Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

moon poisoned, godetevi questa storiella

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silvia14
view post Posted on 18/6/2008, 21:13




mamma mia quanti aggiornamenti mi ero persa....

bravissima anche se questi ultimi capitoli... come dire... :cry: :cry: :cry:

dai tiraci su con i prossimi!
 
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JaneDoe
view post Posted on 18/6/2008, 21:54




Quest'ultimo capitolo è veramente bello...complimenti!!
Questa storia mi incuriosisce sempre di più!
 
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Swindle
view post Posted on 19/6/2008, 09:14




Uff!!!
Mi perdo sempre dei capitoli!!!
Ogni volta che passo di qui hai almeno aggiornato un paio di volte...

Che dire... Bellissima!!!
Complimentoni, mi piace un sacco!!!
Gli ultimi due capitoli sono stupendi e così... commoventi... :cry: :cry: :cry:
E Sev è sempre più... :wub: :wub: :wub:

Aggiorna presto!!!
Swindle
 
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banchan
view post Posted on 19/6/2008, 12:23




sono io quella commossa, grazie per i commenti, sigh, sob... :cry:

oddio oddio! Ero appena tornata nella mia sala comune, scelsi una poltrona e me ne appropriai, continuavo a pensare ai ricordi del professore e che reazione aveva avuto, e che reazione avevo avuto io! Abbiamo iniziato a battibeccare come due adolescenti (so che lo sono , ma lui!!), le cose avevano preso una piega così strana!!! Ancora non me ne capacitavo, io, una studentessa modello di buona famiglia, sempre rispettosa nei confronti dei professori a rispondere così…un sorrisetto mi comparve sulle labbra, ci stavo anche prendendo gusto…idiota! eppure dopo essermi affacciata nel suo passato non potevo considerarlo come prima. Arrossii, Il nostro rapporto così cangiante, nel mio cuore si stava creando un nuovo sentimento che urlava sempre di più…


