Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Tale of a girl who loved Severus...

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SnapeTear89
view post Posted on 26/9/2008, 14:25 by: SnapeTear89




Grazie Lady Death! :wii:
Grazie anche a te Cassandraaaa!!!tu lo conosci già ciò che sto per postare..e non posso fare a meno di ringraziarti...ragazze che leggete la mia ff...ringraziate tutte Cassandra..perchè se non fosse stato grazie a lei io non avrei potuto continuare..Grazie dell'incoraggiamento e grazie di aver salvato tutto prima che la mia penna si rompesse!!! :OO: ti voglio bene!!!!

beh..dopo i ringraziamenti veniamo alla seconda parte!!

CAPITOLO 11[seconda parte]-IL BALLO DEL CEPPO

Le vacanze erano cominciate, e da li ad una settimana sarebbe stato il venticinque dicembre, il Ballo del Ceppo era sempre più vicino, Vivian trovava spesso Jessy intenta a rimirasi allo specchio con in dosso il suo abito rosso da cerimonia, mentre lei non aveva avuto ancora occasione di provare quello che i suoi genitori le avevano mandato, poi aveva un altro problema, non aveva scarpe adatte a quel bellissimo vestito verde, problema che si risolse molto rapidamente, tre giorni prima del ballo la ragazza ricevette un pacco via gufo proprio mentre era a colazione nella Sala Grande, questo, scoprì quando lo aprì nel dormitorio, conteneva un paio di scarpe in tinta col vestito, lucide e molto eleganti, col tacco non troppo alto, anche se non avrebbe ballato con nessuno si disse che avrebbe fatto una gran figura in quell’abito scintillante.


<vivian!!!!perchè!mondo crudele!>esclamò Jessy disperata due giorni prima, raggiungendo Vivian che stava leggendo qualcosa di rilassante in biblioteca.
<jessy!parla piano!altrimenti Madama Pince ci sbatterà fuori!>sussurrò Vivian allarmata.
<scusami..ma io..non è giusto!>disse poi lei sedendosi, ma usando un tono molto più basso di voce.
<ho chiesto a Victor se potevo accompagnarlo al ballo.. e indovina cosa mi ha risposto?> continuò Jessy.
<di si?>chiese Vivian incerta guardandosi intorno per vedere se scorgeva Madama Pince infuriata.
<non essere sciocca!certo che ha detto di no.. dice che.. ha già invitato un'altra!>rispose Jessy un po’ triste.
<beh..Jessy..è uno zuccone!tu meriti di meglio!>Le disse Vivian in tono consolatorio.
<si!hai ragione Vivian!non è altro che uno zuccone!dovresti sentire come parla!secondo me è bravo solo col Quidditch!>disse poi Jessy in tono battagliero.
Intanto un ragazzo di Durmstarng si stava avvicinando a loro.
<scusa.. Mi chiedeva.. se lei vuole fenire al pallo con me..>azzardò lui.
<lei chi?io?>chiese Jessy incerta.
<zi.. tu ti chiama Jessy?>chiese il ragazzo.
<se mi chiamo Jessy?certamente!e qual è il tuo nome?>
<mio nome è Ivan.. Ivan Roskovich molto piacere!>si presentò lui inchinandosi e baciando la mano di Jessy.
<ma certo!!!ma certo che vengo al ballo con te!>esplose Jessy felicissima, poi salutò Vivian e si allontanò a braccetto col ragazzo.
Ora lei era sola, anche Jessy aveva trovato un cavaliere, dunque lei sarebbe rimasta sola per tutta la serata, ma non ce l’aveva affatto con Jessy, era legittimo che almeno lei si potesse divertire.
Il giorno prima del ballo ovvero la Vigilia di Natale, trascorse in un aria di festa mai vista, la scuola era decorata magnificamente e la neve era alta nel Parco.
Vivian la passò in compagnia di Jessy, che oramai non smetteva di parlare di Ivan, anche se lo conosceva da un solo giorno diceva di esserne innamorata, ma Vivian non ci avrebbe scommesso, probabilmente lo stava facendo per far ingelosire Krum, ma non avrebbe funzionato.
Le ragazze fecero una lunga passeggiata nella neve, l’aria era più dolce del solito, poi le due fecero a palle di neve fino all’ora di cena, quando raggiunsero il dormitorio portandosi dietro deliziosi panini dalla Sala Grande erano completamente zuppe per la zuffa a suon di palle di neve, allora si sedettero davanti al camino, dove il fuoco scoppiettante asciugo i loro vestiti, mentre chiacchieravano amichevolmente.
Poi arrivò l’ora di andare a letto, e qui Vivian ricevette una sorpresa che davvero non si aspettava, ai piedi del letto, sul suo baule era poggiato uno stupendo mazzo di rose bianche ,la ragazza ebbe un tuffo al cuore.. poteva averle mandate Severus?
