Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

moon poisoned, godetevi questa storiella

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°Razorblade_Romance°
view post Posted on 27/8/2008, 13:17




O___________________________O

alla fine sono giunta sin quì..calcola che è da ieri notte che ho cominciato dal primo capitolo eh .-.
-bene..ottavia..azz..la nuova lily! peccato che lei sia stata più furba e abbia deciso di stare con sev nonostante sia un mangiamorte (o pappadeath eh!)!!!!
-sev .-. e qui non mi esprimo, cioè...tutto tenero e scontroso e poi fa la solita grande cazzata di allontanare la donna che ama per "proteggerla" ma che scemo! eh sev, ma al richiamo dell'amore...pittupitum paaah..non si sfugge hihi
-lucius...fin da quando l'ha salutata sapevo che voleva qualcosa da lei .-.
-figura_incappucciata_di_cui_non_si_può_vedere_il_volto..che sei? il padre di Ott??? *si guarda intorno* nella visione di Ott in cui vede Lucius e la figura_incappucciata_di_cui_ect ect e il biondastro (bellissimo eh..stronzissimo ma bellissimo..ù.ù) mi pareva stesse per conludere la domanda con "nonostante sie tu.....a figlia" O.O sono matta? chi lo sa..puoi sapere solo che esigo il prossimo capitolo...
*butta a terra una pallina che esplode e alza un polverone enorme*
muahahaha *si sente riecheggiare*
alla prossimaaaa!!!

 
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banchan
view post Posted on 27/8/2008, 16:42




sorry per la depression....ringrazio la signorina ghira che ha vinto da poco il world record per la lettura più veloce del mondo, un apllauso...

. osservai il volto familiare di Piton pur consapevole che non apparteneva a lui.
Spaventata domandai
“chi sei?”
l’impostore rise.
“lo scoprirai fra poco, intanto puoi godere del fatto che non mi tirerei indietro a tue eventuali avances come farebbe l’originale…”
lo guardai inorridita e cercai di divincolarmi dalla sua stretta, con respiro regolare l’uomo mi serrò i movimenti e cominciò a baciarmi languidamente il collo ignorando i miei tentativi di fuggire.
“ormai dovresti avermi riconosciuto mia cara…”
un orrendo presentimento mi balenò nella mente…no…non è possibile, girai il volto per trovarmi faccia a faccia con quello che sembrava per filo e per segno il mio professore di pozioni se non fosse stato che le iridi stavano piano piano assumendo un colore sempre più chiaro.
Trattenei a stento un singhiozzo e con la sorpresa dipinta sul volto scandii il nome del mio aguzzino.
“Lucius Malfoy”
l’uomo sorrise mentre a poco a poco l’effetto della pozione polisucco andava svanendo, i capelli, prima corvini, si allungarono tingendosi del colore delle stelle, la bocca diventava più carnosa, le iridi, prima nere e profonde si ghiacciarono in un azzurro pallido, sbiancando domandai.
“Lucius perché?”
in tutta risposta mi allentò la presa bloccandomi con l’aiuto di un solo braccio, con i denti tirò su la manica di quello che non aveva occupato scoprendo il marchio nero sull’avambraccio sinistro.
Trattenni a stento un grido. Sapevo che la famiglia Malfoy era sospettata di rapporti con il signore oscuro ma sapevo anche che tutte le accuse erano cadute e conoscendo Lucius in prima persona, non avrei mai potuto sospettare che dietro la sua gentilezza e eleganza si nascondesse il mangiamorte che adesso mi teneva bloccata.
Con tutto il fiato che avevo in gola cominciai a urlare il nome del mio professore, nella vacua speranza che potesse sentirmi e soccorrermi.
“lui non verrà” disse fermo Lucius.
Strabuzzai gli occhi.
“COSA GLI HAI FATTO!?” urlai sgomenta, tentando con tutte le mie forze di liberarmi, sentivo la pelle ardere, un tuono vibrò nella mia testa.
E vidi con gli occhi della mente la sfocata figura di un uomo disteso nella pioggia.
Poi, più nulla.

