Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Tale of a girl who loved Severus...

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SnapeTear89
view post Posted on 5/9/2008, 15:59 by: SnapeTear89




eccolo!il nuovo capitolo!
finalmente finito e nuovo di zecca! :shifty:
prego..buona lettura :wii:

CAPITOLO 9- Legilimens!

Il mattino seguente Vivian si svegliò di buon ora, aveva dormito molto bene, e ricordava di aver sognato meravigliosi prati verdi ricchi di bellissimi fiori, cosa che le fece presagire che sarebbe stata una bella giornata...
Sottili e fiochi bagliori filtravano dalle tende verdi del suo letto, la sera prima si era accertata di chiuderle alla perfezione, non voleva che le sue compagne di stanza vedessero il suo cambiamento, a parte Jessy, che ovviamente già sapeva.
Sbirciando attraverso le tende diede uno sguardo al suo orologio sul comodino, erano le sette in punto, e come al solito, le sue compagne erano profondamente addormentate, poi sbirciò dall’altro lato del letto, dove c’era quello di Jessy, lei era sveglia, e non appena la vide fare capolino attraverso le tende le sorrise e disse sottovoce:
<buongiorno “Lily”!>
<buongiorno a te!>rispose Vivian con un sorriso carico di complicità.
<allora?sei pronta?>chiese Jessy.
<ma certo!oggi sarà una giornata decisiva!>rispose Vivian allegra.
<beh...allora sarà meglio se ci sbrighiamo a prepararci, se non vuoi che qualcuno ti veda già!>disse Jessy lanciando uno sguardo schifato nella direzione di Pansy Parkinson, che sonnecchiava profondamente.
Le due ragazze saltarono giù dai letti, e facendo meno rumore possibile si prepararono, Vivian indossò la divisa e si accertò che fosse ben stirata, decise che non si sarebbe truccata, voleva apparire naturale e bella, proprio come Lily Evans quando l’aveva vista nel pensatoio, in poche parole fresca come una rosa.
Vivian si guardò allo specchio, non le sembrava ancora vero di aver fatto un tale cambiamento, quasi non si riconosceva in quel riflesso raggiante e illuminato di un rosso intenso, mancava solo il tocco finale, la ragazza raccolse tutti i capelli in una coda, si accertò che le altre ragazze dormissero ancora ed estrasse da sotto il suo cuscino il Siero dell’Iride Iridescente.
Jessy si avvicinò per assistere, Vivian svitò il tappo del siero e vi immerse dentro il contagocce, facendo molta attenzione ne prelevò due gocce, la quantità che le bastava a cambiare il colore dell’iride...
Alzò la testa e lasciò cadere una sottile goccia nell’occhio destro, poi in quello sinistro, il siero era gelido, e gli occhi stavano per lacrimarle, ma si sforzò di non chiuderli.
Si concentrò con tutta se stessa sul colore che desiderava, lo focalizzò nella sua mente, lo sguardo dolce e luminoso che aveva visto nel Pensatoio.
Poi abbassò di nuovo la testa , e dopo aver finalmente messo a fuoco la sua immagine riflessa vide cosa stava accadendo, i suoi occhi, da neri come erano cominciarono a cambiare partendo dalla zona circostante le pupille, per poi propagarsi lungo tutta l’iride.
Ora i suoi occhi erano di un verde brillante, ci era riuscita, sarebbe stata una Lily perfetta, ancora una volta si stupì di tanta somiglianza, era bastato solo cambiare alcuni colori per diventare la gemella che Lily Evans non aveva mai avuto.
Jessy era allibita, guardò Vivian quasi in ammirazione.
<cavolo!per tutte le cavallette ballerine!...sembri davvero la madre di Harry da giovane...è sbalorditivo!>esclamò Jessy sorpresa.
<beh...neanche io riesco a capire come sia possibile, ma le somiglio molto...>rispose Vivian.
Prima di uscire dal dormitorio si ricordò di fare un’ultima cosa, si avvicinò al letto, aprì la federa verde chiaro del cuscino e ne estrasse la catenina con la chiave che apparteneva a Severus, la ragazza l’aveva portata con se la sera prima, non si spiegava come ma non se l’era sentita di lasciarla in infermeria, la mise al collo, curandosi di lasciarla bene in mostra, e sperando che vedendola Severus avrebbe capito che si trattava di lei.
Così in un quarto d’ora circa le ragazze erano pronte, e sempre più emozionate per la giornata che le aspettava si incamminarono verso la Sala Grande per andare a fare colazione, arrivata all’uscita della Sala Comune Vivian sciolse i capelli, lasciandoli cadere liberamente sulle spalle, erano meravigliosamente mossi e rigogliosi.