Senza ripeterselo due volte prese il bellissimo mazzo i rose tra le braccia, emanava uno delizioso ed inebriante profumo, quasi lo stesso delle rose blu che c’erano nell’ufficio di Piton.
Poi intravide un biglietto, e lo strappò rapidamente senza altri convenevoli, poggiò il mazzo di rose accuratamente sul baule e lesse:

Delle candide e vellutate rose,
per la tua candida e vellutata bellezza.
Domani non essere triste,
il ballo è un momento di gioia,
e ti auguro tutto il bene
di questo mondo..
ti ho mandato queste rose,
per compensare il fatto che
non potrò accompagnarti..
ti amo e ti amerò sempre,
e se tu continuerai ad amarmi,
forse queste rose non appassiranno mai..
sempre nel tuo cuore
Tuo
Sai bene chi sono..

Vivian si sentì mancare dalla gioia, il suo Severus le aveva mandato delle bellissime rose bianche,e lei era senza parole.
<è da parte sua?>chiese Jessy estremamente curiosa.
<si..non ho parole..>rispose Vivian mentre sistemava le rose in un vaso.
<beh.. non ci sono parole..è un uomo d’oro..>rispose Jessy comprensiva.
Quando Vivian andò finalmente al letto era felice, come non lo era stato per più di una settimana, perché era impegnata a pensare alla prospettiva di un ballo senza Severus, ma non era vero , lui ci sarebbe stato, perché il ciondolo parlava chiaro, lui era “sempre nel suo cuore”.

Il mattino seguente le due amiche si svegliarono più che raggianti, Jessy sembrava andare di fretta, era già vestita, e senza aggiungere altre parole la salutò e sparì dietro la porta del dormitorio femminile, Vivian pensò che avesse un appuntamento con Ivan, decise che avrebbe dormito un altro po’ , pensò alla pettinatura che avrebbe sfoggiato al ballo, ma non aveva idea, si disse che avrebbe inventato qualcosa, poi vedendo che il sonno non riusciva a tornare decise di alzarsi dal letto, e dopo essersi rapidamente preparata notò che ai piedi del suo letto vi erano un mucchietto di regali, come aveva fatto a dimenticarlo?non aveva comprato un regalo per Jessy!
Allora scartò i suoi, erano da parte della famiglia, c’erano dolci fatti in casa e nuovi set per le pozioni, poi la ragazza riconobbe il solito pacco che le arrivava ogni anno, a giudicare dal volume doveva contenere la solita sciarpa con lo stemma di Serpeverde, decise che non lo avrebbe aperto, lo gettò sul letto di Jessy dopo averci scarabocchiato sopra i suoi auguri, le dispiaceva fare una cosa del genere ma non aveva avuto altra scelta, e poi a Jessy erano sempre piaciute quelle sciarpe.
Poi partì alla volta della Sala Grande, proprio mentre passava davanti alla porta della stanza di Severus quella si aprì, e la ragazza non riuscì a trattenersi, si girò e lo vide, il suo amore ,Severus, era ancor più bello della mattinata precedente, le rivolse uno sguardo dolce , lei sorrise a sua volta.
<buon Natale.. Vivian.. dormito bene?>chiese lui incerto, il suo sopracciglio si incurvò leggermene in un espressione interrogativa.
<beh Buon Natale anche a lei ..certo.. ho dormito bene e lei?>chiese Vivian a sua volta.
<anche io.. discretamente..>rispose Severus senza altre parole.
<ehm..ora.. vado..a colazione..>disse poi Vivian.
<lascia che ti accompagni.. piccolina..>sussurrò lui dolcemente.
<va bene.. comunque.. grazie delle rose.. erano stupende..>rispose Vivian arrossendo.
<ne..ne sono felice..>concluse lui.
Vivian e Severus partirono alla volta della Sala Grande, lui la prese per mano, quella piccola e candida manina, ma dovette lasciarla quasi subito, c’erano troppo persone in giro..
Vivian consumò un’abbondante colazione, anche se al ballo non avrebbe avuto un cavaliere si sentiva insolitamente felice, Jessy non si fece viva fino alle quattro di pomeriggio, quando la raggiunse in Sala Comune più felice di prima, le raccontò che aveva fatto una lunga passeggiata col suo Ivan, e che si erano baciati sotto il grande albero che si trovava vicino la sponda del lago, Vivian si limitò a sorridere ed a dirle che era felice per lei, i minuti sembrarono volare, erano le sette di sera quando la Sala Comune e tutti i dormitori cominciarono a riempirsi di alunni intenti a prepararsi per il ballo.