Lucius sentì la ragazza farsi rigida tra le sue braccia e reclinare il capo contro il suo petto, pochi secondi dopo lo rialzò, uno sguardo di ghiaccio iniettato nei suoi occhi scuri. L’uomo serrò ancora di più la stretta per impedirle di fuggire poi, con un breve incantesimo la fece addormentare profondamente. Uscendo dalla casa cauto con la ragazza in braccio richiamò a se il complice che non tardò più di qualche secondo ad arrivare. Ghignando si avvicinò alla ragazza priva di sensi e le scoprì il viso dal mantello nero che la ricopriva. Con la mano pallida e affusolata le accarezzò il volto. Poi, rivolgendosi a Lucius disse
“severus sarà K.O. per qualche ora, quando ci raggiungerà sarà troppo tardi, ora, portala da lui”
“te lo chiedo per l’ultima volta, sei sicuro di quello che fai? Io non permetterei mai a mio..”
“sono sicuro, ho perso la mia anima e l’attaccamento alle cose terrene molti anni orsono, ora vai”
il vento soffiava ancora incessantemente ormai il sole stava per sorgere e una densa nebbia invadeva le strade, con un cenno del capo, Malfoy annuì e si smaterializzò all’istante.
 
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°Razorblade_Romance°
view post Posted on 27/8/2008, 16:47




CITAZIONE
E vidi con gli occhi della mente la sfocata figura di un uomo disteso nella pioggia

porc.......@#@...eh? ci siamo capite?

senti..io lo dico e lo ripeto...quella figura_incappucciata_di_cui_ect_ect...è il PAPO!!!! te con queste frasine mezze finite...
CITAZIONE
Io non permetterei mai a mio..”

...è il PAPO! me lo sento nelle ossicine!!!

CITAZIONE
sorry per la depression....ringrazio la signorina ghira che ha vinto da poco il world record per la lettura più veloce del mondo, un apllauso...

*si inchina profondamente*
grazie, grazie babbuina..grazie
*fa un sorriso affabilissimo degno dei Malfoy*
alla prossima XD
 
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felpato89
view post Posted on 27/8/2008, 17:32




luciusssssssssss :angry: che rabbiaaaa :angry: e poi sev?? come sta??? nuuu laviii fa la bravaa * me piange* :cry:
 
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view post Posted on 28/8/2008, 00:36
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Erede Universale del prof. Snape

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Io cmq alle avances di Lucius non avrei detto di no... :shifty:
Ok ok è un mangiamorte...ma è figo lo stesso!!!
Dai che aspetto un altro aggiornamento...
 
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StregattaMatta
view post Posted on 28/8/2008, 02:11




Ma anche secondo me è il suo PAPO!!
Poi staremo a vedere...cmq altro bell'aggiornamento!!

Irene
 
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banchan
view post Posted on 28/8/2008, 12:20




me oggi parte e torna domenica quindi non potrò postare, ergo ne pubblico 2 di chappy!
un bacio genta!!

