Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Jealousy, Siamo gelosi quando vediamo l'altro troppo perfetto e noi troppo imperfetti. (G. Soresina)

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Lete Lyoness
view post Posted on 11/2/2010, 11:49




Odiatemi.
Mi sono detta. "a gennaio aggiorno".
Eh, ciao.
Sto iodiando la sezione invernale degli appelli con tutta me stessa.
E iodio anche me stessa. Perchè bisogna essere IDIOTI se nel piano di studio ci sono TRE esami a volerne fare CINQUE, no?
Ecco.
Comunque aggiorno. Due minuti di pausa non mi uccideranno, spero. Spero.
Comunque ho una sorpresa per farmi perdonare! ^_^
Fra un po' la posto, tranquille...
Spero gradirete!
Intanto i doverosi saluti e ingraziamenti:

Asmodai: Dici che Sev non è razionale? Beh, anche Perdita per quello non scherza! Diciamo che, secondo me, Sev ragiona in questo modo: io non la volevo, testimonia che sono un farabutto perchè ho tradito Lily e perchè ho violentato la madre di Per, lei sta meglio senza di me e io senza di lei. Facile, no? E poi anche Per di certo non aiuta! XD Adoro i tuoi commenti, mi credi? Analizzi i personaggi come se esistessero davvero, fantastico! Grazie davvero! E... ok, non OSO chiederti la pagnotta questa volta. Merito di non prenderla. Però... almeno un po' d'acqua? Ti preeego!

Try-Try: Allora, diamoci i ruoli, vi va? Io sono la schiava (sigh), Asmodai è la schiavista (lol), Ely the Strange è la cassiera psicopatica (lo dico con affetto XD), Iurin è la sana (l'unica, temo), Disturbia è la psicologa romantica (perchè apprezzi i caratteri e Shakespeare XD) e tu sei l'artista. Allora, Qui tutti lavorano (tranne me, ma questi sono problemi di Asmodai XD) tranne te. Quando mi regali un disegno di Per?XD Sì, tutta quest'introduzione per chiederti una cosa stupida. Sono complicata, che vuoi farci? XD Per... non spoilero. Però non è solo gelosa. Lei vuole attenzioni diciamo. Forse perchè è stata "abbandonata"? Forse perchè Serpeverde? Pensaci e disegna!!! XD

Ely The Strange: *Lete arriva trafelata alla cassa quattro* ehm... sì? *vede la bacchetta* semicrucinonsapraimaicomevaafinirelastoria(eforsesarebbemeglio)XD No, povero Matt! XD Non è tonto, lui è... ok, è tonto. Ma tanto. E' Tassorosso in fondo! XD E direi che Per è gelosa di lui. Oltre che delle attenzioni che riceve Potter. In fondo,oggettivamente, fra Per (anonima lecchina sfigata) e Potter (bambino che è sopravvissuto e tutto il resto), una persona sana chi sceglierebbe? Concludo dicendo che il mio amore per voi è ricambiato: amoh i vostri commenti, discorsi e analisi sui personaggi! *_* Giuro! (ecco, se non mi cruciate, magari vi lovvoh di piùXD)

Iurin: Uh, grazie! Tenere Piton IC è un dramma! ç_ç Quel bastardo (lo dico con affettoXD) ha un tale carattere... e poi, povero, già ha problemi con Potter, perchè dovevo affiancargli anche Per? Sono cattiva... Grazie mille del commento!! ^^

Disturbia: Per il ritardo, guarda, sono l'ultima persona che può criticarti... ç_ç Anzi! A me fa piacere che tu ci sia! A qualunque ora! Il fatto che io dormissi saporitamente all'ora in cui hai lasciato il commento mi fa sentire tremendamente vecchia però! XD Bene, detto questo, puoi andare in pace! XDXDXD

AVVISO: ebbene sì. Da ora in poi si seguirà quanto detto nel sesto libro e poi nel settimo, quindi preparatevi. Cercherò di restare il più fedele possibile alla trama.