Cominciarono a percorrere gli immensi corridoi gelidi dei Sotterranei stringendosi sempre più nei loro caldi mantelli, fino a che non giunsero di fronte alla porta dell’ufficio di Severus, Vivian indugiò qualche secondo fissando il chiavistello, poi continuò a camminare al seguito di Jessy...
Mentre stavano per raggiungere la rampa di scale che conduceva nel Salone d’Ingresso Vivian lo udì distintamente, il suono della porta dell’ufficio di Piton, si aprì e si richiuse, e subito dopo dei passi si stavano avvicinando, non poteva che essere lui, riconosceva quel passo serio ed impeccabilmente composto.
Quando sentì i passi a pochi metri, la ragazza scosse i capelli rigogliosi in un gesto elegante ed accelerò il passo seguita da Jessy, si chiese se Piton avesse notato quella capigliatura...
Senza farsi ulteriori domande le due ragazze entrarono finalmente in Sala Grande, Vivian si sentiva gli occhi di tutti puntati addosso, e qua e la le persone commentavano sottovoce:
“Hai visto quella li?ma chi è non lo mai vista nei Serpeverde!”
oppure
“che strano.. quella ragazza ..non mi sembra di conoscerla…”.
Ignorando il continuo chiacchiericcio le ragazze si diressero al tavolo di Serpeverde, dal tavolo di Grifondoro Fred e Gorge salutarono Vivian e le strizzarono l’occhio con aria complice, facendo finta di applaudire al suo nuovo look.
<wow!chi abbiamo qui?Morris!l’amica dei mezzosangue!la babbanofila!la traditrice di Serpeverde!>esclamò Malfoy con atteggiamento tronfio dall’altra estremità del tavolo, mentre le ragazze prendevano posto.
<chiudi il becco Malfoy!>esclamò Vivian noncurante.
<di un po’ Morris!come mai ti sei tinta i capelli?non vorrai per caso unirti alla banda dei Weasley!spero per loro di no!altrimenti li manderai sul lastrico!>esclamò Malfoy con disprezzo senza fare caso alle parole appena pronunciate da Vivian.
<e .. sai.. cadresti più in basso di quanto tu non lo sia già!poi nel porcile dei Weasley non c’è spazio per un’altra pezzente!>continuò sempre più aggressivo, intanto al suo fianco la faccia da carlino di Pansy Parkinson si contorse in un ghigno perfido, seguito da una risata stridula e fastidiosa.
<ti ho detto di chiudere il becco Malfoy!se non vuoi che ti trasformi in un rospo cornuto!>si alterò Vivian.
<allora Morris?ora cosa farai?non vorrai cominciare a svenire per Re-Lenticchia-Weasley vero?ah.. dimenticavo, è il professor Piton ad avere il fascino che cerchi vero?>ripartì Draco.
Vivian fece in tempo ad accorgersene, il professor Piton stava per raggiungere Malfoy, doveva aver sentito i suoi insulti, e soprattutto doveva aver sentito nominare il suo nome.
La ragazza si girò immediatamente in modo da non essere vista.
<signor Malfoy!non credo ci sia la necessità che lei movimenti la mattinata, lo è già abbastanza di solito…>esclamò Piton in tono gelido emergendo alle spalle di Malfoy.
<cosa accade?potrei sapere?>continuò glaciale.
<beh...io.. nulla signore…>rispose Draco.
Immediatamente il professor Piton si allontanò, Vivian l’aveva scampata per un pelo, lui non l’aveva notata.
La ragazza seguì Piton con lo sguardo, ora si era accomodato al tavolo degli insegnanti, al fianco destro di Silente, la ragazza si sporse per vederlo meglio, quella mattina non si riusciva a decifrare l’umore di Severus, che sembrava solamente burbero come al solito.
Vivian notò che Severus stava consumando la sua colazione, ma intanto sembrava setacciare il tavolo di Serpeverde con lo sguardo, forse stava cercando proprio lei, Vivian continuò a fissarlo.
Poi accadde…Piton la vide e lei gli sorrise con dolcezza ,era come folgorato, i suoi occhi vuoti erano spalancati per lo stupore, mentre batteva le palpebre continuamente, sembrava non credere ai suoi occhi, così Vivian approfittò della sua incredulità per gettarsi sotto il tavolo in modo da non essere vista, Severus tornò alla colazione, evidentemente si era convinto che fosse solo un’allucinazione.