Jessy aveva indossato il suo abito rosso coordinato con le scarpe ed era seduta allo specchio , si stava pettinando i capelli ricci, dovette usare un bel pò di Tricopozione Lisciariccio per tenerli in ordine, e alla fine era riuscita a “disciplinarli” e le cadevano elegantemente sulla spalla destra.
Vivian indossò il suo abito verde e si rimirò allo specchio, temeva di avere troppo seno in mostra, ma era abbastanza abbondante per essere nascosto tanto facilmente, poi indossò le scarpe e si sentì molto più alta, decise che avrebbe legato i capelli in modo da tenerli su elegantemente, quando ebbe finito era praticamente stupenda, tra l’altro i suoi capelli rossi risaltavano molto col verde del vestito, che si rispecchiava perfettamente col verde luminoso dei suoi occhi, si chiese cosa avrebbe detto Severus vedendola.
Intanto Jessy uscì dal dormitorio, mentre Vivian si preparava le sue compagne facevano lo stesso, Pansy Parkinson stava indossando il suo abito da sera color rosa pallido, Vivian pensò che somigliava in modo assurdo ad un carlino pronto per una serata di gala, ma non le importava più di tanto, dall’altro lato della stanza, Cassandra, altra sua amica stava indossando anch’essa un vestito verde, ma di modello differente.
<wow Cassandra!anche tu in verde?>le chiese Vivian sorridendo.
<eh si.. comunque complimenti Vivian!stai davvero bene!>rispose lei raggiante.
<grazie!beh.. anche tu sei bellissima!>le sorrise nuovamente.
Poi tornò al proprio look, voleva essere perfetta.
L’altra compagna, Violet aveva indossato un abito bianco e stava già andando via.

Erano quasi le otto quando Vivian uscì dal dormitorio per dirigersi nel Salone d’Ingresso, era stipata di cavalieri nervosi che attendevano le loro dame, Vivian si apprestò a scendere le scale, si sentiva gli occhi di tutti puntati addosso, ma non ci pensò.
Tutti attendevano l’inizio della festa eccitati,Vivian intravide Jessy e Ivan, che le fecero un cenno osservandola stupiti.
Draco Malfoy si era unito alla sua dama, Pansy Parkinson, lui indossava un vestito di velluto nero con il colletto alto, e sembrava più antipatico del solito, i suoi scagnozzi erano vestiti color verde fango, sembravano due rocce bitorzolute, e non erano accompagnati da nessuno, come era ovvio, nessuna sarebbe mai andata al ballo con uno dei due nemmeno se pagata!
Vivian si guardò intorno in cerca di Severus, ma non sembrava esservi alcuna traccia di lui nel Salone d’Ingresso.
Poi vide l’accompagnatrice misteriosa di Krum, era Hermione Granger!ma era diversa, più aggraziata, aveva un bellissimo vestito color blu pervinca, e i suoi capelli non erano affatto cespugliosi, molte teste si girarono sbalordite nella sua direzione, era raggiante di bellezza e sorrideva nervosamente.
Jessy sembrò non farci caso, era troppo impegnata a tenersi stretta al suo cavaliere.
Sembrava che tutti i campioni fossero pronti con i loro accompagnatori, tutti erano giunti nella Sala Grande e si erano sistemati.
La Mc Granitt entrò seguita dai campioni in fila , erano diretti al grande tavolo infondo dove vi erano le autorità ,nella sala i tavoli delle case erano spariti, al loro posto vi erano molti tavoli più piccoli illuminati da lanterne, le pareti della sala erano scintillanti di brina argentata e ghirlande di vischio ed edera pendevano da queste.

Vivian si accomodò al tavolo dove c’erano Jessy e Ivan, l’amica le fece i suoi complimenti per la sua eleganza, poi il banchetto cominciò, i piatti d’oro erano vuoti, e davanti a questi vi era un menù, allora Vivian ci pensò un po’ su e realizzò, lesse tutto il menù e rivolta al suo piatto disse:
<salsicce fritte con pomodori!>subito il piatto si riempì, era un modo divertente di cenare.
Mentre mangiava la ragazza si guardò in giro, di Severus non vi era ancora traccia, pensò che forse lui aveva preferito evitare la festa.
Poi il banchetto giunse al termine, il professor silente si alzò in piedi e con ampio gesto della mano fece scivolare tutti i tavoli dal centro della Sala Grande alle pareti.
Poi fece apparire una piattaforma con vari strumenti musicali, e subito le Sorelle Stravagarie salirono su e cominciarono a suonare, era una melodia lenta e lugubre, le lanterne si spensero lasciando la sala in penombra, ed i campioni cominciarono a ballare, Vivian pensò che quell’atmosfera fosse molto tranquilla, adorava le luci soffuse..
Poi anche le altre coppie si unirono al ballo, inclusi Jessy e Ivan, che ora volteggiavano al centro della sala con grazia, Vivian ne fu stupita, non era solito che Jessy riuscisse ad essere così aggraziata, ancora una volta la ragazza si chiese dove potesse essere Severus in quel momento, ma non riusciva a darsi una risposta.