Buana lettura! ^^

Capitolo 21



Hogwarts, 2 settembre 1996

-Alzati, stupida!-
Perdita sbuffò, alzando appena la testa verso Pansy che, frizzante come non mai, si stava rimirando davanti allo specchio.
-Rischiamo di fare tardi, Adams ... -
‘Fanculo Daphne.
Aveva passato tutta la notte insonne a litigare con quella sottospecie di sorcio per convincerlo a dormire per terra, come fanno tutti gli animali. E invece no! Lui voleva dormire con lei, nel letto! Ogni volta che lo appoggiava per terra questo risaliva dalla parte opposta!
Alla fine si era data per vinta anche se ... che schifo! Dormire con un animale!
-Andate voi, io non vengo.-
-Salti la colazione già dal primo giorno? Oggi poi Piton deve darci gli orari, non puoi non venire!-
Piton.
Ecco la parola magica.
Perdita ricacciò la testa sotto il cuscino dove si era nascosto Zar che le diede in buongiorno con una silenziosa leccatina sulla guancia. E lei non poteva neanche urlare per via delle compagne di casa.
La giornata iniziava davvero bene ...
-Scendo dopo. Aspettatemi pure giù ... scusate il disturbo.-
Millicent la guardò per un attimo, indecisa, ma dopo poco la Serpeverde sentì la porta del dormitorio chiudersi. Si mise a sedere, controllando che la fasciatura fosse ancora salda.
Piton.
Aveva voglia di rivederlo?
Perché doveva aver voglia di rivederlo?
E cosa diavolo c’entrava adesso Potter?
Si stropicciò la faccia di mala voglia, iniziando a rovistare fra le cose che aveva in disordine sulla sedia alla ricerca della divisa.
Eccola.
Ci sarebbe stato anche Potter in Sala Grande a colazione.
Perché non aveva voglia di vederlo?
Beh, non era strano.
Non aveva mai avuto voglia di vedere Potter.
Ma quella mattina era ... diverso.
Non lo voleva PROPRIO vedere.
-Zar, che c’è?-
Lo scoiattolino saltellava agitato per la stanza, provocando profondi sbuffi di insoddisfazione al nobile Kneazle di casa Parkinson, fortunatamente troppo pigro e altezzoso per inseguire un roditore.
Perdita spostò lo sguardo sull’orologio.
-Oh. Porco.Godric.-
In un attimo era corsa in Sala Grande, con Zar nascosto nel risvolto della divisa, i capelli ancora da pettinare e un aspetto semplicemente orribile. Come sempre.
E Piton stava già distribuendo gli orari.
Di scatto voltò la testa verso il tavolo di Grifondoro. Potter parlava con la McGranitt.
Perfettino-Potter era già sceso e probabilmente aveva già mangiato.
Era anche puntuale lo Sfregiato.
Lei non era puntuale neanche per le mestruazioni.
Ma di sicuro Potter era puntuale anche in quel campo.
O lo sarebbe stato, se le avesse avute.
Di malavoglia si trascinò al bordo estremo del tavolo, già esausta.
-Adams, il tuo orario.-
Quella voce ...
La ragazza si strinse la spalla, alzando appena lo sguardo. Piton la fissava accigliato, porgendole una pergamena.
Abbassò subito gli occhi, confusa.
Perché non le aveva detto che era il nuovo professore di Difesa?
E perché si sentiva terribilmente arrabbiata con lui?
-Grazie.-
Senza guardarlo prese il foglio velocemente, stringendosi di più la spalla.
“Sintesi” le aveva detto prima di correre a recuperare quell’impiastro di San Potter.
Beh, più sentesi di quella ...
Se voleva sentire qualcosa di più poteva sempre andare dal Prescelto.
Quando rialzò gli occhi, Piton non c’era già più ma aveva raggiunto il tavolo degli insegnanti e parlava attento con il nuovo professore.
Che stupida.
Era la sua occasione per dirgli qualcosa ... ma cosa?
Voleva parlargli?
Ma non era arrabbiata con lui?
Allora voleva litigare con lui? No, assolutamente no.
Addentò con nervosismo un pezzo di pane, evitando accuratamente i biscotti e maledicendosi mentalmente con una serie di scuse più o meno valide.
-Perdita, dopo devi assolutamente farmi copiare i compiti di Aritmanzia. Ho avuto un’estate così piena, non sono proprio arrivata a ...-
-No.-
Daphne aveva avuto un’estate piena?
E di cosa?
Terme rilassanti?
Appuntamenti romantici?
Feste danzanti?
Beh, la sua era stata decisamente peggiore.
DECISAMENTE.
-Adams?!-
Perdita si scosse, alzando gli occhi verso la compagna di casa che la fissava sorpresa, come tutti quelli che avevano sentito la sua risposta.
Oh merda. Perfetto, stava per mandare a ‘fanculo anni di arruffianamento dei Serpeverde a causa di Potter. Cioè, di quell’estate. No, a causa di Potter. Sicuramente la sua orribile estate era stata causata da Potter. Ancora non sapeva spiegare il perché, ma ne era certa.
-Cioè, volevo dire, Daphne, che lo vorrei tanto fare ma che non posso proprio purtroppo! Non ho passato il G.U.F.O. di Aritmanzia e quest’estate non l’ho quindi studiata ... -
Tutti ridacchiarono fra cui Pansy, le cui risa erano più acute e fastidiose delle altre.
-Oh Adams, sei davvero senza speranza. Era una prova semplicissima, perfino io che non ho mai aperto il libro sono riuscita a prendere una O! E tu ... -
Perdita passò assorta un pezzetto di pane a Zar nella manica, sorridendo poi verso la compagna.
-Sei ingiusta Pansy. Non puoi paragonarmi a voi.-
Altre risate.
Draco rideva davvero divertito e Parkinson, avvinghiata al suo braccio, quasi singhiozzava.
La Serpeverde sospirò, accarezzandosi con dolcezza la spalla. Anche se i risultati dei suoi G.U.F.O. erano stati modificati, sapeva benissimo che era un disastro a scuola. Un autentico disastro. E non solo in quello.
-Ho un’ora buca adesso. Vado in camera a riordinare il caos che ho lasciato prima.-
-Ah sì Per! Ho lasciato anch’io il baule da disfare ... -
-Ma certo Daphne! Me ne occupo io, non ti preoccupare. E scusami per prima, ero sovrappensiero.-
Troia.
Perdita uscì veloce dalla Sala Grande, lasciando che Zar le si appollaiasse in vista sulla spalla.
Giunta in camera si buttò sul letto, silenziosa.
Potter salvava il Mondo Magico e aveva dei buoni risultati a scuola.
Potter veniva identificato come il “Prescelto” e aveva degli amici.
Potter era capitano della squadra di Quidditch e aveva avuto una ragazza l’anno prima.
Potter non aveva i genitori ma aveva l’affetto di suo padre.
Potter.
Lo odiava, lo odiava davvero.
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Difesa.
Fra tutte le materie che c’erano (insomma, quelle che seguiva lei … ok! Fra le poche materie che seguiva lei) proprio con Difesa doveva iniziare.
Non aveva voglia di vedere Piton che fissava Harry con finto odio.
Non aveva voglia di vedere Potter che odiava Piton senza sapere niente della verità.
Non aveva voglia di studiare Difesa dopo che era stata tutta l’estate con la bacchetta in mano.
-Adams! Ci sei anche tu?-
Zabini la fissò sorpreso mentre Malfoy ghignò, memore dell’ora prima.
-Già ... bello no?-
No.
Fra tutte le materie in cui la avrebbero potuta bocciare ai G.U.F.O. non le sarebbe dispiaciuto fosse toccato quella. Ma doveva seguire Potter che adesso, alle sue spalle, chiacchierava con la Mezzosangue stracarica di libri. Li riconosceva da lì. Quelli erano i tomi di Antiche Rune. Le SUE Antiche Rune. Una delle poche materie in cui andava bene ... insomma, in cui se la cavava abbastanza bene ...
-Ma quanto ti hanno dato per permetterti di frequentare?-
Draco era più pomposo e seccante del solito.
Ma anche figo, doveva ammetterlo.
-Beh Malfoy, se c’è anche uno come Weasley vuol dire che accettano proprio tutti, no?-
I tre ridacchiarono mentre la porta si apriva e Piton usciva nel corridoio, ordinando loro di entrare con poca grazia.
Perdita appena lo vide abbassò la testa, abbracciandosi la spalla.
Non riusciva a guardarlo.
Era arrabbiata con lui.
Ma perché?
E perché sentiva l’irrefrenabile desiderio di riprovare l’Avada Kedavra su Potter?
Era sicura di riuscirci quella volta.
Superò Piton, che li squadrava serio uno per uno, con la testa incassata nelle spalle, quasi correndo per ottenere un posto in fondo all’aula, vicino a Pansy.
Estrasse veloce il libro “Senza-Volto a confronto” e iniziò a sfogliarlo di mala voglia.
Le immagini non erano delle più rassicuranti ma almeno si concentrava su qualcosa che non fosse la lezione. O Piton, O Potter. O tutte e tre le cose assieme.
-Non vi ho chiesto di aprire i libri. Desidero parlarvi e voglio la vostra più completa attenzione.-
Perdita sbuffò, richiudendo pesantemente il libro e aprendo la borsa per infilarvelo.
-E quello cos’è?-
Pansy aveva gettato un’occhiata disgustata alla sua borsa, notando un libro particolarmente malridotto.
Merda! Se n’era dimenticata!
-Oh niente, spazzatura.-
-Sembra una vecchia copia di “Pozioni Avanzate”.-
-Ma no, che dici? Non sono mica Weasley!-
Estrasse appena dalla borsa la copia nuova, mostrandole la copertina pulita e immacolata.
Parkinson le sorrise sollevata, tornando con poca voglia ad ascoltare lo sproloquio di Piton sulle Arti Oscure.
La Serpeverde scosse la testa. Eh no. Non aveva proprio voglia di ascoltare una spiegazione di Piton. Aveva cosa più importanti a cui pensare. Come sbarazzarsi definitivamente della copia che le aveva dato quell’estate, ad esempio.
Poteva lasciarlo nell’aula di Pozioni dopo l’ora, ma qualcuno se ne sarebbe accorto ...
L’avrebbe nascosta!
Nell’aula c’erano un sacco di scaffali e mobili, sarebbe bastato nascondere il libro lì prima della lezione e nessuno si sarebbe accorto di niente!
E, soprattutto, nessuno avrebbe potuto associare quella lercia e distrutta copia a lei!
Se Malfoy o Pansy l’avessero vista non le avrebbero più rivolto la parola.
E giustamente!
Neanche la copia di Weasley, ci avrebbe scommesso, era in quello stato!
-Il Signore Oscuro ha usato Inferi in passato.-
E cos’erano adesso questi Inferi?
Ma quante creature magiche esistevano, per Salazar?!
Piton stava rispondendo alla domanda di una noiosa Grifondoro. Non aveva capito bene chi aveva fatto la domanda, ma di certo era una persona noiosa. E quindi di Grifondoro.
Però era rabbrividita.
Non voleva mai più vedere Tu-Sai-Chi di persona.
Oh no.
Lei aveva dato.
Che ci pensasse il “Prescelto” ad affrontarlo.
-L’avversario non ha nessun avviso del tipo di magia che si sta per usare.-
Oh Granger. Se non esistessi ... come sarebbe bello.
Zabini nel banco davanti le fece il verso sottovoce, facendo sorridere lei e ridere Malfoy sotto i baffi. Piton lanciò loro un’occhiata indecifrabile, iniziando a denigrare la risposta della Grifondoro. Perdita se n’era accorta. Piton fissava Draco.
E soprattutto Potter.
Potter Potter Potter.
Continuava a passare il suo sguardo su di lui, quasi per caso.
Ma lei sapeva che non era per caso.
Era per vedere gli occhi di quella donna, quella Evans.
Ecco cosa vedeva Piton osservandolo.
E cosa vedeva guardando lei?
Si strinse una spalla, fissando il banco.
Bryson?
Se aveva capito bene, non ci aveva mai parlato, non poteva avere grandi ricordi.
Sua madre, quella Prince?
Da quel che aveva capito a casa del signor Tobias non ne aveva un ricordo troppo felice.
Nulla?
-Provate-
Eh?
-Muoviti sciocca!-
Pansy la strattonò per il gomito in piedi, obbligandola a fare coppia con lei mentre le spiegava velocemente cosa dovesse fare.
Difendersi con un incantesimo scudo senza parlare?
Ma era impossibile!
Perdita si mise scettica in posizione, fingendo di concentrarsi mentre Pansy, dall’altra parte dell’aula, la guardava accigliata. Faceva paura. Più del solito almeno.
Forse Piton non vedeva davvero nulla in lei.
E in Potter cosa vedeva?
L’amore per quella donna?
Se davvero era così, in lei doveva vedere odio e rabbia.
Tutti quei sentimenti che aveva riversato su sua madre quando ...
-Cosa stai cercando di fare Adams?-
Perdita incassò la testa nelle spalle, fissando le scarpe del suo interlocutore. Piton.
-Un ... un incantesimo Scudo, Professore ... -
Sentì chiaramente Piton sbuffare, per poi afferrarle il braccio sinistro proprio sopra la benda.
La ragazza alzò lo sguardo spaventata, cercando di liberarsi dalla stretta ma gli occhi seri del professore la bloccarono.
-Devi alzare di più il braccio, Adams.-
La ragazza annuì, mentre l’insegnante, scettico, le lasciava il braccio cercando di trasmetterle un messaggio. Che, naturalmente, la ragazza non capì.
-Ti sei addormentata Adams?-
Perdita si voltò, scusandosi con la pazientissima compagna e ricominciando a fingere di concentrarsi.
L’aveva toccata.
L’AVEVA TOCCATA!
-Perché sorridi adesso?-
-Oh, credo ... credo di aver debolmente sentito un tuo Schiantesimo Pansy.-
Parkinson assottigliò lo sguardo, sistemò i capelli velocemente, lanciò un’occhiata languida a Malfoy vicino a loro e si concentrò di nuovo mentre Perdita sentiva una scarica insensata di energia lungo la spina dorsale.
Piton si era avvicinato solo a lei fra i Serpeverde.
Solo a lei!
Neanche Potter ...
Un tonfo bloccò il flusso di pensieri della ragazza.
Si voltarono tutti di scatto verso l’insegnante che si rialzava da terra.
Cosa diavolo era successo?
Oh, no. Potter .
-Ti ricordi che ci si doveva esercitare sugli Incantesimo non verbali Potter?-
-Sì.-
-Sì, signore.-
-Non c’è bisogno di chiamarmi “signore” Professore-
Perdita spalancò la bocca, incredula. Ma ... ma come diavolo si permetteva di rivolgersi a un insegnante in quel modo?
A Piton poi!
Dopo tutto... dopo tutto quello che stava facendo!
-Punizione. Sabato sera nel mio ufficio.-
