Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Dubbi

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Ethel Snape
icon7  view post Posted on 21/2/2009, 21:30




Fandom: Harry Potter

Pairing: nuovo personaggio/Severus Piton

Rating: Pg13 anche se ci saranno dei momenti Pg15... ma vi avviserò io quando e dove!

Personaggi: nuovo personaggio, Severus Piton, i Malandrini, Lily Evans, Voldemort.

Genere: Generale, romantico, drammatico, death

Avvertimenti: OOC, no-slash


Prologo



Odiavo avere troppe persone attorno ed era per questo che mi sedevo sempre in disparte.

Non c’era nulla di meglio che stare da soli senza avere attorno tutti quei ragazzi imbranati del mio anno.

Sempre appiccicati alle ragazze. La magia con loro era sprecata!

Ero appena entrata nella Sala Grande e vidi un bel posticino perfetto per me.

Devo dire però che sono sempre stata una persona di poche parole, veramente poche.

Mi sedetti senza salutare nessuno: odiavo anche le chiacchiere mattutine.

Presi una fetta di crostata al cioccolato e versai nel mio bicchiere un po’ di quel delizioso succo di zucca.

Niente di meglio per cominciare la giornata.

Fortunatamente alla prima ora c’era Storia della Magia: che materia affascinante! Sapere da dove è nata la magia, fino a tutti i suoi sviluppi era veramente incredibile. E pensare che c’era gente che la considera una materia inutile.

Comunque dovevo tornarmene nel dormitorio per prendere le ultime cose, mancava ancora un buon quarto d’ora prima dell’inizio della lezione.

Mi alzai senza dire nulla e mi affrettai a raggiungere la mia casa.

Conoscevo alcune scorciatoie per arrivare al mio piano.

-Parola d’ordine?-

-Semper fidelis!-

Entrai nel dormitorio: incredibile, c’era ancora gente che doveva svegliarsi.

Ma perché mai ero l’unica con il letto già fatto? Mah…

Presi vicino al mio posto la mia borsa a tracolla grigia scura, tutta vissuta e me ne andai senza svegliare nessuno: dovevano imparare a far meno tardi alla sera con i loro fidanzatini.

Uscii dal dormitorio silenziosa e andai al terzo piano, dove si teneva la lezione.

Aspettai appoggiata al muro e osservai ogni singolo individuo che mi passava davanti.

Ragazzi normali, calmi e tranquilli, ragazzi che si credevano i principini del mondo, e ragazzi casinisti che passavano più tempo a far battutine idiote che a studiare!

Hogwarts era piena di tutte queste persone, e io non intendevo assolutamente familiarizzare con nessuna di esse.

Una Corvonero del mio stesso anno si avvicinò a me.

-È già iniziata la lezione?-

-Non ancora.- risposi io secca cercando di chiudere lì la conservazione.

Misi a posto una ciocca che mi dava fastidio dietro l’orecchio e poi tornai a guardare i miei coetanei.

Finalmente la prof arrivò: era ora! Non ne potevo più di aspettare!

-Signorina Sullivan, sempre puntuale?-

-Preferisco arrivare in anticipo che in ritardo!- dissi cercando di tagliare corto anche con lei.

Mi sedetti in terza fila, dove mi sedevo sempre. Sistemai le mie cose sul tavolo: tirai fuori dei fogli su cui prendere appunti, il mio amato libro di Storia della Magia, e la mia piuma nera con cui scrivere.

Iniziarono ad arrivare gli altri ragazzi. Con la mia casa eravamo in compagnia dei Corvonero.

Ovviamente erano molto più puntuali dei miei compagni.

Vicino a me si sedette la solita ragazza che non sapeva prendere appunti, ma io cercavo di stargli leggermente alla larga.

-Senti Aiken, non ho voglia di passarti nessun appunto, che sia ben chiaro!- dissi con tono un po’ sgarbato.

Lei mi guardo con faccia rattristata e se ne andò: fortuna che non era della mia casa altrimenti chi l’avrebbe mai sopportata!

Oh là! Finalmente da sola! Che pace!

-Questo posto è libero?- mi domandò una mia compagna guardandomi con un sorriso dalla A alla Z.

-L’importante che tu non voglia copiare.-

-Non ti preoccupare, so fare da me.-

Era forse l’unica della mia casa che sopportavo abbastanza, e sicuramente non sprecava il suo tempo a guardare i giocatori di Quidditch allenarsi a torso nudo, ma, come me, passava più tempo sui libri.

Si chiamava Lily Evans.

Ovviamente tra noi non c’era questo forte rapporto di amicizia, ma sicuramente aprivo più bocca con lei che con qualche altro mio compagno.

