Severus Piton & Alan Rickman Fan Forum

Un viaggio pericoloso

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silvia14
view post Posted on 17/8/2008, 15:06




Ciao! Rieccomi con l'ennesima ff! Ho deciso di scrivere il prequel a "Sotto il cielo di La Digue" una one shot che avevo postato qualche mese fa in Spicy (probabilmente sarà ancora lì da qualche parte...)
non cruciatemi e ditemi che ne pensate, anche perchè ho idea di andare per le lunghe se non vi piace lascio perdere subito... ^_^

Natalie, seduta sul divano della suite, si guardava intorno, perplessa e ancora incredula per la strana situazione in cui si era ritrovata.
Fino a sei giorni prima non era mai salita su una nave da crociera, la stanza era davvero meravigliosa, la moquette beige era perfettamente pulita, la carta da parati color crema con i piccoli fiorellini azzurri stilizzati si armonizzava perfettamente con l’arredamento in legno laccato, il grande letto a due piazze con il copriletto azzurro sembrava davvero molto comodo… in un’altra situazione sarebbe stata elettrizzata per la vacanza ma in quel momento era solo terrorizzata.
L’uomo che l’aveva salvata in quel momento stava controllando l’altra camera da letto.
Lui l’avrebbe accompagnata nel viaggio, avrebbero condiviso la suite cercando di apparire una normale coppia in vacanza, il compito dell’uomo era quello di sorvegliarla, proteggerla e portarla sana e salva in un luogo sicuro.
Già, ma dove?
Né lui né l’altro uomo anziano, che aveva scoperto essere il famoso Albus Silente, avevano voluto rivelarglielo, le avevano solo detto che ad un certo punto avrebbero abbandonato la nave…
Doveva fidarsi di loro se voleva salvarsi la vita, affidarsi ciecamente a loro.
Doveva dimenticare l’Inghilterra, la sua casa e i suoi amici. Per un lungo periodo non avrebbe potuto rivedere né contattare nessuno.
Aveva fatto la scelta giusta? Avrebbe dovuto rifiutare il loro aiuto dopo quello a cui aveva assistito? Loro erano davvero diversi dagli altri? Ma cosa diamine stava succedendo a Londra? Qualche spiegazione l’aveva avuta, ma era tutto così incredibile…
-Anche nell’altra stanza è tutto a posto, non c’è niente di strano o preoccupante.-
Natalie lo fissò con sguardo serio mentre l’uomo continuava a parlare.
-Preferirei che dormissi tu nell’altra camera, è un pochino più piccola di questa ma non c’è modo di accedervi dall’esterno mentre qui ci sono sia la porta della cabina che la portafinestra che da sul balcone… nessuno sa che siamo qui ed è molto improbabile che riescano a rintracciarci, ma è meglio essere prudenti.-
-Come vuoi. Devo disfare la mia valigia? Quanti giorni rimarremo sulla nave?-
-Ti ho già detto che è meglio che tu non faccia domande. Ti dirò io quando sarà il momento di scendere. Ed ora vai a sistemare le tue cose. Ricordati che dobbiamo sembrare una normale coppia in vacanza, chiunque entri qui dentro non deve notare niente di strano e soprattutto nascondi bene la bacchetta e non usare la magia.-
-Perché?-
-Non voglio che qualcuno rilevi la nostra traccia, se non facciamo magie sarà ancora più difficile localizzarci. Quindi cerca di dimenticare di avere dei poteri fino a quando non saremo abbastanza lontani dall’Inghilterra e prova a comportarti come una qualunque babbana!-
Natalie si alzò dal divano e si diresse verso quella che sarebbe stata la sua camera per i giorni successivi. Odiava ubbidire senza capire, ma quell’uomo la intimoriva e sentiva che era meglio non contraddirlo… almeno per il momento! Era quasi arrivata alla porta quando fu colpita da un pensiero:
-Severus… se dobbiamo sembrare una coppia in vacanza dovremo anche scendere nel salone per la cena?-
Il mago si passò stancamente una mano sul viso prima di risponderle.
-Si. Credo che stasera sia meglio non mancare, attireremmo subito l’attenzione su di noi se non ci facessimo vedere… ne approfitteremo anche per dare un’occhiata agli altri viaggiatori e al personale della nave. Voglio sperare che tu ti sia portata degli abiti adatti!-
La ragazza annuì, prese la valigia ed entrò nella sua stanza. Era ancora presto, per prima cosa avrebbe sistemato i suoi vestiti nell’armadio e poi si sarebbe regalata un bel bagno rilassante prima di scendere per la cena.
Mentre apriva la sua valigia sentì Severus che si muoveva nella stanza accanto e non riuscì a trattenersi dal sorridere tra sé. Era un uomo che non faceva niente per metterla a suo agio, al contrario, sembrava quasi che gli piacesse vederla in difficoltà, ma le stava salvando la vita e, date le circostanze, era rassicurante sapere che lui era lì.
Continuando ad appendere gli abiti nei cassetti ripensò alle strane circostanze che glielo avevano fatto incontrare.


