| -Allora?- disse Vanidy, impaziente di sapere qualcosa di quel ragazzo. –Non sono affari tuoi. Faresti meglio a non intraprendere la mia stessa strada , è molto pericoloso. - -Mi so difendere, come hai visto. E sempre meglio con te che da sola. Anche se forse un albero sarebbe più loquace. – Moobl sbuffò – Non vuoi proprio parlare eh? Beh, allora parlerò io. Odio il silenzio sai? Non l’ ho mai sopportato. Da piccola, di notte quando la mia camera era immersa nel buio, e io odio il buio quasi come il silenzio, mi mettevo a cantare. Cantavo le canzoni che mi insegnava mio padre. Lui era molto più dolce della mamma. Infatti preferivo allenarmi con lui. Anche lui era un mago lucente sai? Siamo tutti così in famiglia. Per non rischiare che venga fuori un'altra specie. I maghi lucenti sono ossessionati da questo. Dicono tutti che le specie di maghi sono troppe. Invece sono loro che sono rimasti in pochi! Siamo tutti imparentati sapevi? Mi hanno cacciata di casa…perché mi sono rifiutata di sposare un mago Lucente. Ma sono tutti così noiosi…io personalmente sono affascinata dai maghi Oscuri. Hanno come un alone di mistero…non trovi che siano affascinanti?- - Mmm- rispose Moobl – Non ti sei ancora deciso a parlarmi? Mi dicevano sempre che devo essere fiera di appartenere alla mia specie…d’altronde il primo mago era un mago Lucente, che ha creato tutto dalla pura luce… - Moobl la interruppe per la prima volta. – No, ti sbagli. Il primo mago fu un mago Gelido, che creò ogni cosa dal freddo e duro ghiaccio… - -Assolutamente no!- continuarono così per una buona mezz’ora, e per un momento Moobl si dimenticò di essere in servizio.
Quando Il signor Graves rinvenne, le sue mani erano tornate rugose, come il suo volto. I capelli erano di nuovo brizzolati, e non si sentiva per niente giovane. I gemelli e la ragazza stavano vegliando su di lui. – Gilbert? – disse Evelyne. – Sono il signor Graves per te, ragazzina!- disse l’uomo mettendosi a sedere sul letto. Evelyne non credeva alle sue orecchie. Balzò sopra il letto e lo abbracciò – Finalmente! È lei! È di nuovo lei! – Il vecchio mago sgranò gli occhi per l’improvviso gesto della ragazza. Poi la scostò . – Ma che ti prende? Certo che sono io! Evelyne scoppiò a ridere. Nees era seduto vicino alla scrivania, e stava sfogliando un libro. Quando girava pagina il braccio si avvicinava al muro e per pochi attimi il gomito scompariva nell’ombra. – La pozione ringiovanente- cominciò a leggere – è una delle pozioni più complesse, poiché combatte il tempo, l’unica cosa che i maghi non possono controllare. Questa pozione va assunta regolarmente, se si vuole mantenere il suo effetto - - Questo la maga non me l’aveva detto- bofonchiò Graves - -Evidentemente era un imbrogliona!- disse Evelyne lanciando un’ occhiata fulminante a Jan . Nees tossicchiò per richiamare l’attenzione su di lui. – La pozione ringiovanente- continuò a leggere - se presa in grandi dosi, porta a gravi controindicazioni. Il ringiovanimento precoce comporta a delle disfunzioni celebrali…- - E ce ne siamo accorti…- disse Jan – Delle disfunzioni celebrali – ripeté Nees, seccato dalle continue interruzioni – anche piuttosto gravi. Inoltre, se si smette di assumere la pozione questa restituisce gli anni che aveva fatto perdere. E non solo quelli… - - Non solo quelli?- disse Evelyne. – E poi che dice?- - Niente. Finisce qua. Dopo c’è l’elenco degli ingredienti - rispose il mago. –Leggili - lo esortò Graves - Voglio almeno sapere cosa ho mandato giù - Nees diede una rapida occhiata alla lista. –Fidati, non vuoi saperlo- concluse con una smorfia di disgusto preoccupante. Improvvisamente Evelyne si ricordò dei suoi studi . – Signor Graves? Posso farle una domanda?- - Che c’è?- - Sarebbe ancora interessato ad allenarmi?- Graves si passò una mano tra i capelli , passati stranamente dal grigio al candido – Ma certo - - Ho deciso di cambiare allenamento. Vorrei intraprendere degli studi da Simbologa – Graves rimase zitto per qualche secondo, poi incominciò a bofonchiare -Questi giovani sempre a interessarsi alla magia…ai miei tempi era cosa per pochi. Da quando sono comparsi i Simbologi sta perdendo il suo valore…- Evelyne abbassò gli occhi scoraggiata. – Non vuole più aiutarmi?- - Non mi tirerò indietro. Una promessa è una promessa, ragazzina- Evelyne sorrise – Grazie!- Anche Graves sorrise – Ad una condizione però. – Evelyne aggrottò le sopracciglia. –Niente più abbracci-
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Bellissimo. Complimenti.