I vari balli si susseguirono uno dopo l’altro, e non sembravano voler più finire, ad un certo punto nessuno dei campioni stava ballando.
Vivian intanto se ne stava li, seduta al tavolo tutta sola, e sorseggiava un succo di zucca ghiacciato , non era poi tanto triste, ma si sentiva alquanto sola.
Finalmente Jessy e Ivan fecero una pausa, e si avvicinarono al tavolo.
<dai Vivian!perchè non prendi il primo tizio solo che capita e ci balli?>le chiese Jessy su due piedi.
<non mi va di ballare Jessy..non ne sono capace!>esclamò Vivian in tono un tantino stufato.
<e dai!non sembra che tu ti stia divertendo…fai qualcosa no?>insistette Jessy.
<ho detto di no!non mi va affatto!>rispose lei di nuovo.
<e va bene!ho capito…oh!wow!Ivan questa canzone è bellissima!andiamo?>chiese Jessy rivolta al suo accompagnatore.
<ma certo!è grande piacere!>rispose lui letteralmente incantato da Jessy.
Così la sua migliore amica si allontanò nuovamente a braccetto con Ivan, e di nuovo Vivian prese ad annoiarsi, la serata era giunta per lo meno a metà dei festeggiamenti.
Poi accadde qualcosa di inaspettato, il ragazzo che le aveva chiesto di andare al ballo con lui, Morgan, ovvero quello alto con i capelli neri ed il fisico perfetto si avvicinò a lei, scrutandola con uno sguardo adorante, indossava un elegante completo nero da cerimonia, con tanto di cravatta.
<vivian.. some mai tutta sola?>chiese lui cautamente.
<io?..beh..non ho un accompagnatore..>rispose lei col broncio.
<beh.. è un peccato.. che una così bella ragazza debba restare sola in una serata come questa..>continuò lui accarezzandole la guancia.
<è stata ..una mia scelta..>rispose Vivian a bruciapelo.<e tu?come mai sei solo?>le chiese poi subito dopo.
<perché.. colei che volevo invitare, mi ha detto di no..>rispose sincero il ragazzo guardandola negli occhi.
<uhm.. mi dispiace di averti trattato così, ma non me la sentivo di andare al ballo con un ragazzo..>rispose lei tranquilla.
<capisco.. beh..ma.. mi concederesti almeno il prossimo ballo?ti prego dimmi di si! non mi farò più vivo poi..>disse il ragazzo quasi supplichevole.
Vivian ci pensò bene, infondo non aveva nulla da perdere, Severus non era presente al momento, e non capitava spesso il Ballo del Ceppo.
<credo.. che ti concederò questo ballo infondo.. ma.. non mi hai ancora detto il tuo nome..>rispose Vivian.
<è vero!che maleducato!non mi sono nemmeno presentato!il mio nome è Daniel, Daniel Morgan!>si presentò lui con un sorriso.
Il ragazzo le porse la mano per aiutarla ad alzarsi, era davvero una sorta di gentiluomo, Vivian si chiese se quello non fosse solamente un atteggiamento costruito solo per mostrarsi migliore, ma non le importava, voleva solo ballare, dopodiché non avrebbe più dato retta a Daniel.
Un leggero walzer attaccò lentamente, allora il ragazzo mise una mano sul fianco di Vivian, che mise la sua sulla spalla, e si tennero stretti l’uno con l’altra, da un momento all’altro Vivian stava ballando, volteggiava leggiera per la Sala, finalmente si stava divertendo un po’.
<..è bello ballare con te… e sei bellissima.. Vivian..>le disse Daniel mentre ballavano.
<ti ringrazio...anche tu sei molto bravo a ballare, complimenti!>rispose Vivian arrossendo lievemente per il complimento.
<.. lui deve essere proprio fortunato..>disse Daniel all’improvviso.
<..lui chi?>chiese Vivian perplessa.
<sai di chi parlo, il professore.. Piton..>rispose lui col tono più delicato possibile.
<scusa non credo di aver afferrato.. non sono mica la sua ragazza!>rispose Vivian un po’ allarmata.
<sta tranquilla Vivian.. il vostro segreto è al sicuro, non c’è nulla di male, me ne sono accorto subito che tra di voi c’è qualcosa..>continuò il ragazzo.
<io beh.. ma.. come osi!accusarmi di stare con un insegnate!>rispose la ragazza un tantino alterata.
<ma io.. non ti accuso di nulla!..è che..>Daniel non finì la frase.
<scusami.. mi gira la testa.. credo che andrò a sedermi un po’..>lo fulminò Vivian improvvisamente, poi corse via perdendosi nella folla che gremiva la Sala Grande, e lasciando il ragazzo nel bel mezzo della pista da ballo tutto solo.