Il piano di Vivian sembrava procedere bene, era proprio ciò che desiderava, far credere a Severus che lei non fosse altro che un allucinazione...
Jessy sghignazzò rivolta a Vivian sotto il tavolo, che ricambiò, la giornata si faceva sempre più interessante, e per di più nel pomeriggio avrebbero avuto due ore di Pozioni, che si prospettavano ancora più interessanti del solito per entrambe le ragazze.
Le due amiche consumarono un abbondante e deliziosa colazione a base di uova e bacon discorrendo allegramente tra loro, e controllando ogni tanto che Severus non vedesse Vivian.
Quando furono sazie si alzarono dal tavolo per dirigersi alle varie lezioni della mattinata, ovviamente controllando bene che Severus fosse già andato via, Jessy cominciò a raggiungere la serra numero tre dove ci sarebbe stata la prima ora di Erbologia , mentre Vivian seguì Piton a distanza.
Il professore raggiunse il proprio ufficio e vi si intrufolò dentro rapidamente, guardandosi intorno prima di chiudere la porta.
Vivian aveva un idea, la lezione sarebbe cominciata entro dieci minuti, il tempo giusto per simulare un’altra allucinazione, si avvicinò alla porta, la aprì quanto bastava per sbirciare senza farsi notare e guardò dentro...
Piton era seduto alla scrivania, con il volto seppellito tra le mani, mentre si massaggiava le tempie.
<no...mi rifiuto di crederci.. non può essere.. Lily.. devo avere le allucinazioni.. perchè mi stai facendo questo!>mormorò Piton che sembrava stressato, subito dopo alzò gli occhi al cielo implorante, il suo volto era umido.
Poi Severus rivolse istintivamente uno sguardo alla porta, e Vivian ne approfittò per spalancarla e farsi vedere interamente con un bel sorriso stampato sul volto e per poi richiuderla rapidamente.
<ehi!tu!aspetta!.. non sarai mica..>Severus non riuscì a finire la frase, Vivian si intrufolò rapidamente nella stanza affianco spiando dal buco della serratura.
<ma perché!perchè sta accadendo ciò?... perchè i miei ricordi mi tormentano a questo modo!non può trattarsi di un fantasma!> esclamò Severus spazientito, per poi tornare nel suo ufficio avvilito e a testa bassa.
Ci era riuscita, sembrava davvero che Severus credesse di soffrire di allucinazioni, la ragazza si guardò intorno, la stanza era in penombra come al solito, si sfilò la catenina e la lasciò cadere sul pavimento, a lei non serviva, dunque le sembrò giusto restituirla anche se anonimamente.
La ragazza fece un ultima cosa, bussò fragorosamente alla porta che comunicava con l’ufficio per poi correre via il più veloce possibile verso la lezione che l’aspettava, mentre correva udì la porta dell’ufficio aprirsi, evidentemente Severus era andato a controllare.
Quando fu nella serra raccontò tutto a Jessy, la mattinata continuò tranquilla, anche se non sapeva con precisione l’effetto che voleva sortire su Severus ,Vivian non intendeva arrendersi, era decisa a continuare fino in fondo.
L’ora di pranzo arrivò anche troppo in fretta, e le ragazze partirono alla volta della Sala Grande seguite dal solito chiacchiericcio curioso suscitato dal look di Vivian, in molti si fermarono per guardarla meglio, non l’avevano riconosciuta, anche Hermione Granger sembrava incuriosita, ma si limitò a complimentarsi con lei, anche se continuava a guardarla con aria sbalordita.
Nella Sala Grande le ragazze si curarono di sedersi il più lontano possibile sia da Malfoy che da Piton, poi Vivian mise in atto un’altra parte del suo piano, scelse una persona dalla quale andare in modo da poter sfilare liberamente d’avanti al tavolo degli insegnanti, si dava il caso che i gemelli Weasley sedessero proprio all’estremità del loro tavolo, per di più il tavolo di Serpeverde e quello di Grifondoro erano agli estremi della sala, sarebbe quindi passata davanti a tutto il tavolo degli insegnanti per raggiungerli.
Dopo aver avvertito Jessy la ragazza si alzò dal suo posto, Severus stava di nuovo setacciando il tavolo con sguardo preoccupato, ma sembrò non notarla, allora Vivian cominciò a camminare, era arrivata in prossimità del tavolo, continuò a camminare con passo lento, notò che tutti i professori la stavano osservando sbalorditi, Silente incluso, che fece un lieve cenno a Severus ,lui si girò immediatamente nella sua direzione e la seguì con sguardo quasi folle, fissandola con i suoi profondi occhi neri, la ragazza sentì una stretta allo stomaco, Severus sembrava più bello del solito e quei suoi occhi, Vivian aveva come l’impressione che potessero trapassarle l’anima…
Ora Vivian stava passando proprio di fronte a Severus, allora si girò e lo guardò fisso negli occhi, sorridendo in modo dolce ed affettuoso, Severus era sempre più sbalordito, fino al punto che il suo bicchiere di vino elfico si era rovesciato senza che lui se ne rendesse conto, e Silente aveva dovuto rimediare al danno con un colpo di bacchetta.