un’ombra, uno scatto, le bacchette alzate, “chi sei? Mostrati!”
una voce flebile ma sicura da dietro i cespugli “ragazzi, ragazzi, calmi, sono io”
dall’ombra sbucò un uomo alto, il viso chiaro e i capelli lunghi color dei raggi di luna, due attenti occhi azzurri.
“ah Lucius, menomale, ultimamente, lo sai anche tu, con gli ultimi avvenimenti, la prudenza non è mai troppa…”
due uomini con il volto celato dietro un pesante cappuccio abbassarono le bacchette.
“certamente” rispose l’uomo “dove sono gli altri?”
“arriveranno a momenti”
“perfetto”
un ghigno si aprì sul suo bel volto.
Pochi secondi dopo si materializzarono accanto a lui altre 4 persone. Alzarono tutte la manica sinistra della veste per provare la loro identità.
“perfetto ci siamo quasi tutti”
ancora uno schiocco proveniente dalla foresta e altri 5 maghi incappucciati uscirono dalla boscaglia.
“bene vedo che ci siamo tutti, perfetto, direi”
disse l’uomo con i capelli chiari squadrando tutti uno ad uno fece per continuare leccandosi il labbro superiore quando..
“un momento Lucius…c’è qualcuno che manca…”
“e chi?”
“Severus Piton”
alzando il sopracciglio Lucius Malfoy fece scorrere nuovamente lo sguardo su ognuno dei membri dell’assemblea.
“male, molto male…qualcuno sa perché mai è assente?”
silenzio.
“mmm…noi vecchi membri dovevamo riunirci oggi per decidere sul da farsi a proposito del marchio nero che ormai ci richiama, l’oscuro signore stà tornando, più potente che mai…dobbiamo vedere chi decide di stare ancora dalla sua parte e chi…si tira indietro, Karkanoff!”
gridò all’improvviso, uno degli incappucciati fece un passo avanti.
“tu fra poco ti recherai a Hogwarts, dovrai tenere d’occhio bene Piton e vedere come si comporta, se ha intenzione di tornare a servire il nostro signore oppure…beh, se preferisce la sorte che toccherà ai nati da famiglie babbane quando torneremo tutti al potere…”
“perfetto, fra due settimane mi troverò là”
“molto bene Igor, comunque oggi abbiamo un ospite molto bene accetto che ci permetterà di comprendere appieno i piani che il nostro signore oscuro ha in serbo per noi” detto questo fece un passo a sinistra lasciando passare in mezzo alla radura illuminata dalla luna una incappucciata figura piccola e curva.
Questa si tolse lentamente il cappuccio mostrando una viso da vecchio topo, i capelli radi e color senape sul piccolo cranio. Un chiacchiericcio eccitato si levò fra i vari presenti: è Peter, Peter Minus, allora le storie che si sentono in giro sono vere! impossibile!La voce di Lucius fece mettere tutti a tacere con un debole “silenzio, silenzio”.
Poi rivolgendosi a Peter Minus: “avanti, Peter. siamo tutti in trepidazione per ricevere notizie e ordini dall’oscuro signore”
Il piccolo ometto si guardava intorno con aria compiaciuta, per una volta nella vita si sentiva importante e degno di nota.
Con una debole voce molto simile a uno squittio proferì:” bentornati, l’oscuro signore è molto compiaciuto della fedeltà dimostrata, nonostante alcuni di voi l’abbiano rinnegato per avere la libertà in questi ultimi quattordici anni…”lanciò un’occhiata maligna verso Malfoy.
“ma il nostro signore è misericordioso e ha deciso di perdonarvi quasi tutti, naturalmente colore che hanno riconosciuto il Suo grande nome davanti alla commissione del ministero e adesso marciscono vivi al limite della pazzia ad Azkaban, verranno riaccettati con enormi onori…”.
Il volto di Lucius Malfoy, prima spavaldo e sicuro, aveva assunto il colore di un cencio slavato.
Minus continuava:”l’oscuro signore ha bisogno di tutti voi per tornare più potente che mai, colore che lo rinnegano verranno puniti” sembrò darsi un’occhiata intorno, come per contare “inoltre il Nostro signore adesso ha bisogno di un corpo, manca poco alla sua rinascita ma è debole, ha bisogno di forze giovani…” detto questo si girò verso Malfoy…”il tuo Draco sarebbe un discreto contenitore…”, se prima Lucius era pallido ora sembrava sul punto di scomparire, il volto più che cereo. Ingoiò molta saliva.
Con un sorrisetto il piccolo ometto continuò:” ma come ho appena detto il signore oscuro è misericordioso e perdona gli errori, il vostro compito è trovare un degno corpo per lui entro tre mesi, al massimo quattro, non deludetelo ancora…”
Terminò la frase con enfasi e con un forte schiocco scomparì, lasciando la radura allibita e in grande scalpore. Tutti chiacchieravano sulle novità appena ascoltate, tutti ma non Lucius, immerso fra i suoi pensieri, immerso nella paura. Ma aveva un’idea. Avrebbe soddisfatto il suo signore, e avrebbe così messo al sicuro la sua famiglia.

Due settimane più tardi a Hogwarts c’era un gran vociare, tra i corridoi, nelle aule, nella sala grande durante ai pasti, mancavano solo 2 giorni all’arrivo delle scuole. Da parte mia ero decisamente insensibile a quel caos, avevo una montagna di compiti. Stavo sempre nella sala comune a studiare come una pazza. Dalla sera in cui ero entrata furtivamente nell’ufficio di Piton non ci eravamo quasi mai parlati, lui era troppo occupato nel suo mestiere, una montagna di compiti da correggere, e io ero troppo occupata dai miei da fare, a lezione sentivo quel formicolio sulla punta delle dita ogni volta che lo guardavo, solevo lanciargli qualche occhiatina accompagnata da un mezzo sorrisetto durante i pasti ma il professore per lo più si limitava a guardarmi con aria contrariata. Avevo anche pensato di andarlo a trovare nel suo ufficio la sera ma la maggior parte di quelle due strazianti settimane mi addormentavo sui libri su una poltrona della sala comune, e quelle poche volte che riuscivo a stare sveglia non trovavo il coraggio, pensavo che mi avrebbe scacciato a male parole togliendo una marea di punti alla mia casa, così perdevo l’entusiasmo e non osavo. Il giorno tanto atteso per la maggior parte degli studenti della scuola arrivò con una velocità impressionante, non riuscivo però a togliermi di dosso la sensazione che sarebbero arrivati insieme al torneo Tremaghi anche un sacco di guai.