COSA?
Non gli toglieva neanche un punto?
Dopo quello che aveva detto ... come minimo la sospensione! Lo Sfregiato si stava montando la testa con tutte quelle storie sul “Prescelto”.
Eppure, forse, FORSE, a Piton stava bene quello che era successo. Così forse avrebbe capito che Harry non valeva quanto credeva lui.
E poi, dopo tutto quello che faceva per lui, sentirsi trattato così ... che nervi!
La lezione era ormai finita e nell’incertezza generale tutti si fiondarono ai banchi a preparare le borse uscendo il più in fretta possibile dall’aula e diretti in sala pranzo. La Serpeverde finse di attardarsi un attimo per allacciarsi una scarpa e i compagni di casa, ovviamente, non si accorsero della sua assenza, uscendo dall’aula chiacchierando.
-Passami quel libro, Adams.-
Piton era seduto alla cattedra a compilare il registro, con la solita aria seria e concentrata. La ragazza prese il libro che era rimasto sul banco, ottima scusa per farli avvicinare nel caso qualcuno li avesse visti.
Che dopo quello che era successo volesse un po’ di conforto da lei?
Nah ... impossibile!
Però, forse, voleva almeno parlarle, chiederle qualcosa ...
-Smettila di non farti toccare l’avambraccio sinistro o qualcun avrà dei sospetti. Ho visto ieri a cena che lo hai ritirato dalla stretta di Grengrass e lo stavi per fare anche prima. Cosa credi? La maggior parte degli studenti di Serpeverde hanno parenti fra i Mangiamorte. Capiranno immediatamente che hai il Marchio se non cambi atteggiamento. E guardami negli occhi quando parlo.-
Aveva appena mormorato quelle parole fra i denti, tenendo lo sguardo sul registro e continuando a scrivere i nomi dell’elenco.
-Sì ... signore.-
Piton alzò lo sguardo accigliato, vedendo solo la figura della ragazza che usciva correndo dall’aula.
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Perdita chiuse velocemente dietro di sé la porta dell’aula di Pozioni, sospirando.
Bene!
Aveva nascosto il libro che le aveva dato Piton in un luogo introvabile! Quell’aula era piena di vecchi testi, nessuno avrebbe potuto ricondurre il primo della pila di destra a lei. Non aveva neanche segnato il nome! E poi, se Piton glielo avesse richiesto, lo avrebbe ripreso da lì, evitando di portarlo in camera o in Sala Comune dove i suoi compagni potessero vederlo.
Si appoggiò stancamente alla parete, abbracciandosi la spalla.
Piton era uno stupido.
Meritava di essere trattato così dallo Sfregiato.
Oh sì.
Farsi toccare il Marchio... era semplice da dire!
Anche se se lo toccava lei, rabbrividiva!
E poi ... guardarlo negli occhi... ma se ogni volta che lo cercava con lo sguardo lui fissava Potter?
E poi poteva essere anche più gentile! Che razza di idee si era fatta prima, quando le si era avvicinato a lezione? Ma a che diavolo stava pensando?
Sbuffò sentendo il campanello di inizio lezione di Pozioni. I suoi compagni l’avrebbero raggiunta presto. E anche Potter con l’inseparabile duo.
Ma se era inseparabile come poteva avvicinarsi a Weasley?
Ecco, arrivarono un ragazzo di Tassorosso che conosceva di vista ma che non la salutò, ovviamente. Poco distanti quattro Corvonero e dietro ...beh, quello in mezzo era Draco, riconoscibile per il colore biondo dei capelli e poi ...Zabini, sì, Zabini e Nott.
... e gli altri?
-Adams!-
Nott le si avvicinò sorridente causandole un mezzo svenimento e un sorrisino falso e tirato.
-Ehi ragazzi ... ma ...e gli altri?-
Dov’era Pansy?
Dov’erano Tiger e Goyle?
-Credevamo di essere passati solo noi tre per Serpeverde, invece a quanto pare siamo in quattro.-
Blaise stava analizzando il profilo di un’attraente Corvonero poco lontano da loro.
-Tu sei un disastro in Pozioni Adams! Come hai fatto?-
Perché Malfoy dimostrava di essere intelligente nei momenti meno opportuni?
-Ho ... stregato una piuma...-
-E non ti hanno beccata?-
-Ne ... ne avevo due. Quella stregata era ... ehm ... nascosta. Nel reggiseno. Sì. E comunque a fine anno ero molto migliorata. Sì. Molto.-
Perdita stiracchiò un sorriso, sentendo la pressione incredibilmente bassa mentre Malfoy e gli altri ghignavano in modo assolutamente attraente.
Amava Pozioni.
Lei e i tre ragazzi più belli della scuola.
Insieme.
Il paradiso insomma.
Al diavolo il suo intento di avvicinare Weasley a Pozioni!
No no no!
Lo avrebbe fatto a Trasfigurazione!
O a Incantesimi...
In qualunque altra occasione, ma non a Pozioni.
Oh no.
Pozioni era tutta per lei, anzi per loro quattro!
Aveva anche l’imbarazzo della scelta!
L’affascinante Malfoy, il tenebroso Nott o il simpatico Zabini?
Davvero, pensare che avrebbe passato tutte le lezioni di Pozioni di tutto l’anno con i tre ragazzi più agognati dal suo dormitorio la faceva sentire bene. Almeno quel pensiero l’aveva distratta da Piton, Potter e Weasley.
Lumacorno aprì la porta, salutando calorosamente Potter e Zabini per poi invitare tutti gli studenti a entrare.
Perdita seguì docile i tre compagni di casa, camminando leggermente imbambolata e non riuscendo a togliere gli occhi di dosso da loro tre. No, non poteva davvero aver avuto una fortuna del genere ... E invece sì!
-Adams, muoviti! Non vogliamo rischiare di dover condividere un tavolo con un Tassorosso.-
La ragazza sorrise alle parole di Malfoy e, giuliva, si sedette di fianco a Zabini, visibilmente arrossata ed eccitata. I tre si scambiarono uno sguardo di sufficienza per poi iniziare a chiaccherare a bassa voce, chi criticando chi difendendo il nuovo insegnante. Perdita si sporse un po’ per sentire quello che dicevano ma, naturalmente non riuscì a proferir parola, limitandosi ad annuire a un’affermazione e al suo contrario e a fissare estasiata i tre.
Certo, Malfoy era il più bello, niente da dire.
E che cazzo aveva adesso Potter da rompere? Parlava con il professore ... stupido lecchino.
Peccato che Malfoy fosse già di Pansy... la sua compagna di stanza le avrebbe fatto soffrire le pene dell’inferno quando fosse venuta a sapere che lei frequentava Pozioni con loro.
Oh beh, ne valeva la pena.
Nott invece era... il suo sogno, niente da aggiungere. Non era bello come Malfoy, certo, però era più misterioso, meno sboccato e ... insomma, era idealmente conteso fra lei e Millicent. Su di lui aveva anche fatto il suo primo sogno erotico al secondo anno, a pensarci bene. Peccato che la sua popolarità a scuola, come quella di Malfoy, fosse in caduta libera a causa di quanto accaduto quell’estate al Ministero. Perdita storse la bocca, sentendo appena Harry che pronunciava la parola “Weasley”. Certo adesso erano loro quelli famosi. Forse avrebbe dovuto fare meglio a rivalutare il suo giro di amicizie... Ci avrebbe pensato. Comunque, sia Malfoy che Nott erano fuori. Nessuno dei due l’avrebbe potuta aiutare a migliorare la sua condizione nella piramide sociale degli studenti di Hogwarts.
Non restava che Zabini...
Si voltò appena con ara sognante verso il compagno per scoprire, con orrore, che Lumacorno aveva appena preso due libri dallo scaffale dove aveva nascosto la copia di Piton.
-Oh merda...-
La ragazza si strusciò sul banco, seguendo con gli occhi i libri che finirono ben presto nelle mani uno di Potter e l’altro di Weasley.
Oh no... no, non poteva essere stata così sfortunata. Di certo quello stupido tricheco che aveva come insegnante non poteva aver dato a Weasley QUEL libro. Per mille beozar! Era pieno di libri quel posto! Non poteva aver preso proprio quello!
Non DOVEVA!
-Adams, ti vuoi spostare?-
Perdita si accorse solo allora di essersi praticamente sdraiata sul compagno di casa sovrappensiero, cercando di vedere meglio i libri per riconoscere se fosse quello di Piton o meno. Arrossendo, biascicò qualche scusa e tornò mite al suo posto, iniziando a estrarre i suoi libri e attrezzi.
Dannato Potter! Ma non poteva comprarseli i libri? Perché aveva preso quelli della scuola?
-... questa?-
La ragazza alzò appena la testa, osservando il paiolo che Lumacorno stava indicando vicino al loro tavolo. Era acqua!
-E’ Veritaserum.-
Granger ... rompibeozar. Quanto le piace mettersi in mostra!
-E’ Pozione Polisucco, signore!-
Polisucco? E lei doveva sapere cos’era una Polisucco? Mai sentita prima...
-E’ Elisir d’Amore-
Perdita fissò disgustata il calderone che ribolliva vicino ai Grifondoro. Ah, quindi l’odore di quella pozione era l’odore della persona amata? Sperando almeno che si fosse fatta una doccia prima, ovvio.
Piton avrebbe sentito l’odore di quella Evans. Certo.
Impossibile pensare che potesse ricordarsi di sua madre.
A pensarci bene, quella era anche l’aula nella quale le aveva detto che era suo padre alla fine dell’anno scolastico precedente.
Malfoy e Nott ridacchiarono per qualcosa detto da Hermione, obbligando la ragazza a fare altrettanto anche se non aveva capito la frase della Mezzosangue.
Oh perfetto. Venti punti a Grifondoro. A Pozioni.
Quando una giornata è di merda, è di merda. Punto.
-L’Elisir Amore...-
Amore... Perdita osservò Nott e Malfoy guardarsi scettici e sorridenti di nuovo mentre Zabini non distoglieva lo sguardo dalla Corvonero di prima. La Serpeverde sospirò, vagando con lo sguardo per la classe.
Sesso, non amore.
Quella era la parola d’ordine per i suoi compagni.
E giustamente, cazzo! Avevano appena sedici, diciassette anni! Non potevano già rovinarsi la vita innamorandosi!
Come Piton... doveva essere davvero innamorato però se quella cotta non gli era passata neanche dopo tutto quel tempo.
Chissà se invece sua madre era mai stata innamorata... forse viveva con qualcuno? Sarà stata sposata?
Ma che gliene importava? A che diavolo stava pensando?
Mary, Mary e Stuart! Loro erano l’esempio lampante dell’amore.
Però bastava pensare a quanto avevano sofferto per essere felici per capire che non ne valeva la pena. Però era innegabile che il loro fosse amore vero. Anche Minus tornando a casa le aveva detto che quello fra Evans e il padre dello Sfregiato era stato amore vero. E certamente era amore vero quello che legava Piton a Evans. Fra lui e Bryson solo sesso.
Perdita sbuffò, fregandosene altamente della spiegazione di Lumacorno sulla Felix Felicis.
Da questo era nata.
Sesso.
E basta.
Nessun sentimento.
E poi magari si stupivano se era uscita così imbranata e incapace.
Ma la cosa peggiore era che non glielo avesse detto lui... Però, non aveva mai notato che nei sotterranei facesse così freddo.
Davvero, davvero freddo.
Eh? Il migliore di loro avrebbe avuto una boccetta di “qualcosa” a fine lezione? E cos’era, un gioco a premi?
Pagina dieci aveva detto... Perdita aprì svogliatamente il libro, spaventata dalla complicatezza della pozione da fare e incominciando poi, di mala voglia, a tagliare qualche ingrediente.
Malfoy, da come si comportava, sembrava un pazzo.
Tagliava, sminuzzava, mescolava, girava... riposati un attimo!
Perdita alzò appena la testa, notando Potter che leggeva attentamente il libro. Si era avvicinato di più alle pagine. O aveva bisogno di lenti più grosse o stava cercando di tradurre le note di Piton. Weasley invece stava cercando di nascosto di copiare quanto fatto dalla Mezzosangue. Sì, doveva averlo Potter il libro.
La Serpeverde versò senza guardare qualche altro ingrediente nel calderone, iniziando a girarne il contenuto ma fissando con insistenza il tavolo Grifondoro.
Piton la avrebbe uccisa.
Oh sì.
Sicuramente.
O forse sarebbe stato contento di sapere che era il figlio della donna che amava ad avere il suo libro di Pozioni.
Lumacorno stava discutendo di qualcosa con Malfoy. Perdita sorrise per le frasette del ragazzo. No, nessuno era bravo quanto lei ad arruffianarsi la gente. Però... non doveva distrarsi! Il libro, doveva recuperare il libro di Piton!
-Smettete di mescolare, per favore!-
Al diavolo. Glielo avrebbe preso una volta lasciato incustodito. E poi era solo in prestito, avrebbe dovuto restituirlo prima o poi.
-Adams, ma che cazzo hai fatto?-
-Eh?-
Perdita seguì con lo sguardo la traiettoria degli occhi di Nott, notando il colore rosso deciso della sua pozione e la poco rassicurante consistenza fangosa.
Lumacorno estrasse con una smorfia di disgusto il suo mestolo dal calderone per poi lasciarlo ricadere senza dire nulla ma con un’aria decisamente affranta.
Al diavolo.
-Adams, così è orario, così antiorario.-
Zabini accompagnò le sue parole disegnando dei cerchi invisibili in aria ai quali Perdita rispose con un sorrisino stiracchiato.
Fottiti.
-Il sicuro vincitore!-
Non c’erano più dubbi.
Potter aveva il libro di Pozioni di Piton.
E lei era in un grosso guaio.
-...Lily!-
Oh no!
Di nuovo quella puttana!
Con uno scatto chiuse il suo libro, mordendosi l’interno delle guance per non scoppiare in un pianto isterico e socchiudendo gli occhi nel vano tentativo di lenire quel doloroso pulsare della testa.
Fra il Marchio che le faceva male, la disgustosa prospettiva di dover sedurre un Weasley, Piton che la trattava come uno Schiopodo Sparacoda, ci mancava solo che proprio Potter prendesse quel libro.
E i suoi tre compagni di casa, quelli fighi, quelli adorati, stavano ridacchiando della sua misera “pozione” senza fare attenzione che non li sentisse.
Odiava Pozioni.
 