Poi Vivian completò la sua azione, avvicinandosi a Fred e George e cominciando a parlare con loro, che erano seduti di fronte ad Harry, Ron ed Hermione.
<wow Vivian!non so cosa avevi in mente…ma puoi stare certa che tutti sono rimasti sbalorditi dal tuo cambiamento!per di più stai veramente bene!>disse Fred sorridente.
<grazie ragazzi!eh si!non posso fare a meno di notare che tutti se ne siano accorti…>rispose Vivian, curandosi di sorridere solo quando Severus la vedeva.
Poi prima di andare via notò un’altra cosa, aveva lo sguardo di Harry puntato addosso, lui sembrava ancor più sbalordito degli altri, in particolare stava fissando i suoi occhi, che erano davvero identici a quelli “nuovi” di Vivian.
Senza badarci troppo la ragazza salutò i suoi amici e girò sui tacchi per tornare al proprio tavolo, da lontano Draco la stava osservando con espressione a dir poco disgustata, come se lei fosse qualcosa di più disgustoso di uno Schiopodo Sparacoda.
La ragazza passò nuovamente davanti al tavolo, ma decise di creare un diversivo nei piani che si era prestabilita, invece di continuare dritta per la sua strada deviò e si diresse proprio davanti al professor Piton, che sembrava estremamente confuso.
<mi scusi...professore...se la disturbo proprio a tavola…ma.. mi chiedevo se lei potesse dirmi il voto del mio compito di Pozioni, non ho dormito affatto perché credo di aver sbagliato tutto...>disse Vivian continuando a mantenere il contatto visivo con Severus.
<ehm…beh… il suo cognome?..signorina?>chiese lui assolutamente spiazzato , Vivian era sotto gli occhi di tutti, era raro che un alunno si avvicinasse al tavolo degli insegnanti per chiedere qualcosa durante i pasti.
<ma come…signore…non si ricorda di me?mi ha salvato la vita!...L’Ambrafatale…ricorda? Sono Vivian Evans Morris...non mi riconosce?>continuò Vivian accentuando particolarmente la parola “Evans”.
<oh.. certo…come ho fatto a non ricordarmi…>rispose lui guardandola con sospetto.
<allora?>chiese Vivian fissandolo negli occhi.
<allora?...beh...ehm.. Lily.. cioè volevo dire Morris, il tuo compito è un Eccellente, non preoccupartene…>rispose lui tentando di mantenere un tono quantomeno distaccato.
<bene.. la ringrazio.. signore…allora buona giornata!>si congedò lei.
Piton si riprese, non poteva farsi vedere in quello stato da tutta la scuola, Vivian sorrise malefica tra se mentre tornava al tavolo, una volta al posto Jessy era quasi gasata.
<wow Vivian!sei stata grande!avresti dovuto vedere la sua faccia mentre ti seguiva con lo sguardo!>disse Jessy divertita.
<si…sono proprio diabolica!>esclamò Vivian ridendo maleficamente.
Per tutta la durata del pranzo Piton non sembrò staccarle gli occhi di dosso, era come ipnotizzato dal cambiamento di Vivian.
La ragazza si affrettò a finire il suon pranzo prima di tutti, voleva essere nell’aula di Pozioni molto in anticipo, prima del professore...
Salutò Jessy, che era ancora alla frutta e sgattaiolò fuori quando Severus non la guardava, nel Salone d’Ingresso accelerò il passo, e così anche giù nei Sotterranei.
Di corsa arrivò alla classe, si curò di cercare un posto adatto per sbucare fuori all’improvviso, lo trovò , proprio dietro un grosso armadio di mogano che faceva da divisorio tra la zona con i calderoni e quella dove si trovavano le scorte per gli alunni, si appostò li ed attese l’arrivo del professore, quasi immediatamente la ragazza udì il rumore della porta dell’aula che si spalancava , seguito dai passi misurati di Severus, che si stava dirigendo proprio verso l’armadio, proprio in quel momento Vivian cambiò idea, Piton aveva aperto un anta dell’armadio, l’altra era rimasta chiusa, ed aveva un grosso specchio incastonato, che Vivian aveva notato in un secondo momento, mentre Severus se ne stava chino sulle mensole dell’armadio la ragazza sgattaiolò alle sue spalle, in modo da riflettersi nello specchio appena lui avesse alzato lo sguardo, attese li con espressione serena.
