Tears an Rain, la mia prima FF...NON LINCIATEMI VE NE PREGO!

Ragazze mie siete troppo buone. Ecco l' aggiornamento.


ps.Consiglio di leggere il capitolo ascoltando questo:

4 Capitolo

Lunedì arrivò come un lampo.
Ginevra si trovava nella Sala Comune di Grifondoro davanti al camino. Fissava il fuoco. Pensava. Pensava alla sua vita, al suo passato, al suo presente, ad i suoi nuovi amici con cui aveva particolarmente legato Harry, ai suoi occhi, troppo uguali a quelli di Lily...

Guardò l'orologio. 7.50.
* meglio incamminarsi*
pensò. Sbuffando annoiata prese la sua tracolla di Jeans con sopra stampato "Jack Skeletron ".
Vi fece un' incantesimo in modo che vi potesse metter tutto quello che poteva servire( e qualcosina di più per le emergenze).
Superò il quadrato della Signora Grassa che aveva invitato delle sue amiche per un' aperitivo. Scese tranquillamente, tanto era in orario.
Arrivò nei sotteranei e bussò alla nera porta dello studio.
Nessuno rispose.
- Professore, posso entrare?-
Nessuna risposta.
- Professore ?-
Niente.
Senza pensarci sù due volte entrò nello studio.
Era così buio che sembrava un' antro. Sui muri pelli di animali morti ad essiccare. Parecchi libri dalle pagine gialle ed inpolverate erano acatastati qua e la nella piccola stanza.
Si sentiva odore di cantina ma ciò non dava fastidio alla ragazza, anzi.
Chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò al tavolo. Era l' elemento più ordinato di tutta la stanza:
un paio di pergamene, il calamaio con una penna d' oca verde, dei libri di Arti Oscure e... gli cadde l' occhio su un' album con la copertina marroncina e rifinito in oro.
Rimase immobile a quell' immagine.
Aprì lentamente il libro. Prima pagina. Una scritta elegante in corsivo:

Passò un dito su quella scritta e poi voltò la pagina.
Tre figure: un giovane Severus che rideva, di fianco a lui Lily, tutta bella pettinata e femminile che rideva a vedere l' amico "torturato" da una ragazza dai lunghi capelli marroni con riflessi biondi, il frangione, il nasino all' insù, le labbra a cuoricino e due occhi vispi color ghiaccio.
La ragazza sorrise a rivedere quell' immagine finchè...
- COSA-sta-guardando !?!? -
Si voltò di scatto. Piton si ergeva davanti a lei e, strappandogli dalle mani velocemente l' album, fulminò con lo sguardo la giovane.
- Io... io...-
-Vedo che è curiosa. Bene. Sarà curiosa di saper quindi quale sia la sua punizione... -
Si andò a sedere. Mise l' album nel cassetto.
- Dovrà rimettere in ordine tutte le pozioni presenti nella stanza di fianco " SENZA-
sottolineò
-USARE LA MAGIA"-
Chinò la testa ed incominciò a scrivere velocemente su delle pergamene, probabilmente compiti.
La ragazza si tolse la mentella, l' appoggiò su una sedia, si rimboccò le maniche e si diresse nella stanza...
- O MIO DIO!-
gridò.
Severus ghignò divertito
- Stia tranquilla. Se non c'è la farà tutto oggi avrà un' anno di tempo-
La ragazza ciuse la porta.
* Bene, incominciamo*
Chiuse gli occhi e quando li riaprì avevano cambiato totalmente colore: erano più chiari, più freddi, quasi trasparenti.
Si voltò per vedere se il docente la stesse spiando. Provò a vedere se stava chiudendo la mente. Si. Chiuse magicamente a chiave la stanza e con un altro incantesimo la insonorizzò. Poi, misasi in centro, cominciò a cantare a cantare con una voce sovreumana note di una dolcezza e malinconia da strappare il cuore. Una fiala si solevò...

Passarono quattro ore. Piton aveva finito di correggere i compiti e guardò l' orologio. 0.00.
Sbadigliò e schiarendosi la voce chiamò Gin.
-Per oggi ha finito. Continuerà lunedì prossimo-
La ragazza uscì sudata, con il trucco un pò spampanato ed i suoi dolci occhi marroni/verdi lucidi dal sonno.
-Va bene...-
Si mise la mantellina e riprendendosi la borsa ed arrivata alla porta si voltò e mostrando il suo sorriso più divertito gli augurò una buona notte.
Come mai così allegra? Gli venne un dubbio. Si alzò di scatto ed andò a vedere lo stanzone delle pozioni. Impossibile! Di uno stanzino grande quanto il Reparto Proibito delle scuola, lei era riuscita a mettere a posto perfettamente la metà. Ma come aveva fatto?
Tirò fuori la bacchetta per vedere se avesse fatto un icantesimo. Niente. Apparte che aveva chiuso magicamente la porta ed insonorizzato la stanza il suo lavoro era pulito.
Nella stanza non vi era traccia di minima magia ma solo un forte odore di rosa... ma non delle classiche rose rosse, bianche o rosa ma di rosa nera...tanto delicata da vedere quanto forte da odorare...
A sentir quell' odore i profondi occhi neri gli si riempirono di lacrime.
Uscì dalla stanza lasciandola aperta.
Tornato a sedersi, tirò fuori dal cassetto l' album e cominciò a sfogliarlo. Era tanto tempoche non lo guardava e per via di quella strana ragazza dai capelli d'oro e dall' odore a lui così famigliare decise di fare un doloroso salto nel passato.
Una lacrima gli rigò il viso.
L' odore di rosa ormai aveva invaso tutto l' uficio.
Non sapeva che gli avrebbe pervaso di nuovo la sua vita ...










NON CRUCIATEMI WAAAAAAAAAAAA* corre via gridando a squarciagola*

Edited by Kowalski_Naminè_Snape - 1/9/2009, 21:04