa conoscere uno sciocco ragazzino come te - ed andando via, sbattè con forza il portone.
Il professor Piton, la intravide da lontano e la raggiunse.
- Signorina Landfield, sarei grato se mi seguisse nel mio ufficio subito-.
A quel tono, Rachel non poteva far altro che seguirlo silenziosamente.
Entrati nell'ufficio il professore le disse:
- Si sieda, coraggio!- e si mise di fronte a lei.
- Volevo informarla di una cosa riguardante il suo esame nella mia materia-.
Rachel nella voce del professore, trovò un pò di incertezza.
- Professore, c'è qualcos'altro che deve dirmi?- disse la ragazza con una smorfia sembiante ad un sorriso.
Piton arrivò davanti a lei, il suo viso era vicinissimo a quello di Rachel.
La guardò negli occhi e le rispose:
- Non sto trovando miglioramenti nella mia materia-.
- Non sono più una studentessa caro professore-.
Piton rimase di stucco.
- Non lo sono mai stata e poi sta ripetendo troppe volte questa frase. Da oggi sono la professoressa di Difesa contro le arti Oscure - disse Rachel gelida.
Il professore rimase fisso sugli occhi limpidi e azzurri della ragazza, come perdersi in un cielo immenso ma bellissimo.
Accantonò il pensiero di strapparle un bacio sulle labbra e disse:
- Mi scusi allora. Ma il mio parere, anche se lei è da oggi una professoressa, rimane invariato- disse il professore cupamente.
-Ehm, professore faccia attenzione!- disse Rachel facendo notare a Piton che la sua mano accarezzava la sua gamba.
-M-mi perdoni- disse Piton massaggiandosi le tempie e allontanandosi da lei.
La ragazza rimase incredula. Che cosa gli era preso?
- Credo sia meglio che vada ora..- rispose alzandosi e dirigendosi verso la porta - ma credo che lei abbia bisogno di una vacanza.A-arrivederci! - e se ne andò.
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Piton rimase lì nel suo ufficio, a chiedersi cosa gli stava accadendo e si tormentava nel cercare una risposta.
Voleva scoprire che lato era in lei, che lo attraeva così tanto.
Pensava ad una maledizione che potesse imprigionare l'animo di una persona deceduta per vendetta in un'altro corpo.
Ciò poteva, cambiare i lineamenti e l'aspetto della persona rendendola tormentata.
Ripensò anche alla debolezza che la ragazza aveva avuto durante la punizione nel suo ufficio.
Tormentato al pensiero si sedette sulla poltrona e chiuse gli occhi per un'attimo.
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Rachel camminava per il corridoio immersa nei suoi pensieri.
Il gesto del professore l'aveva colta di sorpresa.
Ma all'improvviso si bloccò.
Un dolore lancinante la colpì, proprio vicino al cuore e spaventata si appoggiò al muro in un corridoio dei sotterranei.
Il dolore pian piano, si faceva più forte finchè, stremata levò un gemito grave e si accasciò a terra.
La trovò, priva di sensi sul luogo una ragazza di Tassorosso che andò subito ad avvertire Silente.
Il Preside arrivato lì, la prese in braccio la guardò e rimase sconvolto dalla scena che accadde sotto i suoi occhi.
Rachel stava per cambiare ed i suoi capelli biondi, divennero rossi.
"
Avevi ragione tu Severus, avevi ragione.." disse portandola in Infermeria.
-Severus, Avevi davvero ragione- disse Silente mettendogli una mano sulla spalla.
Piton si fece cadere su una sedia, vicino il letto della ragazza.
- Ci ho riflettuto molto ma non sono arrivato ad una conclusione. Chi potrebbe aver attuato tutto questo? - disse contemplandola.
- E' un caso strano. Potrebbe esser vendetta- rispose Silente sistemandosi i suoi occhiali a mezzaluna e poi aggiunse rivolgendosi alla ragazza Tassorosso:
- E' stato un gesto molto generoso da parte tua -
- Ci sono sempre quando le persone per la mia via, stanno male o sono in pericolo - disse con un sorriso debole.
l'Infermiera intanto continuava a ripetere:
- Non più di due persone. La paziente dovrà pur riposare no? -.
Albus guardò Piton e gli disse:
- Accompagno questa ragazza nel suo dormitorio. Severus, tu rimani qui. Credo che Rachel abbia bisogno di te stavolta - ed andandosene li lasciò soli.
Severus intanto, si chiedeva perchè proprio lui doveva aiutarla.
Cosa aveva fatto di male per meritarsi tutto ciò?
si avvicinò alla ragazza accarezzando il lenzuolo.
Seduto su una sedia accanto al suo letto, mise il suo viso tra le mani evitando di impazzire.
La luce del sole che filtrava dalla finestra, illuminava la ragazza.
Piton alzò lo sguardo e la guardò stupito.
Rachel non era più la stessa. Tutti i suoi aspetti erano cambiati.
Il professore sussurrò piano il nome di
Lily.Così la rimase a guardare mentre apriva piano gli occhi.
Svegliandosi la ragazza disse:
-C-cosa mi è accaduto? -
- Signorina Landfield, stia tranquilla ha avuto solamente un terribile mancamento - rispose Severus un pò timoroso - ora ci sono qua io, andrà tutto bene..-
La ragazza giiunse socchiudendo gli occhi:
- Sono ancora molto stanca, posso riposarmi?-
- Non me lo deve chiedere, signorina- rispose Severus con un sorriso.
Così la ragazza chiuse gli occhi mentre il professore guardò nel vuoto in cerca di una spiegazione a tutto questo.
Edited by ~ Beautiful Enchantress © - 17/10/2008, 15:22