Poi Severus alzò lo sguardo, in mano reggeva una grossa provetta contenente quelli che sembravano artigli sminuzzati, non appena vide il riflesso di Vivian nello specchio la provetta che teneva tra il pollice e l’indice cadde fragorosamente al suolo e si frantumò in mille pezzi, lui aveva uno sguardo ghiacciato, e sembrava paralizzato da ciò che aveva appena visto.
Severus si voltò di scatto verso la ragazza, sembrava quasi furioso.
<morris!Cosa accidenti le salta in mente?voleva forse farmi prendere un colpo?>sbraitò lui sull’orlo dell’indignazione.
<…ma certo che no!...non era affatto mia intenzione spaventarla signore…non lo farei mai!>rispose lei tentando di risultare più mielosa che mai.
Severus sembrò riflettere un attimo, aveva ancora un espressione indignata stampata sul viso, poi alzò il sopracciglio sinistro in un espressione interrogativa e si rivolse a Vivian.
<vivian… se stai cercando di farmi impazzire sappi che non cederò affatto…sono abituato a ben peggio...e non tollero che una stupida mocciosetta di quattordici anni tenti di prendersi gioco di me!>esclamò Severus con tono pericolosamente gelido.
Vivian non credeva alle sue orecchie, Severus l’aveva definita una “stupida mocciosetta”!Nonostante fosse alquanto rammaricata di quella definizione tentò con tutte le sue forze di risultare indifferente.
<cosa c’è professore?...agli alunni non è nemmeno concesso di cambiare look?>rispose lei in tono ancora più falsamente smielato.
<morris!non vorrai prendermi in giro?so bene che tu hai osato impicciarti nei miei affari privati!...e dunque sai benissimo cosa mi farebbe stare male!.. non venirmi a dire che oggi hai i capelli rossi e gli occhi verdi per un puro caso!>la aggredì lui sull’orlo di una crisi isterica.
<questa poi!le cose che la farebbero stare male!...ma di cosa sta parlando?>chiese lei sarcastica e facendo finta di non capire ciò che lui diceva.
<ora comincio a perdere la pazienza!sparisci immediatamente dalla mia vista!>urlò Severus furibondo puntando un lungo dito tremante di rabbia verso la porta dell’aula.
<ragazzina impertinente che non sei altro!.. se solo avessi saputo ciò che avrebbero comportato le parole che ti ho detto e tutto ciò che hai scoperto non avrei esitato un attimo a cancellarti la memoria!non c’è bisogno di Obliviatori per questo.. potrei benissimo farlo da me!>continuò lui sempre più infuriato.
Severus estrasse la bacchetta dal mantello, Vivian stava per tirare fuori istintivamente la sua per difendersi, quando lui la agitò in direzione della provetta rotta sul pavimento recitando: <reparo!>, immediatamente la provetta tornò intera e lui la ripose al sicuro nell’armadio.
Vivian si sentiva molto offesa da ciò che il professore aveva appena detto, allora dunque avrebbe fatto volentieri a meno di dirle che la amava?
Era fatta, un altro punto in favore della teoria di Vivian che lui non avesse ancora dimenticato Lily.
Severus non parlava più da almeno cinque minuti, che erano passati nel perfetto silenzio da parte di entrambi, lui era li, girato verso lo specchio, e Vivian vide il suo riflesso, ancora una volta l’uomo si stava massaggiando le tempie e teneva gli occhi chiusi come se fosse stanco, dopotutto le sue occhiaie erano molto accentuate, e Vivian pensò che forse era da tempo che lui non dormiva.
Poi Vivian non riuscì a trattenere tutta la rabbia che lui le aveva causato con le sue parole.
<bene…ancora una volta ha dimostrato…che non dimenticherà mai…Lily…non e vero signore?.. anzi.. Mocciosus?>sbraitò lei sibilando e senza più controllarsi.
Piton si girò nuovamente verso di lei, che ,ripreso il controllo assunse una tipica espressione da Lily, sguardo dolce e comprensivo, non ne voleva assolutamente sapere, era decisa a farlo soffrire, dopotutto era solo colpa sua se il suo quarto anno era partito in modo così anomalo, e per di più sembrava sempre più che lui avesse solo giocato con i suoi sentimenti da bambina.
