Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

A Beautiful Disaster, Fiction con Severus

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* FabyCChan
view post Posted on 12/8/2008, 17:00




Ragazze eccomi qui ancora a scrivere...
Sono la solita tipa che scrive tante cose ma non le finisce mai..
Stavolta, prometto di chiuderla definitivamente.


Welcome to my Fan Fiction About Severus



A Beautiful Disaster



-Compleanno bagnato, compleanno sfigato- disse Betty guardando fuori dalla finestra il maltempo che non voleva passare.
-Speriamo che non piova a lungo- disse Rachel triste.
La ragazza aveva organizzato una festa a casa sua e desiderava tanto una mano per gli addobbi.
Le sue amiche Faith, Leona, Daisy e Betty erano in salotto e aspettavano che il mal tempo finisse.
- I bicchieri vanno sul tavolo, gli ornamenti sugli archi per ogni stanza della casa. Quanto al giardino,quando smetterà di piovere metteremo quattro tavoli apparecchiati e un pò di palloncini qua e là- disse Rachel soddisfatta – quanto a me andrò a prepararmi e tiro fuori il cibo da disporre sui tavoli-.
Andò al piano di sopra e si diresse al bagno.
Si lavò il viso e si guardo nello specchio.Non era di certo una festa come le altre, era il suo compleanno.
Avrebbe voluto ricevere gli auguri della madre e del padre ma il tempo non può tornare indietro e visto che suoi genitori morirono quando lei ebbe solo 4 anni, fu affidata al nonno Eric.
Quella sera festeggiava 22 anni ed era passato molto tempo da quando anche il nonno e la nonna scomparsero; non morirono ma vennero arrestati da dei maghi in un luogo vicino Londra.
- Sono abbastanza nervosa devo calmarmi- disse guardandosi nello specchio.
Ritornò in camera sua e prese il suo vestito preferito dall’armadio colmo di abbigliamento.
Sfoggiava un vestito blu con merletti sulla spaccatura sinistra che metteva in risalto la gamba.
Si pettinò i capelli e con una crema speciale per i ricci modulò i capelli per poi legarli con un fermaglio e lasciò un ricciolo cadere sulla sua fronte.
Mise delle scarpe nere col tacco, un pò di profumo e scese dalle sue amiche.
Betty vedendola rimase stupita.
- Sei davvero fantastica piccola mia- disse l’amica sorridendo
- Piccola? Non si direbbe – disse ad un tratto Faith spuntando dietro le spalle di Betty
- Ventidue anni sono tanti, la nostra cara Rachel sta crescendo- dissero Leona e Daisy mettendole una mano su ambedue le spalle.
- Ragazze siete fantastiche!- disse con gli occhi lucidi la festeggiata – dai metto, il cibo sui tavoli che tra poco ci sarà il pienone.
Prese dal frigo un pò per volta, cibo e bibite e le sistemò sul tavolo della cucina.
Le sue amiche si sistemarono sulle quattro sedie attorno al tavolo imbandito e dissero tutte insieme:
- Stasera vogliamo il discorso!-
Rachel voltandosi dal frigo verso di loro gli disse:
- Sapete benissimo che mi vergogno a parlare ma lo farò- disse con voce mozzata
- Si, come tutti le persone normali- disse Faith.
Un velo di confusione rabbuiò le quattro sue amiche che poi scoppiarono a ridere tranne Daisy.
La festeggiata abbassò il capo e chiese con voce severa:
- Cosa ridete? Non sono io normale?Una ragazza come tutte le altre? Solo perchè sono una maga vuol dire che non sono come gli altri, che sono ambigua, strana e ipocrita? No! Io sono Rachel Summers, ventiduenne oramai e studentessa dell’High School di Plymouth. Come tutte voi del resto ragazze.- disse stanca.
Le sue amiche sapevano dei poteri soprannaturali di Ray.
Fuori aveva smesso di piovere. Qualcuno aveva ascoltato le preghiere della ragazza.
Cambiando discorso disse amara:
- Dai ragazze andiamo a sistemare le vivande e accogliamo gli invitati.- disse con un sorriso, felice di averle accanto a sè.
Sistemarono tutte le cose sui vari tavoli, le bibite sul tavolo allungato, accanto ad un salice piangente e tornarono sul portone.
Sedute sul dondolo, all’ angolo della casa, Betty, Faith, e Leona mentre Daisy e Rachel erano sedute sulle scale di fronte al portone ad aspettare gli invitati.
- Stasera sarà bellissimo- disse Leona sorridente – e tu sei la stella più splendente di tutte-
- Si spera Leona, non vorrei che succedesse come l’anno scorso che ci fu una rissa perchè Pink ha saputo da Joey che Theresa e David stavano insieme. Ho dimenticato quei momenti del mio compleanno fino qua.- disse amara Ray.
Daisy l’abbracciò.
- Stasera non ti separerai da me e sarò sempre nei paraggi e ti proteggerò se accade qualcosa. Insomma, una guardia del corpo- disse ridendo e Ray rise insieme a lei ringraziandola.
Gli invitati arrivarono e le cinque ragazze aspettarono al cancello salutando tutti.
Daisy e Ray si tenevano a braccetto proprio come vere amiche mentre le altre durante la festa si sparpagliarono ovunque e fecero le vaghe non considerando Ray.
Al momento della torta Faith si avvicinò alla ragazza e le disse:
- Ma sai che mi sono messa con Charlie?- disse sorridente e su di giri.
Ray si bloccò. L’aveva fatto apposta. Il sangue gli ribollì nelle vene. Charlie gli piaceva eccome.
Daisy cercò di fermarla ma lei gli andò di fronte e gli urlò con tutta la rabbia che aveva dentro:
- Che amica sei tu? L’amica leale e sincera? Sei una falsa ed ipocrita!-
Un gruppo di persone si unirono con Ray ed alcune con Faith. Delle sue amiche rimase dalla sua parte solo Daisy.