Che ne dite?
 
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fra_snape
view post Posted on 17/8/2008, 15:25




Bella, bella l'ambientazione sembra molto interessante. Ricordo la one shot che avevi postato molto passionale. spero che continuerai questo prequel
 
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felpato89
view post Posted on 17/8/2008, 15:26




moolto carina come inizio silvia :) continua :D sono curiosa ^^
 
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snapEly
view post Posted on 17/8/2008, 15:28




:wii:
in crociera con Sev? anch'iooooooooo!!!!!!!!!!
a parte gli scherzi, mi sembra proprio un ottimo inizio.
aspetto la continuazione :cheer:
 
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titimaci
view post Posted on 17/8/2008, 19:22




Ammora mia! l'inizio è mui interessanteee ora voglio il seguito però!!
 
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silvia14
view post Posted on 17/8/2008, 21:47




Ma grazie tesore! :kissino:
Cercherò di aggiornare il prima possibile!
 
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view post Posted on 17/8/2008, 22:20
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Ricordo bena la shot in spicy...bella l'idea del prequel...adesso sono curiosa...
 
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silvia14
view post Posted on 19/8/2008, 14:04




Aggiorno!

Natalie si trovava a Londra da poco più di un mese, dopo i MAGO presi a Beauxbatons stava frequentando uno stage al Ministero della Magia come completamento del suo percorso di studi. Presto avrebbe intrapreso la carriera diplomatica, aveva giurato ai suoi genitori che ci sarebbe riuscita, loro purtroppo non potevano più gioire con lei ma Natalie era comunque fiera di aver tenuto fede alla sua promessa.
Una sera, rientrando a casa dopo una cena con dei colleghi, si era imbattuta in un gruppo di persone avvolte in mantelli neri con una maschera d’argento sul viso.
Stentava a credere ai suoi occhi! Aveva sentito parlare dei Mangiamorte, servi fedeli di Lord Voldemort capaci delle più atroci nefandezze, ma il loro padrone era morto quindici anni prima e, per quanto ne sapeva lei, da allora nessuno di loro si era più fatto vedere. In Francia avrebbero sicuramente rischiato la prigione e credeva che fosse così anche in Inghilterra.
Era rimasta nascosta nell’ombra, cercando perfino di non respirare e sperando con tutta se stessa che non si accorgessero di lei.
Sembravano in attesa di qualcuno o qualcosa, tenevano d’occhio la strada guardando in tutte le direzioni, le bacchette pronte, strette nella mano destra.
Ad un tratto Natalie riuscì a capire quello che stava succedendo: un altro gruppo di Mangiamorte uscì da un portone tirandosi dietro un uomo legato ed imbavagliato, chiunque fosse quell’uomo era appena stato rapito dai seguaci di Voldemort!
Era ancora immobile, paralizzata dalla paura, quando accadde una cosa che mai avrebbe ritenuto possibile, ad uno degli uomini cadde la maschera. Riuscì a vederlo perfettamente in volto, era un uomo giovane, con lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri ed un’ espressione spaventosa. Quell’immagine l’avrebbe tormentata ogni notte, ne era sicura!
L’uomo si chinò a raccogliere la maschera e mentre si rialzava scorse la ragazza che lo guardava terrorizzata.
Puntò la bacchetta verso di lei e pronunciò:
-Avada Kedavra-
Ma l’istinto di sopravvivenza fu più forte della paura e Natalie si smaterializzò schivando la maledizione appena in tempo.