Eh si: ero una Grifondoro!

In molti avevano detto che il Cappello Parlante aveva bevuto quella sera quando mi ha smistato.

Alcuni dicevano che sarei stata decisamente meglio tra i Serpeverde, dato il mio modo di socializzare con le persone, o anche tra i Tassorosso visto la mia super loquacità.

Ero perfino andata a parlare con Silente, il mio stambo Preside, del fatto che forse il Cappello si era sbagliato. Così riprovammo, ma niente… era ostinato come un barbagianni quel coso moscio parlante!

“Sarai una grande Grifondoro” aveva detto “Fidati della mia scelta”

Certo, come no! Ecco una cosa che ho imparato: mai fidarsi di un copricapo che parla con una voce da pervertito!

-Ci siamo tutti, o manca ancora qualcuno?- domandò la professoressa sedendosi dietro la cattedra.

Ad un certo punto si sentì un tonfo dietro la porta: sicuramente qualcuno che si era svegliato tardi.

-Signor Potter, signor Black!-

-Ci scusi professoressa!- risposero i due ansimando.

-Vedo che la puntualità non è il vostro forte! Andate a sedervi prima che perda la pazienza!- ordinò indicando con il dito il loro posto.

Che ridicoli! Sempre lì a fare i fighi dietro alle ragazze, ma mai che decidessero a fare qualcosa di intelligente.

Aveva ragione mia madre a dire che i maschi non ragionano per niente

Non potevo ancora credere che Remus Lupin fosse amico di quelle due teste calde.

-Senti…- disse la rossa a bassa voce –se vuoi dopo ti presento una persona che ti somiglia moltissimo!-

Io con tutta franchezza risposi: -Non mi interessa, grazie comunque!- e poi tornai alla mia postazione.

Per tutta la lezione non parlai ne con lei ne con nessun’altro… ero troppo impegnata a prendere appunti.

***

Non accettavo mai i consigli di nessuno specialmente se si trattava di conoscere qualcuno di nuovo

Se dovevo stringere nuove amicizie potevo farlo benissimo da sola, ma per il momento sentivo di star bene con me stessa.

Prossima lezione: Pozioni.

Ero brava anche in questa materia… beh diciamo la verità… ero brava in tutte le materie!

Per i primi due anni la trovavo una materia non molto interessante , ma ora che sono al terzo, l’ho un po’ riscoperta.

È diventata anche più divertente da quando c’era quel Lumacorno ad insegnare.

Tre volte a settimana ero costretta a scendere nei sotterranei: che luogo umidiccio!

Non so come mai quel giorno Lily rimase così appiccicata a me.

Se dovevo essere sincera ero un po’ curiosa di sapere chi mi avrebbe presentato, ma era decisamente meglio non farglielo sapere.

Quando arrivai in quel posto umido, arrivai nel territorio dei Serpeverde: tutti i più altezzosi principi erano lì.

Molte ragazze della mia età se la tiravano come non so cosa.

Io ero proprio lontana da loro. Se c’era una cosa che non sopportavo era vantarsi per la bellezza

“Guardate come sono bella!” queste frasi non mi piacevano per niente.

No, io non ero così!

Dovevo ammettere che però quando mi guardavo allo specchio, non ero poi così male: capelli neri, lunghi e lisci, occhi azzurri, un corpo normale, insomma… non ero da buttar via! Però sicuramente non andavo a cantarlo ai quattro venti come facevano certe ochette.

-Sei proprio sicura di non volerlo conoscere? Guarda che vi somigliate molto!- disse Lily insistendo un po’.

-Ma è un maschio?- le domandai. Non è che voleva rifilarmi un fidanzato?

-Si. Scommetto che diventerete amici!- mi disse sorridendo.

-Sai benissimo che non sono tipo dalle nuove conoscenze.-

-Ma non puoi rimanere tutto il tempo un’eremita!-

Cosa aveva detto? Era totalmente impazzita!

-Ti faccio sapere Lily Evans, che Coral Sullivan non è un’eremita. A me piace solo la quiete.-

-Si, ma Coral Sullivan, non può rimanere isolata per tutto il tempo! Che tu voglia o no, conoscerai questo ragazzo!-

Già non sopportavo fare nuove amicizie, figurasi fare amicizia con un ragazzo.

-E poi oggi sarà con noi a lezione di pozioni: ci sono i Serpeverde!-

-Tu hai un amico Serpeverde? Certo che sei veramente strana Lily. È come se facessi amicizia con Malfoy!-

-Non esagerare Coral... Severus non è come Malfoy!-

-Stai parlando di Severus Piton? Severus Piton è tuo amico?-

-Si!- lei era entusiasta… io per niente.