Severus la stava guardando negli occhi, la fissava intensamente, come se volesse indagare a fondo nella sua anima, allo stesso tempo il suo sguardo era estremamente triste e vuoto, come se la parola Mocciosus avesse provocato in lui una reazione inevitabilmente dolorosa.
Poi Piton sembrò quasi sull’orlo del pianto, continuando a guardarla implorante stava forse per dire qualcosa, ma dei passi misero immediatamente fine a ciò che stava succedendo, gli altri alunni stavano arrivando.
Immediatamente Vivian si diresse senza troppi convenevoli in fondo alla classe, dietro l’ultimo calderone all’angolo, voleva essergli lontano, mentre lui andò a sedersi alla cattedra sconvolto e tentando di riprendersi rapidamente lei cambiò idea, con la classe al completo lui non avrebbe potuto reagire eccessivamente, quindi non ci sarebbe stata tortura peggiore se non quella psicologica, immediatamente prese le sue cose e si spostò dietro l’unico calderone isolato al fianco della cattedra.
In pochi minuti tutta l’aula fu piena, era il momento di cominciare la lezione, Severus si alzò in piedi tentando di evitare Vivian che si trovava al suo fianco destro, fece il giro della cattedra e si posizionò davanti a questa, così da vedere tutta la classe tranne lei.
<bene.. oggi prepareremo il Fluido Muta Sembianze..chi sa dirmi..di cosa si tratta?>cominciò Severus col solito tono glaciale.
Vivian alzò immediatamente la mano, ma era alle sue spalle e lui non la vide.
<signore?..scusi.. credo che Vivan lo sappia.. vede.. ha appena alzato la mano..>interenì Jessy in aiuto di Vivian.
<beh.. chi se non lei poteva sapere ciò?.. non è vero.. Morris?>si voltò lui di scatto con sguardo trionfante e malvagio.
<certamente signore.. beh il Fluido Muta Sembianze serve a cambiare il nostro aspetto in modo irreversibile, per prepararlo occorrono ingredienti piuttosto semplici, tuttavia una volta che si assume tale fluido non è possibile tornare alle proprie sembianze originali, e.. io non l’ho usato..come suppongo lei abbia intuito.. signore!>rispose Vivian con una semplicità disarmante.
<..è chiaro che non ci vuole un genio a notarlo, Morris, ma è anche chiara la sua insolenza!>rispose lui in un soffio glaciale.
Nell’aula ci fu un silenzio di una manciata di minuti, poi Severus riprese a parlare.
<non posso fare a meno di farle presente che.. non ci ha spiegato come si determina la sembianza che si vuole assumere.. signorina Morris, quindi la sua risposta non è altro che una frase letta e ridetta proprio come è scritta nel testo sul quale studiamo!>
<beh.. se solo lei potesse.. lasciarmi parlare.. forse potrei spiegarmi no?>disse lei sempre più insolente.
<ma prego!Morris!>disse lui gelido trattenendo la rabbia.
<bene.. come dicevo.. per determinare le sembianze che noi vogliamo assumere, quali capelli di colore diverso o occhi, o qualsiasi fattezza si vuole alterare..>Vivian non finì la frase.
<come volevasi dimostrare Morris.. hai solamente imparato a memoria il libro.. dunque non ti consiglierei di comportarti come se tu fossi un insopportabile e prepotente saputella!non sei altro che una ragazzina irriverente!>esplose Severus oramai intollerante al fastidioso tono di Vivian.
<come dicevo prima che Morris s’intromettesse.. per determinare le sembianze che si desidera assumere è necessario formulare un semplice incantesimo puntando la bacchetta sulla quantità da assumere mentre si pensa con decisione al preciso cambiamento che si desidera, la formula da pronunciare è“Morfus”, dunque se il fluido cambia colore da verde a rosso è segno che l’incantesimo ha avuto successo.. riassumendo dopo aver bevuto il fluido il cambiamento sarà permanente.. >concluse Piton.
<ed ora.. sarà meglio iniziare a preparare questo fluido, che sperimenteremo su dei semplici ragni , gli ingredienti sono al solito posto.. da ora avete mezz’ora esatta per prepararla..>
Vivian si alzò e cominciò a prendere i vari ingredienti dall’armadio, poi una volta al posto aprì il suo volume di Pozioni Avanzate di Terzo Livello e lo poggiò sul pavimento dove Severus non l’avrebbe visto, doveva annotare i piccoli accorgimenti che poteva eventualmente scoprire.