capitoletto un pò così...misterioso, vedrete... :ph34r:
 
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^^Hachiko_Temari^^
view post Posted on 19/6/2008, 12:36




forse ho già capito chi è il "contenitore"...ihihihih

belliccimo...ODIO LA SUSPANCE!!!!

AG-GIOR-NA!!!!!!!!!
 
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view post Posted on 19/6/2008, 14:32
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Dai dai aggiorna presto che sono curiosaaaaa....
 
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JaneDoe
view post Posted on 19/6/2008, 15:48




Quoto la mia mocciosetta qua sopra....aggiorna che la curiosità è una brutta compagnia...eheh!!

 
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felpato89
view post Posted on 19/6/2008, 21:20




WOW bravvissimaaaa sn curiosaa aggiorna prestoooo :) :P
 
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Swindle
view post Posted on 19/6/2008, 21:58




Capitolo stupendo come al solito!!!
Ora inizi a inventare e staccarti dalla storia originale, eh???
Si si!!! Brava, brava!!!
Aggiorna prestooooooooooooo!!!
Swindle
 
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banchan
view post Posted on 20/6/2008, 12:09




ecco i seguto ^^ inizia un pò di avventura...(se così si può dire T.T) grazie ancora a tutte :D

verso sera tutti gli studenti di Hogwarts si riversarono nel prato davanti al lago, trepidanti in attesa che arrivassero le altre due scuole, ero vicino alla mia sorellina Amy che mi stringeva la mano con forza e strabuzzava gli occhi nell’attesa di vedere qualcosa all’orizzonte, alla mia sinistra invece c’era George che con fare paterno mi passava la mano sui fianchi ignorando le mie proteste e rispondendo ogni volta con “non voglio che gli studenti stranieri pensino cose strane sul nostro conto, non voglio dargli false illusioni”. Alla parola illusione il mio stomaco fece un capogiro. Mi voltai a guardare cassandre che ci fissava scuotendo la testa due file più indietro. Gettai lo sguardo sui professori, tutti ordinatamente in fila nei loro abiti migliori pronti ad accogliere le altre scuole, Piton scrutava il cielo pensieroso, nella sua solita veste nera a collo alto, la parola cool non poté fare a meno di balenarmi nella mente, questa volta però il suo mantello era di un verde scuro, notai infatti che ogni direttore delle case aveva il mantello del colore della propria, la McGranitt dorato, la prof. Sprite rosso e madama Bumb blu scuro. Silente si stagliava alto fra le figure dei professori, la lunga barba bianca legata con degli ornamenti che sembravano due piccole fenici, la veste di un simpatico violetto. Ad un tratto tutti gli studenti voltarono il viso verso il cielo nel quale ora si intravedeva un piccolo puntino nero che si andava ingrandendo a mano a mano che si avvicinava, rivelandosi un’enorme carrozza azzurra trainata da alcuni magnifici esemplari di cavalli alati alti almeno sei metri. Megalomani, pensai. Gli studenti fissavano la carrozza rapiti senza fiato, qualcuno si permetteva qualche oooh strozzato ma nulla di più. Pochi secondi dopo che la carrozza si era posata sul terreno umido un grido spezzò il silenzio reverenziale “GUARDATE IL LAGO!”
come tanti girasoli, girammo tutti la testa alla velocità della luce, qualche “ahia” mi fece capire che non ero l’unica a essermi giocata i tendini del collo per 3 giorni buoni.
Il lago ribolliva, a poco a poco qualcosa sembrò uscirne fuori. Era un gigantesco veliero color della pece, mi voltai aspettandomi di vedere la sorpresa sul volto di Piton, espressione che mi incuriosiva molto dato che ero abituata all’odio, l’indifferenza, i sorrisetti maligni e cose simili, invece mi trovai davanti agli occhi un Piton astioso, che fissava quasi con risentimento la nera nave, chissà perché, mi domandai.
