Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Shall we dance?

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S'agapò
view post Posted on 27/9/2011, 16:00 by: S'agapò




Salve a tutti!
Scusate per la lunga attesa ma fra università e trasloco ho avuto un periodo un pò impegnativo!
Ma adesso bando alle ciance! Ecco a voi l'aggiornamento!

Capitolo VI


Un qualsiasi babbano, quella sera, girovagando per il castello di Hogwarts avrebbe trovato senza grossa difficoltà la Sala Grande dal momento che ogni singolo corridoio era pervaso dal profumo di deliziose pietanze e dal suono di piacevoli melodie mescolate a un continuo brusio.
Quando il professor Piton varcò le soglie della Sala fu costretto a soffermarsi qualche secondo per abituare i suoi occhi al passaggio dell’oscurità dei sotterranei alla splendente luminosità di quel luogo. Nonostante per molti anni avesse avuto modo di vedere la Sala Grande agghindata per le festività natalizie osservò che quell’anno Silente aveva veramente superato se stesso: lungo le pareti laterali erano stati disposti regolarmente dei grossi abeti letteralmente ricoperti da qualsiasi tipo di addobbo, dal soffitto pendevano degli splendenti ghiaccioli, che naturalmente non si scioglievano; il tutto era contornato da centinaia di ghirlande di edera e vischio appese da una parete all’altra e da leggeri fiocchi di neve che cadevano dalla volta stellata. Al suo arrivo la cena era già terminata e sia gli studenti che gli i professori stavano chiacchierando nell’attesa di ciò che sembrava veramente essenziale per il Ballo del Ceppo: l’inizio della serata danzante. Piton sgattaloiò velocemente verso i professori, nella speranza che nessuno notasse il suo ritardo, speranza che si sgretolò in un istante quando il suo sguardo incrociò quello della professoressa Mcgranitt. Piton si preparò mentalmente ad una ramanzina con i fiocchi da parte dell’anziana docente, ma inaspettatamente la Mcgranitt gli sorrise e si limitò a dire: “Sapevo che non saresti mancato, Severus. Non dopo tutto quello che abbiamo fatto” concluse strizzandogli l’occhio. Ma dopo averlo squadrato da capo a piedi aggiunse: “Bè potevi metterti qualcosa di più elegante!”. Piton di tutta risposta alzò gli occhi al cielo sospirando e evitò di replicare in quanto a suo parere anche la professoressa non aveva variato di molto il suo abbigliamento se non fosse stata per una ghirlanda di cardi piuttosto appariscente che aveva sistemato intorno alla tesa del cappello. Improvvisamente le luci della Sala si abbassarono creando un’atmosfera soffusa e da un palchetto rialzato apparvero le Sorelle Stravagarie che sotto la guida del professor Vitious cominciarono a suonare. I primi a calcare la pista furono le quattro coppie dei campioni del Torneo Tremaghi tra cui, con grande soddisfazione di Piton, stava un impacciato e confuso Harry Potter costretto nel suo vestito da sera. Lentamente anche tutti gli altri si unirono alle danze fino a quando la sala fu riempita dal volteggiare dei mille colori degli abiti da sera. Hagrid rosso sulle gote danzava goffamente con una sorridente quanto mastodontica Madame Maxime, la McGranitt fin dalle prime note aveva trascinato in mezzo alla sala il preside Silente e perfino il custode Gazza dondolava su se stesso con in braccio la propria gatta. Piton d’altro canto, con le mani incrociate dietro alla schiena, si limitava a godersi la serata commentando nella propria testa le coppie che gli passavano davanti danzando: senza dubbio molti dei suoi studenti non indossando la solita divisa scolastica avevano un aspetto diverso , ma come diceva un noto proverbio babbano “l’abito non fa il monaco”… e infatti Weasley, seduto ad un tavolo con quel suo ridicolo abito tutto pizzi e ricami aveva la stessa espressione da idiota che aveva durante le sue lezioni di pozioni. Sebbene qualcuno stesse cercando veramente di mettercela tutta e di impegnarsi nel ballare, il primato restava alle studentesse di Beauxbatons che con la loro innata grazia e eleganza guidavano nel loro volteggiare anche il ballerino più scarso.
Le divagazioni mentali di Piton furono interrotte da una pacca sulla spalla che ricevette da un sorridente Igor Karkaroff, preside dell’accademia di Durmstrang nonché “ex” mangiamorte. Erano giorni che Piton cercava di evitarlo poiché sapeva benissimo il motivo di quell’improvviso interessamento e non ne aveva affatto voglia di discuterne, tantomeno in quella serata. Come previsto Karkaroff approfittò della confusione per esprimere le proprie preoccupazioni, ma la sua voce roca e il suo accento fastidiosamente russo diventarono un lontano eco nella mente di Piton che nell’attesa di qualcosa, qualunque cosa, era tutto concentrato a battere il piede a terra a tempo di musica.


CITAZIONE
Ma comunque.....c'è la moda degli occhi nocciola e dei capelli castani da quanto?
Cioè,le fate sembrare tutte sosia di Hermione le studentesse protagoniste....

Bè ecco la mia visione distorta in fatto di capigliatura: i capelli neri mi ricordano Severus, quelli rossi la Evans e il biondo Malfoy e company. Per esclusione resta il castano che credo sia anche quello più diffuso. Lo stesso vale per gli occhi. Complicato eh? :)
 
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39 replies since 21/7/2011, 00:52   413 views
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