La ragazza era preoccupata, qualcuno si era accorto che tra lei e Severus c’era qualcosa, sperò con tutto il cuore che solo Daniel ne sapesse qualcosa.
Si era seduta in un punto assolutamente lontano, ma poteva vedere tutti ballare ancora.
Poi finalmente accadde qualcosa, mentre scrutava la folla con aria torva Vivian intravide lui.. Severus, era esattamente al lato opposto della Sala, e osservava le coppie che ballavano con aria quasi desiderosa, sembrava molto triste, ogni tanto perlustrava la Sala con lo sguardo, forse proprio in cerca di lei.
Vivian era troppo lontana per vederlo perfettamente, ma ciò che era certo era che indossava un ampio mantello nero, di un tessuto apparentemente lucido.
La ragazza si alzò in piedi, voleva vederlo meglio, ma sembrava impossibile, dato che le coppie continuavano a sfrecciare per il campo da ballo senza mai ferarsi.
Finalmente Vivian raggiunse un punto in cui si vedeva meglio, e anche lui si rese conto che Vivian era li, perché le rivolse uno sguardo malinconico ed un lieve sorriso, lei ricambiò con un cenno della mano.
Anche se a molta distanza i due si guardarono negli occhi, il loro sguardi si erano come allacciati, poi Vivian avvertì nuovamente una strana sensazione, simile a quella che aveva provato nel giorno del suo compleanno, e ..
<vivian tesoro.. come procede la tua serata?>la voce suadente di Severus le aveva parlato, come se fosse vicina, ma in realtà era lontana, Piton le stava di nuovo controllando la mente, in effetti era l’unico modo per far passare inosservati i loro “discorsi”.
<bene.. solo.. un po’ noiosa>rispose subito lei, ovviamente solo pensando alla parole che voleva dirgli.
<beh.. avrei una proposta da farti.. amore mio..>disse poi lui.
<ehm.. mi dica>si limitò a rispondere Vivian arrossendo violentemente.
Di nuovo si guardarono negli occhi , al che lui fece un lieve cenno del capo, a indicare l’uscita della Sala Grande, e disse:
<seguimi ..piccolina.. da quella parte..ci vediamo all’uscita della Sala Grande.. ti aspetto..>.
Senza fiatare ne pensare la ragazza lo fissò nei suoi bellissimi occhi neri e fece un energico cenno di assenso accompagnato da un ampio sorriso.
Il cuore di Vivian cominciò a battere a mille, cosa l’avrebbe attesa al suo incontro con Severus?
Senza pensarci due volte cominciò a farsi spazio tra la folla, doveva raggiungere l’entrata, dopo varie peripezie ci riuscì, finalmente era sulla soglia, ma di Severus non vi era traccia, allora si guardò introno sperando di vederlo arrivare da un momento all’altro, ma non sembrava arrivare.
<psst!>qualcuno voleva attirare la sua attenzione, dopo essersi voltata in molte direzioni finalmente lo vide, Severus si stava sporgendo da una piccola porta a pochi metri da quella della Sala Grande, con la mano le fece cenno di avvicinarsi rapidamente, lei obbedì e subito entrò e richiuse rapidamente la porta alle sue spalle, colpendola poi con la bacchetta e mormorano “Colloportus!” per far si che nessuno la aprisse.
Poi si girò lentamente per osservare il posto in cui si trovava, sembrava stupendo, candele blu fluttuavano ovunque ed emanavano una luce fredda e rilassante.
La stanza non sembrava molto grande, ma era praticamente impossibile scorgerne il soffitto, ghirlande di rose bianche ornavano tutte le pareti, e un grande camino proprio sulla parete di fronte, che era più altro di Vivian, emanava un bagliore caldo dato il bel fuoco che vi scoppiettava dentro.
Era davvero un posto stupendo, ma dove era Severus?
Poi la ragazza ebbe una risposta, scrutano nella fioca luce intravide una sagoma nera che si stagliava davanti alla luce del camino, ora si avvicinava a lei, e non poteva che essere Severus.
In poco tempo le fu vicina e si arrestò a poca distanza per rimirarla con sguardo adorante.
Lo stesso fece lei, infatti Severus era vestito diversamente dal solito, si era appena tolto il mantello, ed indossava un elegante camicia di seta nera, con ampie maniche lunghe a sbuffo, e aveva un ampio fazzoletto di raso bianco legato con un elegante nodo al collo, poi aveva dei pantaloni neri stretti, che dovevano essere di raso, infine indossava magnificamente (data la sua corporatura magra e slanciata) degli stivali in cuoio nero alti fino al ginocchio nei quali aveva messo i pantaloni.
Vivian lo aveva guardato sbalordita dalla testa ai piedi, era davvero stupendo, per di più il suo passo velato e misterioso lo rendeva pressoché irresistibile.