La prima parte della preparazione il testo del quarto anno prescriveva di sminuzzare finemente una radice di Centinodia e versarla nell’acqua in punto di ebollizione, Vivian non era molto convinta di tale spiegazione, diede un occhiata al suo libro del settimo anno, diceva che per una miglior riuscita la radice doveva essere prima essiccata al sole per un ora, allora Vivian decise di sperimentare.. prese la sua radice, la posò sul tavolo e con un piccolo incantesimo che annotò sul libro la essiccò appena, poi prese il suo coltello d’argento e prese a schiacciarla con il piatto della lama, la radice diventò simile ad una fine polvere, la ragazza la raccolse sulla lama e la versò nel calderone, la cui acqua prese una piacevole colorazione verde clorofilla.
Vivian annotò il piccolo accorgimento di nascosto e tornò alle istruzioni del libro del quarto anno, stavolta suggeriva di mescolare il contenuto in senso antiorario mentre si aggiungevano gli altri ingredienti , fino a che il contenuto non fosse diventato color alga marina, la ragazza provò a seguire tale istruzione, ma dopo qualche minuto i risultati tardavano ad arrivare, allora la ragazza improvvisò nuovamente, prese a mescolare cinque volte in senso orario e cinque in senso antiorario, nel giro di trenta secondi scarsi il contenuto aveva assunto il colore giusto, fu così che contenta del suo risultato annotò anche tale accorgimento.
L’ultima operazione prevedeva poi di spegnere il fuoco sotto il calderone e di continuare a girare in senso antiorario, la ragazza evitò nuovamente il suggerimento e fece il contrario, Severus si avvicinò finalmente a lei, e vide ciò che lei stava facendo.
<morris!le indicazioni dicono di mescolare in senso antiorario, potrei sapere per quale motivo lei sta facendo il contrario?>chiese lui in tono distaccato.
<perché.. vede signore.. se mescolata in quest’altro modo si risparmia molto più tempo..>rispose lei.
<e cosa le fa pensare che io le creda.. Morris?>chiese lui.
<il fatto che.. la mia pozione è perfetta e per farla ci ho messo pochissimo tempo..>rispose Vivian col solito tono insolente.
Piton allora afferrò una matassa di polvere che si era depositata sul tavolo e la scaraventò nel calderone, subito la pozione perse il suo colore verde e si ridusse ad un marrone spento , lui lo aveva fatto di proposito.. aveva inquinato il fluido di Vivian.
<non credo si tratti di.. un fluido ben riuscito, allora Morris?osa ancora contraddire i miei suggerimenti?>disse lui.
Quella era la goccia che fece traboccare il vaso.. Vivian non sarebbe rimasta oltre a farsi insultare.
<bene!.. non c’è bisogno che io resti qui allora!>Vivian si alzò tremante di rabbia, voleva piangere, ma si trattenne, poi prese il mestolo e lo affondò nel calderone più vicino, la pozione di Malfoy andava bene, estrasse rapida la bacchetta ed esclamò “Morfus”, come si aspettava il liquido diventò rosso, Severus stava per correrle incontro, Vivian bevve.
<nooo!!!>Piton aveva urlato, ma non era riuscito ad impedirle di fare quel gesto, allora Vivian girò rapidamente sui tacchi e scappò fuori dalla classe senza trattenere le lacrime.
In classe Jessy si alzò in piedi.
<owen!chi ti ha dato il permesso di alzarti?rimani al posto!>gridò Severus.
Vivian corse, fino a trovarsi nel Salone d’Ingresso, dove si sedette sulla scalinata di marmo, non voleva tornare in classe, pensò a cosa poteva fare.
<ehi Vivian?>Harry veniva verso di lei.
<oh..Harry sei tu.. >rispose distrattamente Vivian<come mai qui?>chiese.
<beh.. nulla..mi andava di stare un po’ da solo.. >rispose lui.
<ah.. per la questione del torneo vero?.. a proposito come te la passi?>chiese Vivian.
<ehm..non bene..ho scoperto che come prima prova dovrò affrontare un drago..e questo non mi rassicura affatto..>rispose lui sedendosi al suo fianco.
<di un po’.. ma è vero che tra te e Piton accade qualcosa?>chiese Harry improvvisante.
<no!ma perché tutti pensano che ci sia qualcosa?>rispose Vivian un po’ alterata.
<no nulla..à che sai..ti succede qualunque cosa quando c’è lui!.. sembrava strano..chi vorrebbe mai avere a che fare con quella sottospecie di viscido essere!>esclamò Harry perfido.
Un moto di rabbia percorse le viscere di Vivian, ma decise di reprimerlo, poi Harry la guardò negli occhi.
