HP e i doni Della morte:Una delusione

Arrivo un po’ in ritardo, ma arrivo anch’io.
Ho visto il film giovedì sera, insieme al cugino sedicenne che non faceva altro che ripetermi: “ma tanto alla fine Piton muore” guadagnandosi gentili occhiatacce da parte mie, e degli altri spettatori, i quali, magari, non lo sapevano. Sappiate che a quasi una settimana dall’ uscita del film le sale erano ancora stra piene, cosa che sinceramente mi ha stupito.

Ok, nel complesso il film non mi ha delusa, probabilmente perché le mie aspettative erano piuttosto bassine…insomma, diciamolo; fare un lavoro peggiore del “Principe Mezzosangue” era davvero un’impresa!! Anche per uno come Yates. Quindi la sufficienza personalmente se la merita.
Come è già stato detto da tutte voi, inizio del film veramente promettente; la riunione a Villa Malfoy è praticamente perfetta, anche se potevano lasciare la frase originale del libro: “La cena, Nagini” che era stupenda. Come al solito un Alan magistrale, soprattutto in quello scambio di sguardi con Charity Burbage. Non so, forse la mia opinione è falsata dalla reale conoscenza dei fatti, però dai suoi occhi traspare proprio che c’è ancora tanto da scoprire. Sembra combattuto, imprigionato. Fantastici anche i Malfoy, ridotti praticamente alla disperazione, porelli, e Bellatrix nella sua pazzia.
Poi, bè, si appiattisce un po’ tutto, ma ripeto me lo aspettavo.

E’ tutto un alternarsi di campeggio ed inseguimenti, ma sinceramente non saprei proporre un alternativa a questo schema perché la storia si svolge così anche nel libro, che secondo me ha una struttura un po’ strana, a tratti rocambolesco a tratti lento, al limite del noioso (si lo ammetto, alcune parti dei “Doni della Morte” li ho trovati un po’ troppo lenti, come tutta la storia di Silente, interessante ma troppo trascinata).

Personalmente l’ ho trovato abbastanza fedele alla storia, a parte certi punti troppo tirati via, ad esempio, appunto il passato di Silente, che, anche se un po’ noioso, è fondamentale ai fini della storia, soprattutto perché è strettamente legato alla ricerca dei Doni della morte.
Secondo me è un problema che deriva comunque dai film precedenti, a volto poco accurati a volte addirittura sbagliati.
Vi faccio alcuni esempi. Anzitutto gli Horcroux. Perché Harry capisca cosa sono, quale sia il loro reale valore per Voldemort, Silente gli racconta l’ intera storia di Tom Riddle, e si concentra molto sul fatto che lui ha scelto gli oggetti nel quali mettere la sua anima in base a scelte precise. Silente insite molto su questo nel libro: sono di oggetti piuttosto importanti, sia dal punto di vista del valore magico-storico, sia dal punto di vista personale di Voldemort, invece nel sesto film fanno dire a Silente, testuali parole:
“ Possono essere qualsiasi cosa”. Io ci sono rimasta così O____O
Harry si troverebbe totalmente impreparato, infatti nel film è evidente la difficoltà di capire quali possano essere gli altri, ma in realtà nel libro lo sappiamo già: la coppa di Tassorosso, il diadema di Corvonero, Nagini, Harry a parte perché è quello non voluto

Poi, alcuni personaggi totalmente ignorati negli altri film, appaiono per la prima volta oppure riappaiono all’ improvviso, come Dobby. Bill non è mai esistito su pellicola, tant’ è che deve addirittura presentarsi a Harry, dicendo che lo sfregio in faccia è regalo di Greyback…oh ma dai!! Avete tagliato la battaglia finale nel sesto!!! A questi possiamo aggiungere Mundungus, Kreacher che nell’ Ordine si vede di sfuggita…e a proposito, non sapete quanto m’è dispiaciuto vedere tagliata la meravigliosa storia di Regulus...sigh.
Riguardo la lettera, bhè, si brutto, ma hai fini della storia ha la sua rilevanza relativa, ma hai fini di spiegare quanto fosse profondo l’ amore di Severus per Lily è MOLTO importante. Fra l’ altro, opinione personale, è un’ ulteriore prova che lui ha sempre protetto Harry, infatti, oltre alla parte della foto che ritrae Lily, Piton strappa il post scrittum della lettera, dove lei rivela il fatto che Silente era stato amico di Grindewald. Se Harry avesse trovato la lettera completa il suo giudizio sul vecchio preside sarebbe inevitabilmente cambiato in negativo, vuole proteggerlo insomma.
Ultima cosa, il concetto dei nuclei gemelli delle bacchette di Voldemort ed Harry che non è per niente spiegata.

Forse non ho le basi per riuscire a dare una giudizio, quindi vi riporto solo un’ impressione personale: Daniel (che qualche buon samaritano gli insegni a ballare!!!) e Rupert hanno recitato maluccio. Sono capaci di fare solo due espressioni, con o senza bacchetta… cioè mi è sembrato proprio che si siano rotti le scatole della saga, e questo ha avuto la sua rilevanza. Nelle poche scene in cui non recitano solo loro tre, il film cambia totalmente in positivo. Helena è semplicemente superba a Villa Malfoy, perfettamente e meravigliosamente pazza e tendente all’ isterico.

Comicità ridotta al minimo. Negli altri ogni tanto mi usciva un sorriso, soprattutto grazie a Piton, ma anche Ron mi piaceva. In questo solo Dobby ha avuto la capacità di farmi ridere, con quella sua battuta sensazionale che rivolge a Bellatrix:
“Dobby non voleva ucciderla, voleva solo mutilare o ferire gravemente”
Ammetto che mi è scesa più di una lacrimuccia quando è morto… e poi era così la carino con quelle scarpine!!!

Halleluia Halleluia ho finito. Voto complessivo: 6-



Mi pareva che gli occhi di Alan fossero marroni scuri, più o meno come mi immagino quelli veri di Severus. A dire il vero mi pare di averli visti più verdi in altri film...forse non mette le lenti a contatto ma fanno giochi di luce...bò