<vivian.. sei bellissima..>le disse lui baciandole la mano quasi solo a sfiorarla, cosa che le provocò un brivido.
<oh..ehm..grazie..signore... anche lei è molto elegante..>rispose arrossendo.
<allora piccola mia?sei stanca?>le chiese lui, poi agitò la bacchetta e un divano due posti apparve di fronte al camino.
<oh.. un po’..>rispose lei guardando il divano.
<allora che ne dici di sederci un po’?così potrai raccontarmi cosa hai fatto di bello stasera..>continuò lui sempre più gentile e a modo.
<va bene.. >acconsentì lei, Severus la prese per mano ed insieme si sedettero sul divano, era piacevole stare davanti a quel fuoco confortante insieme all’uomo che amava.
<che pelle candida che hai.. e questo vestito sembra sia stato cucito sul tuo corpo perfetto..tesoro mio..>le disse lui baciandole di nuovo la mano.
Vivian fu scossa nuovamente da un profondo brivido che le percosse tutta la spina dorsale, Severus aveva di modi di fare davvero irresistibili a volte.
<g-grazie.. p-professore..>balbettò lei sempre più rossa in volto.
<e così.. hai ballato con Morgan?>le chiese lui all’improvviso.
<beh.. si.. ma solo perché mi ha supplicato!>rispose lei a bruciapelo.
<oh capisco… e.. posso supplicarti di ballare con me il lento che comincerà tra poco?>le chiese poi lui con fare un po’ spiritoso e alzando il sopracciglio in una specie di ghigno.
<ma.. ma certo!>rispose lei sorridendo dolcemente.<ma non abbiamo la musica…>aggiunse.
<me certo che cel’abbiamo!>rispose lui, poi colpì la parete con la sua bacchetta, e la musica che proveniva molto affievolita dalla Sala Grande divenne più vicina, sembrava stesse suonando in quella stanza, ma non era troppo alta, l’atmosfera ideale per ballare un lento..
poi il lento cominciò, e senza rendersene conto Vivian si ritrovò ad ondeggiare per la stanza, con le braccia gettate al collo di Severus e la testa poggiata sul suo petto, lui le teneva le mani sui fianchi delicatamente ,era talmente piccola e minuta che Severus la abbracciava calorosamente senza alcun problema.
<sei felice?>le chiese lui mentre continuavano a ballare.
<beh.. si!..non potrei esserlo di più..questo ballo è..bellissimo..e tutto grazie a lei..signore..>rispose lei alzando lo sguardo e perdendolo in quello di lui.
<ne sono felice.. anche per me è bellissimo..tesoro mio>le sorrise dolcemente.
<sa una cosa?.. io la amo tanto..>le sussurrò lei all’orecchio mentre il lento cominciava ad affievolirsi.
<beh.. anche io ti amo Vivian.. e non smetterò mai..>rispose lui sussurrando all’orecchio di Vivian, era una sensazione bellissima, finalmente stava ballando con l’uomo che amava, era un momento stupendo, e nessuno avrebbe potuto portarglielo via, la ragazza alzò nuovamente lo sguardo, ora si stavano guardando quasi persi, poi le loro labbra stavano per incontrarsi, quando Severus alzò una mano..
<le tue labbra.. sono delicate come una ciliegia.. devo essere fortunato.. ad amare proprio te.. bambina mia..>le disse Severus, mentre con il dito sfiorava le labbra di Vivian, la ragazza capì, con quel complimento aveva voluto evitare il bacio, forse temeva che lei non avrebbe ricambiato..
<deve essere fortunato?..ho gia sentito questa frase..>rispose lei mentre si riaccomodavano sul divano alla fine del ballo.
<davvero?da Morgan?>le chiese lui..
<come fa a saperlo?>le chiese Vivian perplessa.
<beh.. diciamo che, ero presente.. e quel walzer è stato bellissimo!>le sorrise lui.
In un attimo tutto le fu chiaro, ecco perché quel ragazzo era cos’ gentile e a modo..
<cosa?aspetti un momento!era lei!>esclamò Vivian all’improvviso.
<beh..si..>sorrise lui mostrandole una fiala contenente la Pozione Poilsucco.
<io..non..questo è un colpo basso!mia ha fatto spaventare!>rispose lei a metà tra il divertito ed il sorpreso.
<beh.. non era mia intenzione, ma volevo assolutamente ballare con te mio dolce tesoro..>le disse guardandola negli occhi.
<per questa volta la perdono!ma Morgan dov’era allora?>chiese la ragazza sorridendo.
<beh.. lui è a zonzo per il parco, è per questo motivo che ho scelto lui, così non si sarebbe accorto di nulla!>spiegò Severus in modo pratico.