Ora tutti gli studenti chiacchieravano eccitati tra di loro, George mi stava parlando, da parecchio a quanto pareva dato che era arrivato a un punto abbastanza saliente di un soliloquio su quante sue creazioni avrebbe potuto vendere agli stranieri. Lo guadai serena gli pizzicai una guancia e con la mia sorellina, quasi stordita dalla sorpresa, per la mano ci girammo a vedere gli studenti di Durmstrang che approdavano alla riva del lago e quelli di Beauxbatons che scendevano elegantemente dalla carrozza azzurra. Quelli di Durmstrang erano avvolti in pesanti mantelli di pelliccia scura e sembravano a loro agio nell’aria fredda di fine ottobre mentre quelli di Beauxbatons erano coperti da leggere divise azzurrine che non li riparavano affatto dal vento che soffiava quel giorno. La preside di Beauxbatons fu una vera sorpresa, era un donnone alto almeno quanto il nostro guardiacaccia Hagrid e risultava davvero stonata rispetto ai sui piccoli e delicati studenti. Il preside di Durmstrang era un uomo abbastanza robusto avvolto in un mantello di pelliccia più lunga di quella dei suoi studenti, la barba nera e cespugliosa, gli occhi color del mogano, teneva a braccetto uno studente abbastanza goffo e curvo, le sopracciglia folte, lo sguardo nero e arcigno, i capelli scuri e lunghi. Un nuovo urlo si era levato fra noi studenti di Hogwarts, “ODDIOE’KRUM!!!” . una ragazza che mi era abbastanza vicina ebbe quasi uno svenimento, il fratello piccolo dei gemelli, Ron, aveva il viso paonazzo, gli occhi strabuzzati e sembrava sul punto di collassate per la mancanza di ossigeno, George mi stringeva più forte che mai, per una volta sembrava colpito da qualcosa più interessante di me, la mano della mia sorellina sudava, io stessa avevo lo sguardo fisso su quello studente che si era rivelato essere uno dei miei giocatori di quidditch preferiti. Oddio, oddio è Viktor Krum!!! Continuavo a ripetermi nella mente…
Mi voltai di nuovo verso i professori, Piton sembrava osservare qualcuno con odio, seguendo il suo sguardo notai che era indirizzato al preside della scuola di Durmstrang, ero sempre più curiosa…
Entrammo nella sala grande trattenendo il fiato, era decorata splendidamente, il soffitto che rispecchiava perfettamente il cielo stellato di quella sera serena, Enormi stoviglie dorate ci attendevano vuote sulle tavolate. Quando fecero la loro entrata gli studenti stranieri ci voltammo tutti come una testa sola, i leggiadri ragazzi di Beauxbatons si misero al nostro tavolo e quelli corrucciati di Durmstrang si accomodarono a quello di Serpeverde. Una volta che furono tutti seduti Silente si alzò e diede a tutti il benvenuto, notai che accanto a lui sedevano non solo i presidi della altre scuole, ma anche un uomo del ministero e il suo assistente che si rivelò essere niente di meno che il fratello maggiore dei gemelli, Percyval. Un oggetto grande e coperto da un drappo era posizionato in mezzo alla sala, il nostro preside lo designò come giudice imparziale per scegliere i campioni delle varie case. George e Fred Weasley lo guardavano con aria molto più interessata di quanto non avrebbero dovuto, avrebbero compiuto 17 anni solo a Luglio. Con un gran sorriso mi voltai verso la studentessa straniera che mi si era venuta a sedere vicino, era decisamente bella, portava una sciarpa e si guardava intorno con aria critica. Sempre sorridendo le tesi la mano e con voce zuccherosa mi presentai:”salve, benvenuta a Hogwarts! Io sono Ottavia Smith, piacere di conoscerti”