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ElyTheStrange
view post Posted on 11/2/2010, 17:39




CITAZIONE
-...Lily!-
Oh no!
Di nuovo quella puttana!

è ufficiale IO TI AMO, ma non poco eh...taaantoo tantissimooo!!
io ho sempre sostenuto che Lily era una grossa-grassa-zuoccola... U_U

Cooomunque... capitolo bellissimo, anzi bellerrimo... Perdita mi fa una tenerezza allucinante, quando lui le prende il braccio poi.... oohh mi viene voglia di coccolarla!!!
Piton è il solito bastard inside, ma lo amiamo anche per questo... Draco e gli altri sono malvagissimiii!! Potter... beh, che dirti? dopo il clik clik del 6 film lo adoroh e non posso farci niente... mi è sempre piaciuto, ma dopo il clik clik... non so... è diventato il mio orsacchiotto U_U
Attendo sviluppi! Voglio vedere il rapporto tra Piton e Perdita svilupparsi in qualche modo eccheè sto mortorio? quella cozza di Lily è morta (e grazie al cielo!) bastaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!

aggiorna a breve. io attendo sempre alla cassa 4 bacchetta in mano. So che faceva più scena il cimitero notturno come ambientazione, ma ho paura del buio. e dei mostri. e dei fantasmi. e degli zombie. e dei ragni.

ossequi a lor signore.

 
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~ Disturbia
view post Posted on 11/2/2010, 18:02




L'odio di Perdita per Lily è ammirevole e quella ragazza guadagna punti in più ai miei occhi!xD
Capitolo tenero...si dai...Per mi fa tenerezza adesso...quella voglia di sentirsi accettata,abbracciata,considerata dal padre è troppo per il mio tenero cuoricino di tenebra!
Potter mi sta abbastanza sulle palle e capisco il perchè lo odia così tanto...tra l'altro non ci giurerei sul fatto che non abbia le mestruazioni xDD
E' ovvio come soffra nel vedere il padre dare più attenzioni a quel "coso" che a lei...povera *coccola*
Per il resto bravissima come sempre.
Ti aspetto sempre accanto alla Ely al banco 4...
Kiss

Irene
P.S: Gli orari folli ai quali rispondo ai post sono frutto della mia insonnia cronica xD non della pischellaggine che non mi ricordo manco più com'era xDD *si allontana con lo scialle e il bastone*
 
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try-try
view post Posted on 12/2/2010, 12:53




POsso semplicemente dire che quoto tutti i commenti?
Perdita mi fa davvero pena:in questi momenti mi ricorda un po me stessa. Soffro anche io cosi, e molte volte...
CITAZIONE
Try-Try: Allora, diamoci i ruoli, vi va? Io sono la schiava (sigh), Asmodai è la schiavista (lol), Ely the Strange è la cassiera psicopatica (lo dico con affetto XD), Iurin è la sana (l'unica, temo), Disturbia è la psicologa romantica (perchè apprezzi i caratteri e Shakespeare XD) e tu sei l'artista. Allora, Qui tutti lavorano (tranne me, ma questi sono problemi di Asmodai XD) tranne te. Quando mi regali un disegno di Per?XD Sì, tutta quest'introduzione per chiederti una cosa stupida. Sono complicata, che vuoi farci? XD Per... non spoilero. Però non è solo gelosa. Lei vuole attenzioni diciamo. Forse perchè è stata "abbandonata"? Forse perchè Serpeverde? Pensaci e disegna!!! XD

guarda, un'altra amica mia mi ha chiesto una cosa del genere e le ho detto di aspettare. Dirò ache a te:"Aspetta". Ho cosi tante cose da fare che il disegno solo per il mio interesse è diventato un semplice miraggio. Lo farò appena possibile. I promise
 
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Serpe89
view post Posted on 3/3/2010, 00:06




Finalmente anche io mi aggiungo ai commentatori...ho letto la tua ff in questi giorni...mi è piaciuta davvero moltissimo!!!all'inizio devo dire trovavo Perdita davvero insopportabile (credo ne sarai contenta visto i precedenti commenti!!!), ma adesso è diventata un personaggio molto più complesso e maturo!non pensa più solo alle apparenze, perchè finalmente ha capito che la vita bisogna costruirla tutta con le proprie forze, passo dopo passo!e finalmente ha capito veramente cos'è il dolore, cos'è l'amore,cosa vuol dire sentirsi odiati, allontanati e soffrirne ogni giorno...è diventata diversa perchè ora la sua vita non è più una scalata sociale attuata lecchinando, ma qualcosa che solo lei può compiere!
Piton è davvero perfetto,decisamente aderente al personaggio:freddo,ma deciso a nascondere "la parte migliore di sè".
Spero aggiornerai presto...sono curiosa di vedere se Perdita sarà all'altezza dei suoi compiti (spero di sì!) e come se la caverà!e se Piton riuscirà mai ad avvicinarla...
Comunque bravissima!!! :wii:
 
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Lete Lyoness
view post Posted on 16/3/2010, 22:45




Ok, ci sono.
Viva.
E vecchia.
Soprattutto vecchia.
Perchè la frase che ho sentito dire più spesso oggi è stata "ecco, ai miei tempi saresti diventata maggiorenne oggi".
Poi.
Oggi il professore di diritto penale ha fatto una battuta bellissima in mio onore anche se non sa che è il mio compleanno ("blablabla... la norma qui è silente... come Albus" XDXDXD)
Poi.
Ho avuto un bel bottino di regali cosa che, a dirla tutta, non guasta mai.
Ho ricevuto un sacco di auguri anche qui cosa immensamente piacevole.
Dunque?
Beh, visto che oggi ho il potere aggiorno! XD

ElytheStrange: Ok, lo ammetto. Aggiorno oggi perchè temo ripercussioni per il ritardo ma, visto che oggi è il mio compleanno, non mi ucciderai. Ehm... giusto? XD Perdita la iodio tanto, ma tanto...XD Solo Harry la batte in questo (ehm... anche in questo), eccoXD Lo sviluppo del rapporto lo vedrai, giuro, ma spero "non" come pensi tu... Un bacione!