I due passarono molto tempo abbracciati sul comodo divanetto, dovevano essere passate le undici quando finalmente Severus proferì nuovamente parola, la sua voce era un po’ rauca a causa del lungo silenzio e del rilassamento che aveva invaso i suoi sensi, quasi facendolo addormentare.
<sai.. Vivian.. non avevo mai ballato.. con una donna..>le disse in tono un po’ malinconico.
<beh.. nemmeno io avevo mai ballato con un uomo..>le rispose lei carezzandogli i capelli dolcemente.
<a volte penso che vorrei avere almeno vent’anni in meno, per poter stare con te ogni momento..amore mio..>disse poi ancora malinconico.
<non dica così.. prima o poi saremo uniti, prima o poi potremo amarci liberamente senza doverci preoccupare degli altri.. dopotutto.. tra circa due anni sarò maggiorenne, finirò gli studi, e nulla mi impedirà di sposarla.. amore mio..>le rispose senza controllarsi più.
Lo sguardo di Severus si illuminò, una sottile lacrima solcò il suo viso.
<oh Vivian!mio piccolo amore!te lo prometto!quando ne avrai l’età io ti sposerò, e vivremo sempre insieme.. e non la smetterò mai di amarti!>le disse con la voce spezzata dalle lacrime.
<s-si.. s-sempre insieme!>rispose lei sempre con la voce spezzata, poi i due si abbracciarono stretti, ancora una volta Vivian poteva sentire il rilassante battito del cuore di Severus, che la teneva stretta come fosse la sua bambina.
Era quasi mezzanotte quando i due uscirono furtivamente da quella stanza per dirigersi nel parco, avevano deciso di fare due passi ,dato che erano stati creati dei bellissimi giardini appositamente per l’occasione.
Raggiunsero un punto remoto nei pressi del lago, che in quel momento era deserto, e si sedettero su di una panchina all’ombra di una statua, Vivian sentiva freddo, allora Severus si tolse il mantello per gettarlo sulle sue spalle e la abbracciò per scaldarla.
<non mi sarei mai aspettato che una donna mi amasse..>disse lui rompendo il fresco silenzio che vi era nell’aria, intervallato da una musica lieve che proveniva dalla sala grande.
<non deve stupirsi per questo, lei è un uomo di rara gentilezza, ed una persona stupenda…>rispose Vivian sorridendo.
<ma sono pur sempre.. un Mangiamorte..>rispose lui abbassando lo sguardo.
<non direi affatto.. non è un marchio impresso sulla pelle che cambia una persona, ma ciò che questa pensa ed il modo in cui agisce.. ed il suo modo di agire non è affatto quello di un Mangiamorte..>le disse Vivian mettendogli una mano sulla spalla per confortarlo.
<beh.. io ti ringrazio piccola mia.. argh!> mentre parlava Severus si afferrò il braccio sinistro all’improvviso, sembrava dolergli.
<p-professore?come sta?t-tutto ben?>chiese Vivian preoccupata.
<si..io.. va tutto bene..>si ricompose lui ansimando per il dolore che lo aveva appena attraversato.
<cosa le succede?>chiese poi preoccupata Vivian.
<è.. il marchio.. sta diventando sempre più.. nitido.. temo che lui tornerà..>le rispose tentando di sembrare più tranquillo possibile.
<chi?non Lei-Sa-Chi vero?non è possibile!>disse Vivian improvvisamente spaventata.
<temo di si.. lo sento c’è.. qualcosa in atto.. e.. temo per la tua incolumità.. piccola mia..>le disse in tono triste mentre le carezzava il viso candido.
<teme per me?ma non può accadermi nulla.. io cosa c’entro con Lei-Sa-Chi?>le chiese Vivian preoccupata.
<beh.. lui non deve assolutamente sapere di te, altrimenti si vendicherà facendoti del male, io sono considerato, uno dei suoi seguaci che ha cambiato idea, sono come un traditore per lui..>rispose Severus tentando di essere delicato.
<dopo ciò che ti ho detto.. hai tutto il diritto di non guardarmi più,e se lo farai ti capirò, non voglio rischiare ancora una volta che colei che amo muoia per colpa mia!>aggiunse triste.
<non ci penso proprio!io non smetterò di stare con lei!io la amo, e se devo rischiare lo farò!>esclamò lei decisa.
<lo farò per Lily, e per l’amore che ha provato per lei!>aggiunse severa.
Severus sembrava essere rimasto senza parole, era sbalordito che una ragazzina come lei potesse essere tanto determinata e coraggiosa, allora non si trattenne , la abbracciò forte e la baciò sulla testa.
La serata stava andando avanti serena e felice, mancavano dieci minuti all’una quando i due sgattaiolarono nel castello.
Cominciava a fare troppo freddo e poi il castello era quasi vuoto, perché il ballo era giunto quasi al termine.