51. quando aprii gli occhi non notai subito la differenza da quando li tenevo chiusi, l’oscurità mi avvolgeva. Mi girava la testa, con la mano cercai la bacchetta nella tasca dei jeans ma non mi stupii quando non la trovai. Non l’avevo neanche quando Lucius era arrivato. Mi tirai su a sedere a fatica e iniziai ad abituare la vista all’oscurità. Il mio primo pensiero andò al professore, dov’era? Cosa gli avevano fatto? Poi mi tornò alla mente la visione che avevo avuto poco prima di svenire. Era vivo, l’avevo visto, ma stava male, e in un luogo remoto che non conoscevo, probabilmente l’avevano attirato con l’inganno. Dunque mi avevano catturato…il mio destino stava per compiersi…avrei detto addio alla mia vita, eppure non scorgevo ancora nessuno, quanto avrei dovuto aspettare? Il professore mi avrebbe soccorso? E se per difendermi avesse rischiato la vita? Cominciai a pregare che nulla lo portasse da me. Sentii in lontananza un rumore di passi, a quanto pareva mi avevano rinchiusa in una stanza molto grande.
Attesi con i nervi tesi, da un angolo sbucò l’alta figura di Lucius. Si avvicinò a me, facendosi strada con la bacchetta illuminata, sul volto aveva un’aria molto greve.
“buona sera” disse cortese, non risposi, mi limitavo a fissarlo con odio.
Capendo che non avrei aperto bocca continuò.
“fra poco Lui verrà da te…mi dispiace”
“certo,ti dispiace, come no” ribattei fissando il pavimento.
Lui si avvicinò e con la mano mi prese per il mento facendomi alzare il viso.
Tentai di mordere le sue sottili dita ma non vi riuscii.
“lasciami” sibilai.
“sei davvero bella come Lily…ho pena anche per Severus, lui ti ama sai?”
impedii ai battiti del mio cuore di accelerare vertiginosamente solo con una grande sforzo di volontà e continuai a fissare l’uomo con crescente disgusto.
“non parlare come se sapessi qualcosa di lui”
“oh, io so molto più di quanto credi, mia cara…”
distolsi nuovamente lo sguardo.
“avanti, portami dal tuo Signore e facciamola finita” aggiunsi.
“non posso fare niente per te? Eccetto liberarti, naturalmente…”
lo guardai per un attimo speranzosa, avrei voluto vedere Piton per l’ultima volta, sapevo che sarebbe stato impossibile.
“portami dal tuo signore” ripetei con le lacrime agli occhi.
Lucius mi fece alzare e con un incantesimo mi legò le mani. Camminammo a lungo per tortuosi corridoi, eravamo in una costruzione molto grande, più volte cercai di discendere qualche particolare sul luogo dove mi trovavo osservando fuori dalla finestra, ma tutto ciò che riuscivo a vedere erano alcune deboli luci in lontananza. Camminammo ancora passando per molte sale, scandendo i passi su tappeti vecchi e consunti. Quadri grotteschi si affacciavano sulle pareti delle stanze che oltrepassavamo. Quando Lucius arrestò il suo cammino mi accorsi che tremavo e che sudore freddo e lacrime bagnavano il mio viso. La porta si aprì e mi ritrovai al cospetto di una ventina di persone interamente coperte da una veste nera e il volto celato da una maschera argentata.
Sentii mancarmi il fiato mentre Malfoy mi spingeva in mezzo al semicerchio che si era venuto a creare nella stanza. Il silenzio regnava sovrano.
Da un angolo della stanza iniziò a prendere forma una figura, un altro incappucciato si fece largo ne gruppo, sembrava tenere in mano una coperta, come se avesse fra le braccia un a bambino. L’assenza di ogni rumore mi opprimeva le orecchie. Una voce profonda e minacciosa spezzò il silenzio.
“finalmente avete trovato qualcosa degno della mia attenzione…avvicinala Grey…”
un mangiamorte si avvicinò a me, sembrò quasi…annusarmi, poi mi prese per un braccio, sembrava tremare per l’eccitazione, o forse ero io che tremavo? Riuscivo a sentire odore di sangue provenire da lui. Mi avvicinò sempre di più al fagotto scomposto. Avrei voluto urlare dal terrore ma ogni suono mi moriva nella gola, mi limitavo a osservare ciò che mi si parava davanti con occhi spenti, le lacrime che mi scendevano capiose dagli occhi.
La voce profonda parlò di nuovo, capii che proveniva dal fagotto che teneva in braccio il mangiamorte. Sgranai gli occhi dal terrore.
“benvenuta, cos’è quella faccia? Dovresti essere contenta…sarai un passo essenziale per la mia rinascita…Lucius ha fatto un’ottima scelta…ora, Ottavia, voltati…”
non mi mossi, l’uomo che odorava di sangue mi fece inginocchiare e voltare con la forza, poi con un colpo violento di quelli che sembravano artigli mi strappò di netto la maglietta. Sussultai terrorizzata. La mente vuota. Sentii delle lame toccarmi la pelle della schiena, poi arrivarono all’altezza delle spalle e, con un colpo secco tagliarono i miei capelli, che con un suono soffice caddero a terra. Continuai a fissare il vuoto, il terrore mi attanagliava. Di nuovo il silenzio regnò. Il solito mangiamorte mi fece chinare la testa tirandomi i capelli, ormai corti, facendo in modo di scoprire la nuca.
“come siamo silenziosi, avanti, fammi sentire la tua voce, grida!”
una fitta mi colpì dietro il collo, sgranai gli occhi tentando con tutte le forze di non emettere un suono, mi morsi il labbro così forte da farlo sanguinare. Poco dopo la fitta terminò. Sentivo solo un forte bruciore.
“coraggiosa, i miei complimenti, peccato che questa dote non ti salverà, Grey, falla alzare e fa in modo che mi fissi”
Ingoiai la saliva. il mio momento era arrivato. Mentre mi voltavo dissi addio alla terra che mi aveva creato, addio a tutti…addio professore, Piton…Severus…ti amo. Chiusi gli occhi e, quando li riaprii vidi unicamente il rosso acceso dell’iride di Voldemort. Il resto fu solo dolore.