Faith si mise a ridere sguaiatamente.
Lentamente e senza farsi vedere estrasse la bacchetta nera ma Daisy le fermò la mano dicendogli piano:
- Non lo fare ti prego.-
Ray guardò la sua amica e con profonda delusione le disse:
-Vado a fare le valigie-.


Ray tra le lacrime salì le scale e aprendo l’armadio prese la valigia e la scaraventò sul letto.
Prese alcuni vestiti e li mise nel bagaglio.
L’amica che era rimasta con lei la seguì e le restituì la bacchetta e le disse sorridendo:
- Posso venire con te?-
- Sai benissimo dove sto per andare cara Daisy. Non tutte le persone possono andarci. Però mi farò sentire, questo è promesso.- disse abbracciando l’amica – avevate ragione a ridere di me. Rideranno ancora quando le colpirò con uno Schiantesimo!-
- Non lo fare o ti arresteranno!-
Ray mise la sua mano sul cuore e disse alla sua amica:
- Non lo farò è promesso.- e detto così la salutò abbracciandola forte.
La accompagnò fino al cancello ma quando fu davanti a Faith disse sguainandogli la bacchetta e puntandola alla gola:
-Se non fosse per Daisy, con questa bacchetta,ti avrei fatta fuori.-
Se ne andò fuori dal cancello e cominciò a camminare lungo la sua via.

Edited by * FabyCChan - 12/8/2008, 18:21
 
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felpato89
view post Posted on 12/8/2008, 17:20




carino come inizio continua ^^ sono curiosa :D
 
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* FabyCChan
view post Posted on 12/8/2008, 17:21




Grazie cara!!! <3
 
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felpato89
view post Posted on 12/8/2008, 18:18




di nientee ^^ * me curiosaaa * :D
 
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LadySeveraPendergast
view post Posted on 12/8/2008, 18:33




Giusto...come inizio niente male! Continua presto!!