Disturbia: "Potter mi sta abbastanza sulle palle e capisco il perchè lo odia così tanto...tra l'altro non ci giurerei sul fatto che non abbia le mestruazioni xDD" Ti amo, ti stimo, ti lovvoh e non so cos'altro! XD Ho un po' paura di te, sinceramente. No, il banco 4 non c'entra. Dalle tue parola TEMO che tu abbia capito come intendo procedere e no, la cosa non mi piace! XD Devo inventarmi qualcosa per sorprenderti... Comunque qua la mano compagna di scialle e bastone! Mi presti un po' di polydent?XDXDXD Un bacione!

Try-try: Ma tranquilla! XD Stavo solo scherzando! ^^ Mi metto in attesa *Lete prende il numerino al banco*. Visti i miei tempi di aggiornamento poi non posso proprio dire nulla! Grazie mille anche solo per l'averci pensato! Un bacione!

Serpe89: Finalmente qualcuna che ha odiato Per! XD Mi è piaciuta l'indagine psicologica che hai fatto, però ... attenzione. Per riserverà ancora molte, molte sorprese!!! Un bacione!

Bene, buona lettura allora!

Capitolo 22


Hogwarts, 7 settembre 1996.


Quella settimana era stata un inferno.
Semplicemente.
Era già stufa di scuola. Voleva tornare in vacanza. Subito.
Pozioni si era rivelata essere una materia in cui lei era decisamente negata.
Gli anni prima aveva sempre ottenuto la sufficienza con Piton. Forse proprio perché era Piton e lei era sua... no, solo per perché era una Serpeverde. Solo-per-quello.
E Potter invece era il migliore della classe grazie a quel libro. E Lumacorno lo venerava continuamente, ripetendo quanto avesse preso da quella “Lily”. E i suoi compagni di Casa a lezione la ignoravano completamente, anzi, la utilizzavano come scusa per non far sedere quel Tassorosso con loro, per sfotterla durante le lezioni e per farle recapitare messaggi piccanti –che lei non capiva- alle compagne di dormitorio.
Sbuffò chiudendo il libro di Incantesimi e lasciando che Zar ne mangiucchiasse un angolino seduto sulle sue ginocchia. Tanto la Sala Comune era vuota.
Piton non c’era.
Da quanto tempo non lo vedeva?
Cioè, lo vedeva sì ogni giorno a lezione e tutto il resto, però non era la stessa cosa di prima. Da quanto non ci parlava?
Era anche riuscita a evitare di andare da Piton ogni sera.
E Piton non l’aveva cercata.
Sperava che, non controllando il Marchio per due giorni di fila, sarebbe andato a cercarla lui.
Le sarebbe... piaciuto, ecco. Vedere che la cercava. Vedere che qualcuno la cercava perché preoccupato per lei e non per doppi fini.
Vedere che LUI la cercava.
E invece niente.
Si era già dimenticato di lei?
Neanche Zar le aveva più recapitato alcun messaggio.
Sì. Si era dimenticato di lei.
Probabilmente pensava a Potter. O a Malfoy.
Di certo non a lei.
-Adams, la McGranitt ti sta cercando.-
Parkinson si sedette pesantemente vicino a lei mangiucchiando una qualche barretta dietetica mentre Zar tornava a nascondersi nella sua manica. Le cose fra Pansy e Draco, da quel che aveva capito, non andavano poi così bene come sembrava se mangiava a quell’ora di sera e fuori pasto...
Perdita la ringraziò accoratamente per poi uscire quasi di corsa dalla Sala. Merda! Se n’era dimenticata! Quel sabato era in punizione dalla McGranitt perché non aveva fatto i compiti di Trasfigurazione durante le vacanze!
In un attimo si trovò di fronte alla porta dell’aula e bussò, cercando di fare respiri profondi ed evitare un attacco di cuore.
-Entra pure, Adams.-
-Professoressa, mi scusi ma sono stata trattenuta dal professor...-
Non riuscì a completare la frase, fissando con disgusto l’altra ragazza presente nella classe.
-Tu e la signorina Weasley passerete assieme questo sabato sera a riordinare delle vecchie carte degli archivi della scuola, Adams e, visto che la tua compagna ha già iniziato con la lettera “A” presumo che tu possa iniziare a riordinare le carte degli studenti con la lettera “B”.-
-La ringrazio Professoressa. Mi metto subito all’opera e mi scusi ancora per il ritardo!-
Vecchia stronza bisbetica sessualmente repressa.
Perdita si sedette al banco vicino a Ginny, afferrando con disgusto l’enorme raccoglitore blu con la lettera “B” d’ oro in copertina e sotto la data 1963.
Con poca voglia inziò a riordinare le carte riguardanti la vita scolastica di un certo Baart Kevin, Grifondoro dell’allora terzo anno. Che noia. La Professoressa ricominciò con calma a correggere dei compiti che aveva sulla cattedra mentre la sua compagna di punizione starnutiva in continuazione ogni volta che voltava una polverosa pagina.
Oh, che fastidio.
Ed era per giunta la sorella di Weasley, di quello che doveva rimorchiare.
Lenticchia.
Rimorchiare Leticchia.
Baciare... oh no. A tutto c’era un limite.
Perché i brutti pensieri la inseguivano anche durante la punizione?
All’ennesimo, fastidiosissimo, starnuto la pazienza della Serpeverde cessò. Con una mossa decisa Perdita strappò dalle mani della Grifondoro il suo raccoglitore e, dopo avervi puntato contro la bacchetta, recitò a bassa voce un incantesimo, pulendolo del tutto e ridandoglielo con poca grazia.
Oh, la pace.
Oh, il silenzio.
-Professoressa!-
Gazza entrò senza bussare nell’aula, mettendo nuovamente a dura prova i nervi della ragazza.
-La signorina Brown non sembra stia molto bene ...-
L’insegnante di Trafigurazione si alzò lentamente dalla sedia e, dopo aver intimato loro di non perdersi in chiacchiere e aver promesso che sarebbe tornata subito, seguì il Magonò fuori dall’aula.
Perdita sospirò, lanciando i fogli che aveva in mano sul banco e stiracchiandosi le gambe e le braccia.
Che razza di sabato sera ...
-Grazie.-
La Serpeverde storse la bocca, osservando con sufficienza la ragazza vicino a lei.
-Per prima. Sono allergica alla polvere.-
Perdita alzò gli occhi al soffitto. Non aveva voglia di far conversazione. Non aveva voglia di parlare, soprattutto con lei. Doveva pensare a un piano per recuperare il libro, a scoprire in qualche modo cosa dovesse fare Malfoy, a una scusa per poter sequestrare il bagno della sua stanza per almeno due ore per potersi rifare la fasciatura e lavarsi in modo decente, a trovare un modo per rivedere Piton, a come rimorchiare suo fratello ...
Suo fratello?
Forse le sarebbe stato utile sondare un po’ il campo ... quella ragazzina non sembrava molto sveglia.
-Bastava un Incantesimo di pulizia. Non ho fatto niente di eccezionale.-
Ginny sorrise, chiudendo a sua volta il raccoglitore e girandosi verso di lei.
-Tu perché sei qui?-
-Non ho fatto i compiti delle vacanze. Tu?-
-Ho saltato una lezione e mi ha scoperta.-
-Hai fatto bene, le lezioni della vecchia megera sono sempre terribilmente noiose.-
-Già.-
Doveva avvicinarsi all’argomento “maschi” in qualche modo e poi tirare in ballo Lenticchia...
-Hai marinato con un ragazzo?-
Ginny annuì, sospirando appena.
Ottimo.
-Non ne è valsa la pena però a quanto pare...-
Ginny la fissò un attimo con circospezione, indecisa se prendere tanta familiarità con una sconosciuta. Una Serpeverde per di più.
-Ho capito, non sono affari miei...-
Perdita alzò le mani in segno di resa e fece uscire Zar da una sua manica.
L’arma segreta.
Lo scoiattolino saltellò allegramente sui fogli sparsi per poi avvicinarsi incuriosito alla rossa che lo fissava affascinata.
-E’ tuo?-
No stupida. Era nella mia tasca per sbaglio.
-Sì.-
Zar si lasciò debolmente accarezzare per poi voltarsi verso la padroncina che, con un veloce movimento degli occhi, lo convinse a salire sulle spalle della Grifondoro.
Ginny sorrise, lasciando che lo scoiattolo esplorasse le sue spalle.
-Sei una Weasley, vero?-
La rossa la guardò, socchiudendo gli occhi.
-Sì. So cosa pensate voi Serpeverde di...-
-No no, affatto. Non io almeno.-
Lei pensava molto peggio.
Zar saltellò già dalla ragazza, iniziando ad assaggiare i fogli che dovevano riordinare.
-Ma allora...-
-I capelli e le lentiggini. E poi sei uguale a tuo fratello.-
Perfetto!
Era riuscita a tirare in ballo Lenticchia.
-Conosci Ron?-
-Siamo dello stesso anno e frequentiamo qualche corso assieme. E poi, chi non conosce il miglior amico del Prescelto?-
-Già, Harry...-
Ginny abbassò lo sguardo, iniziando a far schioccare le ossa delle dita.
Strana reazione.
Se non ricordava male, la Gazzetta diceva che anche lei aveva partecipato a quella spedizione al Ministero.
Forse poteva scoprire qualcosa di interessante su Potter...
-Hai marinato con lui?-
-Con Ron?-
-No, con “Harry”...-
Perdita imitò il sospiro con cui la ragazza aveva pronunciato il nome di Potter, facendo sorridere la Grifondoro.
-No, no. Con il mio ragazzo, forse lo consoci. E’ Dean Thomas.-
Mai sentito prima.
Però... “Dean” non lo aveva pronunciato come “Harry”. “Harry” aveva avuto la stessa pronuncia sognante che usava Pansy per dire “Draco”. Daphne poi, l’altra sera, aveva detto che alla piccola Weasley piaceva lo Sfregiato… che fosse vero? Più tardi in dormitorio avrebbe indagato. Daphne conosceva tutto di tutti, di certo sapeva anche se c’era stato o no qualcosa fra la Weasley e Potter. O se ci sarebbe stato.
-Dean? Davvero sei tu la ragazza di cui parla? Accidenti!-