51. Piton si svegliò nella radura, il dolore allo stomaco era lancinante. Ma non come quello che aveva nel cuore. Stringendo i pugni si alzò. Cacciandosi indietro una ciocca di capelli neri e asciugandosi la bocca dal sangue rappreso osservò il cielo, una coltre di nuvole lo invadeva, la pioggia non avrebbe tardato ad arrivare. Imprecò contro ogni dio che avrebbe dovuto albergare in quel cielo maledetto. Domandò invano se c’era un motivo alle sue sofferenze. La risposta non arrivò, facendo aumentare la rabbia e lo sgomento dell’uomo.
“CHE RAZZA DI DIO SEI!” si ritrovò a gridare.
Poi, ricomponendosi fece la sua scelta, l’avrebbe vendicata, non sarebbe mai più vissuto nell’ombra. Levò la bacchetta una folata di vento gelido lo investì, il mantello nero svolazzò obbediente alla forza della natura che lo piegava.
con un suono violento l’alta figura del professore si smaterializzò.

Ricordo vagamente cosa accadde dopo che incontrai il suo sguardo. Prima solo un dolore oltre ogni immaginazione in tutto il corpo, più di una volta ebbi la sensazione di una pressione dentro di me, come se qualcosa, per farsi spazio, avesse voluto estirpare la mia anima dal corpo. Spesso desiderai di poter morire, ma altrettanto spesso mi tornava alla mente il mio ultimo desiderio, se avessi potuto vedere ancora una volta Piton…per quello valeva ancora la pena di provare dolore. Così sopportai per molti giorni questo strazio, urlai, piansi, mentre il mio corpo veniva soggiogato dal male. Alla fine cominciai a percepire di non essere l’unica a pensare dentro di me, i miei gesti non rispondevano solamente ai miei pensieri, a volte la mia mente si assopiva, lasciando spazio a colui-che-non-deve-essere-nominato di avere la meglio su di me. “è inutile se tenti di resistere, ti schiaccerò, ormai il tuo corpo non ti appartiene più, rinuncia…” spesso sentivo queste parole nella mia testa. Fortunatamente accadeva che, rinsavissi per qualche ora, credo a causa della spossatezza che si era andata a creare nel signore oscuro dopo lo scambio di corpi, e avessi di nuovo ogni potere su di me, ma ero anche pianamente consapevole che la stanchezza prima o poi sarebbe passata e che io sarei completamente svanita, era solo una questione di tempo.
Fu in uno di quei miei momenti di risveglio che notai il mio aspetto, vagando nella stanza in cui ero rinchiusa come un lupo in gabbia, ruppi con forza la brocca d’acqua dalla quale mi dissetavo, non lo feci apposta, semplicemente il mio braccio fece un movimento che non avevo calcolato, reduce, sicuramente, da immani sforzi per opporsi al giudizio che non era il mio. Un mangiamorte entrò nella stanza e vedendo il disastro che avevo combinato, bagnandomi completamente, ripulì tutto e mi porto un recipiente ampio e circolare al posto della brocca, poi si congedò, facendo bene in modo di non guardarmi negli occhi, non ne capivo il perché. Prima di bere mi fissai nel riflesso, guardandomi sussultai.
I capelli, adesso corti fino alle spalle, erano ben curati e lisci, quello che mi sconvolse erano gli occhi, non più della tenue tonalità castana a cui ero abituata, bensì di un rosso acceso, segno dei cambiamenti che stavano accadendo dentro di me, inoltre notai che ero bella, di una bellezza selvaggia, stentavo a riconoscermi, avevo gli zigomi più pronunciati e la mia pelle era bianca come il marmo e tonica. Vestita com’ero con un semplice drappo di stoffa sembravo una modella di quegli stilisti all’avanguardia, poi, con il pollice toccai dietro la nuca dove avevo sentito quel dolore lancinante pochi giorni prima, sembrava tutto normale ma il dolore restava, girai piano il collo per specchiarlo e vedere cosa mi procurava quel dolore, tremando gettai anche quel contenitore d’acqua per terra e piansi a lungo. Il marchio nero si contorceva su di me.