***

Era ormai notte fonda e Lord Voldemort, in compagnia di alcuni tra i suoi servitori più fedeli, stava attendendo nel salone centrale del castello il ritorno dei suoi Mangiamorte. Aveva affidato la direzione della missione a Lucius Malfoy e non dubitava che l’avrebbe portata a termine in maniera soddisfacente, cominciava comunque ad essere impaziente.
-Padrone credo che siano arrivati…-
-Alla buon’ora! Codaliscia accertati che non ci siano intrusi. Bellatrix va con lui!-
Il gruppo dei Mangiamorte entrò nel salone guidato da Malfoy che giunto al cospetto dell’Oscuro Signore si inchinò in segno di rispetto e sottomissione.
-Dunque Lucius, hai fatto quello che ti ho chiesto?-
-Si mio signore. Abbiamo rapito Gedeone Templeton e l’abbiamo portato qui.-
Il gruppo dei Mangiamorte si allargò e sospinse davanti a Voldemort un uomo legato e imbavagliato.
-Molto bene, molto bene! Il signor Templeton scoprirà presto in che cosa potrà esserci utile!-
Poi guardando l’espressione stupita del prigioniero, sebbene ancora molto preoccupata, con un ghigno aggiunse:
-Oh no… non verrà ucciso per il momento, ma questo non significa che impedirò ai miei ragazzi di divertirsi un po’! Codaliscia portalo nelle segrete!-
Si rivolse poi agli altri Mangiamorte:
-La riunione di stasera è conclusa. Andate!-
Una volta usciti dal castello si diressero verso il cancello principale per potersi smaterializzare, Malfoy però rallentò il passo e fece cenno a Piton di fare altrettanto.
-E’ sorto un problema Severus…-
-Di che cosa stai parlando Lucius?-
-Quando abbiamo rapito Templeton qualcuno ci ha visto! C’era una ragazza nascosta nel vicolo, quando me ne sono accorto le ho scagliato una maledizione ma è riuscita a smaterializzarsi… conosci il piano dell’Oscuro Signore, nessuno deve sapere che il vero Templeton è stato rapito! E c’è di più… mi ha visto in faccia!-
-Com’è possibile?-
-Mi è caduta la maschera. Quando mi sono chinato per raccoglierla ho visto la ragazza che mi fissava!
-Che cosa pensi di fare?-
-Trovarla e ucciderla, non ci sono alternative. E devo farlo prima che quell’impicciona riveli quello che ha visto mandando a monte l’intera operazione.-


***


L’alba cominciava a rendere visibili i contorni del castello di Hogwarts mentre Piton, ancora avvolto in un lungo mantello nero, emergeva dalla foresta proibita dove si era appena materializzato.
Di solito, quando tornava dalle riunioni con Voldemort, cercava di raggiungere velocemente il suo appartamento nel sotterraneo per poi conferire con il preside in orari più consoni. Quella mattina però non poteva rischiare di perdere tempo e raggiunse immediatamente il gargoyle che immetteva nell’ufficio del preside.
-Che cosa succede Severus?-
-Hanno rapito Gedeone Templeton il responsabile degli Auror al Ministero della Magia. Il Signore Oscuro vuole mantenerlo in vita in modo che un Mangiamorte, servendosi della pozione polisucco, possa impersonarlo mantenendo il suo posto al Ministero; vuole avere il controllo sugli Auror.-
-Chi impersonerà Templeton?-
-Deaver-
-Astuto, ma non originale! L’aveva già fatto fare a Barty Crouch l’anno scorso quando gli ha fatto impersonare Alastor Moody proprio qui ad Hogwarts! Immagino che l’impostore occuperà il suo posto fin da oggi. Bene, dovremo trovare una soluzione…-
Il preside si voltò con aria assorta come se la flebile luce che cominciava a filtrare dalle finestre potesse aiutarlo a risolvere questo nuovo problema.
-Albus c’è dell’altro…-
Piton raccontò al preside della ragazza presente nel vicolo e delle intenzioni di Malfoy.
-Devi trovarla prima tu Severus!-
-E come posso fare? Non so neanche chi è la ragazza, che faccia ha!-
-Devi pensare ad un modo per identificarla e trovarla Severus. Sempre se vuoi evitare la morte di un’altra persona innocente!-


che ne pensate?
 