-Sei amica di quello zombie?-

-Non è uno zombie!- rispose lei un po’ arrabbiata –Sa essere molto dolce e gentile.-

-Smettila, o mi verrà il diabete! Comunque, se vuoi proprio farmi conoscere qualcuno, presentami qualcuno di più attivo!- entrai in classe senza aspettarla… non ero arrabbiata, è solo che non volevo proprio conoscere nessuno!

Quando uno ti dice di voler rimanere da solo, lo si lascia solo. Ma guarda un po’ te che roba!

Anche qui nei sotterranei, mi sistemai in terza fila, solo che stavolta la rossa Evans non si sedette vicino a me, credo che si fosse offesa per il complimento che ho fatto a quel Piton, o Mocciosus, come lo chiamano Potter e i suoi.

A differenza delle altre aule, su ogni fila c’erano tre posti, e non osavo pensare a chi si sarebbe seduto vicino a me. Rabbrividivo al sol pensiero!

Dato che era martedì, sapevo che Lumacorno faceva preparare pozioni in classe: diciamo, che era più una lezione di pratica.

Presi un elastico che avevo dentro al mio zaino e mi legai i capelli in un’alta coda.

Mentre facevo ciò, qualcuno si sedette vicino a me.

Riconobbi quell’odore: misto di erba e cioccolato, tipico di…

-Black! Questo è un record da parte tua, è la seconda volta che ti siedi vicino a me nel giro di una settimana dall’inizio della scuola! Se sei venuto per importunarmi hai sbagliato momento!-

-Ma allora parli! E io che credevo che ti avessero tagliato la lingua!- rispose lui con un ghigno.

Mancava ancora qualche minuto all’inizio della lezione, così ne approfittai per spostarmi da un’altra parte: non sopportavo l’idea di passare un’altra ora con lui!

Stranamente il professore entrò in anticipo, ma per fortuna mi ero già sistemata.

-Buongiorno ragazzi! Prima dell’inizio della lezione ho deciso che oggi lavorerete in coppia. Sarò io a scegliere chi starà con ch.!-

Alcuni erano contenti di questa notizia, a me veniva da vomitare.

-Bene- continuò il prof –dato che la scuola non è fornita di così tanti calderoni solo tre coppie lavoreranno oggi. Tutti gli altri faranno un’esercitazione! D’accordo?-

Cercai di coprirmi con la mano in modo tale che non mi vedesse: preferivo un’esercitazione da sola, piuttosto che preparare una pozione in coppia!

Lumacorno tirò fuori una lista spiegazzata dalla sua giacca e iniziò a leggerla:

-La prima coppia è formata da Bellatrix e Sirius Black, la seconda da Lily Evans e Remus Lupin e la terza da Severus Piton e Coral Sullivan.-

Dopo aver sentito con chi ero in coppia, mi era venuto un mancamento: io con quella specie di zombie? Per le mutande a pois di Merlino, tutte a me capitano oggi.

-Dovrete preparami del semplice Veritaserum! Gli ingredienti sono lì sul tavolo, ma fate attenzione, ci sono anche altri elementi!- disse facendo una piccola smorfia. –Pronti… VIA!!!-

Con tutta la calma del mondo mi avvicinai al tavolo degli ingredienti e iniziai a osservarle per bene.

-Se fai così Sullivan, ci impiegheremo tre giorni per prepararla.- Piton aveva osato contestarmi, mamma mamma, se non gli mettevo le mani addosso era un miracolo!

-Se vuoi sbagliare gli ingredienti potevi dirlo subito!- risposi seccata.

-Guarda che non bisogna andare ad intuito!- mi rimbeccò lui inarcando il sopracciglio.

-Ma dato che non ci sono le etichette, mi limito ad utilizzare l’olfatto!-

Non rispose.

“Oh, ben ti sta! Zombie dei miei stivali!” pensai riprendendo il mio lavoro.

Mentre lui se ne stava lì a preparare il calderone, io ero riuscita a trovare tutti gli ingredienti necessari: Sciroppo di elleboro, Sangue di Salamandra, Mandragola, Zanne di Serpente, Asfodelo e Artemisia.

Appoggiai sul banchetto vicino al calderone tutti questi ingredienti, e aspettai di vedere cosa Piton avesse fatto.

-Allora? Hai bisogno che chiami i rinforzi per aiutarti ad accendere il fuoco?- dissi guardandolo con stupore: aveva preparato bene il calderone, ma era ancora lì sotto, che caso disperato. Fa tanto lo strafottente, per poi non essere capace di fare una cosa semplicissima! Si vedeva benissimo che era in panico.