Severus Piton si materializzò davanti a casa Riddle con il fiatone, aveva passato gli ultimo giorni a Spinner’s end cercando di organizzare un piano, non sarebbe stato facile, avrebbe distrutto i piani che Silente aveva su di lui e sicuramente dopo il colpo il signore oscuro non avrebbe avuto pace finché non l’avesse trovato e ucciso, ma aveva messo in conto anche questo. Ma non gli importava assolutamente. Fece un lungo sospiro e con passo regolare si avvicinò all’edificio.
Entrò piano rompendo un incantesimo abbastanza potente che era stato imposto sulla porta della casa, lentamente pronunciò degli incantesimi tenendo la bacchetta vicina al marchio per farsi riconoscere come mangiamorte. Dischiusa la porta dietro di se gli si avvicinò un incappucciato.
“Severus, cosa ci fai qui?” domandò con una voce roca a profonda.
“Greyback, portami immediatamente da Lucius…”
“Lucius è dalla sua famiglia ma credo che sarà qui entro sera. Perché non eri alla cerimonia per il nuovo corpo del signore oscuro? È stata davvero singolare…la ragazza è davvero come Lily Potter, Lucius ha avuto un’ottima idea a proporla…sai…io stesso le ho strappato i vestiti per imprimerle il marchio e tagliato i capelli, se l’avessi incontrata in altre occasioni l’avrei senza dubbio morsa senza esitazioni…Severus?”
il colpo arrivò senza preavviso, l’incappucciato cadde a terra senza dire una parola soffocando un gemito di dolore, era stato colpito dall’incantesimo pietrificante senza neanche avere il tempo per accorgersene.
 
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view post Posted on 28/8/2008, 12:28

Erede Universale del prof. Snape

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Mhh bei due capitoli...povera Ottavia..però ora è arrivato Severus e speriamo che riesca a salvarla anche se ho dei brutti presentimenti..aspetterò quando torni per vedere se sono veri o no
 
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°Razorblade_Romance°
view post Posted on 28/8/2008, 12:49




. . .
ora ha il MIO papino nel corpo...ohmammasaurissima! almeno ci ha guadagnato l'aspetto fisico .-.
Seeeeeeeeeev!! ç___ç . . . potevi ucciderlo direttamente quel licantropo? e se qualcuno lo trovasse e gl.-.i scagliasse il controincanetsimo? farebbe la spia! dovevi uccieerlo
*in me si sono risvegliati gli istinti omicidi..colpa di mindina XD*
. . .domenica. . .ciò fra un secolo! non so se riuscirò a resistere ç_ç
 
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felpato89
view post Posted on 28/8/2008, 17:37




wowwww che aggiornamentiiiii ma nooo voldemort l'ha posseduta :cry: uffiiii sev salvalaaaaaaaaaaaa e uccidiiii quello stronzooo :angry:
 
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snapEly
view post Posted on 28/8/2008, 20:12




CITAZIONE
wowwww che aggiornamentiiiii ma nooo voldemort l'ha posseduta uffiiii sev salvalaaaaaaaaaaaa e uccidiiii quello stronzooo [

CITAZIONE
. . .domenica. . .ciò fra un secolo! non so se riuscirò a resistere

quoto e straquoto!

e aggiungo :angry: non puoi farci questoooooooooooo!!!!!!!!!!!
 
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silvia14
view post Posted on 29/8/2008, 14:05




Mamma mia che capitoli intensi!

Non posso immaginare cosa farà Sev quando vedrà cosa Voldy ha fatto ad Ottavia... e non vorrei essere nei panni di Lucius! No... decisamente no!

 
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view post Posted on 30/8/2008, 20:33
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caspitaaa!!!! :huh: che aggiornamentoni che mi ero persa durante le vacanze!
 