Squadrandomi dall’alto al basso con i suoi splendidi occhi azzurri mi tese la mano, a quanto pare avevo superato il suo controllo, se avesse saputo quanto ero strana in realtà… con un forte accento francese disse:”molto piascere, Fleaur Delacour”
Durante la cena sorpresi varie volte Piton volgere lo sguardo dove era collocato Karkaroff, il volto pieno di astio. Quando invece incontrava i miei occhi tendeva a distogliere lo sguardo con noncuranza.
Finita la cena si scoprì che sotto il drappo vi era posizionato un grande calice in cui zampillavano allegre fiamme color azzurrino, chiunque avesse voluto partecipare al torneo avrebbe dovuto inserire il suo nome in quel calice e attendere di essere sorteggiato qualche tempo più tardi. La partecipazione era aperta solamente agli studenti che avessero compiuto 17 anni e per far si che questa regola fosse rispettata Silente aveva posto una linea dorata intorno al calice, qualunque alunno minorenne che avesse tentato di entrare in quel perimetro sarebbe stato senza dubbio respinto.
Mi stavo incamminando verso il dormitorio quando una mano calda mi fermò, era George, lo sapevo…pensai.
“ehm… ciao, bella cena eh?” tentennai…
“già proprio bella, quest’anno ci sarà da divertirsi con i nuovi studenti!!” sfoderò uno di quei sorrisi che tanto mi piacevano.
“che ne dice di fare una passeggiata?” propose.
“ma George! È tardi! se ci trovano…!!”
“non ti preoccupare, conosco un posto dove non ci troverà nessuno” detto questo mi prese per una mano e mi accompagnò al terzo piano, la statua di una vecchia strega orba era l’unica cosa che si stagliava nel buio corridoio. Ci avvicinammo proprio a quella, guardai il ragazzo stupita, lui mi mise un dito sulle labbra facendomi ingoiare le parole. Diede un colpetto alla gobba della strega dicendo “dissendium” . si aprì un piccolo foro, ma grande abbastanza per far passare una persona minuta. George si calò dentro senza dire una parola ma facendo cenno di imitarlo. Poco dopo entrai io, mi ritrovai dentro uno stretto corridoio buio domandai a bassa voce “ma dove diavolo mi stai portando?”
dalla voce anche al buio capii che stava sorridendo “a Hogsmade”.


hihihihihi....commenti grazia image
 
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view post Posted on 20/6/2008, 14:34
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Erede Universale del prof. Snape

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Ma perchè scappi con George???? Io scapperei nei sotterranei...
 
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Swindle
view post Posted on 20/6/2008, 15:43




Wow... capitolo mooolto carino!!!
Ma sono d'accordo con Asmodai...
I sotterranei, I SOTTERRANEIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
:D :D :D
Swindle
 
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felpato89
view post Posted on 20/6/2008, 18:04




brava :) cmq anke iooo andreiii da pitonnn no cn george.... >_> .... baahhh :P
 
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silvia14
view post Posted on 20/6/2008, 20:54




Bravissima! due capitoli molto belli! Questa storia è sempre più carina e scritta molto bene!

aggiorna presto!

 
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JaneDoe
view post Posted on 20/6/2008, 21:15




Poverino George però...so che non c'è la minima possibilità contro Sev..però cuccioloo!!
La storia è sempre più carina!!

Irene
 
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364 replies since 9/6/2008, 12:21   3723 views
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