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snapEly
view post Posted on 19/8/2008, 14:14




braviccima!
è proprio una bella storia. non vedo l'ora di sapere come riuscirà a trovarla e a salvarla
:cheer:
 
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view post Posted on 19/8/2008, 14:23
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Adesso sono ancora più curiosa...la storia è davvero interessante...Brava...
 
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silvia14
view post Posted on 19/8/2008, 23:01




^_^ Grazie!


CITAZIONE (snapEly @ 19/8/2008, 15:14)
non vedo l'ora di sapere come riuscirà a trovarla e a salvarla

vedrai, vedrai!
 
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titimaci
view post Posted on 21/8/2008, 11:20




ammora hai aggiornato!!! che bello!!! sta storia si fa sempre più intrigante...che emozione!!! continua presto!!
 
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fra_snape
view post Posted on 22/8/2008, 21:40




Molto interessante e coivolgente questa storia. Come fara' a trovarla e ad identificarla pero' ?
 
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Perfidietta
view post Posted on 22/8/2008, 22:31




carina questa ff...originale e interessante,piena di bei spunti,continua...! ^^
 
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silvia14
view post Posted on 24/8/2008, 14:04




Grazie a tutte per i commenti :kissino: !!!

Ecco il nuovo capitolo!

L’ultima lezione del mattino, quarto anno Tassorosso e Corvonero, era terminata e il professor Piton, dopo aver sigillato la porta dell’aula di pozioni con un incantesimo, si avviò in Sala Grande per il pranzo.
Era consapevole di avere un’aspetto orribile, la notte precedente non aveva dormito a causa della riunione e del colloquio con Silente, e poi il pensiero di come riuscire a trovare quella ragazza l’aveva assillato tutta la mattina ed ancora non aveva trovato una soluzione.
-Buongiorno Severus!-
-Lucius, che cosa ci fai ad Hogwarts?-
-Non ho bisogno del tuo permesso per venirci! Comunque mi ha convocato la professoressa Umbridge, per quello che ho potuto capire deve dirmi qualcosa che dovrò riferire agli altri consiglieri…-
-Visto che sei qui quando avrai finito con la Umbridge passa dal mio studio, devo parlarti di una cosa.-
Gli era appena balenata un’idea… forse c’era un modo per identificare la ragazza e Lucius, inconsapevolmente, l’avrebbe aiutato.
Era solo una piccola possibilità ma era comunque un punto da cui partire.
Entrò in Sala Grande e prese posto al tavolo dei professori; non si accorse neanche del vocio dei ragazzi, la mente persa in ben altri pensieri.
Doveva giocare bene le sue carte, Malfoy non era uno sciocco ma con una mezza verità avrebbe potuto tenerlo buono per un po’ e forse sarebbe riuscito a capire chi fosse quella dannata ragazza!
Alla fine del pranzo si incamminò verso il suo studio, giunto a metà corridoio vide Lucius che lo stava aspettando davanti alla porta.
-Entra.-
-Volevi parlarmi di qualcosa Severus?- Il mago era entrato nella stanza e, come sempre, prima di sedersi si stava guardando intorno assumendo un’aria leggermente disgustata ogni volta che i suoi occhi individuavano qualche particolare creatura tra i vasi di ingredienti disposti sulla libreria.
-Sì. Stamani ho ripensato a quello che mi hai detto ieri sera e mi chiedevo se sai come fare a ritrovare la ragazza. Sei riuscito a capire chi è?-
-No. Non ancora. Però, chiunque sia, per il momento ha tenuto il becco chiuso. Non ci sono voci sul rapimento di Templeton e nessuno ha espresso dubbi sul nostro uomo al Ministero…-