Ilaria
 
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* FabyCChan
view post Posted on 12/8/2008, 21:01




Capitolo 2

Lo so che è un pò corto ma ci tenevo a scriverlo ^^


Continuava a camminare lungo quella via deserta.
Non c’era anima viva e Ray cominciò a pensare di essersi persa.
- Ecco cosa mi mancava, una cartina!- disse sbuffando e tirandosi a fatica la valigia accanto a sè.
La poca luce illuminava le case, vuote come pensava Ray e così presa da ansia improvvisa decise di accelerare il passo.
- Speriamo che c’è qualche anima viva qui intorno – disse speranzosa e così si avviò verso una delle tante case che erano per la strada.
Ma all’improvviso una figura scura, fiocamente illuminata dalle luci basse si avvicinava sempre più.
Ray rimase immobile sperando che non fosse un maniaco che desiderava violentarla in piena notte, in mezzo alla strada per giunta.
Vide da lontano un’uomo abbastanza alto, con capelli neri ed occhi come il ghiaccio.
Dalla sua posizione si limitò a dire:
-Rimanga lì dov’è.-
La ragazza si chiese per quale motivo doveva restare immobile ad aspettare una persona che nemmeno conosceva.
- Per quale diamine di motivo dovrei dare retta ad una persona che nemmeno conosco?- disse amaramente
- Le conviene fare silenzio signorina. Questo non è un posto sicuro, specialmente di notte-
-E’ arrivata la Guardia di turno..-
L’uomo la afferrò per il polso e le disse malignamente:
- Sono io che le dico quello che deve fare.-
Ray si limitò a stare in silenzio per non complicare le cose.
Sentiva l’uomo fargli tante domande al che la ragazza sbottò e disse:
-Che cos’è un’interrogatorio?-
- Meglio evitare battutine davanti ad un professore.-
- In questo caso preferivo il maniaco.-
- Scusi signorina Summers ha detto qualcosa?- disse Piton cupo
- Mh? No scusi... Ma lei chi è?- disse Ray un pò confusa
- Sono il professor Severus Piton, direttore della casa Serpeverde ad Hogwarts, mandato qui da Silente per portarla via da questo postaccio.- disse con un ghigno
- Quindi un tutore- disse la ragazza ignorando che il professore la stava fissando continuamente.
- Non gradirei essere suo tutore. Io non sono il tutore di nessuno..- disse Piton cattivo
-....-
- Mi segua-.

Entrarono nella casa dove era inizialmente diretta Ray e arrivarono davanti ad un camino.
- Ora professore mi deve spiegare cosa centra il camino.- disse la ragazza ridacchiando
- Risparmi le risate signorina Summers- disse il professore con aria superiore
- Ma... lei come diavolo fa a sapere il mio cognome?- disse sbottando Ray
Piton cambiando discorso prese un vaso che era posto vicino al camino con un pò di polvere dentro.
Prese con forza la mano della giovane e le mise un pò di polvere .
- Ora stringa il pugno con forza ed entri dentro al camino- disse Piton severo
Senza esitazioni Ray lo guardo negli occhi ed entrò nel camino.
- Faccia cadere la polvere e si ritroverà ad Hogwarts. Tutti i suoi effetti le verranno fatti trovare nella sua stanza.- disse in modo agghiacciante.
Ray voleva disobbedire ma ormai era con la polvere in mano.
L’avrebbe volentieri scagliata addosso al professore ma lui come avrebbe reagito?
Così fece cadere con forza la polvere e si ritrovò sdraiata sull’erba davanti all’entrata di un grande ed imponente castello.
 
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LadySeveraPendergast
view post Posted on 12/8/2008, 23:54




Come primo incontro con Sev non c'è male.... ^_^
Vediamo che succede ora ad Hogwarts...
Aggiorna presto!

Ilaria
 
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* FabyCChan
view post Posted on 13/8/2008, 15:17




Ecco a voi il terzo capitolo...



