Ragazze eccomi qui ancora a scrivere...
Sono la solita tipa che scrive tante cose ma non le finisce mai..
Stavolta, prometto di chiuderla definitivamente.
Welcome to my Fan Fiction About SeverusA Beautiful Disaster
-Compleanno bagnato, compleanno sfigato- disse Betty guardando fuori dalla finestra il maltempo che non voleva passare.
-Speriamo che non piova a lungo- disse Rachel triste.
La ragazza aveva organizzato una festa a casa sua e desiderava tanto una mano per gli addobbi.
Le sue amiche Faith, Leona, Daisy e Betty erano in salotto e aspettavano che il mal tempo finisse.
- I bicchieri vanno sul tavolo, gli ornamenti sugli archi per ogni stanza della casa. Quanto al giardino,quando smetterà di piovere metteremo quattro tavoli apparecchiati e un pò di palloncini qua e là- disse Rachel soddisfatta – quanto a me andrò a prepararmi e tiro fuori il cibo da disporre sui tavoli-.
Andò al piano di sopra e si diresse al bagno.
Si lavò il viso e si guardo nello specchio.Non era di certo una festa come le altre, era il suo compleanno.
Avrebbe voluto ricevere gli auguri della madre e del padre ma il tempo non può tornare indietro e visto che suoi genitori morirono quando lei ebbe solo 4 anni, fu affidata al nonno Eric.
Quella sera festeggiava 22 anni ed era passato molto tempo da quando anche il nonno e la nonna scomparsero; non morirono ma vennero arrestati da dei maghi in un luogo vicino Londra.
- Sono abbastanza nervosa devo calmarmi- disse guardandosi nello specchio.
Ritornò in camera sua e prese il suo vestito preferito dall’armadio colmo di abbigliamento.
Sfoggiava un vestito blu con merletti sulla spaccatura sinistra che metteva in risalto la gamba.
Si pettinò i capelli e con una crema speciale per i ricci modulò i capelli per poi legarli con un fermaglio e lasciò un ricciolo cadere sulla sua fronte.
Mise delle scarpe nere col tacco, un pò di profumo e scese dalle sue amiche.
Betty vedendola rimase stupita.
- Sei davvero fantastica piccola mia- disse l’amica sorridendo
- Piccola? Non si direbbe – disse ad un tratto Faith spuntando dietro le spalle di Betty
- Ventidue anni sono tanti, la nostra cara Rachel sta crescendo- dissero Leona e Daisy mettendole una mano su ambedue le spalle.
- Ragazze siete fantastiche!- disse con gli occhi lucidi la festeggiata – dai metto, il cibo sui tavoli che tra poco ci sarà il pienone.
Prese dal frigo un pò per volta, cibo e bibite e le sistemò sul tavolo della cucina.
Le sue amiche si sistemarono sulle quattro sedie attorno al tavolo imbandito e dissero tutte insieme:
- Stasera vogliamo il discorso!-
Rachel voltandosi dal frigo verso di loro gli disse:
- Sapete benissimo che mi vergogno a parlare ma lo farò- disse con voce mozzata
- Si, come tutti le persone normali- disse Faith.
Un velo di confusione rabbuiò le quattro sue amiche che poi scoppiarono a ridere tranne Daisy.
La festeggiata abbassò il capo e chiese con voce severa:
- Cosa ridete? Non sono io normale?Una ragazza come tutte le altre? Solo perchè sono una maga vuol dire che non sono come gli altri, che sono ambigua, strana e ipocrita? No! Io sono Rachel Summers, ventiduenne oramai e studentessa dell’High School di Plymouth. Come tutte voi del resto ragazze.- disse stanca.
Le sue amiche sapevano dei poteri soprannaturali di Ray.
Fuori aveva smesso di piovere. Qualcuno aveva ascoltato le preghiere della ragazza.
Cambiando discorso disse amara:
- Dai ragazze andiamo a sistemare le vivande e accogliamo gli invitati.- disse con un sorriso, felice di averle accanto a sè.
Sistemarono tutte le cose sui vari tavoli, le bibite sul tavolo allungato, accanto ad un salice piangente e tornarono sul portone.
Sedute sul dondolo, all’ angolo della casa, Betty, Faith, e Leona mentre Daisy e Rachel erano sedute sulle scale di fronte al portone ad aspettare gli invitati.
- Stasera sarà bellissimo- disse Leona sorridente – e tu sei la stella più splendente di tutte-
- Si spera Leona, non vorrei che succedesse come l’anno scorso che ci fu una rissa perchè Pink ha saputo da Joey che Theresa e David stavano insieme. Ho dimenticato quei momenti del mio compleanno fino qua.- disse amara Ray.
Daisy l’abbracciò.
- Stasera non ti separerai da me e sarò sempre nei paraggi e ti proteggerò se accade qualcosa. Insomma, una guardia del corpo- disse ridendo e Ray rise insieme a lei ringraziandola.
Gli invitati arrivarono e le cinque ragazze aspettarono al cancello salutando tutti.
Daisy e Ray si tenevano a braccetto proprio come vere amiche mentre le altre durante la festa si sparpagliarono ovunque e fecero le vaghe non considerando Ray.
Al momento della torta Faith si avvicinò alla ragazza e le disse:
- Ma sai che mi sono messa con Charlie?- disse sorridente e su di giri.
Ray si bloccò. L’aveva fatto apposta. Il sangue gli ribollì nelle vene. Charlie gli piaceva eccome.
Daisy cercò di fermarla ma lei gli andò di fronte e gli urlò con tutta la rabbia che aveva dentro:
- Che amica sei tu? L’amica leale e sincera? Sei una falsa ed ipocrita!-
Un gruppo di persone si unirono con Ray ed alcune con Faith. Delle sue amiche rimase dalla sua parte solo Daisy.
Faith si mise a ridere sguaiatamente.
Lentamente e senza farsi vedere estrasse la bacchetta nera ma Daisy le fermò la mano dicendogli piano:
- Non lo fare ti prego.-
Ray guardò la sua amica e con profonda delusione le disse:
-Vado a fare le valigie-.
Ray tra le lacrime salì le scale e aprendo l’armadio prese la valigia e la scaraventò sul letto.
Prese alcuni vestiti e li mise nel bagaglio.
L’amica che era rimasta con lei la seguì e le restituì la bacchetta e le disse sorridendo:
- Posso venire con te?-
- Sai benissimo dove sto per andare cara Daisy. Non tutte le persone possono andarci. Però mi farò sentire, questo è promesso.- disse abbracciando l’amica – avevate ragione a ridere di me. Rideranno ancora quando le colpirò con uno Schiantesimo!-
- Non lo fare o ti arresteranno!-
Ray mise la sua mano sul cuore e disse alla sua amica:
- Non lo farò è promesso.- e detto così la salutò abbracciandola forte.
La accompagnò fino al cancello ma quando fu davanti a Faith disse sguainandogli la bacchetta e puntandola alla gola:
-Se non fosse per Daisy, con questa bacchetta,ti avrei fatta fuori.-
Se ne andò fuori dal cancello e cominciò a camminare lungo la sua via.
Edited by * FabyCChan - 12/8/2008, 18:21