All’improvviso una gruppetto di Serpeverde stava per dirigersi nei sotterranei, forse proprio per andare a letto, sembravano tutti molto assonnati, dato che si trovavano nei pressi della scalinata di marmo si nascosero rapidamente dietro una grande statua che troneggiava in un alta nicchia, e aspettarono che la via fosse libera.
Quando tutto fu silenzioso sgattaiolarono verso i sotterranei, ed entrarono entrambi in una stanza a caso, si abbracciarono e sorrisero con sguardo complice, erano riusciti a passare inosservati, ma poi si resero conto di dove si trovavano, erano nella stanza di Severus, la ragazza si sentì estremamente nervosa, cosa sarebbe successo se l’avessero scoperta a quell’ora nella camera da letto del professore?
Severus sembrò porsi lo stesso problema, e lanciò diversi incantesimi nella stanza in modo da sigillarla.
<p-professore.. s-so che è una f-follia..ma vorrei tanto addormentarmi tra le sue braccia, mi farebbe sentire al sicuro, sa, il suo abbraccio è così accogliente…>disse Vivian senza più pensare.
Severus sembrò esitare, sembrava terrorizzato all’idea, ma poi si girò verso di lei …
<beh.. non nego che piacerebbe anche a me.. ma dobbiamo.. fare attenzione.. ti sveglierò molto presto domattina, per far si che tu raggiunga il dormitorio prima che qualcuno si accorga che non ci sei…>le disse.
<oh.. e va bene.. farei di tutto per stare insieme a lei..signore..>rispose Vivian con un largo sorriso.
Molto nervosamente Severus si sfilò il mantello e gli stivali, Vivian però si porse un problema, non poteva dormire con quell’abito da cerimonia, si sarebbe sgualcito, per non parlare del fatto che al mattino non sarebbe passata inosservata mentre tornava al dormitorio, ma Severus sembrò capire subito, aprì il suo armadio e vi affondò letteralmente la testa dentro, riemerse dopo pochi minuti con una sua camicia bianca in mano ed un mantello di Serpeverde che apparteneva ad una divisa, doveva essere la veste di quando frequentava Hogwarts.
<beh.. questa è una mia camicia credo che ti starà un po’ lunga, ma se non è un problema, potresti indossarla come camicia da notte…>le disse dolcemente.
<beh..io..>disse lei un po’ imbarazzata.
<non preoccuparti!li c’è il bagno..s-se hai bisogno d-di cambiarti>le disse un po’ balbettane.
<è vero.. grazie..signore..>Vivian prese la camicica che Severus le porgeva, poi si chiuse in bagno e la indossò, era molto lunga, le arrivava poco oltre il ginocchio, e le maniche erano infinitamente grandi, le rimboccò un po’ ed uscì fuori, scalza sul pavimento gelido, si chiese se non si sarebbe pentita di ciò che stava per fare.. ma non le importava, lei lo amava e per nulla al mondo avrebbe cambiato idea in quel momento.
Appena la vide Severus fu come folgorato, era davvero dolce è carina con quella camicia troppo grande in dosso.
<sei.. così piccola!>le disse <e sei così carina..>continuò dolcemente.
Vivian arrossì e lo ringrazio, poi tutto venne da se, Severus si distese lentamente con ancora in dosso i vestiti ,era nervoso, le fece cenno di avvicinarsi, la ragazza si distese tremante al suo fianco, era davvero molto piccola al confronto con il suo Severus, poi lui prese un’ampia coperta di lana ai piedi del letto e la getto addosso alla sua bambina, con gesto spontaneo alzò il braccio mentre la guardava con sguardo dolce, come se fosse suo padre, e Vivian poggiò delicatamente la testa sul suo petto, senza pensarci due volte Severus abbassò il braccio e le cinse le piccole spalle affettuosamente, poi le diede un casto bacio sulla testa e le carezzò i capelli, Vivian poteva sentirlo tremare, entrambi stavano tremando, ed il loro cuori erano una cosa sola, battevano all’unisono in un martellare ossessivo.
<buonanotte..amore mio..>sussurrò Severus felice.
<buonanotte anche a te..amore>per una volta Vivian gli aveva dato de tu, ed era una sensazione bellissima, poi poco a poco il loro cuori si calmarono, Severus spense le luci, e mentre Vivian si addormentava tra le delicate carezze di Severus seppe davvero quanto fosse forte il loro amore, il suo Severus era cos’ delicato e attento a non farle del male…
Era bellissimo stare li ad ascoltare i respiri ritmici di Severus che stava per addormentarsi.. era rilassante..
Senza rendersene conto Vivian si addormentò, ed in quel momento era davvero la ragazza più felice del mondo..

fineeee!!! :wii: comments please!!! :uhuh:
alla prossima!! :ciau:
 
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122 replies since 4/8/2008, 20:56   2702 views
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