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LadySeveraPendergast
view post Posted on 1/9/2008, 00:29




Me ne vado una settimana e succede il finimondo....cavoletti!!
Povera Ottavia.....e povero Lucius non appena Sev lo trova!!!
Forza Sev- angelo vendicatore!!!!
 
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banchan
icon2  view post Posted on 1/9/2008, 10:29




Piton si fece largo fra i corridoi, la bacchetta levata, pronta a schiantare chiunque gli si parasse davanti. Doveva cercare di dominarsi, nonostante il risentimento che era in lui stava crescendo a dismisura: l’avevano marchiata, e umiliata, il suo corpo ormai non le apparteneva più, sarebbe arrivato in tempo, prima che il signore oscuro prendesse completamente il controllo su di lei? Perso fra questi pensieri si accasciò contro il muro, e se lei fosse scomparsa? la prospettiva di dover vivere ancora nella solitudine e nella sofferenza fecero rimanere Piton senza fiato, ormai si era abituato ad averla con se, quasi incondizionalmente, l’enormità del piano che stava portando avanti gli cadde addosso come un macigno.
Asciugandosi la fronte da un rivolo di sudore, si alzò, consapevole che tutti i guai toccati alla ragazza erano unicamente colpa sua. Sferrò un potente pugno contro la parete, sbucciandosi le nocche, nonostante sgorgasse un po’ di sangue non se ne curò e continuò a camminare per le stanze ammuffite.
Quando vide ad un tratto alcuni mangiamorte in una stanza si avvicinò, il fuoco ardeva in un camino di vecchio marmo.
“buonasera Severus” disse uno di loro.
“salve” rispose piatto il professore.
“dunque hai deciso di farti vivo, eh?”
“la notizia del ritrovamento di un nuovo corpo mi ha colto impreparato, ero impegnato alla ricerca di un altro soggetto utile alla faccenda, molto lontano da qui, non ho fatto in tempo”
“beh sarà il caso che vai dal signore, credo che abbiate da parlare…”
Piton lo guardo gelido.
“si è già stabilizzato nel nuovo corpo?”
“durante il giorno il corpo è posseduto dal Signore Oscuro, la notte dalla ragazza, c’è chi sospetta che non riesca ad estirparla…comunque in al massimo un paio di giorni, soccomberà.”
“dimmi dov’è la sala”
“nell’ala nord”
senza rispondere il professore si voltò lasciando gli altri mangiamorte alla loro conversazione.

Essendo assopita nel mio stesso corpo non avevo la percezione di quello che accadeva al di fuori, però immagini del mondo esterno mi giungevano grazie alla mia abilità di veggente, con un’enorme sforzo riuscivo a proteggere i miei pensieri e i miei ricordi al signore oscuro. Tenevo d’occhio il mio professore a Spinner’s end, sembrava disperato, irrequieto, non dormiva e non mangiava, a volte, durante la notte mi sdraiavo sulla brandina e vagavo con la mente fino alla stanza del professore, dove lui giaceva sveglio osservando il soffitto. anche se mi avvicinavo non potevo toccarlo, parlargli, solo osservare impotente la sua anima che si lacerava.
“SONO VICINO A TE!” gridavo ogni tanto nel pieno delle mie visioni.
Lo seguivo in ogni suo movimento, io, presenza impalpabile. Cosa non avrei dato per essere di nuovo con lui…
Ero dannatamente vicina, eppure così lontana. Accoccolata accanto a lui nel suo letto, cercavo di sfiorarlo ma le mie mani non avevano alcuna consistenza, la mia voce inodibile, non potevo fare niente per le sue notti insonni, solo sussurrargli senza essere sentita che era l’unica ragione per la quale non mi ero ancora rassegnata a morire.
Quando lo vidi arrivare al cancello della casa in cui mi trovavo ero assopita e pregai tutti gli dei che conoscevo che non mi trovasse, che andasse via, pur sapendo che le mie preghiere erano inutili e che comunque nessun dio le avrebbe esaudite.
Una lacrima scese dal mio volto e cadde con un dolce suono ovattato sulla pietra nera incastonata nel ciondolo che avevo al collo.


METAL LALALALALALA!!! :woot:
 
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364 replies since 9/6/2008, 12:21   3723 views
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