Ginny ridacchiò, ricordando come il fidanzato la elogiasse di solito con gli amici.
-E tu? Tu sei ...-
Figuriamoci se qualcuno in quel buco di scuola si ricordava di lei...
-Adams Perdita. Lo so, non dirlo. Nome stupido.-
-Mai quanto il mio. Ginevra... ma è possibile? Almeno Ginny è più orecchiabile.-
-Beh, pensa che è un nome importante...-
Ma che cazzo di discorsi stavano facendo?
Avrebbe dovuto esserci un dialogo tipo “tuo fratello è occupato o posso fottermelo?” Anzi, meglio “chi se ne frega se è occupato! Presentamelo così me lo faccio e scopro informazioni su Potter”.
-Sai se tuo fratello ... no, niente.-
Ginny si voltò incuriosita verso di lei. Ottimo!
Pansy diceva sempre che lasciare le frasi a metà era un ottimo modo per rimorchiare. Certo, lei non voleva rimorchiare la Weasley, però la avrebbe almeno incusiorita.
-Ron... cosa?-
L’entrata della McGranitt bloccò il loro dialogo, obbligando le ragazze a fingere di lavorare.
-Farò finta di non aver sentito le vostre chiacchiere. La signorina Weasley può andare e spero che abbia imparato la lezione. Adams, invece, resterà qui ancora per mezzora. I ritardi vanno pagati.-
Perdita sorrise all’insegnante, appellandola nella sua mente in modo poco gentile mentre Ginny, uscendo, la salutò gentilmente.
Quanto potevano essere stupidi i Grifondoro?
Perdita ricominciò a fingere di riordinare le carte quando si accorse che Zar la salutava con una zampina da sotto un foglio. Con uno scatto la Serpeverde si fiondò sullo scoiattolino, obbligandolo a forza a rientrare nella manica, rovesciando però il raccoglitore per terra.
-Adams?-
Perdita sorrise all’insegnante che la fissava con aria preoccupata.
-Mi... mi stava cadendo un foglio...-
Sorridente raccolse da terra tutti i documenti per poi iniziare distrattamente a sistemarli.
Bennet, Burlamqui, Bryson.
BRYSON?
La foto di una ragazza seria e con due grosse trecce castane, la fissò accigliata.
Perdita scorse veloce i dati.
Lucrece Emerald Bryson.
Era davvero lei...
Emerald? O Salazar, e dire che pensava fosse lei messa male con il nome.
Voltò il foglio, mettendolo da parte.
No, non voleva sapere.
Non voleva sapere niente di quella donna.
Mary.
Mary e Stuart.
Al diavolo quella donna.
Riprese il foglio, infilandolo velocemente nel raccoglitore con la lettera “A” che prima stava riordinando Ginny.
Cercando di calmare l’ansia che, inspiegabilmente, l’aveva assalita, Perdita iniziò a riordinare seriamente gli appunti, concentrandosi sui ricordi di lei e degli Adams.
Passò diverso tempo nel più totale silenzio.
-Adams, puoi andare. Spero che adesso ti ricorderai di svolgere i temi che ti vengono assegnati.-
-Certo professoressa. Mi scusi ancora, sono stata davvero imperdonabile! Buonanotte.-
La Serpeverde uscì velocemente dalla classe. Voleva solo un letto.
Il suo o anche quello di un’altra persona.
Ma un letto, per Salazar.
Al diavolo anche la doccia e la medicazione.
Li avrebbe fatti il giorno dopo.
Adesso non ne aveva proprio voglia.
-Il coprifuoco è passato da mezz’ora.-
Oh no.
No, lui no.
No, no, no, no...
Accelerò veloce il passo, cercando di seminarlo per i corridoi del castello.
Non era emotivamente pronta per un dialogo con lui.
-Che ci fai in giro così tardi, Adams?-
Perdita sentì la mano del professore toccarle la spalla e, trattenendo un gridolino di sorpresa, si voltò stanca.
-Non ho fatto nulla di male! Ero in punizione con la professoressa McGranitt e...-
-Le punizioni finiscono alla stessa ora dello scadere del coprifuoco. Dove sei stata questa mezz’ora?-
Piton indossava il solito vestito nero, aveva la solita aria arrabbiata e lo stesso tono incolore.
Era il solito.
E lei si sentiva terribilmente arrabbiata con lui.
-Io sono arrivata in ritardo e...-
-Nel mio ufficio Adams.-
-Ma prof...!-
L’occhiata che Piton le lanciò non ammetteva repliche. Lo seguì sbuffando, incrociando lo sguardo ghignante di Gazza, appostato dietro l’angolo.
Accidenti però! Due punizioni la stessa sera, era un record!
-Entra.-
Perdita fissò con aria sbigottita la porta. Ma, se ricordava bene, lo studio del professore era più avanti, nel corridoio dopo. Dove...?
-Muoviti prima che ci vedano.-
Piton la strattonò spazientito all’interno.
Una camera?
Doveva essere la camera di Piton quella!
Ma perché diavolo l’aveva portata lì?
Perdita si accarezzò la spalla, incuriosita e dubbiosa.
-Non dovevamo andare nel suo studio?-
Severus la fulminò, togliendosi il mantello e appendendolo vicino alla porta. Quella ragazzina lo avrebbe fatto impazzire.
-Gazza ci stava ascoltando.-
-Oh.-
E allora?
Non era la risposta alla sua domanda.
Piton alzò gli occhi al cielo, osservando lo sguardo ancora vuoto della ragazza e decise di lasciar perdere.
-Siediti.-
Le indicò la sedia vicino alla scrivania mentre lui, composto, prendeva delle boccette da uno scaffale vicino alla libreria.
Perdita sorrise, stringendosi di più la spalla e sedendosi stupidamente felice.
Si sentiva... contenta.
Era nella camera di Piton.
Con lui!
Si morse nervosamente il labbro, iniziando a ispezionare la stanza. Era più grande di quella di Spinner’s End. E più... vissuta.
Il letto era sempre compostamente rifatto e i colori predominanti il verde scuro e il grigio, ma si vedeva che era una stanza non d’albergo.
La scrivania era invasa da compiti di studenti impilati in piccoli mucchietti e le piume per scrivere, con i rispettivi inchiostri, allineate in fondo al tavolo. Era ordinato, questo era certo, ma un ordine temporaneo, un ordine che era automatico e provvisorio. Quei fogli erano lì, pronti a essere analizzati e corretti da un momento all’altro.
Un ordine quasi... “dinamico”.
La libreria in fondo alla stanza invece, conteneva un sacco di libri, molti dei quali anche aperti o appoggiati di traverso sullo scaffale. Perdita sorrise, immaginando Piton che li sfogliava febbrilmente poco prima alla ricerca di qualcosa.
-Dammi il braccio.-
La Serpeverde si girò velocemente, osservando l’insegnante ora seduto di fronte a lei con una bacinella in mano contenente la conosciuta sostanza per la medicazione.
Voleva controllare il Marchio?
Era preoccupato per lei?
Cercando di nascondere quello stupidissimo sorriso che sentiva crescerle sulle labbra, si arrotolò con foga la manica e iniziò scompostamente a disfare la benda.
Piton alzò appena un sopracciglio. Ma perché diavolo era così esaltata?
Meglio non sapere.
Il Marchio, ormai quasi completamente nero, risaltava terribile sull’avambraccio della ragazza che, indifferente, non riusciva a tenere la testa ferma e continuava a vagare con gli occhi per la stanza.
Piton si avvicinò al Marchio, analizzandolo attentamente.
-Da quanto non fai una medicazione completa?-
Perdita rabbrividì sentendo le sue mani tastare la pelle vicino ai segni neri e notando i suoi occhi seri e concentrati.
-Io... ecco... beh, stamattina...-
-Adams.-
-Sì, volevo dire... ieri...-
-Sono minimo tre giorni.-
Beh, se lo sapeva perché glielo credeva?
Piton mormorò qualche offesa, leggermente irritato. La Serpeverde strinse di più la spalla sinistra, ricordandosi solo in quel momento di essere arrabbiata con il docente.
-La mattina è impossibile farmi una medicazione. Pansy e Daphne usano il bagno per minimo un’ora a testa e io e Millicent abbiamo pochissimo tempo per prepararci.-
Piton aveva mescolato alla solita crema che usava metterle un’altra sostanza dall’odore terribilmente nauseante.
-Ormai è sufficiente una medicazione al giorno e fra poco anche quella sarà inutile.-
Ormai il Marchio era quasi completamente nero. Aveva impiegato meno tempo del previsto.
-Però è importante continuare a effettuare la medicazione fino a quando non sarà completato. Puoi farlo la sera.-
Perdita socchiuse gli occhi, arrabbiata. L’aveva fatta entrare lì per sgridarla?
-Ho da fare la sera.-
Piton ghignò, iniziando a spargere con delicatezza la pozione sull’avambraccio mentre la ragazza osservava attenta i suoi gesti gentili. Contrari alla voce, sempre fredda e canzonatoria.
-Ma davvero?-
-Sì.-
Era così strano pensare che la sera avesse da fare?
Fra compiti da finire, gossip con le compagne di stanza, lecchinate ai ragazzi “giusti” non aveva certo anche il tempo per chiudersi in bagno per più di un’ora a fare la pozione e medicarsi.
-Se non sbaglio ci eravamo accordati che tu passassi da me per la medicazione.-
Severus continuava a disegnare piccoli cerchi sull’avambraccio della ragazza, cercando di far assorbire l’unguento. Lo aveva potenziato per evitare infezioni visto che da tre giorni non veniva curato ma notò che, fortunatamente, tutto stava procedendo bene.
-Ho avuto da fare.-
Non poteva dirgli che era arrabbiata con lui e per questo non voleva vederlo.
Anche perchè non avrebbe saputo spiegargli il perché fosse arrabbiata con lui.
-Sei una ragazza molto impegnata Adams.-
Perdita strattonò via il braccio dalla presa dell’insegnante, alzandosi dalla sedia e iniziando a passeggiare per la stanza.
Che nervi...!
