Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

moon poisoned, godetevi questa storiella

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banchan
icon2  view post Posted on 13/6/2008, 08:31 by: banchan




dato che probabilmente non ci sarò nel pomeriggio (causa squartamento da parte dei miei per il debito a latino), posto ora, come al solito vi prego umilmente di commentare, è la mia unica risorsa per continuare...

restai ferma immobile per 2 minuti buoni, gli occhi spalancati, fissavo insistentemente il volto di Piton oltre il viso di George. il prof lentamente fece marcia indietro e si diresse a grandi passi verso il castello, avrei voluto urlare, le mie mani erano serrate e strette sulle spalle di George , il quale continuava a baciarmi con grande trasporto ignorando le mie labbra serrate. Mi staccai poco dopo e senza dire una parola corsi anche io alla volta del castello sventolando i capelli e lasciando dietro di me il ragazzo con i capelli ancora trasfigurati.
Avevo capito tutto e mi sentivo un’idiota, Piton era innamorato di Lily e non c’era niente da fare per cambiare le cose, per questo lo inorridivo, lo spaventavo, perché le somigliavo, per questo mi mostrava le parti più deboli del suo animo, per questo mi aveva sfiorato, per questo era rimasto sconvolto nel vedere me, che tanto sembravo la donna che un tempo amava, baciare un ragazzo la cui pettinatura rispecchiava per filo e per segno quella del suo rivale in amore. Ero completamente atterrita. Senza neanche pensare alle conseguenze voltai dritta verso l’ufficio del Piton, il vento mi aveva graffiato il viso che era completamente rosso, bussai una ventina di volte, nessuna risposta, eppure ero sicura che fosse li dentro a disperarsi fra amari ricordi. Mi misi a singhiozzare attaccandomi alla porta, ero disperata. Alla fine sentii dei passi provenire dall’interno, il professore di pozioni mi accolse con lo sguardo che mi aveva riservato ogni volta che gli avevo toccato il cuore. Ancora sull’uscio della porta avvicinai lentamente il mio viso bagnato contro il suo petto, fino a poggiarcelo, mormorando un timido “mi dispiace tanto”.
Piton mi spinse nella stanza illuminata a stento da poche lanterne chiudendo la porta dietro di se e con un profondo respiro mi circondò la spalle con entrambe le braccia e mormorò a bassa voce “Lily…Lily..” mi sembrò di vedere i suoi occhi lucidi scrutare il mio volto per un attimo, per poi riaffondare il volto fra i miei folti capelli. Dopo un po’ si allontanò da me e si andò a sedere alla sua scrivania senza staccarmi gli occhi di dosso, naturalmente avevo perso la sensibilità in tutti gli arti e la testa mi girava incessantemente, nonostante tutti questi sintomi mi avvicinai lentamente alla scrivania misurando attentamente i passi, questa volta fui io ad abbracciarlo, mi chinai e poggiai la testa sulla sua spalla dura, il professore mi attirò a se fino a che io non mi sedetti sulle sue gambe, gli occhi continuavano a pizzicarmi. Lentamente, molto lentamente gli scansai i capelli neri dal volto e, con la sua mano sulla nuca, mi avvicinai con la massima cautela, come quando si bacia un bambino. Poggiai le labbra su quelle di Piton modellandole sulle sue. Fu un bacio lento, quando mi allontanavo un pò riuscivo a vedere la tristezza nei suoi profondi occhi.
Non avrei saputo dire se il suo volto fosse bagnato solo dalle mie lacrime.
Poco dopo mi alzai, chinando il capo chiesi umilmente scusa poi rialzai lo sguardo fissando Piton, ancora seduto sulla poltrona della sua scrivania che mi osservava senza espressione, con tutto il mio coraggio dissi:”mi dispiace tanto professore, davvero da morire, purtroppo io non sono Lily Evans, e nonostante il mio aspetto smentisca quest’ultima affermazione, non lo sarò mai”.
Mi soffermai a vedere che effetto avevano suscitato le mie parole quando un suono strozzato mi sorprese, Piton disse con voce forzata”io, io amavo Lily…più della mia stessa vita, infatti pregai il Signore Oscuro di prendere la mia al posto della sua, ma tutto è stato inutile, come ben sai…e poi quest’anno ho visto le espressioni che facevi, gli sguardi che mi riservavi e non ho potuto fare a meno di rimanere profondamente ferito dai ricordi che mi suscitavi, ho cercato di trattenermi, tu non sei Lily, lo so benissimo, però quando oggi ho visto te, così uguale a lei con quel ragazzo così simile a…lui…io…credevo di morire…” dicendo questo vidi una lacrima scendere sul suo volto cereo.


a voi il giudizio :ph34r:
 
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364 replies since 9/6/2008, 12:21   3723 views
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