Ray si alzò in piedi e spolverandosi velocemente il mantello entrò nel castello.
Era immenso e pieno di ragazzi e ragazze con libri tra le braccia e bacchette magiche.
Qualcuno aveva progettato per lei il suo arrivo in quel posto.
In qualche modo si ricordò che prima o poi avrebbe rivisto il professor Piton e il pensiero non era molto confortante.
Si avvicinò a lei un'anziano signore con barba e folti capelli e le chiese:
- Rachel Summers?-
L'anziano signore sorrise.
- Si, sono io...- disse Ray un pò stordita
- Venga con me- disse il preside mentre un briciolo di soddisfazione gli si leggeva in volto.
Arrivarono nel suo ufficio e la fece accomodare gentilmente mentre lui gli disse che aveva alcune cose da sbrigare.
La ragazza cercò dentro quell'ufficio qualcosa che la mettesse a suo agio e trovò ciò che cercava.
Su una piccola spalliera vicina alle scale che portavano all'interno dell'ufficio di Silente, una Fenice guardava la ragazza in modo assai curioso.
La accarezzò per un'attimo e in quel momento arrivò il preside che le disse sorridendo:
- Sai, non sei la prima persona che rimane incantata da questo magnifico uccello. Comunque siedi pure, vorrei parlarti- disse con pazienza l'uomo.
Vedendola accomodarsi continuò:
- Io sono Albus Silente, il preside di Hogwarts.
Avrai pensato in qualche modo che tutto questo viaggio sia stato organizzato da qualcuno.
Ed ecco qui davanti il sottoscritto. Tu hai grandissime capacità, Rachel e vorrei che restassi.-
Ray ascoltò attenta ma poi il suo occhio si spostò sulla Fenice che era sulla spalliera.
Era scomparsa.
- Rinascono dalle proprie ceneri le Fenici non è così signore?- chiese Ray
- Esattamente..- disse Silente poi aggiunse - stasera ci saranno delle novità per te - disse soddisfatto
- Novità?? Quale tipo di novità? - chiese curiosa la ragazza
- Te lo diremo solamente questa sera dopo la cena in Sala grande. Ti aspettiamo lì.-
- Agli ordini signore - disse con fare militare Ray
- Suvvia Rachel, non siamo in guerra...Riposo! - disse ridacchiando Silente
- Posso andare ora?- disse la ragazza di fretta
- Certo.La aspetto questa sera allora.- disse Silente abbracciandola
La ragazza uscì di fretta dall'ufficio del professor Silente ma davanti a sè trovò il professor Piton che le disse:
- Come mai tutta questa fretta signorina Summers? Pensavo ad un modo per fargli dimenticare le sue battutine sciocche - disse maligno
- Professore se permette andrei a cambiarmi. Arrivederci. - disse svoltando velocemente l'angolo.
Silente uscì dal suo ufficio e disse rivolto a Piton:
- Davvero una bella ragazza, non trovi Severus?-.
Piton lo guardò sconvolto e prese in tutta fretta la via per i sotterranei.

Arrivata nella sua stanza Ray si cambiò velocemente.
Poi si guardò attorno e l'ambiente era molto confortante.
Il salotto col camino fumante, la sua stanza ed il suo ufficio.
La ragazza pensò in quel momento che lei non aveva niente a che fare con gli altri studenti.
Uscì dal suo posticino e si diresse in Sala grande.
Passò tra tanti studenti che le ricordarono quando era bambina.
In fondo c'era il tavolo con tutti i professori che sorridevano.
Il caso speciale era sempre uno, tra di loro che rimase impassibile.
Ray avrebbe voluto dargli un pugno in faccia ma si limit a sorridere a sua volta.
- Ray questi saranno i tuoi colleghi.
Il professor Vitous, Rubeus Hagrid, la professoressa Sprite, la professoressa McGranitt e il professor piton.-
"Allora è tutto vero, sarò una professoressa e futura collega del professor Piton. Che amarezza!" pensò tra sè Ray
Sarebbe scappata via, gli avrebbe urlato in faccia tutto il suo disprezzo ma sorrideva ancora, anche se in modo forzato.
- Prima di prendere la carica di professoressa, dovrai passare alcuni esami.- disse la McGranitt - ma tu sei brava in tutte le materie, ce la farai sicuramente- disse mettendogli una mano sulla spalla.
"Qualcuno qui avrebbe pensato sicuramente che sono la solita secchiona di turno" pensando a Faith " Ma sicuramente una materia non andrà bene, ma chissà poi perchè..".
Poi si voltò verso Piton che la fulminò con lo sguardo.
Un piccolo brivido la pervase e si girò di scatto.
- Cenerai con noi stasera, per metterti a tuo agio e da domani ufficialmente - disse Silente convinto - mettiti qui vicino a Piton-.
"Ci mancava anche questa" pensò Ray mentre si sedeva.
Per tutta la sera cercò di sfuggire allo sguardo di Piton continuamente puntato su di lei.
"Sono bella?" pensò ironica la ragazza
- Affatto - rispose Piton cupo
- Mh? -
Piton l'aveva letta nel pensiero e la sua risposta non era stata molto positiva.
Finita la cena Silente diede un foglio di pergamena dove c'erano scritti gli orari dei vari esami.
- Mi raccomando sii puntuale - disse la McGranitt abbracciandola.
- Buonanottw - disse Ray avviandosi per il corridoio che portava alla sua stanza.
Da lontano dietro ad un'angolo, Piton la scrutava malignamente.
Quando si fu allontanata la seguì verso la sua stanza.