<come mai hai cambiato il colore degli occhi in verde?sai.. sono come i miei.. e non ho potuto fare a meno di notare che hai tinto i capelli di rosso.. lo sai che mia madre aveva i capelli rossi?>chiese lui.
<non c’è un motivo particolare, avevo voglia di cambiare..>rispose lei.
Vivian trascorse un bel pò di tempo a parlare con Harry, e le venne un’idea geniale..
Finite le due ore di Pozioni tutti cominciarono a salire dai sotterranei per dirigersi alla Sala Grande, Jessy aveva preso la borsa di Vivian e non appena la vide gliela restituì raccontandole che dopo la sua uscita il professore era stato infuriato per tutta la lezione.
Poi Severus emerse dell’entrata per i sotterranei, Vivian lo vide, si stava dirigendo verso di lei.
Allora mise in atto il suo piano, cominciando a sorridere continuamente ad Harry, quando Severus fu vicino la ragazza si gettò letteralmente al collo di Harry e lo abbracciò.
<grazie di avermi fatto compagnia Harry!>disse lei mentre alle spalle di Harry Piton osservava la scena senza fiatare, con espressione allibita.
Poi la ragazza diede un sonoro bacio sulla guancia ad Harry e lo abbracciò di nuovo, intanto alzò lo sguardo verso Severus e lo guardò in tono di sfida, negli occhi di Severus c’era un bagliore di gelosia.. ci era riuscita, aveva fatto ingelosire Severus, d’altronde aveva praticamente ricreato una delle scene dei ricordi del professore, lei uguale a Lily, che abbracciava Harry, identico a James.
Harry la salutò ancora stranito dal suo comportamento e si diresse in Sala Grande, ora nel Salone d’Ingresso c’erano solo loro, Severus e Vivian.
Vivian stava per scappare via quando..
<aspetta!dove credi di andare eh?>la apostrofò Severus furioso, poi la tirò per il braccio con violenza,e la trascinò con se nel suo ufficio, Vivian urlò:
<mi lasci!cosa crede di fare!..basta!metti giù quelle manacce Mocciosus!>gridò lei senza più ragionare.
Entrati nell’ufficiò Severus lo sigillò con adeguati incantesimi, scaraventò letteralmente Vivian sulla prima sedia che trovò e la posizionò al centro della stanza.
<..vorrei tanto sapere perché si comporta così !Morris!>sbraitò lui fuori controllo mentre girava attorno a Vivian con passo velato, la ragazza lo seguiva con lo sguardo.
<..io vorrei sapere!perchè mi insulta?>chiese lei ancora più rabbiosa.
<perché ti insulto???piccola ragazza impertinente!sei tu che mi stai provocando!>rispose lui.
<davvero.. Mocciosus?>chiese lei perfidamente
<come osi?perchè hai preso quel dannatissimo fluido eh?rispondi Vivian!>sbraitò nuovamente lui.
<..perché non sono affari suoi!>grido lei.
<bene.. dunque non mi lasci scelta..>Severus continuava a girare attorno a lei con passo quasi felpato, come un grosso felino nero.
<sai che non lo farei se non fosse necessario..ma non mi lasci altra scelta..>continuò, Vivian era un tantino allarmata, cosa aveva in mente Severus?
<perdonami piccola.. io>ora Severus appariva un po’ triste
<non volevo arrivare a questo.. credimi>ora era alle sue spalle.
Vivian non ebbe nemmeno il tempo di capire ciò che stava accadendo..
<legilimens!>.
Vivian si sentiva strana, numerose immagini che appartenevano ai suoi ricordi le scorrevano davanti agli occhi, sembrò durare qualche manciata di minuti quando..
<basta!!!!!non sono affari suoi!non può farlo!>gridò Vivian.
Poi sentì una voce, una voce lontana che esclamò:
<imperio!> cosa?forse Severus aveva usato la maledizione?..Vivian tentò di opporsi con tutte le sue forze cercando di ricordare gli insegnamenti di Moody, ma era tutto inutile, si sentiva piacevolmente intontita, la voce disse:
<e ora…dormi ..immediatamente!> diceva questa vocina nella sua testa, poi dopo qualche minuto la ragazza non vide più nulla, cadde addormentata.
Si risvegliò poco dopo, almeno da quanto credeva… si guardò intorno, si trovava nel dormitorio, dando un’occhiata al suo orologio vide che erano le due del mattino, era ancora vestita, non ricordava come fosse arrivata li… era troppo esausta, così senza farsi ulteriori domande si riaddormentò, serena, ed inconsapevole del fatto che Severus avesse letto la sua mente..
fine!^^

 
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