| A quest'ora (!) mi sono messa a pensare a cosa si prova quando si sa di avere ancora pochi minuti di vita, all'improvviso. E chi se non Piton poteva venirmi in mente?
So che quanto segue non è originale e me ne scuso, ma m'è uscito così; i pensieri di Severus in tempo reale, un minuto o poco più, mentre il sangue esce dal collo, le ferite dei morsi di Nagini bruciano, le dita tentano di tamponarle, il corpo si contorce sul duro pavimento della stamberga strillante, il cuore martella di spavento e il cervello pensa, pensa, pensa... un po' sconnesso, forse, ma pensa.
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Sempre.
Ogni notte, quando mi addormentavo sapendo che eri morta a causa mia.
Ogni notte, quando ti sognavo e ti vedevo viva.
Ogni giorno, quando vedevo i tuoi occhi nel volto a me più odioso.
Ogni giorno, quando ogni respiro mi ricordava i miei errori. Tutti i miei errori.
E ora sto commettendo il mio errore più grande, morire prima di…
Quanto sangue, quant’è caldo…
Silente...
Non respiro.
A cosa è servito?
Ho cercato di salvare quel che restava di te, solo per scoprire che deve morire.
E muoio anch’io, senza poterglielo dire.
Muoio commettendo ancora un errore. Che succederà a... a lui... a Potter? H a r r y... Con che voce lo chiamavi Harry? Come lo tenevi in braccio? Eri sicuramente bella, lo so.
Ho sbagliato tutto.
Il marchio nero sul mio braccio, come una maledizione.
Questo sangue non si ferma.
Muoio muoio muoio… Io muoio.
Maledetto me.
Mio dio.
Oh, mio dio… E’ qui, devo…
“Prendi… prendi…”
Sì, prendi. E cosa penserai? Cosa farai? Vedrai, saprai tutto. Di me... di lei… Di te.
Prendi, figlio di Lily.
Ti prego, ti prego “guar… da... mi…”
Oh, Lily.
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