Scusate...
Ho visto solo adesso questa discussione e non poso fare a meno di riportare quanto ho scritto appena terminata la saga.
Ripeto: avevo APPENA finito di leggere tutti i libri (uno di fila all'altro, stile full immersion) e mi sono messa subito a recensirlo.
Non voglio offendere nessuno, questa è solo la mia idea ed è espressa in modo abbastanza focoso perchè non lo avevo ancora digerito...
1 febbraio 2009
A rileggere il titolo mi vengono di nuovo i brividi...(di disgusto, s'intende).
Storia scontata, controsensi, pagine e pagine che trasudano miele da ogni riga ... finita la saga mi hanno dovuto dare un'endovena di caffè (senza zucchero...sigh!) per farmi riprendere.
E divorare i racconti del terrore di Poe tanto per convincermi che il mondo girava ancora al contrario e non sempre un'intensa pomiciata chiude un libro.
E ri-ri-ri-ri-ri-ri-ri-leggere Orgoglio e Pregiudizio (Dio, quanto sono caduta in basso...) tanto per autofondare la convinzione che gli Uomini esistono ancora (Darcy.... eeeehhh...).
E bere un caffè non caldo, molto zuccehrato da Yogurt (è il nome della mia tazzina di caffè)... beh, forse con questo non c'entra Twilight però...
Isabella ("Bella" per gli amici, tra cui NON io) Swan. L'ho odiata già dal nome. Troppo positivo. Troppo buono. Troppo musicale. E lei? Troppo gentile. Troppo romantica. Troppo dubbiosa. Troppo imbranata (quel primato è MIO!). Troppo innamoratra. Troppo troppo (grrr...). Ma poi, è normale che una ragazza MAI considerata prima improvvisamente animi le notti di metà popolazione (quella sotto i vent' anni e sopra i duecento) di quel buco di paese? Cos'è, la pubblicità di un nuovo profumo? Per la donna che non deve chiedere mai?
Edward Cullen. Devo commentare? Devo proprio??? Ok, ci provo. Se non sto bene, non chiamate nessun medico, è tutto a posto. Se sto bene chiamate direttamente l'elicottero (con 'sta dannata neve l'ambulanza non potrebbe neanche uscire...). Anche qui, nome parlante. La W non mi è mai piaciuta in un nome. E' una lettera infingarda. Sbifida. Brutta! Anche esteticamente! Provate a scrivere una "e" maiuscola in corsivo, come le maestre insegnavano alle elementari, con quel bel ricciolino in alto... dolce, no? Oppure la "z" maiuscola, tutta fronzoli (fortuna che Zorro ha avuto maestre poco attente al corsivo altrimenti avrebbe avuto una carriera mascherata molto breve). E' bello. Ricco. Suona il piano. Guida automobili di lusso. E' indistruttibile. Protettivo. Innamorato. Tutte caratteristiche tipiche dell'uomo sex symbol del 2008, pardon, 2009. O 2007. O 2006. Anche 1978 per quel che ne so. Anche del 1634 se, naturalmente, sostituite "guida automobili di lusso" con "guida carri di lusso". Sempre se un carro può essere di lusso. Forse i cavalli. O i buoi. Edward sarebbe stato comunque sexy anche guidando due ciuchini? Approfondirò l'argomento.
La cosa più sconvolgente... anzi no, non mi sembra giusto dare un grado di "sconvolgenza" maggiore a una cosa rispetto ad un'altra...una (ecco, così va bene) delle cose più sconvolgenti che ho trovato è stato leggere la lettera di una madre su un settimanale.
La tal Signora diceva che sua figlia, adolescente patita di Twilight, l'aveva trascinata a vedere il film e lì era avvenuto il miracolo: aveva capito perchè quel libro piacesse tanto. La sala di un cinema può diventare più mistica e metafisicamente ispirante di qualsiasi luogo sacro, credetemi.
Era bello. Affascinante. Gentile. Non voleva forzare la sua innamorata in alcun modo (cioè, per dirlo in modo che tutti capiscano, non "hanno combinato fino alle nozze"), eccetera, eccetera, eccetera, eccetera (preferisco scrivere "eccetera" rispetto a una sfilza di altri odiosissimi aggettivi). Terminava la lettera dicendo che sperava che sua figlia si sposasse un domani con "un Edward".
Bene ho pensato. E in un attimo sul divano dove leggevo è comparsa la "mamma" di Edward (non Esme o la madre naturale, una semplice e qualunque "madre" di un ragazzo così favoloso). Adesso toccava a lei dire quale moglie sognasse per suo figlio.
Volto di Audrey Hepburn.
Fisico di Pamela Anderson.
Cervello di Rita Levi-Montalcini.
Cuore di Madre Teresa di Calcutta.
(non ha una certa somiglianza con il Leviatano?)
Semplice, chiara e concisa.
Ritengo che i due soggetti in questione si meritino a vicenda. Davvero.
Però la saga l'ho letta tutta.
Per vari motivi. Per ridere (scusate ma dovevo trovare qualcosa da fare fra un "ti amo" e l'altro), per curiosità (la storia prende, certo, senonchè al finale resti talmente deluso che, mentre tutti i vampiri festeggiano per la strage evivata, tu sei lì in un angolo del campo che piangi e chiedi "saaaangue"....), per i personaggi secondari.
Cielo quanti sono.
Cielo quanto li tratta male (ogni tanto qualcuno sparisce. Ma non temete, "Chi l'ha visto?" è già sulle loro tracce).
Cielo quanto sono carini.
Non sono piatti, ma hanno una loro personalità.
Davvero simpatici.
Tutti con la loro storia, i loro problemi, i loro caratteri diversi,...
Sì, approvati in pieno.
In sostanza, il libro lo approvo.
Togliendo i protagonisti piatti e scontati e la trama banale e caramellosa potrebbe diventare un libro leggibile.
Davvero.
Ah, quasi dimenticavo.
Togliendo anche quel piccolo particolare che sono "vampiri" (vegetariani. Rido ancora). Inutile. Sono più "vampiresca" io di loro (e non solo per i canini). Potrei dar loro lezioni di vampirismo. Teoria e pratica. In cinque facile lezioni. A trecento dollari (che fanno fashion) l'uno (sono ricchi, conviene approfittarne!)
Il successo di molti libri è dovuto all'affinità tra la mediocrità delle idee dell'autore e la mediocrità del pubblico.
(Nicolas-Sébastien Roch de Chamfort)