A presto con il prossimo capitolo!

Edited by * FabyCChan - 13/8/2008, 17:25
 
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silvia14
view post Posted on 13/8/2008, 21:44




stai andando velocissima con questa ff!

una nuova prof? e che cosa insegnerà?

aggiorna presto!
 
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LadySeveraPendergast
view post Posted on 14/8/2008, 01:11




Non avevo capito che era stata portata ad Hogwarts per insegnare....ma cosa poi????
E Piton cosa vuole da lei???
Molto bella la storia..e Ray mi piace come personaggio!
Continuala presto!!!

Ilaria
 
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* FabyCChan
view post Posted on 14/8/2008, 13:21




Vi do un'indizio!
Gli farà concorrenza! xDDDD
 
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* FabyCChan
view post Posted on 26/8/2008, 14:32




Quarto Capitolo
P.S : Per chi ha visto "Ragione e Sentimento" scoprirà che sono stata ispirata dal Colonnello...


Nella sua stanza Ray, mentre sistemava alcune sue cose, cantava una dolce melodia.
Severus, seguendola si fermò davanti alla porta della stanza della ragazza,non avendo coraggio a bussare, ma stette ad ascoltare.
Era come se conoscesse quella melodia, e la cantasse silenziosamente.
D'improvviso il cuor suo gelido, battè piano e quella canzone sembrava ridere vita al suo animo.
Ansimante, si appoggiò al muro.
I passi della ragazza si mossero verso la porta e Piton corse dietro un angolo per non farsi notare.
Rachel uscì ma sfortunatamente, si stava dirigendo nella direzione del professore e svoltando l'angolo se lo trovò di fronte, al che gli disse:
- Salve professor Piton,cosa ci fa qui?-
-Non è cosa che la riguarda signorina- disse gelido
-Bhè, allora arrivederci professore.- disse sorridendo Rachel e dirigendosi verso il lago, andò via.
Arrivata lì, tolse il libro che aveva nella sua borsa a tracolla sotto il mantello, lo sfogliò e si mise a leggere.
Una figura scura la raggiunse.
Era Silente che vedendola così impegnata, non disse una parola per non disturbarla ma si sedette vicino a lei.
- Preside- disse chiudendo il libro -che sorpresa. Il sonno non si fa vedere?-
- A quanto pare no - disse abbassando i suoi occhiali a mezzaluna - mentre invece tu ti stai preparando per l'esame di domani vero?-
- Esattamente- disse sorridendo Ray
- Ma qui non è il posto adatto con la luna piena specialmente. Abbiamo avuto brutte esperienze con un ex insegnate. - disse Silente cercando di non spaventarla
- Lupi Mannari immagino - disse Ray a mezza voce -ora col vostro permesso andrei - disse alzandosi piano dall'erba fresca
- Ci vedremo domani - disse Silente sorridendo.
- Buonanotte allora signor Preside - disse sorridendo a sua volta la ragazza per poi allontanarsi.
Arrivata nella sua stanza, si infilò la vestaglia ed andò a letto.
 
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snapEly
view post Posted on 26/8/2008, 14:46




:wub:
Ah... sì... *me ripensa sognante al colonnello*
me lo immagino Sev, appoggiato al muro, un pezzo di ghiaccio che comincia a sciogliersi :wub:
una piccola perla, questo capitolo
ma aggiorna in fretta!
 