-Meglio così! Hai detto che si è smaterializzata, quindi è una strega abbastanza grande da aver concluso gli studi. Sono sedici anni che insegno ad Hogwarts, molto probabilmente si è diplomata qui… se mi lasci vedere il suo volto nel tuo ricordo di quella notte, può darsi che io sia in grado di riconoscerla.-
Fin qui non aveva dovuto mentire né nascondere niente, a parte la sua impazienza. La parte più difficile doveva ancora arrivare e, in parte, dipendeva dalla risposta di Malfoy.
-Potrebbe essere un’idea migliore di quelle che sono venute in mente a me per cercare di ritrovarla. Perché vuoi sapere chi è?-
-Non mi interessa affatto sapere chi è. Voglio solo che il piano del Signore Oscuro non fallisca a causa di una sciocca ragazzina.-
Sul suo volto era dipinta solo fredda indifferenza, il suo sguardo non aveva mai abbandonato gli occhi di Lucius, la sua voce non tradiva alcuna emozione.
-Facciamo questa prova, anche se dubito che tu possa ricordarti tutte le studentesse che hanno lasciato Hogwarts!-
Piton tirò fuori il Pensatoio dall’armadio mentre Malfoy, con la sua bacchetta, estraeva dalla tempia il filo argenteo del suo ricordo.
Severus immerse la testa nel Pensatoio e finalmente riuscì a vederla: una ragazza mora, con i capelli lunghi, dei grandi occhi scuri spalancati per la paura e le labbra serrate. Era giovane, doveva aver terminato gli studi da poco, ma non era uscita da Hogwarts di questo era sicuro. Lui quella ragazza non l’aveva mai vista. Sollevando la testa dal Pensatoio decise che avrebbe preso tempo prima di dare una qualunque risposta a Malfoy. Aveva bisogno di riflettere.
-Non so Lucius, ha un’aria familiare ma al momento non saprei dirti se ha studiato qui, tantomeno darle un nome. Ho bisogno di pensarci un po’…-
-Fai pure, io intanto vedo se riesco a trovarla in qualche altro modo… magari abita vicino a Templeton e appostandomi nella zona riuscirò ad incontrarla… Buona giornata Severus!-
Severus si sedette pesantemente sulla poltrona dietro alla scrivania e chiuse gli occhi cercando di analizzare la situazione.
Certamente è una strega ma non ha studiato qui, se fosse inglese avrebbe sicuramente frequentato Hogwarts, quindi, molto probabilmente è straniera. E cosa ci fa una giovane strega straniera a Londra? Potrebbe essere una turista ma è strano che a quell’ora fosse da sola in quella strada. E’ più probabile che sia qui per lavoro o per terminare gli studi…potrebbe essere una stagista! Se lo fosse potremmo restringere il campo: gli stage di specializzazione si tengono solo al San Mungo e al Ministero della Magia. Devo parlare con Albus!
Il mago raggiunse velocemente l’ufficio del preside e gli illustrò le sue teorie.
-Potresti aver ragione Severus… ma dobbiamo ancora identificarla! Per cominciare portami il ricordo di Lucius; questa sera abbiamo in programma una riunione dell’Ordine, proverò a mostrarlo a Shacklebolt, se la ragazza lavora al Ministero lui dovrebbe averla vista e magari anche sapere chi è…Nel frattempo non perdere d’occhio Malfoy, c’è sempre la possibilità che riesca a trovarla prima di te! –

***



Quella stessa sera Severus era seduto alla scrivania e stava ancora correggendo dei compiti quando, nello studio, fece il suo ingresso il patronus di Silente con un messaggio per lui:

La ragazza si chiama Natalie Besson, è francese e sta ultimando uno stage presso l’Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale.
Sul retro del messaggio Shacklebolt ha impresso una cartina con le indicazioni per raggiungere il suo appartamento.
Non perdere tempo, trovala e portala al Quartier Generale!



 
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