-Lascia che si assorba.-
La ragazza lasciò il braccio rigido lungo il fianco mentre Piton, impassibile, iniziava ad arrotolare la benda di prima.
-Beh, se era così preoccupato poteva anche venire a cercarmi lei.-
Si voltò di spalle, iniziando, disgustata, a leggere le etichette delle pozioni che Piton teneva su quel mobile vicino alla libreria.
-Non ero preoccupato, Adams.-
Eh, certo! Figuriamoci...
Perdita sospirò, stringendosi la spalla.
Piton le fissò la schiena, accigliato. Preoccupato perché non si era presentata?
Per Salazar, no!
Non aveva tempo da perdere per quello!
Se davvero si doveva preoccupare per quello, cosa avrebbe dovuto fare con Malfoy, Silente e Potter?
Non poteva preoccuparsi per una stupida medicazione, di Adams per di più!
-E allora perché sono qui?-
Perdita si soffermò su un barattolo con la scritta “lingua di drago”, analizzandone schifata il contenuto.
-Visto che sei stata così impegnata in questi giorni avrai scoperto qualcosa.-
Potter!
Ecco perché era lì!
Piton voleva sapere di Potter!
POTTER!
Si morse l’interno delle guance, artigliandosi la spalla e concentrandosi di più su un barattolo di vetro, senza in realtà leggere l’etichetta.
-No, niente.-
Sentì chiaramente Piton grugnire qualcosa alle sue spalle ma cercò di non prestarci attenzione.
-Neanche il motivo per cui stasera era dal Preside?-
-Ma non doveva essere in punizione con lei stasera?-
Piton alzò gli occhi al cielo, iniziando poi ad accarezzarsi distratto il mento. Silente non gli aveva detto perché volesse vedere Potter. Cosa aveva in mente?
-Ho avvicinato la Weasley...-
Severus alzò lo sguardo sulla ragazza che adesso aveva preso in mano un vaso di vetro con all’interno due strani spirali e adesso stava cercando di guardarle meglio in controluce.
Era stufa di fare la figura della stupida. Voleva recuperare qualche punto davanti ai suoi occhi. Ma perché?
-Spero di farmela amica in modo poi da poter avvicinare suo fratello. Stasera eravamo in punizione assieme e sono riuscita a scoprire qualcosa su di lei. E’ fidanzata con un certo Dean Thompson o qualcosa del genere ma non credo che le cose fra loro vadano molto bene. Pensavo di chiedere informazioni su di lei a Pansy e Daphne. Loro di sicuro sanno qualcosa.-
Piton annuì. Poteva funzionare. Se fosse stata presentata al Trio su iniziativa della minore dei Weasley, Potter e Granger non avrebbero sospettato niente.
-Bene. Ricordati però di agire sempre con discrezione. Non devi dare nell’occhio.-
Perdita si voltò verso di lui, sorridendo incredula.
Bene?
Era contento di quello che aveva fatto?
Quando incrociò il suo sguardo si voltò di scatto, imbarazzata, facendo cadere il vaso che aveva in mano.
Piton la fissò scettico.
-Mi ... mi dispiace! Io...-
Severus le si avvicinò, facendo sparire i cocci e quel che restava della pozione a colpi di bacchetta.
-Era una cosa importante?-
-No.-
Era solo una conferma.
Una conferma che aveva dovuto fare due volte. La prima appena la aveva portata via da casa della Bryson. E la seconda poco prima di svelarle chi era. Bastavano un capello di lei e uno di lui, una pozione non troppo difficile da preparare e una notte nel liquido. Se il giorno dopo i due capelli erano legati significava che i proprietari avevano un rapporto di sangue. Lo aveva fatto per essere sicuro di non sbagliare, solo per confermare quella che lui sentiva come una certezza.
-Vieni.-
Perdita si risedette sulla sedia di fronte a quella del professore mentre Piton aveva preso da un cassetto due pezzi di stoffa neri.
-Cosa...?-
-E’ inutile continuare con la fasciatura, ormai non serve più ed è troppo alto il rischio che si sciolga e che mostri il Marchio. Mettiti questi.-
Perdita indossò attenta quei due cilindri di stoffa neri, uno per avambraccio. Sembravano terribilmente gli scaldamuscoli. Però erano comodi. Più della fasciatura di certo. E caldi. Avrebbe sudato terribilmente durante l’estate. Pensando poi che avrebbe dovuto sempre indossare vestiti con le maniche lunghe... però non aveva importanza.
Perdita sorrise sinceramente, muovendo in sincronia le braccia per osservarli meglio.
Glieli aveva presi Piton!
Allora aveva pensato a lei!
Aveva pensato a come facilitarla, a come farla stare più comoda!
Però... e adesso?
Piton aveva iniziato impassibile a riordinare le boccette che aveva usato per fare l’unguento e Perdita in un primo momento pensò di aiutarlo, per poi cambiare idea. Meglio che stesse ferma, aveva già combinato un disastro.
Guardò casualmente i fogli presenti sul tavolo, sobbalzando leggendo il nome dell’autore del primo compito.
Matt Adams?
Afferrò incuriosita il pezzo di carta, iniziando a leggere la scrittura insicura e traballante del fratellino. Glielo aveva sempre detto lei che aveva una calligrafia orribile.
-Come va Matt?-
Piton si voltò appena.
-E’... è bravo?-
-E’ troppo presto per dirlo.-
Sì. Bastava uno sguardo per un occhio attento come il suo per capire che il piccolo Adams era bravo. Forse non era un genio e ci voleva del tempo prima che capisse le cose, ma era determinato e paziente. Un vero Tassorosso.
Perdita osservò il voto che aveva preso il ragazzo, sorridendo soddisfatta e aggiungendoci un più quando Piton si era voltato di spalle per riporre le ampolle al loro posto, sperando inutilmente di non essere vista.
Stuart e Mary sarebbero stati contenti.
Più del solito insomma.
Avevano ottimi motivi per essere orgogliosi di lui, in fondo.
-Come va con Pozioni?-
Piton si stava interessando del suo andamento scolastico? Davvero?
-Abbastanza bene...-
-So che Lumacorno tende a premiare a inizio anno lo studente che ritiene più meritevole.-
Perdita annuì, estasiata.
Davvero stavano chiacchierando?
Così, tranquillamente?
Davvero non l’aveva sbattuta fuori non appena finita la medicazione?
Davvero non le stava chiedendo di Potter?
-Sì, ci ha dato da fare una pozione la prima lezione e ha premiato il vincitore con una boccetta di Felix Felicis.-
Piton andò dall’altra parte della stanza, versandosi un bicchiere di vino e iniziando a sorseggiarlo piano.
-Immagino che tu sia stata soddisfatta.-
Perdita si morse le labbra, contrariata.
Maledizione!
-Veramente non l’ho vinto io...-
Piton alzò un sopracciglio, avvicinandosi.
-Non hai seguito le mie indicazioni?
-No...-
-Perché?-
Il professore si era seduto di fronte a lei, cercando di capire il motivo per cui quella ragazzina non avesse vinto.
-Non volevo dare nell’occhio fin dalla prima lezione. Lo ha detto prima lei, giustamente. Devo essere discreta...-
Piton annuì, poco convinto. Conoscendola aveva probabilmente sbagliato comunque la pozione nonostante le sue note. Era terribilmente imbranata, lo sapeva.
Perdita si impresse a fuoco nella mente di dover recuperare il libro di Piton il prima possibile.
-Ha vinto Granger, immagino.-
-No...-
-Malfoy?-
-Potter...-
Per una volta che Piton non parlava di Potter doveva tirarlo in ballo lei!
Porco Godric!
-Potter?-
Piton era visibilmente sorpreso, cosa che fece illuminare gli occhi della ragazza. Quindi Piton non pensava che fosse bravo a Pozioni! Anzi! Credeva che lei, Granger e Malfoy fossero più bravi!
-Sì sì, Potter! Ma Blaise ha detto che ha visto la Granger scambiare la sua pozione con quella del compagno!-
Piccola bugia a fin di bene. Il suo bene.
Severus riprese a bere il vino, rilassato.
Potter era un disastro a Pozioni, non poteva aver vinto se non con l’inganno.
Tale e quale a suo padre.
Mentre Lily...
Arricciò appena le labbra in un veloce sorriso, ricordando la loro prima lezione con Lumacorno quando, notando la pozione della compagna meno perfetta della sua, aveva volontariamente sbagliato un ingrediente, lasciandole la vittoria.
Il sorriso che gli aveva regalato quel pomeriggio, vantandosi bonariamente del suo successo, valeva molto di più di qualunque Felix Felicis.
Perdita cercò di nascondere a sua volta un sorriso, con scarso risultato. Piton aveva sorriso. Solo una frazione di secondo e nascondendo le labbra dietro il calice, ma avrebbe giurato che aveva sorriso. Prendeva in giro Potter!
Era contento perché aveva saputo che Potter era un disastro a Pozioni!
Da quel giorno si sarebbe impegnata ancora di più in quella materia, promesso!
Voleva che fosse orgoglioso di lei!
Anche a Stuart Pozioni era sempre piaciuta come materia, ed era anche molto bravo!
Però lei non si era comunque mai impegnata sul serio per lui.
Ma per Piton...
Ma che diavolo stava pensando?
Perché doveva essere diverso?
Cosa c’era di diverso fra Piton e Stuart?
Stuart era suo padre, Piton il suo insegnante.
Punto.
Fine della storia.
Non doveva rendere Piton orgoglioso. Perché farlo?
Ma che diavolo le era preso?
Severus osservò la ragazza, divenuta improvvisamente muta e silenziosa.
Che diavolo le era preso adesso?
-E’ tardi Adams. Farai meglio a tornare nel tuo dormitorio.-
-S...sì.-
Perdita si alzò velocemente, uscendo dalla camera senza salutare, guadagnandosi un’occhiataccia dal docente.
Si sentiva terribilmente confusa.