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* FabyCChan
view post Posted on 26/8/2008, 15:02




Accie Ely ^^
 
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* FabyCChan
view post Posted on 28/8/2008, 14:49




Capitolo 5

P.S: Presente ragazzino rompiballe che le fa fare ritardo...

Buona Lettura!



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Il giorno seguente, la ragazza si svegliò presto.
Guardando la pergamena con i vari orari degli esami disse:
- Con quell'uomo, non sai mai cosa aspettarti - concluse riferendosi a Piton.
Infatti, il suo primo esame era quello di Pozioni.
Quella mattina, saltò la colazione visto che il malumore faceva brutti scherzi.
Così cominciò ad avviarsi nei sotterranei, per essere puntuale, ma pensava in ogni modo che la sua presenza non era affatto gradita.
"Tanto so già che non passerò quest'esame, ma ce la metterò tutta" pensò Ray sconfitta.
Lungo il corridoio trovò un ragazzo a terra e si precipitò per vedere cosa gli era successo.
- Ehy, va tutto bene? Ti aiuto ad alzarti - disse Ray premurosa.
Alzandolo, la ragazza notò la mano grondante di sangue.
- Ma come diavolo è successo?-
- Io...Io stavo per tornare dal cortile al mio dormitorio quando sono inciampato e la mano si è sfregata con un sasso per terra..- disse spaventato.
Ray prese un fazzoletto dalla sua borsa a tracolla e lo legò intorno la mano del ragazzo.
- Così ti sentirai meglio, però ti consiglio di andare in infermeria altrimenti ti verrà un'infezione - disse Ray sorridendo ma poi guardando l'orologio disse:
- E' tardi, è immensamente tardi. scusami ma ora devo proprio andare - disse Ray allontanandosi in fretta.
Il ragazzo aggiunse:
- Posso sapere almeno il tuo nome?-
La ragazza sbucò con la testa da dietro un'angolo e disse:
- Rachel Landfield. A presto e guarisci presto!- concluse correndo per i sotterranei come una forsennata.


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Intanto nel suo ufficio Piton aspettava impaziente.
Ricordava la melodia che cantò Ray e non riusciva a togliersela dalla testa.
In quel momento la ragazza entrò nel suo ufficio a testa bassa.
- Conosce la parola "puntualità" signorina Landfield?-.
Il suo tono era gelido.
-Posso dirle solamente che se una persona è in pericolo la aiuto, non la lascio morire lì sul posto - disse tremante Ray.
- Non mi importa delle sue scuse. Si sieda al suo banco e prenda l'occorrente per l'esame di pratica. E stasera in punizione alle otto qui nel mio ufficio! - disse amaro e severo
Ray respirò a fondo e cominciò l'esame.
Mentre eseguiva la teoria sulla Pozione Soporifera pensò:
"Se non fosse per quello sciocco ragazzino, sarei arrivata in tempo ed avrei saltato la punizione. Del professore nemmeno uno sguardo".
Piton si voltò verso di lei e la guardò.
Ray si bloccò.
Rimettendo gli occhi sul suo foglio si accorse di aver finito.
- tenga professore- disse dandogli il foglio in mano
- Ora si passa alla pratica - disse guardando il foglio ed aggiungendo - dato che la teoria va più che bene-.
Ray allora prese calderone.gli ingredienti e cominciò la pozione.
" Se tutto filerà liscio è fatta" pensò mentre mescolava il tutto nell'apposito calderone.
Stava andando tutto per il meglio fin quando d'un tratto la pozione cambiò colore.
- Che cosa? - disse Ray girandosi verso il professore e andandogli incontro - lei le ha cambiato colore..Cosa diamine ha combinato? -.
Sembrava ormai fuori di sè.
- Rifaccia la pozione - disse avvicinandosi mentre Ray indietreggiava verso il banco.
Trovandosi disarmata con coraggio, rispose:
- Assolutamente no professore - e rovesciando il calderone se ne andò sbattendo la porta dell'ufficio.
 
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