-Faccio io! Tu metti dentro gli ingredienti!- mi abbassai vicino a lui e gli presi dalle mani i fiammiferi. Lui era ancora lì a guardarmi imbambolato.

-Hai sentito cosa ho detto? Guarda che gli ingredienti non vanno dentro il calderone da soli!-

Si alzò e con accuratezza, inserì tutto quanto.

Quando mi rialzai, cercai di vedere se aveva fatto tutto correttamente. In pochi minuti dentro il calderone si formò un liquido incolore e inodore: perfetto, la pozione era riuscita perfettamente!

-Bravissimi Severus e Coral. Vi meritate una E!- disse Lumacorno con gioia.

Riguardo alle altre due coppie, beh… i cugini Black fecero un tremendo disastro: un liquido giallognolo che sapeva da zolfo! Bleah… comunque che c’era da aspettarsi da quei due!

Lily e Remus finirono un po’ più tardi, e per questo il professore diede loro un voto inferiore al mio.

La lezione si concluse così. Ritornai al mio posto, prendendo le ultime cose sul banco e le cacciai con violenza nella mia tracolla: ero furiosa, mi dava fastidio il fatto che Piton avesse preso un voto come il mio! Insomma… non era nemmeno riuscito ad accendere il fuoco sotto il calderone! Che nervi!!

Tolsi l’elastico intorno ai miei capelli e lo misi nella taschina interna della mia borsa.

Quando mi rialzai, mi trovai davanti Piton.

-Che cosa vuoi?- gli chiesi cercando come il mio solito di far presto.

-Farti sapere che solo perché sei una Grifondoro, non mi farò dare ordini da te.-

Avevo una voglia di tirargli un mattone in testa…

-Senti "mago del fuoco", non mi stressare, è chiaro?- gli passai davanti senza dargli motivo di rispondermi.

Uscii velocemente dalla stanza, e frettolosamente mi apprestai a tornare alla luce, dato che mi trovavo ancora in quel posto strano!

Era l’ora della pausa.

Beh.. pausa per gli altri, non per me! No, a me piaceva andare in biblioteca invece che rimpinzarmi di cibo in solo mezz’ora.

“Oh… finalmente la luce!” pensai riemergendo da quel mondo.

La biblioteca era al quarto piano, e con una delle mie mitiche scorciatoie, ci arrivai in un baleno.

Che bello, non c’era nessuno. Ma proprio nessuno! Che gioia… che pace!

Mentre sistemavo la mia borsa sul tavolo comparve all’improvviso un fantasma che non potevo proprio sopportare: Nick-Quasi-Senza-Testa.

-Signorina Sullivan, come mai non è con gli altri ragazzi giù in cortile?-

“Non è capace di farsi i cavoli suoi questo stramaledetto fantasma da quattro soldi?” –Non sono in vena di stare con altre persone… MAI!-

-Posso farle una domanda?-

-Basta che sia veloce e conciso!-

-Certe volte mi chiedo proprio perché il Cappello Parlante l’abbia messa nei Grifondoro.-

“D’accordo… ora sono convinta che non è capace di farsi gli affari suoi!” –Me lo domando anch’io! E ora se vuole scusarmi, avrei delle cose da fare!-

-Scusi il mio disturbo- e se ne andò attraversando un muro.

“Finché mi fanno innervosire è ovvio che gli rispondo per le rime…tsk! E pensare che quella Lily voleva farmi conoscere Mocciosus. Al sol pensiero mi viene da vomitare! … oddio... Sto parlando come gli amichetti di Potter! Povera me… circondata da imbranati!”

Cercando di togliermi quei pensieri dalla testa, mi alzai e andai verso la mia sezione preferita: tutto sulla Storia della Magia!

Sarei potuta andare avanti per sempre… io e i miei amati libri! Nessun’altro.

-Sapevo di trovarti qui!- era la rossa Evans, magari a convincermi di conoscere ancora quel tipo. -Coral dobbiamo andare!-

-Arrivo, arrivo...- sbuffai come al mio solito quando qualcuno mi interrompeva.

-Hai fatto amicizia con Severus?-

-Come no... Amici intimi! Se non l’ho ancora ucciso è un miracolo!- velocizzai il passo… meno parlavo con qualcuno, meglio era.

***
Salve... ho dovuto cancellare Una nuova vita pe vari problemi... così vi propongo questa nuova ff che ho già quasi finito!
Besos,
Ethel Snape
 
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