 
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try-try
view post Posted on 16/3/2010, 23:14




Per l'ennesima volta...buon compleannoooo
E grazie del regalo del nostro non-compleanno

CITAZIONE
Hogwarts, 7 settembre 1996.

In quella stessa giornata, a Pesaro, io facevo 5 anni!!!!
CITAZIONE
Vecchia stronza bisbetica sessualmente repressa.

Questa frase mi ha fatto letteralmente scompisciare

CITAZIONE
Lucrece Emerald Bryson.
Era davvero lei...
Emerald? O Salazar, e dire che pensava fosse lei messa male con il nome.

Beh, pure io non sono messa bene: Mi chiamo Patrizia Carola Smaranda! Saremo per caso parenti? Mah

Bellissimo aggiornamento carissima!!!!!!!!!
 
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Serpe89
view post Posted on 16/3/2010, 23:30




Bell'aggiornamento!!!!
E caspita...grazie per averlo postato subito (appena te l'ho chiesto in chat!!)
Comunque Piton mi è piaciuto molto in questo capitolo!che si stia finalmente aprendo un po'?mah...vedremo!
Ho trovato anche divertente il dialogo con Ginny...quando vuole Perdita è in gamba!Ha convinto Ginny in pochi minuti...davvero furba la ragazza!!!!
Aspetto il prossimo aggiornamento!!!!

:ciau:

Per try-try:Smaranda?!?!?!sì siete parenti....XD
Comunque Patrizia e Carola sono due bei nomi.... :lol:
 
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ElyTheStrange
view post Posted on 17/3/2010, 13:29




Eccomi... aluuur, innanzitutto: AUGURI mia caVa PeVnacchiotta adoVata! Chiedo umilmente perdono per il ritardo, ma in mia difesa posso dire che ho passato gli ultimi due giorni con febbre e altre cose disgustose che, sono certa, non vorresti sapere. Poooi: tu ti senti vecchia? TU? bene, allora io faccio che ricoverarmi in un bello spizio... sono contenta che sia stato un bel compleanno ricco di doni, per il mio compleanno ho ricevuto tre scarpate nel culo e tante grazie, questa è la fortuna di nascere lo stesso giorno di gente famosa come Gesù... appena schiatto devo ricordarmi di passare all'ufficio reclami.

Ma torniamo a noi, anzi all'aggiornamento.
Come il solito ti dico che è veramente una gioia per occhi e neuroni leggerti, scrivi divinamente e questa storia mi piace moltissimo. Nel particolare ho adorato la parte con Per e Snape... ma io son di parte e tant'è.
Ginny deve morire. Di una morte violenta, lunga e dolorosissima.
Potter, come ti ho già detto, proprio non riesco ad odiarlo... però odio il fatto che Sev si preoccupi più di lui che di sua figlia. Sgrunt!
Per è davvero in gamba, mi piace, mi piace e mi piace... non capisco perchè la odi così tanto povera, piccola, cucciolina indifesa... io vorrei acqustare un suo pupazzetto da portare sempre con me, un po' come la coperta di Linus.

CITAZIONE
Vecchia stronza bisbetica sessualmente repressa.

Bellissima XDD

CITAZIONE
Lo sviluppo del rapporto lo vedrai, giuro, ma spero "non" come pensi tu...

Cosa vuol dire? io spero che alla fine lui si renda almeno conto che sua figlia è un essere umano, con sentimenti ed emozioni... almeno questo me lo concedi? *piange e si strappa tutti i capelli*

Avvertenze: Aggiornare prima di subito. In caso di mancato aggiornamento entro subito, chiamare un medico o eventualmente un becchino, poichè "qualcuno" potrebbe fare "qualcosa" di veramente "brutto, brutto, brutto" all'autrice della fanfiction. No, il compleanno non è un'attenuante a ritardi. Nemmeno Pasqua o altre feste comandate e non.

*affila la bacchetta*

Ah-ah-ah, ora è anche un'arma contundente e dopo averti torturata con la Cruciatus posso usarla per punzecchiarti! Bwahahahahahah!!

*Pop*
 
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view post Posted on 18/3/2010, 14:14
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Oddio non mi ero accorta che avevi aggiornatooooooooooooooooooooo

me miseraaaaaaa!!!!!!

Comunque io non so più come dirtelo: TI ADORO!!!!
Scrivi in una maniera che mi piace troppo! :) Sembra professionale, davvero....amo proprio come scrivi!!! :) E amo questa storia, ovviamente.

Ah, con i nomi comunque non sono messa tanto bene neanche io: Giulia Alessandra Brunilde. Già....Brunilde. -.-

Continua presto, ti pregoooooooo

p.s. Buon compleanno (in ritardo) ;)
 
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ElyTheStrange
view post Posted on 29/4/2010, 21:58




Ok, è passato più di un mese. PIù DI UN MESE. Sono in astinenza, pregasi la scrittrice di aggiornare al più presto prestolino!
 
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view post Posted on 8/5/2010, 13:42
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CONCORDO!!! u.ù
 
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Serpe89
view post Posted on 9/5/2010, 21:23




C'è nessunooooooooo?
Oddio...sembro la particella di sodio dell'acqua Lete....già l'acqua Lete.... :lool: :lool: :lool: :lool: :lool:
 
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ElyTheStrange
view post Posted on 13/5/2010, 21:22




O_O sono passati quattro mesi. Se mi volevi morta bastava dirlo. Dimmi: perchè mi odi? eh? eeeeh? che ti ho fatto di male? *fugge piangendo*
 
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Camelia.
view post Posted on 12/8/2011, 16:34




Noooo, perché non sei più andata avanti?
Sono diversi giorni che ho pescato questa ff e mi appassiono alle (dis)avventure di Perdita...
E' un personaggio molto particolare; certo è un po' imbranata, un po' scema, un po' frivola, un po' troppo superficiale... un po' disperata, almeno negli ultimi capitoli in cui cerca disperatamente una vicinanza col padre (quello biologico).
Ma ho come l'impressione che maturerà col tempo.

Mi piace come rendi i suoi dubbi e i suoi nervosismi e sai anche calibrare bene intermezzi divertenti tipo
CITAZIONE
porco Godric
rompibezoar

o comici
CITAZIONE
Lei non era puntuale neanche per le mestruazioni.
Ma di sicuro Potter era puntuale anche in quel campo. risata41

con momenti davvero intensi come questo
CITAZIONE
Ogni cosa che Tobias aveva toccato, era diventato marcio. Quella casa. Sua madre. Lui.
E quella “capacità” l’aveva generosamente trasmessa a lui, lo sapeva.
Bryson, Lily e Adams. Le aveva toccate e le aveva sporcate. In modi diversi, ma irrimediabili.
Violentata, uccisa e marchiata.
Odiava Tobias. Odiava la sua somiglianza con quell’uomo. Odiava se stesso.

L'unica cosa che mi angoscia è il discorso dello stupro.
Uno stupro, cazzo!
Piton stupratore? No, no, no!!!! th_emoticon_cry th_emoticon_cry th_emoticon_cry th_emoticon_cry th_emoticon_cry
La mia mente lo rifiuta.

Spero che tu riprenda in mano la storia, sono troppo curiosa di sapere dove vuoi andare a parare e perché Perdita si tocca sempre le spalla (mumble mumble...)
 
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134 replies since 14/5/2009, 20:33   1704 views
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